Crolla parte dell'intonaco del soffitto di una stanza del Comando di Polizia Municipale del Comune di Favara di Piazza Don Giustino. Grossi calcinacci si sono staccati dal tetto e sono andati a finire proprio sul posto dove sedeva normalmente il vigile Totò Amico. Ringraziando il cielo il fatto si è verificato giovedì pomeriggio, quando i locali erano vuoti. Un miracolo. Le immagini parlano chiaro: grossi blocchi si sono staccati e sono finiti sulla scrivania e sul pavimento. Se in quel momento ci fosse stato qualche agente in servizio o altre persone, avremmo quasi sicuramente raccontato altro. Immediatamente la stanza è stata fatta sgombrare e chiudere dal comandante della polizia municipale, Gaetano Raia. È un edificio che desta serie preoccupazioni quello dei Padri Vocazionisti. Non è la prima volta che si verificano cadute di calcinacci. Nelle more che si espletino i lavori di trasloco, sarebbe il caso di mettere in sicurezza tutte le stanze degli uffici prima di permettere alla gente di entrarvi. Abbiamo potuto constatare come gli agenti di polizia municipale siano costretti a lavorare: muniti di guanti e cappotti, infreddoliti, senza riscaldamenti, si trovano in un ambiente non sicuro con mattonelle del pavimento divelte, umidità e visibili lesioni in parti del tetto e dei tramezzi. Entro Giugno dovrebbe avvenire il trasloco. L'amministrazione da tempo stava già individuando la ditta che si occuperà di tale operazione. Inoltre attualmente il comando di polizia municipale è diviso in due distinte sezioni, in due diversi punti della città: una si trova all'interno dell'ex Palazzo Comunale di piazza Don Giustino di proprietà dei Padri Vocazionisti e l'altra nei locali del palazzo comunale di piazza Cavour. La riunificazione definitiva dell'ufficio avverrà nei locali comunali di via Berlinguer all'interno della struttura che attualmente ospita l'Anffas. L'associazione sarà invece trasferita nei locali del centro sociale di piazza Commendator Angelo Giglia che fino a qualche tempo fa ospitava l'ex ufficio di collocamento.

Vi ricordate di quel giovane papà che è riuscito a salvare dalla valanga di fango che ha investito la sua auto la piccola figlia? Era il 26 settembre 2016. Adesso, a distanza di qualche mese da quel fatto, ritorna a fare un secondo appello alle autorità competenti affinché venga fatta la manutenzione della strada. Il signor Giovanni Amoroso ha scritto alla nostra redazione per lanciare questo ulteriore appello. La strada in questione è la Lucca Sicula – Bivona. Nel settembre scorso stava transitando a bordo della sua Fiat Grande Punto quel tratto di strada quando all'improvviso una valanga di acqua e fango ha investito l'auto, facendola finire fuori strada. Grazie alla sua prontezza è riuscito a uscire dall'abitacolo e, senza non poche difficoltà, a tirare fuori la bambina che era seduta sul sedile posteriore. Messisi al sicuro, pochi istanti dopo l'auto è finita in un dirupo. Così come allora, anche adesso il signor Giovanni chiede un immediato intervento delle autorità per eseguire dei lavori di manutenzione della strada. ''Non possiamo rischiare la vita ogni volta che c'è maltempo –ci dice Giovanni. Possiamo attraversare quella strada solo in elicottero. Quando piove l'asfalto si sbriciola tutto. Quello che voglio dire –conclude Giovanni Amoroso- è che non si può intervenire solo quando ci scappa il morto per poi sistemare tutto e fare bella figura''.

Scappano all'alt e aggrediscono i carabinieri. Madre e figlio ravanusani sono stati arrestati ieri sera in quanto ritenuti responsabili di concorso nei reati di violenza, resistenza e lesioni personali a pubblico ufficiale. Si tratta di Lucia Alessi e Giuseppe Burgio, rispettivamente di 76 e di 47 anni, già noti alle Forze dell'ordine. I carabinieri hanno intimato l'alt all'auto guidata dalla donna con a bordo il figlio. Alessi anziché arrestare la corsa, forse perché l'auto era priva di assicurazione e lei senza patente di guida perché mai conseguita, ha deciso di proseguire la marcia. Dopo un breve inseguimento i militari l'hanno raggiunta. Proprio in tale contesto madre e figlio si sarebbero scagliati contro i militari in servizio, procurando loro delle lesioni per le quali hanno dovuto ricorrere alle cure mediche della locale Guardia Medica Bloccati, i due sono stati arrestati e dopo le formalità di rito in caserma sono stati accompagnati ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.

