SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/12/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

IL COMUNE DI PORTO EMPEDOCLE NON PAGA E C'E' IL RISCHIO CHE LA DITTA CATANZARO CHIUDA I CANCELLI DELLA DISCARICA DI SICULIANA PROPRIO ALLA VIGILIA DEL NATALE.

LAVORI DI ADEGUAMENTO DEL VECCHIO DEPURATORE DI VILLAGGIO MOSE', PER MAREAMICO AGRIGENTO SAREBBERO LAVORI "INUTILI, DANNOSI, ILLEGALI E COSTOSI".

NUBIFRAGIO DELLO SCORSO 25 NOVEMBRE IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. RICHIESTO LO STATO DI CALAMITA' PER I DANNI ALLE STRADE PROVINCIALI, STIMATI IN OLTRE 3 MILIONI DI EURO.

TRUFFA AI DANNI DI UNA TURISTA AMERICANA. PENDOLINO DEL CONSORZIO VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO AL SINDACO FIRETTO:"REVOCHI AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITA' A QUESTO BEB".

QUANDO I RIFIUTI DIVENTANO RISORSA. BELLISSIMO PRESEPE REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELL'I.C. GUARDINO DI FAVARA. PER QUESTO NATALE RECITA CON CANTI E BALLI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA DEL COLLEGIO DI MARIA.


Domani potrebbe essere per il comune di Porto Empedocle l'ultimo giorno di conferimento rifiuti nella discarica di Siculiana. La Catanzaro Costruzioni ha infatti inviato nel pomeriggio di ieri un atto di diffida all'Ente Comune con cui dichiara ''l'impossibilità a continuare a erogare le prestazioni del servizio di smaltimento rifiuti dal 23 dicembre''. Il Comune di Porto Empedocle, in dissesto dallo scorso ottobre, sarebbe debitore nei confronti della ditta Catanzaro per complessivi 510 mila euro. Fatture emesse dalla società nel periodo che va da maggio 2015 a novembre 2016. Nell'atto di diffida si legge: ''Si precisa – scrive l'amministratore unico della Catanzaro – che qualora il Comune di Porto Empedocle persista nelle sue violazioni di legge e inadempimenti contrattuali, saremo costretti a non potere erogare il servizio a partire dal 23 dicembre anche ai sensi dell'articolo 9 del contratto di servizio''. Tradotto significa: discarica chiusa e nuova emergenza igienico-sanitaria a Porto Empedocle proprio nel periodo natalizio. In riferimento alla problematica Porto Empedocle si registra l'intervento della Cisl agrigentina che chiede un po' di pazienza da parte del fornitore del servizio vista la condizione economica che vive il Comune di Porto Empedocle. Inoltre il segretario Cisl Maurizio Saia invita il Prefetto a intervenire per evitare che i cittadini empedoclini vengano ulteriormente penalizzati, aggiungendo ulteriore danno a una situazione già molto disagiata.


''Mesi scorsi il vecchio depuratore di Villaggio Mosè era stato posto sotto sequestro dalla Magistratura. Si apprende che vogliono realizzare alcune opere di adeguamento strutturale di questo vecchio depuratore che a nostro parere sono inutili, dannose e illegali''. A parlare è MareAmico Agrigento che interviene sulla problematica. Secondo Claudio Lombardo di MareAmico: ''Questi interventi sono inutili perché non risolveranno assolutamente il problema della depurazione. Inoltre sono dannosi dal punto di vista sanitario e ambientale poiché i cittadini della zona avranno maggiori problemi olfattivi. Riteniamo anche che siano illegali –dicono da MareAmico- perché le distanze dalle case presenti nei luoghi non permettono alcun intervento di questo tipo''. Per MareAmico il costo di questo progetto di adeguamento dell'impianto di depurazione sarà a totale carico dei cittadino. ''Il progetto di adeguamento dal costo stimato di circa 500 mila euro –si legge in una nota- non essendo stato finanziato da nessun Ente sarebbe completamente a carico dei cittadini (infatti è documentato che il costo dell'opera verrebbe spalmato sulle bollette dei contribuenti agrigentini)''. Per questi motivi sia MareAmico sia il Comitato della zona ''si schierano contro questo –definito- ''inopportuno progetto'' e chiedono che invece venga realizzato - senza ulteriori indugi - il depuratore consortile di Timpa dei Palombi, il cui progetto finanziato dal CIPE è stato già approvato sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista amministrativo''.


