SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/12/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OPERAZIONE ANTIDROGA "UP & DOWN" DEI CARABINIERI TRA AGRIGENTO, FAVARE E PORTO EMPEDOCLE. SEI ARRESTI DI CUI 4 IN CARCERE. SCOPERTO UN GIRO INTERNAZIONALE DI DROGA.

LA DENUNCIA DI MAREAMICO AGRIGENTO:"IL PONTE SUL FIUME CANNE E' FORSE IL PEGGIORE DELLA PROVINCIA". IMMEDIATA LA REAZIONE DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO CHE CHIUDE LA STRADA PER DELLE VERIFICHE.

TASSA SUI RIFIUTI ANNO 2011 RECAPITATA AI CITTADINI DI FAVARA OVEST DA PARTE DEL COMUNE DI AGRIGENTO. DOMANI IL SINDACO DI FAVARA ALBA HA CONVOCATO QUESTI ABITANTI AL MUNICIPIO.

PENSIONI. L'INPS RENDE NOTO CHE DAL 2017 SARANNO ACCREDITATI A PARTIRE DAL SECONDO GIORNO BANCABILE.


Un traffico di droga internazionale è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento e della Tenenza di Favara con il coordinamento del dr. Claudio Camilleri della Procura della Repubblica della DDA di Palermo. ''Up and Down'', ovvero dall'alto verso il basso, è il nome dato all'operazione. È stato proprio il percorso che la droga seguiva dal nord Europa verso l'Italia a dare il nome all'indagine. 6 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di altrettante persone tra Agrigento, Favara e Porto Empedocle. In carcere sono finiti i favaresi Carmelo Fallea, di 41 anni, Calogero Presti, di 43 anni, Carmelo Vaccaro, di 38 anni e l'empedoclino Stefano Sacco, di 52 anni. Ai domiciliari invece il favarese Gaspare Indelicato, di 34 anni, e la morocchina Rania El Moussaid. L'accusa per loro è di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. La donna stava ritornando da Parigi quando ieri, poco prima delle 15.00, è stata arrestata all'aeroporto di Fontana Rossa. Ieri conferenza stampa al Comando Provinciale dell'Arma Carabinieri dove sono stati illustrati i dettagli dell'operazione. Presenti il Tenente dei Carabinieri di Favara Nicolò Morandi, il Comandate del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento Cap. Giuseppe Scotto Di Tella e il Comandante del Reparto Operativo di Agrigento Ten. Col. Rodrigo Micucci. L'indagine dall'aprile al novembre 2014 ha permesso di portare alla luce un'organizzazione criminale operante in provincia di Agrigento dedita al traffico di cocaina e hashish. La droga arrivava a Favara dal Belgio o da Palermo attraverso dei corrieri ignari di trasportare lo stupefacente. Carichi di droga che seguivano anche la tratta Genova-Palermo a bordo della nave. L'indagine ha permesso di appurare che il favarese Fallea acquistava lo stupefacente ''leggero'' del tipo hashish da soggetti palermitani che, mediante dei corrieri, lo facevano poi pervenire a Favara, dove lo stesso si avvaleva di alcuni soggetti come il compaesano Presti o l'empedoclino Sacco per portarlo in luoghi sicuri e a lui non riconducibili, ma anche per venderlo al dettaglio agli spacciatori locali. Secondo quanto ricostruito dai militari, il referente palermitano dell'organizzazione era Vincenzo Giudice, già tratto in arresto nel maggio 2015 a conclusione dell'operazione ''Verbero'' condotta dal Reparto Operativo di Palermo. Però non vi sarebbe stato un filo diretto tra loro e Giudice: a curare le comunicazioni tra il palermitano e il favarese c'era appunto la marocchina Rania El Moussaid, persona di fiducia di Giudice. Le indagini hanno permesso di capire il percorso anche della cocaina: proveniva circa una volta al mese dal Belgio all'interno di pacchi spediti tramite società di trasporti e traslochi che regolarmente compiono viaggi da e per il Belgio. Giunti a Favara i pacchi venivano ritirati direttamente presso il deposito degli spedizionieri che si prestavano, a loro insaputa, da corrieri. La droga veniva pagata direttamente da Fallea che si recava, insieme a Vaccaro, in Belgio. Come ricorderete, nel giugno del 2014 il favarese Calogero Presti era stato arrestato in quanto trovato in possesso di 20kg di hashish. Qualche mese dopo venne arrestato, appena sbarcato a Lampedusa proveniente da Porto Empedocle, anche Ignazio Blandini che aveva appena ricevuto 50 grammi di cocaina da persone coinvolte in questa indagine. La svolta nelle indagini si è avuta nel settembre 2014 quando c'è stato un ulteriore sequestro di 1 kg di cocaina e di 4 kg di hashish: proprio mediante questo sequestro i carabinieri appurarono la metodologia di spedizione dal Belgio all'Italia attraverso ignare compagnie di trasporto favaresi. Durante la conferenza è stato anche precisato che non vi sarebbero collegamenti con l'uccisione dell'empedoclino Carmelo Ciffa, avvenuta nell'ottobre scorso a Favara.


