Il sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato, dopo 3 anni e mezzo dall'insediamento, ha annunciato stamattina le sue dimissioni da primo cittadino. Lo ha fatto durante una conferenza stampa. Insieme a lui, a dimettersi, anche l'intera giunta comunale. Le dimissioni, come dicevamo, sono state annunciate; entro oggi – ha assicurato il sindaco – verranno anche protocollate. A rimanere in carica quindi il solo consiglio comunale. A gestire il Comune, nelle more si vada a nuove elezioni, sarà il segretario comunale che a breve sarà affiancato da un commissario mandato dalla Regione. Una decisione quella del sindaco Amato che arriva dopo che 8 consiglieri comunali hanno protocollato lo scorso 9 gennaio la mozione di sfiducia nei suoi confronti. È stata anche questa una delle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare oltre ovviamente al fatto che i consiglieri comunali si ostinano ad approvare il bilancio di previsione 2016. Una crisi politica nata con i gruppi presenti in consiglio comunale già lo scorso anno quando tre assessori comunali della giunta Amato avevano presentato le proprie dimissioni. Nonostante allora avesse considerato l'opportunità di una eventuale dimissione, il sindaco Amato decise poi di continuare con la sua attività da amministratore. Proprio recentemente il sindaco Amato aveva risposto alle accuse sulla mancata trasparenza della sua amministrazione pubblicando sul proprio profilo facebook la busta paga del mese di novembre. Quattro giorni dopo arriva la proposta della mozione di sfiducia da parte di 8 consiglieri comunali a cui lo stesso aveva risposto sempre tramite il noto social network. Lo stesso parlava delle sue note battaglie per riportare la legalità nel suo comune e in controtendenza alle varie amministrazioni locali della provincia ha cercato di risanare i conti dell'Ente evitando la dichiarazione di dissesto finanziario.

Avranno l'ardito compito di riequilibrare i conti dell'Ente Comune di Porto Empedocle. Parliamo dei tre commissari di nomina statale insediatisi nella città marinara alla presenza del prefetto di Agrigento Nicola Diomede e del primo cittadino Ida Carmina. Sono arrivati a Porto Empedocle la dott.ssa Graziella Pullara, il dott. Salvatore Di Marca e il dott. Carmelo Burgio. Stabilitisi, dovranno adesso capire effettivamente i conti e gestire il pregresso; dovranno estinguere i debiti del Comune empedoclino cercando quindi di sanare o meglio riequilibrare i conti. Secondo i revisori l'ammontare della condizione debitoria complessiva, ereditata per certi versi dalla vecchia amministrazione, si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Con queste nomine si apre un nuovo capitolo per Porto Empedocle, non unico comune dell'agrigentino a versare in queste condizioni. Ricordiamo che hanno dichiarato dissesto finanziario anche Favara e Casteltermini. È chiaro che adesso questi commissari dovranno fare di tutto per sanare le casse del Comune e quindi inevitabili saranno le ripercussioni per tutta la cittadinanza.

Dopo la diffida ecco che il sindaco di Favara Anna Alba firma la sua ordinanza, la n.6 del 24 gennaio 2017, con la quale vieta assolutamente alla società Girgenti Acque di operare nella sua città qualsiasi distacco fognario alle utenze morose. Forte anche della decisione del TAR che ha rigettato il ricorso proposto da Girgenti Acque avverso l'ordinanza del sindaco di Grotte che vietava appunto il distacco fognario per morosità, Anna Alba dice no e firma anche lei la sua ordinanza. Ricordiamo che il sindaco di Favara aveva in data 13 gennaio 2017 diffidato Girgenti Acque a effettuare questi tipi di distacchi. La diffida arrivò dopo che la sera prima il vicesindaco Lillo Attardo, partecipando a un incontro pubblico presso la Chiesa San Pietro e Paolo, era venuto a conoscenza che la società aveva comunicato a un utente favarese il distacco fognario per morosità.

