È questo il video che ha letteralmente spopolato sul web in queste ultime ore. Un video registrato con un cellulare che mostra un fulmine abbattersi in pieno centro a Sciacca. Eccolo… in pochi istanti colpisce un semaforo, incendiandolo. Forti nubifragi tra sabato e domenica scorsi in Sicilia. Si era annunciata l'allerta meteo. Abbondanti precipitazioni e forte raffiche di vento hanno colpito l'isola. Addirittura a Castronovo di Sicilia un torrente è esondato provocando la morte di un 67enne. La vittima Giovanni Mazzara è stato trascinato da acqua e fango tracimati dal torrente Morello, sulla SS 189. Maltempo, come detto, che ha colpito anche l'agrigentino. Anche a Sciacca sono esondati due torrenti. Ci sarebbero anche gravi danni a immobili e attività commerciali. In 24 ore sono caduti sulla cittadina termale quasi 150 millimetri di pioggia. Un vero e proprio record. ''Il nubifragio - si evidenzia in una ordinanza emessa ieri dal sindaco Fabrizio Di Paola - ha provocato diversi danni alle infrastrutture stradali e reso precaria la situazione viabile e che, pertanto, nelle more che vengano effettuate le verifiche si rende necessario disporre la chiusura delle scuole per la giornata di domani''. Quindi oggi scuole chiuse. Intanto il livello di allerta del rischio meteo-idrogeologico e idraulico nella nostra provincia si è abbassato: dal colore arancio di ieri si è passati al giallo di oggi. Occorre prestare attenzione a possibili rovesci e temporali. La situazione rimarrà pressoché identica anche nelle prossime ore.

Controlli dei carabinieri della Tenenza di Favara unitamente al Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e sanità di Palermo nei locali a Favara. Sarebbero state riscontrare delle irregolarità in un ristorante nel centro storico di Favara. Nello specifico, venerdì sera i militari hanno fatto irruzione nel locale dove a seguito di controlli sono state accertate delle violazioni amministrative inerenti carenze generali in materia di requisiti igienico-sanitari, piano di autocontrollo aziendale non correttamente attuato, locali utilizzati in modo difforme alla distribuzione naturale indicata nella planimetria. Pertanto sono state elevate delle violazioni amministrative per un totale di 3 mila euro.

Poco più di una settimana. È questo il tempo trascorso da quando si sono effettuati dei lavori di sotterramento di un tubo fognario a quando la mareggiata ha riportato tutto in bella vista. Ma c'è di più. Quel tubo, a seguito dello sfregamento sulle pietre durante la mareggiata, adesso si è rotto e le fogne sono finite in mare. Tutto questo succede ad Agrigento, a San Leone nello specifico, nella spiaggia Marenostrum. ''Lo scorso 14 gennaio Girgenti Acque –scriveva sabato scorso MareAmico Agrigento- aveva provveduto a insabbiare il tubo ma 8 giorni dopo ecco come si presenta la spiaggia. Con grande dispendio di uomini e mezzi –continua l'associazione- Girgenti Acque aveva provveduto a interrare la condotta fognante, 8 giorni dopo tutto si è vanificato''. MareAmico Agrigento annunciava anche la possibilità che quel tubo, a seguito di mareggiate, si sarebbe anche potuto rompere e così è stato. ''Come avevamo previsto –scrive oggi MareAmico Agrigento- il tubo delle fogne di San Leone, a seguito dello sfregamento sulle pietre durante la mareggiata, si è rotto e le fogne sono finite in mare! All'alba è intervenuto l'ente gestore delle fognature di Agrigento (Girgenti acque) posizionando una fascia di contenimento . L'operazione –continua Claudio Lombardo- è stata realizzata da un coraggioso operaio che ha rischiato la vita pur di completare il lavoro. Sul luogo sono intervenuti i Vigili Urbani di Agrigento e gli enti preposti alla salute pubblica. Questo incidente –conclude- deve far riflettere tutti: quel tubo lì non può più stare. È un rischio ambientale troppo grosso!''.

