SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/12/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RAPINE IN BANCA NELL'AGRIGENTINO. CONDANNATI 6 IMPUTATI, UNO DEI QUALI EX DIRETTORE DI BANCA.

ARRESTI A CASTELVETRANO. OPERAZIONE "EBANO". PILOTAVANO APPALTI PER FAVORIRE LA MAFIA.

LA GUARDIA DI FINANZA DI SCIACCA SEQUESTRA BENI PER OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO AGLI IMPRENDITORI DI TRE SOCIETA' PARTI DEL GRUPPO IMPRENDITORIALE LATERIZI FAUCI.

ALTRO FURTO DI CAVI ELETTRICI IN C.DA MISILINA. L'ON. MOSCATT INTERROGA I MINISTRI DELL'INTERNO E DELLO SVILUPPO ECONOMICO. IL SINDACO ALBA SCRIVE ALLA TENENZA PER INTENSIFICARE I CONTROLLI DEL TERRITORIO.

DEMOCRAZIA PARTECIPATA. UNA RAPPRESENTANZA DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE DI FAVARA OGGI AL CASTELLO CHIARAMONTE.

FAVARA, GLI EFFETTI DEL DISSESTO FINANZIARIO. IL CONSIGLIERE GIUDICE:" L'AMMINISTRAZIONE AUMENTA LA TASI. MA NON ERA GIA' TUTTO AL MASSIMO?".


6 condanne e 3 assoluzioni. Così si chiude il processo, con rito abbreviato, relativo a un troncone delle indagini condotte dai carabinieri in merito a rapine e tentate rapine in banca nel territorio agrigentino. L'accusa, a vario titolo, era quella di avere compiuto e tentato cinque rapine in banca a Santa Margherita di Belìce, Sambuca e Menfi grazie al supporto logistico di quattro presunti basisti del luogo. Particolarità di queste rapine, in alcuni casi, è stata l'applicazione di un foro nei locali attigui all'obiettivo da colpire. Da qui il nome ''The Wall'', il muro, dato all'operazione. La sentenza, emessa dal tribunale di Sciacca, giudice Andrea Genna, ha condannato sei dei nove imputati per i quali si è proceduto con il rito abbreviato. Per altri cinque imputati è ancora in corso il processo con il rito ordinario. Tra i condannati spicca Michele Gandolfo, 61enne di Sambuca, ex direttore di filiale, accusato di avere fatto da basista. Per lui 5 anni e 4 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa. L'accusa, pm Michele Marrone, aveva chiesto 7 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 1.800 euro di multa. Condannati poi altri due sambucesi: Massimo Tarantino, 44 anni, barbiere di professione, a 6 anni e 8 mesi di reclusione, e Pietro Curti, pensionato di 78 anni, a 5 anni e 8 mesi. Condanne anche per i palermitani Pietro La Plata, di 37 anni, il quale sconterà 7 anni e 4 mesi in carcere, Francesco Conigliaro, 45 anni, condannato a 6 anni e 4 mesi, e Carlo Valpa, di 48 anni, condannato a 2 anni e 4 mesi. Assolto invece il fratello, Paolo Valpa, di 47 anni, Ignazio La Manna, di 38 anni, e Salvatore Palazzolo, di 30 anni, quest'ultimo assolto dall'accusa di favoreggiamento.


Un imprenditore ritenuto vicino a Matteo Messina Denaro e il suo faccendiere sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Trapani e del Ros nell'operazione denominata ''Ebano''. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere hanno colpito Rosario Firenze di Castelvetrano e il suo geometra Salvatore Sciacca, accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di beni. Altre quattro misure cautelari di divieto di esercitare l'attività d'impresa sono state notificate a carico di altrettanti imprenditori edili di Castelvetrano e avviso di garanzia ad altri quattro indagati tra cui due funzionari del Comune di Castelvetrano e due fratelli di Rosario Firenze. Numerose perquisizioni. Secondo l'accusa, gli indagati riuscivano a pilotare le gare d'appalto a favore di Rosario Firenze e i proventi finivano nelle tasche della famiglia del latitante.


