SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/01/2017
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA, SCOPPIO DI UN GROSSO PETARDO DANNEGGIA LA PORTA D'INGRESSO DELL'ABITAZIONE DI UN'ANZIANA 92ENNE. I CARABINIERI HANNO AVVIATO LE INDAGINI.

FURGONE SOSPETTO SI AGGIRA PER LE STRADE DI PORTO EMPEDOCLE. CITTADINI IMPAURITI CHIAMANO LA POLIZIA CHE SEQUESTRA IL MEZZO.

EDIFICI ABUSIVI NELLA ZONA "A" DI AGRIGENTO. L'ENTE COMUNE CERCA DITTE INTERESSATE ALLA DEMOLIZIONE.

TUFFO IN ACQUA APPROFITTANDO DEL SOLE E DEL MARE CALMO. COSI' HANNO FESTEGGIATO IL PRIMO DELL'ANNO ALCUNI AGRIGENTINI.

FAVARA DA RECORD. PIAZZA CAVOUR META DEI SICILIANI PER FESTEGGIARE IL NUOVO ANNO.


È stato un fine d'anno tranquillo quello appena trascorso nella città di Favara. Non si sarebbero registrati gravi problemi o conseguenze a persone. Anche in piazza Cavour, nonostante l'enorme afflusso di gente da ogni dove, tutto è filato liscio. L'unico caso sembra essersi registrato in via Ricasoli, nei pressi dell'ufficio postale di piazza della Vittoria. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri alcuni giovani avrebbero posizionato davanti al portone d'ingresso di un'abitazione di una anziana signora 92enne un grosso petardo. Lo scoppio ha divelto la porta in legno. Fortunatamente nessuna conseguenza per la signora, che dal forte boato avrebbe potuto anche accusare malori. Sul posto si sono portati i carabinieri agli ordini del Luogotenente Giuseppe Tararà che hanno effettuato i rilievi e sono al lavoro per individuare i responsabili.


Un furgone sospetto si aggirava per le strade di Porto Empedocle e i cittadini, impauriti, hanno allertato la polizia che ha poi sequestrato il mezzo. Diversi empedoclini, notando il ripetitivo ''via vai'' del furgone, hanno chiamato gli agenti del Commissariato Frontiera. I poliziotti, insospettiti, hanno inviato una volante in zona per intercettare il furgone. Una volta trovato, è scattato il controllo. Il mezzo sarebbe risultato privo sia della obbligatoria copertura assicurativa sia dell'altrettanto obbligatoria revisione. Il furgone sarebbe stato posto dunque sotto sequestro, costringendo di fatto il proprietario, un uomo, a tornare a casa a piedi. Ancora da capire il perché dei movimenti sistematici del mezzo.


Nuovi sviluppi in merito alla vicenda dello scorso 23 dicembre, quando polizia e carabinieri riuscirono a sventare una rapina a mano armata lungo la strada che collega Naro e Canicattì. Le Forze dell'ordine, in quell'occasione, intercettarono un'autovettura con a bordo due uomini travisati, a quanto pare, pronti ad attendere un corriere trasportante denaro. L'operazione, brillantemente eseguita dagli sforzi congiunti di polizia e carabinieri, grazie anche al supporto dell'elinucleo dell'Arma di Palermo, aveva portato all'arresto di uno dei due presunti rapinatori, un diciannovenne. Il suo complice, il trentanovenne canicattinese Mario Rizzo, era inizialmente riuscito a fuggire ma, identificato dalle Forze dell'ordine, si è poi costituito autonomamente in caserma e, dopo essere stato ascoltato, è stata formalizzata la denuncia alla Procura della Repubblica. Proprio per quest'ultimo è scattata ieri un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, richiesta dal Pm Santo Fornasier e firmata dal Gip Alessandra Vella. L'uomo dovrà rispondere di tentata rapina e porto abusivo di armi. Le Forze dell'ordine recuperarono nel corso dell'operazione anche le armi che i due avrebbero avuto con loro: due pistole calibro 7,65 senza matricola abrasa. Una risulterebbe essere stata rubata a Fiumefreddo, sull'altra sono ancora in corso gli accertamenti del caso.


Si intendono riprendere i lavori di demolizione dei manufatti abusivi ad Agrigento, in questo caso nella zona ''A'' del Parco Archeologico Valle dei Templi. Il Comune di Agrigento fa sapere che le ditte interessate potranno manifestare il loro interesse tramite una domanda che dovrà pervenire all'Ente entro e non oltre le ore 12:00 del 15 gennaio. Già lo scorso dicembre l'amministrazione comunale aveva approvato il progetto esecutivo dei lavori. L'importo a base d'asta della nuova procedura negoziata è di 33.136,17 euro. Questa non è che la seconda tranche di interventi volti alla demolizione di edifici abusivi. La prima, partita nell'agosto del 2015, ha raso al suolo 8 immobili rientranti nella categoria dei beni giudicati abusivi da sentenze che andavano dal 1992 al 1999; lavori che sono costati al Comune circa 80 mila euro. Adesso, per questa seconda fase, le strutture abusive da abbattere originariamente previste erano 13, 4 delle quali sono state però già autonomamente demolite. Il tema dell'abusivismo è un problema che quasi ogni comune della nostra provincia si ritrova oggi a dovere affrontare, tra non pochi problemi mossi da motivi personali e tempi burocratici. Situazione scomoda per le amministrazioni comunali che intendono mettere in atto le ordinanze relative alla demolizioni degli edifici abusivi. Lo scorso ottobre, ad esempio, il primo cittadino licatese Cambiano era stato a un passo dal rassegnare le dimissioni dalla sua carica perché, dopo mesi di lotta contro gli abusivi del suo paese, si era ritenuto ''deluso'' e ''abbandonato'' dallo Stato. Le azioni di contrasto all'abusivismo non si sono fermate però, proprio in questi giorni il Comune di Licata ha firmato 3 nuove ordinanze di demolizione.