Sono passati ormai sette anni da quel tragico crollo di un edificio di via Carmine a Favara, quando le due sorelline Marianna e Chiara Pia Bellavia, rispettivamente di 14 e 3 anni, furono seppellite vive sotto le macerie di quella casa fatiscente. Sette anni da quando quel 23 gennaio 2010 gli occhi dell'intera comunità favarese si erano rivolti verso il centro storico della città, sette lunghi anni da quando si è cercato con ogni mezzo – anche a mani nude – di rimuovere le macerie nella speranza di essere ancora in tempo per salvare i tre figli dei coniugi Giuseppe e Giuseppina. Solo il figlio maschio, Giovanni, sopravvisse. Per le due sorelle invece il destino non fu così clemente. Nei giorni successivi al crollo l'intero clamore mediatico si era concentrato su questo tragico episodio, episodio che ha messo a nudo la verità sul degrado urbano che allora come oggi, purtroppo, caratterizza il centro storico favarese. Case fatiscenti, semidiroccate, appesantite dalle infiltrazioni dell'acqua, tetti e solai ceduti… Così si presentano oggi i quartieri più vecchi della nostra città. Molte strutture sono a rischio crollo, soprattutto ora che il maltempo ha messo a dura prova le già precarie condizioni delle stesse. Come abbiamo ripetuto in passato, occorre effettuare maggiori controlli nel centro storico favarese, dove il degrado edilizio sta mettendo a serio rischio la sicurezza del cittadino. L'ultimo monitoraggio sulla staticità delle strutture residenziali del centro storico risalirebbe proprio a sette anni fa, ai giorni immediatamente successivi al crollo della casa di via Carmine. Così come allora, molte famiglie si ritrovano a dovere fronteggiare, come meglio possono, l'emergenza crolli. L'assenza di un lavoro sicuro purtroppo costringe molte famiglie a dover decidere se sopravvivere o dover fronteggiare emergenze strutturali.

Era già da qualche tempo che non arrivavano in redazione più segnalazioni del genere. Sono riprese solo recentemente. Parliamo del furto dei contenitori antirandagismo a Favara. Segnalazioni ci sono arrivate da via Agrigento dove stanotte ne è stato trafugato qualcuno. Probabilmente ciò è conseguenza della maggiore attenzione annunciata sulla raccolta dei rifiuti. Qualche evasore per evitare di chiedere un nuovo contenitore antirandagismo, facendo quindi venire a galla la sua situazione, avrà preferito accaparrarsi qualche contenitore di chi è già regolare. Intanto prosegue l'attività di monitoraggio di amministrazione e polizia municipale. Sabato scorso sono state interessate le zone di viale Progresso, zona ASL e traverse, zona di via Italia e dei Mille. ''La situazione -ci diceva l'assessore Attardo- è incoraggiante. Molti i fusti davanti alle porte. I Vigili urbani hanno citofonato e diffidato quei cittadini che ancora lasciano la corta appesa con i ganci. In appena 10 giorni -ci diceva Attardo- sono stati consegnati più di 350 contenitori. I controlli -aveva assicurato- continueranno anche nei prossimi giorni''. Intanto solo successivamente alla annunciata ''Tolleranza Zero'' sui rifiuti, in giro per la città di Favara è oramai molto più semplice notare la notte, fino al momento della raccolta della spazzatura, la nascita di discariche abusive in punti più o meno nascosti del paese.

Ricordiamo che è intenzione dell'amministrazione comunale di Favara riaprire la piscina comunale di c.da Pioppo. Lo si legge dall'avviso pubblicato sul portale del Comune che intende concedere in uso delle corsie della piscina per due anni. La scadenza della presentazione delle istanze è prevista per il prossimo 1 febbraio. Per qualsiasi altra informazione potete consultare il sito. Come tutti sanno, la struttura è chiusa al pubblico già da diversi anni.