Gli avvocati difensori dei favaresi Antonino Pirrera di 40 anni e Giovanni Ruggeri di 42 anni hanno chiesto nel corso di una udienza del Tribunale del Riesame di Palermo l'annullamento delle misure applicate ai loro assistiti. I due, insieme ad altre due persone, sono rimasti coinvolti nella vicenda che ha visto la morte del favarese Bennardo Chiapparo. Secondo gli avvocati non si sarebbe trattato di spedizione punitiva ma di una tragedia. Ricordiamo che Pirrera si trova in carcere, mentre Ruggeri ai domiciliari. Ai domiciliari anche gli altri due coinvolti nella vicenda, Michele Sorce, di 34 anni, e Carmelo Pullara, di 27.


Beni per oltre mezzo milione di euro sono stati sequestrati preventivamente dalla Guardia di Finanza di Sciacca agli imprenditori di tre società parti del gruppo imprenditoriale Laterizi Fauci. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca dott. Carlo Boranga, sono partite dopo una segnalazione della direzione provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Palermo. Nello specifico i finanzieri hanno scoperto nelle tre società un'omissione dei previsti versamenti iva e mancati versamenti di contributi INPS per oltre 2.450.000 euro. I finanzieri hanno dunque confiscato denaro e obbligazioni bancarie per circa 71 mila euro e una villa sita a Sciacca in c.da Isabella del valore di oltre 430 mila euro.


Altro furto di cavi di energia elettrica nell'agrigentino. Questa volta ignoti hanno rubato fili da c.da Misilina, lasciando al buio altre famiglie. Una situazione diventata insostenibile per le periferie delle città. Oramai i furti non si contano più. Da più parti si chiedono maggiori controlli del territorio. Intanto sull'argomento il deputato favarese Tonino Moscatt ha presentato un'interrogazione ai ministri dell'Interno e dello Sviluppo Economico. Il deputato nazionale intende sapere dal Governo se si stia intervenendo per far fronte ai reiterati furti dei cavi di energia elettrica avvenuti nei territori di Agrigento, Naro, Favara e in provincia in genere. ''Si tratta –dice l'on. Moscatt- di un atto criminale che rischia di mettere in ginocchio l'economia del nostro territorio'', riferendosi alle abitazioni e alle numerose attività alberghiere e case di accoglienza presenti nella zona. ''Sono cinquecento, infatti, le famiglie rimaste senza corrente elettrica che rischiano di trascorrere il Natale in condizioni di enorme disagio. Per questo, ho chiesto ai Ministeri competenti, -continua l'esponente del PD- di conoscere se gli organi preposti al controllo del territorio, stiano provvedendo con sollecitudine a intervenire per fronteggiare il fenomeno e se l'Enel stia effettuando i dovuti interventi di riparazione in tempi certi e compatibili con l'emergenza. Inoltre – conclude Tonino Moscatt - ho chiesto se non si ritenga necessario dotare gli impianti elettrici di sistemi di videosorveglianza e allarme''.


Intanto il sindaco di Favara Anna Alba ha scritto oggi alla locale Tenenza dei Carabinieri per richiedere più controlli nelle zone periferiche al fine dei prevenire i furti di cavi di energia elettrica. Nella nota il sindaco scrive: ''A seguito di numerose sollecitazioni di privati cittadini, residenti e non nelle contrade oggetto di furti di cavi dell'energia elettrica, che tutt'oggi risultano prive di energia elettrica, si richiede un'intensificazione dei controlli del territorio al fine di prevenire tali furti che creano non pochi disagi alle famiglie''.