Non sono immagini d'archivio, ma fresche fresche di quest'anno. Hanno iniziato così il nuovo anno alcuni agrigentini facendo il bagno nel mare di San Leone, il tutto immortalato dal video realizzato da MareAmico Agrigento in collaborazione con il drone di Erik Rizzo. In diverse parte del sud Italia, e nello specifico in Sicilia, si approfitta del sole invernale per fare qualche tuffo in acqua. E così, approfittando del bel tempo che ha caratterizzato il primo giorno dell'anno e i 17 gradi di temperature dell'acqua, questi agrigentini hanno preferito fare qualche bracciata e smaltire il cenone della sera prima. Sole che scaldava e mare calmo, l'ideale per fare un bagno. È intenzione quindi di MareAmico Agrigento creare una sorta di consuetudine del Capodanno, proprio come si fa in tante altre città. ''In Sicilia l'estate dura tutto l'anno –dice Claudio Lombardo. Perché allora non approfittarne?''.


È stato un fine d'anno da incorniciare quello appena trascorso in piazza Cavour, a Favara. Tantissima la gente che è accorsa nella centrale piazza cittadina per brindare al nuovo anno. Dopo i successi registrati negli altri anni era difficile poter fare di meglio e invece, grazie all'ottima organizzazione e al controllo dei Carabinieri di Favara, tutto è filato liscio, con una presenza di persone che ha davvero registrato il record. Non solo agrigentini ma anche gente proveniente da altre città siciliane. Sono giunti a Favara per dare il benvenuto al nuovo anno ballando e cantando grazie alla musica degli Shakalab e la grinta di dj Carletto, il tutto impreziosito dal duo consolidato Miriam Di Rosa e Maurizio Fallea. Si è ballato anche al ritmo di MarcOne, sound Onofrio Licata. Piazza Cavour si conferma meta dei siciliani, tutto questo grazie ai privati. L'evento è stato interamente finanziato dai commercianti del posto col patrocinio del Comune di Favara. Giovani e famiglie insieme per divertirsi in modo sano. È bastato poco quindi per stare bene. Questa è Favara. Questa è la Favara che vogliamo. Bravi tutti!


Grande successo di pubblico e critica per le 4 serate di proiezioni a Porto Empedocle del documentario di Toni Trupia ''Ero Malerba'', con Carmelo Sardo e Giuseppe Grassonelli. Il cinema Mezzano di Porto Empedocle ha pertanto deciso di continuare la programmazione del film sino al 10 gennaio in modo da dare la possibilità a quanti non siano riusciti a vederlo. Gli orari degli spettacoli sono alle 18.30 e 20.30.


Il 2016 si è chiuso a Favara con un altro 50esimo anniversario di matrimonio. A festeggiarlo sono stati i signori Filippo Cirino e Anna Indelicato. Nel pomeriggio del 31 dicembre scorso hanno rinnovato la loro promessa di matrimonio alla presenza di amici e parenti presso la Chiesa della Madonna del Transito. Sposatisi il 31 dicembre del 1966, dalla loro unione sono nati tre figli: Francesca, Giuseppe ed Epifanio. Il figlio Giuseppe da molti anni vive e lavora a Vicenza e ci segue con tanto affetto e nostalgia. Ma anche il 2017 si apre con un 50esimo. Ieri hanno festeggiato l'importante traguardo raggiunto i coniugi Francesco Pirrera e Rosalia Lupo. Francesco conobbe Rosalia un giorno percorrendo via Reale, era la primavera del 1966. Fu amore a prima vista: incrociò lo guardo di lei mentre si trovava fuori dall'abitazione. Il 16 maggio dello stesso anno Francesco e Rosalia si fidanzarono ufficialmente e quasi 8 mesi dopo, ovvero il 2 gennaio 1967, si sposarono nella chiesa Madre di Favara. Il loro 50° anniversario di matrimonio è stato festeggiato insieme ai 4 figli: Rino, Antonio, Maria e Gianfranco e agli 8 nipoti con una Santa Messa, celebrata dal nipote don Mario Sorce, presso la Chiesa Sacro Cuore di Gesù di Agrigento; a seguire una cena tutti insieme. Ecco alcuni scatti fotografici. Ai coniugi Cirino e Pirrera vanno i nostri più sinceri auguri.


50 anni di matrimonio ieri anche per i coniugi Alba. Il signor Antonio di 78 anni e la signora Carmela Veneziano Broccia di 72 anni si sono sposati il 2 gennaio del 1967 a Favara. Particolare la loro conoscenza. Lei stava recitando il rosario alla finestra quando è passato Antonio che si è subito innamorato. Un amore per certi versi sudato quello del signor Antonio. Carmela infatti aveva timore che qualcuno, in quel preciso momento, avesse scambiato la sua preghiera con una conversazione avuta con il giovane. Ma Antonio, per niente intimidito dalla situazione, ha continuato a corteggiare Carmela fino a quando si sono ufficialmente fidanzati. Sposatisi hanno avuto la gioia di vedere nascere 4 figli, tutti maschi: Giuseppe, Francesco, Salvatore e Alessandro. Venerdì i coniugi Alba rinnoveranno la loro promessa di matrimonio.


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