Sono stati stimati in oltre 3 milioni di euro i danni alle strade provinciali dopo il nubifragio dello scorso 25 novembre che ha colpito i territori di Caltabellotta, Sciacca, Ribera, Lucca Sicula, Burgio, Cianciana, Cattolica Eraclea e Villafranca Sicula. Proprio per questo il Commissario straordinario del Libero Consorzio Roberto Barberi chiede alle istituzioni regionali di avanzare ai competenti organi dello Stato la richiesta dello stato di emergenza. Il nubifragio ha causato pesanti danni: si è aggravato il dissesto idrogeologico dei territori di molti comuni della provincia di Agrigento, causando movimenti franosi che hanno interessato le strade provinciali e consortili di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Anche alcune scuole superiori della provincia, in particolare nei comuni di Sciacca e Ribera, hanno subito danni per circa 50.000 euro. ''Le esigue risorse finanziarie del Libero Consorzio Comunale di Agrigento -si legge in una nota- purtroppo non consentono di fronteggiare l'attuale stato di emergenza, potendo solo assicurare alcuni interventi minimali mirati all'apertura delle strade per consentire, ove possibile, il passaggio delle autovetture. Apposite richieste sono state inviate a diversi assessorati regionali per richiedere un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti, diretti a fronteggiare l'emergenza a seguito del dichiarato stato di calamità naturale, per intervenire sul territorio e ripristinare le strade fortemente danneggiate''.


Con l'accusa di minaccia, violenza, resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata due cittadini romeni. Si tratta di Gheorghe Bogdan Tanese e Neculai Tanese, rispettivamente di 19 e 22 anni. I militari sarebbero intervenuti dopo aver visto i due strattonare con atteggiamento aggressivo una loro connazionale 20enne. Dapprima i carabinieri avrebbero ricevuto minacce e insulti e poi calci e pugni. Bloccati, i due romeni sono stati poi ammanettati e portati nelle camere di sicurezza della caserma dei Carabinieri di Licata, in attesa dell'udienza di convalida, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


Immediata la reazione di Gaetano Pendolino, amministratore del Distretto turistico Valle dei Templi, alla notizia della denuncia del titolare di un BEB per aver sottratto la carta di credito a una cliente americana e di averla utilizzata per fare acquisti. ''Il sindaco Lillo Firetto –dice Pendolino- accerti se sussistono le condizioni per procedere alla sospensione o alla revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività ricettiva di questo bed E breakfast''. Certamente quanto successo ad Agrigento rischia di danneggiare l'immagine della città e anche il lavoro dei professionisti del settore. ''È un danno di immagine – aggiunge Pendolino - incalcolabile, soprattutto per uno dei valori più importanti della nostra destinazione: l'ospitalità e la qualità dei servizi resi al turista''. Già ieri, appresa la notizia, alcune imprese del turismo e della ristorazione si erano dette disponibili a ospitare la turista americana ad Agrigento. ''Il Distretto –conclude nella nota Pendolino- è disponibile a ospitare la turista americana la prossima estate in compagnia di un'altra persona a sua scelta, per attenuare in qualche modo in lei il ricordo di questa brutta esperienza e per mostrarle la qualità dell'ospitalità della città dei templi''.


Sono passati solo due giorni dalla chiusura della prima campagna di scavi archeologici volti a riportare alla luce il teatro ellenistico e già si pensa alla prossima. Entro questa settimana infatti, forse oggi stesso, verrà pubblicato il bando di gara che permetterà, una volta aggiudicato da un'impresa, di avviare il secondo step di scavi. Altra buona notizia: i fondi necessari per finanziare gli scavi sono superiori a quelli inizialmente preventivati. All'inizio del mese scorso infatti il direttore del Parco Archeologico Giuseppe Parello affermava che erano già pronti 300 mila euro, derivanti dagli incassi alla Valle dei Templi, da destinare al cantiere del teatro ellenistico. Secondo un più recente bilancio effettuato dal Parco archeologico e paesaggistico ''Valle dei Templi'' sarebbe invece disponibile un residuo di 390 mila euro. Adesso non rimane che attendere che qualche impresa interessata si aggiudichi il bando; i lavori riprenderanno probabilmente in primavera, sempre con la formula del ''cantiere aperto'', visitabile cioè da turisti e curiosi.


