SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/02/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SEQUESTRATI CIRCA 7 MILA PIASTRELLE PER IL PAVIMENTO DALLA GUARDIA DI FINANZA DI ENNA. L'INCHIESTA E' DELLA PROCURA: SAREBBERO PIASTRELLE TOSSICHE IMPORTATE DALLA CINA.

MALTEMPO IN SICILIA. BOLLINO ARANCIONE ANCHE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. MOLTE SCUOLE OGGI SONO RIMASTE CHIUSE.

INAUGURATI STAMATTINA GLI UFFICI DELL'ARCHIVIO DIGITALIZZATO DELLA QUESTURA DI AGRIGENTO. PRESENTE IL CAPO DELLA POLIZIA IL PREFETTO FRANCO GABRIELLI.

RANDAGISMO A VILLAGGIO PERUZZO. AGGREDITO DA UN BRANCO DI CANI UN BAMBINO DELLA ZONA.

PORTO EMPEDOCLE. LA VERTENZA ITALCEMENTI APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE CONVOCATO IN SEDUTA STRAORDINARIA.


Piastrelle per pavimenti nere lucide che all'improvviso cambiano colore e si degradano, rivelandosi altamente tossiche e nocive alla salute. È il centro di un' inchiesta della Procura di Enna, coordinata dal procuratore Massimo Palmeri e dal sostituto Augusto Rio, che ha disposto, tramite la Guardia di Finanza, il sequestro di migliaia di piastrelle. Pureblack è il nome dato all'operazione, partita da Enna e che ha consentito di rintracciare due lotti di piastrelle di importazione dalla Cina prima dell'immissione in commercio. Da esami dell'Arpa è emerso che ''l'esposizione delle persone alle polveri generate dal calpestio'' delle mattonelle è ''causa di danno, nel lungo periodo, alla salute delle persone'', anche per il sospetto che ''nel ciclo produttivo che ha generato la mattonella siano stati inseriti rifiuti pericolosi''. Nelle piastrelle sarebbero state rilevate sostanze, come arsenico, nichel, piombo e cromo, in quantità tali da costituire pericolo per la salute pubblica. Anche l''Istituto superiore di sanità, attivato dal ministero della Salute, segnala ''possibili rischi per la salute dei consumatori''. Il primo lotto di piastrelle era stato importato da una società di Mascalucia (Catania), il cui amministratore è stato denunciato in stato di libertà alla Procura, e poi rivendute ad altri negozianti di tutta la Sicilia, ignari della pericolosità del prodotto. Sempre a Mascalucia è stato individuato dai militari della Compagnia di Enna un secondo lotto, anch'esso analizzato e ritenuto pericoloso, proveniente da Sassuolo (Modena), dove una società commerciale, il cui responsabile legale è stato denunciato alla Procura di Enna, l'aveva importato dalla Cina e venduto in tutta Europa, anche a catene di grande distribuzione. Dalle indagini è emerso che i due lotti sequestrati erano stati prodotti da due diverse aziende nel sud della Cina, con identici stampi. I finanzieri hanno sequestrato circa 7.000 pezzi in 15 operazioni.


Maltempo nella provincia di Agrigento: è nuovamente preallerta meteo. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio integrato – Settore Idro) ha diramato un avviso riguardante la forte perturbazione di oggi in tutta la Sicilia. La criticità meteorologica prevista dalla Protezione Civile per tutte le province dell'isola, compresa Agrigento, è lo stato di ''preallarme'' – bollino arancione -. Sono infatti previste intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, con forti venti e locali rinforzi fino a burrasca con mareggiate lungo le coste esposte. C'è la possibilità, inoltre, di fenomeni di piena di fiumi e torrenti, nonché dei valloni tributari, con rischio esondazione. ''Per questo motivo – spiega in un comunicato il Libero Consorzio Comunale di Agrigento - i gestori prevedono il rilascio di volumi d'acqua di una certa consistenza dalle dighe Gammauta sul fiume Sosio-Verdura, Gibbesi sul Salso, Arancio sul Carboj e Castello sul Magazzolo. I rilasci potrebbero dar luogo a esondazioni localizzate lungo questi corsi d'acqua a valle delle dighe, potendo interessare in qualche caso anche i tracciati di strade della viabilità secondaria di tutti i comparti della provincia''. Il Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio di Agrigento è pronto, in ogni caso, a intervenire qualora si manifestassero criticità, raccordandosi con gli uffici di Protezione Civile dei singoli comuni. Il settore Infrastrutture Stradali, infine, sconsiglia vivamente di spostarsi in auto lungo le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali se non in caso di effettiva necessità, prestando particolare attenzione negli attraversamenti e nei sottopassaggi, non solo per le possibili esondazioni dei fiumi ma anche in considerazione delle eventuali cattive condizioni del manto stradale a seguito di frane, dissesti, fango o detriti accentuati dalle ultime precipitazioni. In seguito all'avviso di preallarme diramato dalla Protezione Civile, diversi sindaci della provincia di Agrigento nella serata di ieri hanno preso la decisione di chiudere per oggi le scuole di ogni grado. Oggi, dunque, scuole chiuse a Sciacca, Ribera, Agrigento, Licata, Alessandria della Rocca, Bivona, Cammarata, Casteltermini, Cianciana, San Biagio Platani, San Giovanni Gemini, Santo Stefano di Quisquina, Menfi, Cattolica Eraclea, Joppolo Giancaxio, Raffadali, Aragona, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Siculiana.