Questione Favara Ovest. Oggi il sindaco di Favara Anna Alba ha incontrato il collega sindaco di Agrigento Lillo Firetto. Riunione organizzata dopo che l'Ente Comune di Agrigento ha inviato a casa di questi cittadini la bolletta della spazzatura anno 2011. Tassa che già gli abitanti di Favara Ovest avevano pagato al Comune di Favara, ente che ha provveduto a effettuare il servizio. Per il sindaco Alba non è ammissibile che i suoi concittadini paghino il servizio rifiuti due volte. Nel TG i dettagli.

Importanti novità sulla raccolta differenziata a Favara sono state annunciate stamattina nel corso di una conferenza stampa da parte del vicesindaco Lillo Attardo. Da giorno 19 gennaio tolleranza zero: chi non rispetterà orari e giorni di conferimento sarà multato.

Il 2016 si chiude in positivo per il giardino della Kolymbetra. Rispetto ai 40.500 visitatori registrati nel 2014 e ai 61.500 nel 2015, l'anno appena concluso ha visto 83.000 persone mettere piede nel giardino nascosto nel cuore della Valle dei Templi. Un dato che conferma una crescita dell'interesse nazionale e internazionale verso le risorse paesaggistiche della nostra provincia. ''Abbiamo chiuso un anno straordinario con i visitatori della Kolymbetra – si legge in un post di ieri pubblicato sulla pagina facebook del giardino- ma è stato un anno ancora più straordinario per il Parco della Valle dei Templi, che ha toccato quota 700.000 presenze e, grazie all'impegno dei suoi dirigenti, si è posto al centro dell'attenzione internazionale e comincia a essere visto dagli agrigentini come risorsa per il loro futuro''. Ottimo il bilancio anche per il Parco Archeologico e Paesaggistico, dunque, complice anche il recente ritrovamento dell'antico teatro ellenistico che ha spinto intere masse ad Agrigento per ammirare gli scavi, non ancora completi, volti a portare alla luce un importante pezzo della nostra storia. ''Lo staff della Kolymbetra ha avuto il piacere e l'onore – continua il post su facebook – di festeggiare questi importanti risultati con il Direttore Giuseppe Parello e con le Archeologhe che stanno svelando alcuni meravigliosi ''segreti'' dell'antica Akragas''.

Ben 20 minuti sono stati dedicati alla Compagnia popolare favarese con la spettacolo ''Barberia''. Ben 20 minuti di ''nostro orgoglio'' mostrato ieri a milioni di italiani che in quel momento stavano guardando la nota trasmissione ''Domenica In''. La Compagnia popolare favarese e l'attore Massimo Venturiello sono stati ospiti di Pippo Baudo e Chiara Francini. Grazie alla loro straordinaria bravura hanno saputo raccontare con musica e interpretazione una Sicilia d'altri tempi. La storia du ''varveri'' (il barbiere) e della sua esperienza da emigrante a New York e del suo ritorno, altrettanto doloroso, in Sicilia. Nei primi del ‘900 ci fu il boom dell'emigrazione in America. Tanti Italiani e soprattutto siciliani hanno lasciato la propria terra in cerca di fortuna. Massimo Venturiello è stato un magnifico interprete di parte di un testo tratto dal libro di Maurizio Piscopo e Gaetano Pennino ''Musica dai saloni''. Ad accompagnare il barbiere nel suo racconto, come detto, la Compagnia popolare favarese composta da Maurizio Piscopo alla fisarmonica, Peppe Calabrese alla chitarra, Nino Nobile alla mandola, Raffaele Pullara e Mimmo Pontillo al mandolino. Il fortunato spettacolo ''Barberia'' gira con straordinario successo da 5 anni per i maggiori teatri. Dal 13 gennaio ''Barberia'' sarà in tour in Sicilia: a Modica, TreCastagni, Avola e altre località. Un grande inizio per la Compagnia popolare favarese, oramai richiestissima in Italia e all'estero. Insomma, lo spettacolo di ieri su Raiuno è stato sicuramente motivo di orgoglio per tutta quanta la Sicilia ma soprattutto per la comunità di Favara: propri figli hanno saputo con grande maestria e professionalità regalare momenti di ordinaria sicilianità.

Rubrica ''Tanti auguri''. Quale miglior regalo poteva ricevere il signor Salvatore Contrino per il suo 78esimo compleanno? Quello di essere arrivato il giorno prima ai 50 anni di matrimonio con la moglie Maria Marotta di 68 anni. Stiamo parlando di un'altra coppia favarese che ha festeggiato le nozze d'oro. 50 anni fa Salvatore e Maria si univano in matrimonio e sabato scorso, come allora, il freddo e la neve aveva fatto da cornice a quel giorno unico per loro. Dal matrimonio sono nati tre figli: Gaetano, Giuseppe e Roberto che li hanno resi nonni di 6 nipoti. Dopo la cerimonia presso la Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo hanno festeggiato con amici e parenti in un ristorante del luogo. Alla coppia Contrino i nostri migliori auguri.