Questa notte a Canicattì dei ladri sarebbero riusciti a entrare in un negozio di alimentari in Largo Aosta; un furto dal valore stimato intorno ai ventimila euro. Sono stati rubati ceste natalizie, panettoni, bottiglie di liquori e altro ancora. Il titolare dell'esercizio commerciale, appena resosi conto del misfatto, si sarebbe rivolto alla polizia. Ma questo non è che l'ultimo di una serie di furti che da diverso tempo vengono perpetrati in territorio canicattinese. Nella notte tra l'11 ed il 12 dicembre scorsi sempre ignoti si sarebbero avvicinati a una edicola sita in via Pirandello e, dopo avere scassinato la saracinesca con un piede di porco, avrebbero portato via diversi gratta e vinci e biglietti della lotteria, oltre al denaro custodito in cassa, causando ai titolari dell'edicola un danno del valore quantificabile attorno ai diecimila euro. Insomma a Canicattì si sta creando un po' di allarmismo. Si ha paura che malviventi possano introdursi nelle abitazioni, nei posti di lavoro.


Ad Agrigento i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato Sergio Rotondo con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 29enne si trovava alla guida del proprio ciclomotore in via XXV Aprile quando i militari hanno imposto l'alt. In un primo momento si era fermato ma poi ha ripreso subito la corsa urtando con la parte posteriore del mezzo a due ruote un carabiniere in servizio, che è caduto. Successivamente rintracciato a casa, Rotondo è stato arrestato e posto in regime di arresti domiciliari.


A Porto Empedocle i Carabinieri della Motovedetta CC N710 hanno controllato nella zona porto automezzi e maestranze sequestrando 180 kg di prodotto ittico fresco e congelato non tracciato e inflitto delle sanzioni amministrative per un importo complessivo di 6.000 euro. I controlli si sono maggiormente intensificati in vista delle imminenti festività natalizie. Il prodotto ittico sequestrato è stato messo a disposizione del competente servizio veterinario Asl di Agrigento per le valutazioni sanitarie di competenza.


È stato denunciato dai carabinieri della Tenenza di Favara a piede libero in quanto si è rifiutato di sottoporsi agli esami per la valutazione del tasso di assunzione di sostanze stupefacenti. Lo stesso si trovava a bordo di un'auto insieme ad altre due persone, tutte agrigentine, e stavano percorrendo la strada che da Agrigento porta a Favara quando i militari lo hanno fermato. Sottoposti a perquisizione, a un'altra persona i militari hanno trovato delle boccette di metadone senza le dovute prescrizioni mediche e per questo è stata segnalata alla Prefettura di Agrigento.


Politica favarese. Il coordinamento del PDR-Sicilia Futura, unitamente al gruppo consiliare, interviene in merito ai punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di Favara, e nello specifico parla della riduzione delle commissioni e della proposta di abolire il quorum per il referendum locale. ''A distanza di tempo –si legge nella nota a firma del coordinatore prof. Gerlando Cilona- l'Amministrazione comunale si ripropone con alcune questioni sulle quali si è già intervenuto con una nota politica che ha messo in evidenza le incongruenze e le anomalie. Il PDR-Sicilia Futura –scrive Cilona- ribadisce la posizione favorevole alla soppressione di alcune commissioni consiliari che possono essere accorpate, ma il numero dei membri di quelle che resteranno non dovranno aumentare. In caso contrario infatti crescerebbe il debito pubblico. È consequenziale che all'interno delle Commissioni ci debbano essere i rappresentanti dei vari gruppi politici''. Il gruppo PDR-Sicilia Futura boccia anche la proposta dei consiglieri di maggioranza di abolire il quorum per il referendum locale. Il coordinatore Cilona chiede invece rispetto del quorum evitando così che un'esigua minoranza possa prendere decisioni riguardanti l'intera collettività. Richiedere una percentuale per approvare o respingere un ''quesito'' o '' una ''richiesta di integrazione o di abrogazione'' è fondamento di democrazia. Infine PDR Sicilia Futura chiede all'amministrazione comunale: ''A che cosa serve portare tra i punti da discutere il referendum quando attualmente è impossibile realizzarlo, in quanto il Comune di Favara è in dissesto finanziario? Si vuole fare perdere tempo prezioso ai consiglieri?''. ''Sarebbe opportuno che l'Amministrazione –conclude Cilona- ritiri la proposta perché ha il sapore di un populismo che non giova ai favaresi''.