Intanto il sindaco Anna Alba ci fa sapere che oggi sono iniziati i lavori di asfalto per chiudere le numerose buche che devastano le strade della città di Favara. ''Con enormi sacrifici e con il contributo degli assessori e dei consiglieri comunali del M5S –ha spiegato il sindaco- oggi abbiamo iniziato con i lavori. Si tratta di tamponare con urgenza un dissesto stradale che mette a rischio l'incolumità dei cittadini favaresi e non è certo la soluzione ideale. Ma è l'unica soluzione che potevamo permetterci con le casse del Comune ancora più dissestate delle strade della città''.

È stata confermata dai giudici della Corte di Appello di Palermo la condanna a 5 anni di carcere per il favarese Gaspare Vecchio. L'uomo venne arrestato nel settembre del 2015 con l'accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di oggetto atto a offendere. Il 38enne venne identificato dai militari della Tenenza di Favara dopo una brillante attività investigativa iniziata la sera intorno alle 19.30, dopo una telefonata, e conclusa alle 5 del mattino con l'arresto. Secondo l'accusa Vecchio avrebbe colpito al volto e alla testa con uno scalpello da muratore della lunghezza complessiva di 34 centimetri un uomo col quale avrebbe avuto dei contrasti di natura passionale. Si presentò a casa del rivale in amore e alla presenza anche della moglie lo colpì. Fu la stessa donna a chiamare i carabinieri.

Avrebbero sparato dei colpi di fucile contro i vicini di casa per questioni legate ai confini. Parliamo dei due fratelli licatesi Angelo e Vincenzo Amato, rispettivamente di 30 e 33 anni. È in corso il processo al Tribunale di Agrigento dinanzi al Gup Stefano Zammuto. Per i due fratelli, che sono accusati di tentato omicidio e detenzione illegale di arma, il P.M. Santo Fornasier ha chiesto 5 anni di reclusione. Il fatto è avvenuto diversi anni fa. Ad avvertire le Forze dell'ordine sono stati proprio i vicini, padre e figlio, scampati all'agguato. Sul posto i militari hanno anche trovato quattro cartucce esplose di un fucile calibro 12. Secondo la difesa, che ha chiesto il rito abbreviato ottenendo l'audizione in aula di un consulente balistico, i due fratelli non hanno agito con l'intenzione di uccidere e la consulenza sulla dinamica lo avrebbe provato.

Deteneva e spacciava 150 grammi di hashish. 20enne senegalese è stato arrestato dai Carabinieri di Licata. Si tratta di Adama Truray. Il giovane è stato bloccato dai militari dell'Arma in via Palma mentre stava cedendo un involucro in cambio di 20 euro. Fermato, è stato accertato che il senegalese stava cedendo 5 grammi di hashish in cambio di quella somma in contante. Effettuata una perquisizione personale, il 20enne è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di droga suddivisa in due panetti. Effettuata anche una perquisizione domiciliare, i militari hanno scovato un coltello con lama a punta e la somma di 270 euro in banconote da vari tagli. Il 20enne è stato così arrestato e portato in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa dell'udienza di convalida.

Rimarrà chiuso per lavori di manutenzione il parcheggio pluriplano di via Nenni, ad Agrigento. A comunicarlo l'Ente Comune che riferisce anche di aver assegnato in concessione la gestione del parcheggio alla A.T.I. HYA Srl, capogruppo. La chiusura avverrà già a partire dal 1° febbraio prossimo. Non è stata annunciata una data di riapertura che ''sarà direttamente comunicata –fanno sapere dall'Ente Comune -dal gestore''.

Sostenere le strutture che si occupano già di autismo. È quanto stabilito in una convenzione firmata dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto e dal direttore generale dell'Asp Salvatore Lucio Ficarra. In sostanza la convenzione prevede che il Comune di Agrigento ceda all'Asp la somma di 58 mila euro, derivanti dal 2 per mille relativo all'anno 2015 dell'Irpef, la cui destinazione è stata individuata con un sondaggio online nell'ambito della Democrazia partecipata. ''Si tratta di un importante momento di collaborazione - ha detto l'assessore Gerlando Riolo - che sicuramente potrà favorire le buone pratiche nell'approccio e trattamento di tutte quelle condizioni che rientrano nello spettro autistico. La decisione di supportare questa attività è stata assunta per la prima volta con una consultazione che ha coinvolto un grande numero di cittadini che in maggioranza hanno dato questa indicazione''.