Si torna periodicamente a parlare purtroppo delle non troppo felici condizioni nelle quali versano diversi ponti e viadotti nell'agrigentino. A denunciare uno di questi casi è stata in questi giorni l'associazione ambientalista MareAmico Agrigento che ha attenzionato la criticità dello stato di degrado nel quale giace il ponte sul fiume Canne, in territorio di Siculiana a pochi metri dal mare. Fino a qualche anno fa questo ponte insisteva sulla strada statale 115, ora degradata a strada comunale. ''Questo ponte è forse il peggiore in tutta la provincia di Agrigento – scrive MareAmico in un comunicato. Il cemento superficiale è caduto da tempo e i ferri esposti alle intemperie sono corrosi e in qualche caso sono spariti''. Altro segnale di pericolo è la totale assenza di banchine laterali, con grande rischio per chi percorre la lunghezza del ponte di cadere giù. ''I nostri tecnici – fa sapere Claudio Lombardo – affermano che non è ancora caduto perché il suo arco funziona al contrario ed è tenuto in vita solo dalle travi superiori che funzionano da tiranti''. Il timore dunque è rivolto proprio a queste travi, che potrebbero cedere in seguito a una vibrazione dovuta magari al passaggio di un mezzo pesante. Indispensabile secondo MareAmico è dunque la messa in sicurezza del ponte, anche se la soluzione migliore – a detta dell'associazione – sarebbe l'abbattimento della struttura. Immediata la risposta alla segnalazione di MareAmico Agrigento da parte del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che ha disposto stamani la chiusura del ponte sul torrente Canne, lungo la SP n.75 Siculiana Montallegro. ''La chiusura è stata disposta –si legge nella nota- come misura esclusivamente cautelativa per l'esecuzione delle opportune verifiche strutturali, anche se il sopralluogo eseguito stamani da tecnici e cantonieri del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha evidenziato che la struttura portante del ponte si presenta in buone condizioni e non è assolutamente pericolante, mentre alcuni elementi sovrastrutturali, in particolare sulla parte superiore della campata, presentano diversi distacchi di calcinacci che non influiscono assolutamente sulla struttura. Si tratta di uno dei ponti già da molto tempo sottoposti a continuo monitoraggio dal Libero Consorzio, che ha elaborato da tempo diversi progetti per la ristrutturazione (come avvenuto, ad esempio, per il ponte sul Drago lungo la SP n.1) non ancora finanziati dal Governo Regionale nonostante le ripetute sollecitazioni degli uffici competenti. Il risalto mediatico dato alle condizioni del ponte dall'Associazione Mareamico –si legge infine nella nota del Libero Consorzio- non trova effettivo riscontro nelle condizioni strutturali, che in ogni caso, a partire da domani, saranno verificate con gli strumenti a disposizione dei tecnici''.