Un archivio unico, sempre aggiornato in tempo reale, al quale ogni commissariato locale può implementare - per quel che gli compete - nuovi contenuti. È l'archivio digitale ''Telemachus'' della Questura di Agrigento, inaugurato questa mattina davanti alle massime autorità della Polizia di Stato. Per l'occasione si è svolta una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli. Presenti, tra gli altri, anche il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il Prefetto Filippo Dispenza e il Procuratore Capo Luigi Patronaggio. L'incontro è iniziato con un video esplicativo sulle attività della Polizia di Stato. A fare gli onori di casa ci ha pensato il Questore di Agrigento Mario Finocchiaro. Il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha espresso soddisfazione per l'importante opera di digitalizzazione degli archivi completata dalla Questura di Agrigento. Un traguardo che consente di rendere più efficace l'apparato amministrativo della Procura e dei Commissariati locali, sbarazzandosi del cartaceo, risparmiando tempo e tenendo i plichi sempre aggiornati. Un'avanguardia in ambito tecnologico, assicura Franco Gabrielli, che al momento poche altre Questure posso vantare in territorio nazionale. Proprio sull'importanza della tecnologia e dello stare al passo con i tempi si è soffermato il Capo della Polizia, una necessità che consente anche di diminuire il personale preposto alla macchina amministrativa per poterlo impiegare sul territorio. Altro argomento trattato è stato quello dell'importanza del senso di appartenenza al ''giubbotto'', cioè al corpo della Polizia di Stato. ''Agrigento non ha nulla da invidiare alle altre realtà italiane - ha affermato Gabrielli -, anzi bisogna essere fieri dei suoi agenti che si ritrovano a lottare contro realtà marcatamente presenti sul territorio italiano''. La Questura di Agrigento si dimostra dunque all'avanguardia in ambito amministrativo e digitale, vantando in territorio nazionale un'organizzazione invidiata anche dalle più ''blasonate'' questure del Centro e Nord Italia.


Sono stati istruiti e adesso sono pronti all'uso. Parliamo dei poliziotti della Questura di Agrigento e dei diversi commissariati in provincia che da ieri hanno avuto ufficialmente in dotazione lo spray al peperoncino. Dopo quindi una scrupolosa attività didattico-formativa dedicata all'addestramento all'uso di questo strumento di dissuasione e autodifesa, i poliziotti impiegati in attività di prevenzione e di controllo del territorio si sono dotati dello spray al peperoncino che servirà loro per neutralizzare temporaneamente un comportamento aggressivo. I poliziotti dovranno inoltre osservare delle norme in caso di uso dello spray. In caso utilizzo verso i malintenzionati, i poliziotti dovranno poi effettuare nei loro confronti delle procedure di decontaminazione mediante l'apposito kit in dotazione agli agenti.


Altro caso di aggressione da parte di cani randagi a Villaggio Peruzzo. Un bambino residente nella zona, rientrando a casa con la madre, sarebbe stato circondato da 4 o 5 cani randagi di grossa taglia, uno di loro avrebbe tentato di assalirlo. Lo si legge dal quotidiano ''La Sicilia''. La mamma del piccolo, avendo sangue freddo, avrebbe cercato di mantenere la calma e facendo piccoli passi, senza movimenti bruschi, sarebbe riuscita ad afferrare il figlio e condurlo in un luogo sicuro. Per fortuna, spavento a parte, nessuno avrebbe riportato delle ferite. Un caso non isolato questo. Qualche giorno fa sempre a Villaggio Peruzzo un altro bambino di 6 anni era stato aggredito da un cane randagio il quale lo avrebbe morso a una gamba, procurando delle lievi ferite al piccolo.


Una famiglia favarese dovrà essere risarcita di poco più di 2 milioni di euro dall'Asp di Agrigento. Il giudice della sezione civile del Tribunale di Agrigento, Andrea Illuminati, avrebbe dato ragione a questa famiglia che dopo diversi anni dalla nascita della figlia disabile aveva deciso di ricorrere ai giudici. Secondo gli offesi, a causa del ritardo nel parto, datato 2001 all'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di contrada Consolida, la loro piccola– adesso 15enne – avrebbe riportato danni gravissimi e irreversibili che l'avrebbero resa disabile. Soltanto nel 2013 la famiglia avrebbe deciso di chiedere il risarcimento del danno attraverso l'avvocato Maria Luisa Spoto. Non sarebbero state individuate responsabilità penali in medici e infermieri della struttura ospedaliera. Con ogni probabilità, l'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ricorrerà in Appello.