Una scuola che si è sempre mostrata aperta al territorio e che si distingue, oggi più che mai, per la sua professionalità. Stiamo parlando dell'Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera ''Gaspare Ambrosini'' di Favara che lo scorso sabato pomeriggio, in occasione dell'Open Day, ha aperto le porte della propria struttura sita in via Che Guevara per accogliere le famiglie e i potenziali futuri studenti dell'istituto. I presenti hanno potuto ''gustare'' - è proprio il caso di dirlo – l'impegno mostrato dai ragazzi dell'alberghiero Ambrosini che, sotto l'esperta guida dei professori, hanno lavorato nei giorni precedenti per preparare ad hoc i diversi banchetti sparsi nelle varie aree perfettamente allestite per l'occasione. Dal piano bar alla tavola, dal dolce al salato e dalla cucina tipica nostrana a quella più esotica o orientale, ce n'era veramente per tutti i gusti. L'istituto Ambrosini si è impegnato senza riserve per la perfetta riuscita dell'evento, un progetto che ha coinvolto proprio tutti - in testa la dirigente scolastica Milena Siracusa - e che ha mostrato agli ospiti ciò che questa storica scuola ha da offrire, una approfondita formazione tecnica e teorica del settore enogastronomico a fianco di una impeccabile conoscenza pratica spendibile per un futuro nell'imprenditoria ristorativa. In più, per intrattenere i presenti, sabato pomeriggio ci si è anche divertiti tentando un po' la fortuna. I ragazzi che potranno iscriversi al primo anno hanno avuto la possibilità di ritirare un ticket con il quale hanno partecipato a un sorteggio con vari premi – prodotti enogastronomici ma non solo – offerti dalle varie ditte del territorio con le quali l'Istituto Ambrosini intrattiene contratti di sponsorizzazione. Ricordiamo che le iscrizioni online sono aperte fino al 6 febbraio, occorre accedere al sito internet del MIUR ww.istruzione.it e accedere nell'apposita sezione ''iscrizioni on line''.

Open day questo pomeriggio dalle ore 15.30 al Liceo Politi di Agrigento. La scuola, diretta dal dirigente scolastico Antonio Manzone, apre la porte ai futuri studenti con una nuova proposta formativa a partire dal prossimo anno scolastico; è stata infatti attivata l'opzione Scienze Applicate dell'indirizzo Scientifico che, escludendo lo studio del latino, prevede l'informatica nell'intero quinquennio e il potenziamento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio.

Vittoria ieri della Pro Favara allo stadio Bruccoleri contro la Riviera Marmi. Il match casalingo si è concluso per 3 reti a 2 per la squadra locale. Parte bene la Pro Favara che subito mette alle corde la Riviera Marmi. Al 25° il primo gol di Caruso a cui segue al 38° il raddoppio di Scillufo. Primo tempo che si conclude 2-0 per la Pro Favara e sotto un diluvio universale. La ripresa continua sotto la falsa riga del primo tempo, infatti al 62° arriva il 3-0 per la Pro Favara ancora con Scillufo. Reagisce il Riviera Marmi che un minuto dopo accorcia le distanze con Riccobono che si ripete all'83° portando il risultato sul 3-2 finale. Bella vittoria della Pro Favara oggi contro la Riviera Marmi, una vittoria che fa ben sperare per il proseguo del campionato; mercoledì infatti è ancora campionato, si recupera Pro Favara- Mussomeli. A garantire l'ordine pubblico allo Stadio Bruccoleri ci penseranno i carabinieri della locale Tenenza. ECCELLENZA GIRONE A - 18^ Giornata - Ore 14:30 Atletico Campofranco - Polisportiva Castelbuono 4-0 Mazara - Licata 1-1 Paceco - Parmonval 2-0 Pro Favara - Riviera Marmi 3-2 Sport Club Marsala 1912 - Alba Alcamo 1-1 Sport Club Nissa 1962 - Folgore Selinunte 1-1 Terranova Gela - Mussomeli 1-2 Troina - Dattilo Noir 08/02/17 ore 15:00 Classifica Paceco 37* Alba Alcamo 32 Folgore Selinunte 31 Troina 30** Riviera Marmi 29 Sport Club Nissa 1962 28 Dattilo Noir 25* Atletico Campofranco 25 Licata 24 Parmonval 21* Polisportiva Castelbuono 20* Mussomeli 20** Mazara 19* Pro Favara 14* Sport Club Marsala 1912 12 Terranova Gela 8 *Una partita in meno **Due partite in meno Prossimo turno - 29/01/17 Alba Alcamo - Mazara Dattilo Noir - Pro Favara Folgore Selinunte - Sport Club Marsala 1912 Licata - Atletico Campofranco Mussomeli - Sport Club Nissa 1962 Parmonval - Terranova Gela Polisportiva Castelbuono - Troina Riviera Marmi - Paceco