SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 08/02/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CASE DA ABBATTERE PERCHE' ABUSIVE NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI AGRIGENTO. E' STATA AGGIUDICATA LA GARA DI APPALTO ALLA DITTA PETRARCA, LA STESSA CHE SI OCCUPA DELLE DEMOLIZIONI A LICATA.

MINACCIO' DI PUBBLICARE IN INTERNET FOTO OSE' DI UNA DONNA. CONDANNATO AGRIGENTINO.

NARO, PERSEGUITAVA UNA CASALINGA INDUCENDOLA A PROSTITUIRSI. ARRESTATO PENSIONATO DI PALMA DI MONTECHIARO.

VOCE DEL CITTADINO A FAVARA. RIFIUTI DI OGNI GENERE DETURPANO L'AMBIENTE CIRCOSTANTE. A QUESTI PURTROPPO SI AGGIUNGONO QUELLI PERICOLOSI CHE RENDONO INQUINATA ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO E IL CIBO CHE MANGIAMO.

FAVARA, PAGAMENTO DELL'ACQUA FORFETTARIO O AL CONSUMO. INCONTRO STAMATTINA AL MUNICIPIO TRA AMMINISTRAZIONE E ADICONSUM.

IL MANDORLO IN FIORE SU ULYSSE, LA RIVISTA IN DISTRIBUZIONE SUI VOLI ALITALIA.


È stato aggiudicato l'appalto relativo alla seconda tranche dei lavori di demolizione dei manufatti abusivi nella zona ''A'' del Parco archeologico. A occuparsene sarà la ditta ragusana Patriarca di Comiso, la stessa che anche a Licata ha ottenuto la gestione dei lavori di demolizione delle strutture abusive. Aggiudicato l'appalto – una base d'asta di 33.136 euro – spetta ora all'ufficio Urbanistica del Municipio di Agrigento, in collaborazione con la Procura della Repubblica, definire la data in cui si metteranno in moto le ruspe. La procura già da mesi avrebbe fornito la nuova lista di manufatti da demolire, ma per avviare i lavori si è dovuto attendere l'approvazione del bilancio ad Agrigento. L'elenco di immobili da abbattere durante la seconda tranche contava originariamente 13 immobili, 4 dei quali sono stati però autonomamente demoliti. I restanti verranno distrutti a danno degli inadempienti, coloro cioè che non hanno abbattuto gli immobili nonostante siano stati diffidati per muoversi al riguardo.


Avrebbe ricattato una donna conosciuta in internet. L'avrebbe minacciata di pubblicare una foto privata se non gli avesse dato la somma di denaro richiesta. Protagonista un 41enne agrigentino che è finito a processo. Pare che la donna in una circostanza avrebbe pagato l'uomo, ma alle continue richieste di denaro si è rivolta alle Forze dell'ordine. L'uomo ha chiesto e ottenuto il patteggiamento della pena e adesso è stato condannato a 2 anni e 8 mesi.


Perseguitava una casalinga inducendola anche a prostituirsi. I Carabinieri della Stazione di Naro hanno arrestato un bracciante agricolo palmese. L'accusa è quello di reati di atti persecutori e induzione alla prostituzione. Secondo gli inquirenti, il 75enne nel mese di giugno 2016 avrebbe molestato telefonicamente la casalinga di Naro con continue pressioni psicologiche e procurandole anche stati d'ansia e di paura, inducendola ad avere rapporti sessuali con lui e con altri in cambio di una somma di denaro. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.


Venne trovato a bordo del camion sul quale viaggiava con un grosso quantitativo di droga e per questo coinvolto in un'operazione delle Forze dell'ordine. Parliamo del favarese Raffaele Piazza, di 33 anni. Nel 2012 l'uomo venne fermato a bordo del mezzo di una ditta di trasporti nel porto di Porto Empedocle in vista dell'imbarco sulla nave-traghetto per Lampedusa. In quella occasione le Forze dell'ordine trovarono sul camion 13 kg di marijuana. Al momento del controllo sul mezzo vi era solo Piazza che fu arrestato con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Coinvolta nella vicenda poi un'altra persona, Pietro Craparo, 36 anni, di Agrigento. Adesso il Tribunale di Agrigento, Gup Stefano Zammuto, ha disposto l'archiviazione del procedimento per entrambi gli uomini.


Un elettricista e un commerciante di Palma di Montechiaro sono stati arrestati dai carabinieri della locale Stazione per furto aggravato in concorso. Nello specifico, i due, un 50enne e un 39enne, sono ritenuti responsabili di aver rubato energia elettrica. I militari a seguito di un controllo con l'ausilio di personale della società Enel presso l'abitazione del 50enne e presso la concessionaria di autoveicoli del 39enne, ubicate entrambe in p.zza Luigi Longo, hanno accertato un allaccio abusivo all'impianto elettrico. Sottraevano l'energia da una cabina elettrica pubblica. I due, espletate le formalità di rito, sono stati portati nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.