È stato convocato dal suo presidente Salvatore Di Naro per domani giovedì 22 dicembre, in sessione straordinaria e urgente, il consiglio comunale di Favara. I 24 membri di Aula ''Falcone e Borsellino'' dovranno trovarsi al Palazzo di Città alle ore 18.30 per discutere e votare 11 punti all'ordine del giorno. Come primo punto dovranno approvare gli estremi d'urgenza, a seguire: la proposta della Giunta Municipale ''Approvazione Piano Economico Finanziario Servizio Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani, anno 2016''. Terzo punto all'o.d.g.: Esercizio Finanziario 2016 – Variazione di bilancio ai sensi dell'art 250, comma 2 del TUEL. A seguire: la proposta di Deliberazione Consiliare ''Ratifica deliberazioni di Giunta Municipale n.135 del 3 novembre 2016 e n. 154 del 30 novembre 2016 assunte con i poteri del consiglio comunale''. All'ordine del giorno anche la fissazione delle tariffe TASI per i fabbricati rurali a uno strumentale; la presa d'atto delle tariffe IMU/TASI, della TOSAP, dell'aliquota dell'Addizionale IRPEF, tariffe dell'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, la fissazione delle tariffe TARI 2016 e infine la ratifica deliberazioni di Giunta Municipale approvate ai sensi dell'art. 250 comma 2, del TUEL. assunte con i poteri del consiglio comunale. L'appuntamento è quindi per domani sera alle 18.30 al Municipio di piazza Cavour.


Grazie a questo progetto laboratoriale hanno modificato il loro approccio al rifiuto: hanno imparato che lo scarto può essere trasformato in risorsa. Stiamo parlando degli alunni delle quinte classi della scuola primaria dell'Istituto Guarino di Favara. Tutto questo grazie all'aiuto e alla pazienza degli insegnanti, della vicaria Anna Limblici e della preside Maria Todaro. Il progetto laboratoriale ''I presepi del Guarino'' è stato per gli alunni l'occasione per dare spazio alla propria vena creativa. Hanno realizzato un bellissimo presepe con materiali che normalmente gettavano nei cestini portarifiuti. È stato un lavoro impegnativo e formativo che ha sviluppato l'ingegnosità e la capacità manipolativa di ognuno di loro. Gli alunni hanno ''riportato a nuova vita'' vetro, cartone, alluminio, plastica, tutti materiali rigorosamente di seconda mano. Intanto stamattina all'Istituto Guarino grande festa di tutti gli alunni con canti natalizi.


Canti e balli in occasione della recita natalizia su San Francesco domani mattina, alle 10.30, al Collegio di Maria di piazza Mazzini, a Favara. Protagonisti i bambini della scuola dell'infanzia gestita dalle suore del Collegio di Maria. Coinvolta in prima persona nell'organizzazione dell'iniziativa suor Celina che per il progetto e per l'educazione dei bambini si avvale di due collaboratrici, le maestre Giusy Pullara e Smeralda Cammilleri. Una recita aperta al pubblico quella di domani; per l'occasione i bambini saranno vestiti con dei costumini da contadino, monaco e pastorello. Saranno presenti i parenti dei piccoli che si sono impegnati duramente in queste ultime settimane per offrire un momento di felicità a chiunque vorrà partecipare. Una iniziativa che vuol fare divertire ma anche pensare e ricordare quei valori cristiani che molto spesso si dimenticano. Non mancheranno preghiere e canti religiosi che si ispirano alla fratellanza e alla comunione. Sarà dunque un evento gioioso per adulti e piccini, ma anche un'occasione di raccoglimento e riflessione sui valori che personaggi come San Francesco ci ricordano.


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