''Regione Sicilia e governo nazionale si attivino per alleviare il peso dei danni occorsi nella città di Sciacca e più in generale in tutta la Sicilia a causa dei drammatici eventi atmosferici di questi giorni''. A dirlo è il parlamentare favarese Ap-Ncd Nino Bosco che evidenzia come oramai ''a causa del cambiamento climatico, eventi atmosferici così devastanti potranno ripetersi anche negli anni a venire. Da qui –scrive- la necessità non più rimandabile di agire su prevenzione e rafforzamento dei sistemi cittadini di contenimento e scolo. Un'emergenza che necessita azione e non più solo reazione''.

Una sala gremita di gente oggi presso l'aula magna del liceo ''Martin Luther King'' di Favara in occasione di un incontro dedicato alla giornata della memoria. L'evento è stato organizzato per i ragazzi delle classi quinte dell'istituto. Presenti, oltre al dirigente scolastico Salvatore Pirrera e ai vicari Mirella Vella e Giuseppe Bennardo, l'assessore comunale Rossella Carlino, i rappresentanti dell'ANPI e dell'Istituto Studi e Ricerca Calogero Marrone e il prof. Gerlando Cilona, ex docente della stessa scuola superiore. Agli studenti è stato distribuito un breve questionario sul giorno della memoria da compilare per capire quale sia effettivamente la conoscenza dell'argomento presso i maturandi. Durante l'evento è stata colta l'occasione per ricordare le vittime della shoah ma soprattutto i favaresi che sono caduti durante la seconda guerra mondiale. Dopo vari interventi è stato proiettato un video realizzato dagli stessi studenti della scuola di viale Pietro Nenni. Il corto, dopo un breve riassunto di quelle che furono le atrocità conosciute con il nome di ''olocausto'', ha ricordato l'omaggio che la comunità riconosce agli eroi favaresi caduti durante il conflitto con monumenti e strade. Via Soldato Marotta, via Soldato Vullo e via Sotto Tenente Iacono sono solo alcune di queste. Nello specifico, è stata analizzata la figura del favarese Calogero Marrone che durante il conflitto ha dato – letteralmente - anima e corpo per procurare documenti falsi ai perseguitati dal nazifascismo, fino a quando lui stesso è stato deportato dai suoi persecutori. Un incontro emozionante che ha dimostrato la volontà, anche da parte delle nuove generazioni di non voler dimenticare il nobile gesto di chi, durante il periodo storico più buio dell'umanità, ha dato la propria vita per salvarne molte altre.

Numerosi i genitori che ieri pomeriggio si sono recati all'Istituto Comprensivo ''Gaetano Guarino'' di Favara. In occasione dell'Open Day la scuola ha aperto le porte della propria struttura per ricevere le famiglie e mostrare loro la ricca offerta formativa che l'istituto propone. La dirigente scolastica Maria Todaro si è resa disponibile a un confronto con i genitori interessati a iscrivere i propri figli all'istituto Guarino, mentre la vicaria Anna Limblici si è prodigata per mostrare ai presenti le varie aree all'avanguardia – dalla palestra al refettorio - che la struttura dispone. I bambini delle scuole primarie, inoltre, hanno animato il pomeriggio con vari balli, dal tango argentino ai tipici balli siciliani. Una festa che ha riscosso un enorme successo grazie a una impeccabile organizzazione, dovuta all'impegno congiunto della dirigenza, della segreteria, del personale e dei collaboratori scolastici ma anche dei genitori e dei bambini dell'Istituto Comprensivo ''Gaetano Guarino''. Ricordiamo che l'istituto comprende le sezioni della scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Per le iscrizioni on line alle classi prime delle scuole primarie e secondarie c'è tempo fino al 6 febbraio e possono essere effettuate accedendo nell'apposita sezione del sito internet del MIUR www.istruzione.it.