Nonostante sapesse di trovarsi agli arresti domiciliari ha deciso di uscire ugualmente di casa e andare a piedi per le vie del centro storico di Naro. Parliamo del 35enne Giuseppe Bruno di Camastra che è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Naro con l'accusa di evasione. Dopo le formalità di rito in caserma, è stato nuovamente ricondotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.


La vertenza Italcementi di Porto Empedocle approda in consiglio comunale con una seduta straordinaria convocata per il prossimo 13 febbraio. A convocarla il presidente Marilù Caci. ''L'italcementi ha da sempre rappresentato per il territorio una grande risorsa in termini occupazionali - ha scritto Cacì in una nota. Purtroppo però, come tutti oramai sappiamo, l'azienda ha drasticamente ridotto l'operatività dell'impianto empedoclino. Ne sono derivate due enormi problematiche: la perdita del lavoro per la quasi totalità dei dipendenti, l'azienda garantiva lavoro a circa 250 persone, e l'esigenza di salvaguardia del territorio e dell'ambiente. L'impianto continua a essere ancora parzialmente attivo e include nel proprio ciclo produttivo circa 20 unità. È necessario infatti constatare che se da un lato l'azienda ha fornito negli anni importanti livelli occupazionali, dall'altro l'insediamento industriale ha notevolmente 'appesantito' il nostro paese sotto l'aspetto paesaggistico e ambientale. Riteniamo che questa comunità, i lavoratori, le rappresentanze istituzionali e politiche del territorio debbano conoscere nello specifico la destinazione che l'azienda intenderà dare ai 700 ettari che occupa sul territorio''.


Il gruppo di Area Popolare alla Camera presenterà un emendamento al D1 terremoto per chiedere lo stanziamento di risorse da destinare ad aziende e famiglie che hanno subito ingenti danni a seguito dell'alluvione del 22-23 gennaio scorso in Sicilia. A dirlo il parlamentare favarese Nino Bosco dopo aver avuto un incontro con il capogruppo Area Popolare Maurizio Lupi ''Insieme ai colleghi Minardo e Garofalo - spiega l'on Bosco - chiederemo attraverso questo emendamento che siano stanziati 15 milioni di euro per le zone della Sicilia messe in ginocchio dai tragici fatti di fine gennaio. Famiglie, artigiani e piccole aziende sono il tessuto economico e sociale dell'intero territorio che non lasceremo soli. Al presidente Lupi –conclude Bosco- va il mio ringraziamento per aver sostenuto questa iniziativa''.


L'obiettivo, così come lo è in tutto il mondo, è quello di ottenere l'attenzione e l'impegno delle istituzioni e delle persone affinché si attuino forme di prevenzione e controllo per contrastare il fenomeno della violenza in ogni sua forma. Stiamo parlando della conferenza in programma sabato prossimo ad Agrigento dal titolo: ''La comunicazione nel rapporto di genere''. L'incontro, che avrà inizio alle ore 9.30, si svolgerà presso la Biblioteca Franco La Rocca. A organizzarlo l'Associazione Ciak Donna e il Comune di Agrigento nell'ambito dell'evento ''OneBillionRising''. Quest'anno il tema scelto è la solidarietà contro lo sfruttamento delle donne, contro il razzismo e il sessismo. Dopo il saluto delle autorità ci sarà l'intervento di Francesco Pira, sociologo e docente all'Università di Messina. Seguiranno letture di brani sul tema di Gaetano Aronica, Rodolfo Di Rosa, Salvo Di Salvo, Fabrizio Milano, Salvo Preti, Francesco Setticasi.


Questo pomeriggio al castello Chiaramonte di Favara un incontro volto a promuovere le nuove tecnologie agricole rivolte a valorizzare il sottoprodotto proveniente dalle lavorazioni delle aziende agricole al fine di produrre energia ecosostenibile. A organizzare l'incontro, con inizio alle ore 15.30 e aperto a quanti interessati a tali tecnologie, il Comune di Favara in collaborazione con l'azienda partner per il PAES E.S.CO Alaimo. Invitata a partecipare anche l'azienda multinazionale CMD, Costruzioni Motori Diesel S.p.A e l'azienda Green Etica.


Si giocherà domenica 12 febbraio 2017 allo stadio comunale Dino Liotta di Licata il derby agrigentino Licata-Pro Favara valevole per la ventunesima giornata dell' Eccellenza Sicilia girone A. La Pro Favara cercherà di centrare il risultato positivo e uscire indenne da Licata; importante sarà sentire il tifo dei propri tifosi.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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