Qualche giorno fa, durante il controllo del territorio eseguito dai carabinieri nel centro storico di Favara, avevamo avuto modo di constatare il degrado e lo stato di abbandono di via Reale, i cui spazi aperti sono diventati ormai delle vere e proprie discariche abusive. Problematica a cui immediatamente l'amministrazione comunale aveva risposto, programmando per questa settimana, tempo permettendo, la bonifica della zona. La totale mancanza di decoro urbano però non è un problema che interessa solo le zone più interne della nostra città. Si potrebbe definire quasi ''storico'' l'ammasso di rifiuti di ogni genere che fa bella vista ai lati e sotto il viadotto che collega Favara a Naro, in contrada Malvizzo. Da un ulteriore sopralluogo effettuato sul posto questa mattina dalla nostra redazione ci siamo accorti di come ad oggi la situazione non sia affatto migliorata, anzi. Dai sacchetti di spazzatura buttati lì con noncuranza dai cittadini indisciplinati ai rifiuti ingombranti e a quelli pericolosi: la discarica abusiva in questione non si fa mancare proprio nulla. Numerose le vasche di eternit abbandonate lungo i fianchi del ponte. Non è la prima volta che segnaliamo alle autorità competenti il grave danno ambientale derivante da questa discarica abusiva e continuiamo a farlo anche oggi. Intanto, in seguito alle segnalazioni giunte presso la nostra redazione, ci siamo recati lungo le strade delle contrade Iacono e Poggio del Conte, sulla SS 122 collegante Favara e Castrofilippo, dove abbiamo constatato la presenza di altre piccole discariche abusive. ''La situazione è precipitata negli ultimi due anni – ci raccontano alcuni cittadini. Appena qualche incivile ha avuto la ''brillante'' idea di buttare un sacchetto di plastica ai lati della strada hanno cominciato a farlo tutti''. Molteplici potrebbero essere le cause del comportamento scorretto di chi deturpa l'ambiente; alcune di queste potrebbero essere l'esosa spesa per lo smaltimento di rifiuti ingombranti e pericolosi, la poca volontà a volere applicare la differenziata o semplicemente la mancata sensibilità verso il bene pubblico con la conseguente noncuranza che questi rifiuti non solo rovinano l'ambiente ma anche i prodotti agricoli dei coltivatori locali che utilizzano l'acqua dei fiumi e torrenti colmi di rifiuti per irrigare le proprie colture. La nostra emittente ancora una volta lancia un appello a tutti colori i quali sono competenti in materia (dal controllo del territorio a chi dovrebbe occuparsi di effettuare la bonifica) per porre un freno a questa situazione. Un appello va anche a quanti, a causa della loro poca sensibilità, guastano la propria città e la vita dei propri figli e nipoti.


Come cercare di venire incontro e trovare una soluzione che possa evitare la disparità di trattamento tra favaresi che hanno installato il nuovo contatore idrico e quelli che invece pagano ancora a forfait. Si è parlato di questo in un incontro svoltosi stamattina al Municipio di Favara tra il sindaco, Anna Alba, il vicesindaco Lillo Attardo e l'avv. Giuseppe Di Miceli di Adiconsum. ''Un incontro –ci spiega il vicesindaco- incentrato sull'eventuale possibilità di tutelare i cittadini che in questi anni hanno avuto montati i nuovi contatori senza la valvola di sfiato, così come previsto da un accordo stipulato tra la vecchia amministrazione e Girgenti Acque. L'intenzione è quella di valutare un'azione congiunta, su proposta dell'amministrazione –ci dice Attardo- contro Girgenti Acque. Lo scopo sarà quello di far ristabilire una situazione di parità di trattamento tra chi paga a forfait e chi a consumo''. Infine il vicesindaco ci dice che ''qualora ce ne sia la possibilità, chiederemo il trattamento forfettario per tutti coloro i quali non hanno avuta ancora montata la valvola di sfiato e chiedere indietro il rimborso di tutti quei mesi pagati a consumo''.


Si è evitata la tragedia stamattina sulla strada provinciale 22 che porta alla miniera di Cozzo Disi. Un grosso masso si è infatti staccato dalla collina che sovrasta la strada andando a finire in strada. Fortuitamente nessun veicolo è rimasto coinvolto. Sul posto i vigili del fuoco che hanno lavorato anche per capire quali rischi ci siano dopo il crollo del masso. Intanto il settore Infrastrutture Stradali del Libero consorzio ha già chiuso al transito la provinciale 22 che collega la stazione di Campofranco (SS 189) - Cozzo Disi - Casteltermini. Non si escludono, stando a quanto detto dal Libero Consorzio comunale di Agrigento, ulteriori distacchi e per questo si è provveduto alla chiusura dalla strada e lo rimarrà fino a quando non saranno individuate e rimosse tutte le condizioni di pericolo. Intanto, a causa delle cattive condizioni del manto stradale, con altra ordinanza il settore Infrastrutture Stradali ha imposto il limite massimo di velocità di 30 chilometri orari sulla Spr 10 Sciacca-Salinella.