''Avevano ribadito più volte e in più sedi che il dissesto finanziario non avrebbe avuto ripercussioni sulle tasse e quindi sulle tasche dei cittadini favaresi e invece, proprio con delibera di giunta, l'amministrazione pentastellata di Favara propone adesso l'aumento al massimo della TASI''. Sono le parole del consigliere comunale di Favara Salvatore Giudice che, come ricorderete, proprio in occasione della votazione della proposta di dissesto in consiglio comunale avvertiva i cittadini attraverso i nostri microfoni che se il dissesto fosse passato, l'amministrazione Alba avrebbe aumentato tutte le tasse al massimo. ''L'Amministrazione pentastellata, e più precisamente Sindaco e Assessore al ramo –scrive adesso Giudice- davano ampiamente per assodato che le tasse si trovavano già al massimo consentito dalla legge e quindi con il dissesto finanziario non sarebbe cambiato nulla per i cittadini. Invece, con delibera di giunta, la stessa Amministrazione cosa fa? Aumenta la TASI e propone al Consiglio Comunale di aumentare l'aliquota TASI… portandola al massimo consentito dalla legge n. 147/2013. Il cambiamento a cinque stelle tanto sbandierato –conclude Giudice- si sta iniziando a toccare con mano...''.


Doveva essere un'assemblea cittadina quella di questa mattina al castello Chiaramonte di Favara ma in realtà si è registrata la sola partecipazione di una rappresentanza degli alunni delle scuole medie della città. Insieme hanno scelto quali azioni di interesse comune l'amministrazione comunale dovrà attuare nel prossimo futuro con il 2% dei fondi destinati all'Ente dal gettito regionale Irpef. Un incontro, come dicevamo, rivolto alla città ma che per ovvie ragioni di orario e di lavoro è stata evidentemente impedita a partecipare. I ragazzi sono stati chiamati a selezionare e dare priorità attraverso il voto palese - alzando un palloncino verde oppure rosso, in caso di assenso o dissenso - sulle proposte che l'amministrazione comunale ha voluto attenzionare ai presenti, ovvero: installazione di un sistema di videosorveglianza finalizzato a contrastare la creazione di discariche di rifiuti solidi urbani; acquisto di un'automobile per finalità socio-assistenziali; contributo annuale una tantum all'emittente televisiva locale al fine di aumentare la partecipazione e la trasparenza dell'azione amministrativa; campagna di sterilizzazione dei cani randagi nel territorio comunale. Gli studenti presenteranno nei prossimi giorni anche una loro proposta che, insieme a eventuali proposte da parte dei cittadini, verrà presa in considerazione da una commissione istituita per questo scopo. Per i particolari nel TG l'intervista al sindaco di Favara Anna Alba.


In occasione delle festività natalizie si ritroveranno in un momento di riflessione all'interno della Chiesa S. Chiara i componenti dell'Associazione ''Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino'' di Canicattì. Valentina Garlandi, neo presidente dell'associazione, ha raccolto l'invito giunto da più parti e insieme ai concittadini ed esponenti anche di altri gruppi associativi parteciperanno all'annuale Messa sociale. La Santa Messa è in programma domenica prossima 18 dicembre alle 11.30 presso la Chiesa di Santa Chiara. A officiare sarà don Pino Argento, vicario foraneo e assistente spirituale dell'associazione intitolata a Rosario Livatino.


Anche quest'anno la città di Favara celebra la Santa Messa per ricordare i donatori di organi. L'appuntamento è in programma questa domenica in Chiesa Madre alle ore 10.30. ''Insieme alle famiglie dei donatori e all'Associazione Siciliana Donovita Onlus (Associazione di trapiantati di organo –ci dicono dalla segreteria organizzativa AIDO) dopo la Santa Messa ci sarà un corteo che raggiungerà il giardino dei Donatori della vicina piazza Cavour, dove sarà deposta una corona di fiori. Sarà anche occasione –concludono- per scambiare gli auguri per un sereno Santo Natale''.