Settimane fa vi parlavamo del recapito da parte degli abitanti di Favara Ovest delle bollette dei rifiuti anno 2011 inoltrate dal Comune di Agrigento. Bollette che secondo gli abitanti e il sindaco di Favara Anna Alba sono illegittime in quanto il costo del servizio è stato già pagato a suo tempo da questi cittadini al Comune di Favara, ente che ha effettuato il servizio. Ed ecco che domani il sindaco di Favara vuole incontrare i cittadini di Favara Ovest per discutere della questione. ''Mi ha chiamato stamattina il sindaco Alba –ci dice Lillo Fanara, cittadino di Favara Ovest. Ci vuole incontrare per discutere il problema relativo alla tassa sui rifiuti perché il Comune di Agrigento pare si rifiuti a incontrarla per chiarire la vicenda''. L'incontro con tutti gli abitanti della zona Favara Ovest è stato programmato per domani mattina alle ore 9.30 al Municipio di piazza Cavour.


Relazionerà sui primi sei mesi di attività il sindaco di Favara Anna Alba. Ha convocato la stampa per dopodomani, venerdì, alle ore 10.30 al secondo piano del Municipio di p.zza Cavour. Si parlerà quindi delle azioni intraprese dall'amministrazione in questi sei mesi e di quello che intenderà farà nel breve e nel prossimo futuro.


Istituire a Favara il marchio De.C.O., ovvero: Denominazione Comunale d'Origine, quale punto di partenza per il riconoscimento e la valorizzazione dei prodotti tipici locali. È questa la proposta dei consiglieri comunali del M5S Leonardo Caramazza e Vincenzo Lentini. ''Il fatto di trovarsi in una situazione di dissesto finanziario –ci dice Caramazza- non vuol dire rinunciare alle opportunità e alle politiche di sviluppo economico, anzi a maggior ragione si dovrà puntare a sviluppare le eccellenze del nostro territorio. Possiamo farlo attraverso due settori strategici, ovvero il turismo e l'agro-alimentare. E proprio su quest'ultimo settore –dice Leonardo Caramazza- abbiamo iniziato a percorrere una strada precisa, una ricerca minuziosa dell'eccellenza, della tipicità e dell'identità favarese. Da mesi insieme al consigliere Enzo Lentini abbiamo lavorato per dare questo trampolino di lancio a tutti i nostri commercianti, agli imprenditori e agli artigiani, in modo da poter promuovere al meglio i nostri prodotti, su tutti l'Agnello Pasquale simbolo della città. I prodotti che si fregiano della De.C.O. –continua il consigliere di maggioranza- devono essere prodotti nell'ambito del territorio del comune di Favara ed essere strettamente legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali. In questi primi sei mesi –dice Leonardo Caramazza- abbiamo dovuto subire polemiche e critiche per attività amministrative del tutto dovute e obbligate. Adesso vogliamo e dobbiamo risollevare le sorti di questa città –incalza il giovane esponente di aula Falcone e Borsellino- e iniziare a pianificare una ricostruzione sociale ed economica che deve passare necessariamente nelle mani dei nostri giovani, miei coetanei, che devono riprendersi la propria città per costruirsi qui, e non altrove, il loro spazio di mondo privilegiato. Per fare questo credo –conclude- sia necessaria la collaborazione di tutte le parti sociali, imprenditori, commercianti, studenti e professionisti. Dalla nostra c'è la massima e totale collaborazione''.