In concomitanza con la prima giornata nazionale contro il bullismo, si è svolto ieri presso l'Istituto Comprensivo ''Cangiamila'' di Palma di Montechiaro un incontro dal titolo ''#NonStiamoZitti'', promosso dalla redazione del giornale dell'istituto Cangiamila Green. Durante l'incontro, alla presenza del comandante della Stazione Carabinieri di Palma di Montechiaro Luigi Marletta, del neuropsichiatra infantile dott. Gioacchino Volpe e della psicoterapeuta dott.ssa Giovanna Giganti, sono emerse delle importanti considerazioni. ''Il bullo non è un forte, ma un debole di una catena sociale e va aiutato –è stato detto. Ma per fare ciò bisogna rompere il silenzio su un fenomeno che esiste, è accanto a noi, è nelle nostre aule, nelle nostre piazze''. Tutti concordi i ragazzi del Cangiamila diretto dal prof. Eugenio D'Orsi nel dire che quando si subisce un atto di prepotenza e di violenza fisica o verbale a scuola occorre parlarne subito con i genitori e con i docenti. Solo così si può limitare uno dei fenomeni che travagliano l'adolescenza. Si è parlato anche di cyberbullismo, del bullismo via internet, che per certi versi è più devastante. Durante l'incontro, coordinato dal docente Giuseppe Piscopo, sono emersi dati significativi sul silenzio che ancora ruota attorno al bullismo. Solo il 27 per cento dei bambini di scuola primaria denunciano atti subiti e appena il 10 per cento quelli di scuola secondaria di primo grado. Percentuali bassissime che irrobustiscono il bullo o la bulla a continuare l'azione in maniera indisturbata. Il maresciallo Marletta ha dato utili consigli su come comportarsi in caso di messaggi anonimi ricevuti, in caso di continue prepotenze subite e ha invitato i ragazzi a rivolgersi all'Arma, istituzione sempre al fianco dei più deboli.


Manca meno di un mese al tanto atteso 4 marzo, data di inizio della 72esima edizione del Mandorlo in Fiore, lo storico evento culturale che vede protagonista la Città dei Templi. Ricordiamo che a partire da quest'anno l'ente gestore della festa è il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di cui è direttore Giuseppe Parello il quale la scorsa settimana aveva illustrato in conferenza stampa tutti gli eventi inseriti nel programma della kermesse. Ma la festa folkloristica non fa parlare di sé solamente all'interno della provincia di Agrigento. Sul numero di febbraio di Ulysse, la rivista in distribuzione sui voli di Alitalia, ben due articoli sono dedicati al nostro capoluogo, il primo si focalizza appunto sul vicino Mandorlo in Fiore, il secondo sui beni Unesco della città. ''È molto gratificante quando il nostro territorio riesce ad attirare l'attenzione dei media – fa sapere il Consorzio Turistico Valle dei Templi - perché ogni tassello concorre a costruire una buona reputazione della destinazione''. Intanto il Libero Consorzio di Agrigento fa sapere che, per chi fosse interessato, è consultabile presso la biblioteca ''Gaspare Ambrosini'' un libro che ripercorre la storia della ''festa più amata dagli agrigentini''. Il libro si intitola ''Storia del mandorlo in fiore'', a cura di Francesca Marsala, e contiene notizie, curiosità e foto d'epoca riguardanti la festività negli anni che vanno dal 1937 al 1985, dalle ''umili'' origini cioè di quella che nel tempo è diventata una manifestazione internazionale, simbolo del folklore, della cultura e della pace tra i popoli.


Si presenta il Carnevale di Sciacca edizione 2017. L'occasione sarà ''Arriva la festa!'', un'anteprima con due spettacoli che si svolgeranno al teatro popolare ''Samonà'' questo fine settimana. ''Arriva la festa!'' si terrà sabato 11 febbraio alle ore 21 e domenica 12 febbraio alle ore 20. ''Verranno presentati – dicono il sindaco Fabrizio Di Paola e l'assessore allo Spettacolo Salvatore Monte – i protagonisti della nuova edizione del Carnevale di Sciacca, con i costumi, gli inni, le coreografie. Anticiperemo di una settimana le atmosfere, l'allegria, il coinvolgimento che ritroveremo, e vivremo, nei due successivi fine settimana quando per le vie del centro storico sfileranno i carri allegorici e i gruppi mascherati''. Quelle al ''Samonà'', spiegano gli organizzatori, saranno due serate a inviti con offerte che andranno alle associazioni per far fronte alle spese. Inizialmente era previsto solo uno spettacolo di ''Arriva la festa!''. Dopo il tutto esaurito registrato dal primo appuntamento, rende noto l'assessore Monte, si è deciso di fare anche una replica. Il Carnevale di Sciacca, quest'anno, si svolgerà in due distinti momenti: sabato 18 e domenica 19 febbraio, e da sabato 25 a martedì 28 febbraio.


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