Si svolgerà domani giovedì 15 dicembre presso il teatro San Francesco di Favara alle ore 20:00 l'evento di beneficenza denominato ''Insieme per Favara'', organizzato dal circolo culturale LiberArci in collaborazione con diverse associazioni e realtà locali: associazione Fabaria Folk, scuola di canto ''Sirius'', band ''Free to Fly'', cooperativa ''La mano di Francesco'' e tanti altri. L'evento sarà un'occasione per riflettere in musica sulle povertà presenti nel nostro territorio. Sarà possibile donare delle somme da destinare alla famiglie bisognose favaresi e si farà una raccolta di giocattoli nuovi e/o usati che l'associazione provvederà a distribuire durante le festività natalizie. Il ricavato della serata sarà dato interamente in beneficenza ai frati minori che provvederanno a devolverlo in beni di prima necessità per le famiglie favaresi meno abbienti. ''Favara si è sempre dimostrata solidale – è il commento di Pasquale Cucchiara, presidente del Circolo Culturale LiberArci. Siamo sicuri che anche domani sera Favara non farà mancare il suo supporto, riempiendo la sala del teatro San Francesco. Partecipare a questa serata di beneficenza significa essere solidali con quella parte del popolo favarese che soffre e che arranca. È chiaro che la beneficenza non può essere la risposta ai tanti problemi sociali che affliggono la nostra comunità ma sarà sicuramente un momento di riflessione –conclude Cucchiara - un grido di speranza per un futuro migliore''. Sarà occasione anche per potersi pre-tesserare all'associazione e usufruire di sconti e convenzioni per tutto il 2017.


Dopo ''Il marito di mio figlio'' e lo straordinario successo per il ''Litterio Show'', il palinsesto teatrale ''Rassegnati'' a cura della Cioppy Group Events porterà in scena sabato 17 dicembre a partire dalle ore 21.00 a Favara la compagnia teatrale di Solarino (SR) ''Amici del Teatro''. Ad animare e divertire la platea del Teatro San Francesco di Favara ci penseranno i talentuosi attori della promettente commedia ''Un'estate al mare'', per la regia di Marco Romano. Ed è proprio il regista Romano a voler illustrare il filo conduttore della commedia brillante in due atti, senza svelarne tuttavia la matrice spiritosa. ''Ho voluto rappresentare l'ambientazione tipica siciliana: la casa di Pietro, nel primo atto, centro di tutte le pulsioni, gli interessi, gli istinti e le contraddizioni familiari, e una spiaggia siciliana, nel secondo atto, luogo colorato da costumi, profumi e semplice umanità fotografata nel classico momento di svago estivo. La novità? L'introduzione di elementi scenici, quali i gelati veri o tutto l'armamentario classico della bacheca espositiva del vu cumpra'- conclude Romano- contribuiscono a rendere plastica e altamente spettacolare la scena. A ogni battuta è stato dedicato il suo tempo, ogni tic studiato, i silenzi non casuali, la cura di musiche e scene maniacale''. Per assistere alla commedia ''Un'estate al mare'' basterà acquistare i biglietti al botteghino del teatro a cominciare da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.


Sarà presentato venerdì prossimo 16 dicembre a Villa Genuardi ad Agrigento il libro della prof.ssa Francesca Vitello dal tiolo ''Terra di zagara, Terra d'Amuri''. All'incontro, con inizio alle ore 15.30, oltre alla stessa autrice, saranno presenti Lucio Melazzo, presidente del Polo Territoriale universitario di Agrigento, Enzo Alessi, regista e scrittore, Nino Seviroli, cuntacantastorii, Nenè Sciortino, cantore tradizioni popolari e il Gruppo Fabaria Folk. La prof.ssa Vitello, docente di Materie Letterarie, nasce ad Aragona ma ha praticamente vissuto a Favara. È componente di diverse associazioni letterarie del territorio agrigentino, membro attivo di Giurie Letterarie di poesia e narrativa, in vernacolo e in lingua italiana. Ha anche partecipato a competizioni di poesia e narrativa conseguendo validi riconoscimenti in Italia e all'estero. Il libro ''Terra di zagara, Terra d'Amuri'', attualmente in adozione in diversi Istituti Comprensivi, mira al recupero delle nostre radici e a riportare il passato al presente, ridandogli voce attraverso le nuove generazioni.


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