Gianni Marianelli è stato nominato coordinatore cittadino di Sicilia Futura per la città di Porto Empedocle. La nomina è arrivata durante lo scambio degli auguri natalizi alla presenza del Portavoce Regionale di Sicilia Futura on. Michele Cimino e del Segretario Provinciale per la Provincia di Agrigento Paolo Ferrara. ''Sono sicuro –ha detto l'on. Cimino- che la scelta di Marianelli a Porto Empedocle sia quella giusta, una persona sempre vicina alle esigenze della città, capace di ascoltare il territorio. Sicilia Futura e Porto Empedocle, da oggi, avranno un riferimento importante''. ''Gianni Marianelli –afferma Paolo Ferrara- è la persona giusta per interpretare le esigenze di una popolazione che non sta vivendo un periodo sereno. Porto Empedocle ha bisogno di persone che stiano vicine alla gente e siano attente alle problematiche quotidiane della città. Marianelli, come ha dimostrato in passato nelle vesti di consigliere comunale, è una persona corretta e capace, e potrà contribuire alla crescita di Sicilia Futura a Porto Empedocle''. Nel suo intervento Marianelli ha dichiarato: ''Sono lusingato per la carica e la fiducia posta nella mia persona, sono convinto di non tradire la fiducia che mi è stata accordata e farò del mio meglio per adempiere al compito affidatomi, mettendomi al servizio di chi ha creduto in me e della gente di Porto Empedocle''.


A partire da gennaio 2017 l'accredito mensile della pensione non verrà più effettuato il primo giorno non festivo del mese, ma a partire dal secondo giorno bancabile. A comunicarlo l'Inps sul proprio sito internet, seguendo le direttive stabilite da un decreto legge del 2015 che ha uniformato tempi e procedure di pagamento non solo per le pensioni ma anche per assegni e indennità di accompagnamento erogati agli invalidi civili e per le rendite vitalizie dell'INAIL. Una novità che non lascia del tutto entusiasti. Oltre a spostare per tutti il pagamento delle pensioni di un giorno, creerà ulteriori disagi per gli utenti che si avvalgono del servizio attraverso gli istituti di credito. Molti uffici postali infatti sono aperti anche il sabato, regola che non vale per le banche. Ciò significa che nei mesi il cui primo giorno cade di venerdì – nel 2017 saranno giugno, settembre e dicembre – per la posta il pagamento delle pensioni arriverà il sabato successivo, mentre per riscuotere l'assegno pensionistico presso una banca si dovrà attendere il lunedì successivo, cioè il quarto giorno del mese: in sostanza gli utenti delle poste potranno, in alcuni mesi, riscuotere la pensione anche due giorni prima rispetto agli utenti delle banche. L'Istituto di previdenza specifica che la scelta del sistema di pagamento va effettuata al momento della domanda di pensione, ma che può essere successivamente modificata con apposita richiesta. Intanto non resta che aspettare il mese prossimo per l'introduzione della nuova formula; ci si potrà avvicinare agli sportelli per la riscossione della pensione a partire dal 3 gennaio.


Questo pomeriggio alle 16.00 al teatro San Francesco di Favara il convegno ''Le donne erediteranno la terra'' organizzato dalla Comunità Ecclesiale locale e dalla Parrocchia B.M.V. dell'Itria. Sono previsti diversi interventi, ovvero quello della dott.ssa Valeria Schiavone, docente di Psicologia Sociale all'Università di Limoges, che relazionerà sul tema ''La donna: le caratteristiche di genere''. Poi gli interventi della dott.ssa Letizia Drago, consulente scientifico del CEFPAS, che parlerà della donna e la famiglia e la dott.ssa Francesca Cocchino, ordinario di Storia del Cristianesimo Università ''La Sapienza'' di Roma, che relazionerà su: ''La donna nella Chiesa tra passato, presente e futuro''. A moderare l'incontro la dott.ssa Fiorella Ivana Gargano.


Favara potrebbe davvero entrare tra le città dove l'amore regna. Sono stati in tanti quest'anno a festeggiare 50 anni di matrimonio e oggi a farlo è un'altra coppia: Francesco Patti, di 78 anni, e Rosaria Contino, di 71. Quando si sono sposati, era il 28 dicembre 1966, lui aveva 28 anni, lei 21. Dalla loro unione sono nate tre figlie che a loro volta li hanno resi nonni di 4 splenditi nipoti. Dopo 50 anni, rinnovano stasera le loro promesse di matrimonio presso la Chiesa Madre di Porto Empedocle alla presenza di amici e parenti. Ai coniugi Patti vanno gli auguri, oltre dalle figlie, generi e nipoti; anche da parte della nostra redazione.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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