Sospetto caso di meningite virale a Licata, la quindicenne sta meglio e potrebbe a breve lasciare il reparto di malattie infettive dell'ospedale Di Cristina di Palermo. Ad accompagnarla sabato scorso all'ospedale San Giacomo D'Altopasso di Licata sono stati i genitori. I sanitari, visti i sintomi, hanno ipotizzato la meningite di tipo virale, patologia decisamente meno pericolosa della meningite C, quella di tipo batterico. Dopo le prime cure ne hanno disposto il trasferimento a Palermo. Sottoposta a tutta una serie di accertamenti, per i medici non ci sarebbero dubbi: si tratterebbe di meningite virale. La ragazza non è mai stata in pericolo di vita. Adesso sta meglio e potrebbe presto tornare a casa.

Cemento depotenziato all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti si è espressa dichiarando inammissibile la richiesta di risarcimento danni, per un valore di oltre 15 milioni di euro – 10 milioni e mezzo come danno patrimoniale e 5 milioni come danno non patrimoniale - avanzata dall'Asp di Agrigento nei confronti di cinque direttori dei lavori e collaudatori. La richiesta di risarcimento, patrocinata dall'avvocato Alfredo Galasso, riguardava gli ingegneri Francesco Lusco, Antonio Raia, Francesco Iovino, Francesco Miccichè e Girolamo Traina, ed è da ricollegarsi allo scandalo del cemento depotenziato rilevato dalla struttura dell'ospedale di Agrigento San Giovanni di Dio, culminato il 25 luglio 2009 con il sequestro preventivo dell'edificio ospedaliero. Le indagini coinvolsero le ditte esecutrici dei lavori, professionisti e funzionari. Furono attenzionati anche quattro appalti che erano stati eseguiti in contrada Consolida tra il 1987 e il 2004. L'Ausl si rivolse anche al tribunale civile di Agrigento. Il 23 luglio del 2005 il tribunale, dopo una consulenza tecnica grazie alla quale è stata accertata la causa del degrado della struttura ospedaliera ''nell'utilizzo di calcestruzzo di qualità inferiore a quella promessa'', condannò due imprese a risarcire i danni, ma dichiarò il difetto di giurisdizione riguardo la posizione dei cinque professionisti.

A breve il nuovo procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, dovrà fronteggiare l'emergenza ''ufficio sguarnito'', senza un procuratore aggiunto e senza otto sostituti procuratori. Già sette sostituti procuratori hanno infatti chiesto e ottenuto il trasferimento, una è in maternità. Il primo dell'elenco è Salvatore Vella, il quale aveva presentato domanda per il posto di procuratore aggiunto che rimarrà vacante con il sopraggiungere del nuovo anno, dato che l'attuale aggiunto Ignazio Fonzo lascerà la nostra provincia per Catania o Ragusa. Probabilmente Vella, dopo avere riflettuto sulle reali possibilità di ottenere l'incarico – almeno tre magistrati sarebbero più favoriti – avrà preferito ritornare nel suo paese,Trapani. Ad andarsene pure il sostituto procuratore Santo Fornasier con destinazione Ragusa; Matteo Delpini andrà a Marsala e la moglie Brunella Sardoni a Trapani. Alessandro Macaluso è l'ultimo a rimanere in Sicilia, a Termini Imerese, mentre Andrea Maggioni e la moglie Silvia Baldi andranno in Lombardia. Rimasti ad Agrigento per il momento Carlo Cinque, Simona Faga, Alessandra Russo e il Pm Antonella Pandolfi, quest'ultima attualmente in maternità. Una diaspora, insomma, che lascia qualche dubbio sul perché ben sette pubblici ministeri stiano lasciando la Procura di Agrigento. Che sia la volontà di volersi avvicinare a casa o di percepire un riconoscimento economico per chi va in sedi disagiate; il procuratore capo Luigi Patronaggio con ogni probabilità solleciterà il Csm affinchè questo esodo abbia un freno, almeno fino a quando non arriveranno i nuovi pubblici ministeri.

Impazza nel quartiere ''Favara Ovest'' la problematica riguardante la bollettazione sui rifiuti. In questi ultimi giorni sta arrivando in maniera incessante a casa di questi residenti la richiesta di pagamento delle bollette sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti anno 2011. A inoltrare la richiesta è il Comune di Agrigento. Una situazione che ha lasciato spiazzati i residenti di Favara Ovest che si vedono costretti a dover fare i conti anche col Comune di Agrigento dopo averli già fatti in passato con il Comune di Favara. Infatti da sempre questi cittadini, pur essendo in territorio di Agrigento, hanno usufruito dei servizi effettuati dal Comune di Favara e pagato le tasse dovute allo stesso Comune. Della problematica che sta interessando numerose famiglie residenti a Favara Ovest è stata informata anche l'amministrazione comunale di Favara. Il sindaco Anna Alba fa sapere di aver già contattato telefonicamente il Comune di Agrigento, facendo presente il disagio arrecato ai cittadini che già avevano provveduto al pagamento della tassa sui rifiuti, per il medesimo anno, al Comune di Favara, Ente che a suo tempo aveva espletato il servizio. A breve il sindaco Alba chiederà un incontro a S.E. il Prefetto per chiedere sia l'annullamento delle bollette sopra citate sia che il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti per la zona Favara – Ovest, a decorrere dal mese di gennaio 2017, venga espletato dal Comune di Agrigento, Ente territorialmente competente. Il Comune di Agrigento si dovrà fare carico del servizio di raccolta e spazzamento, finché non verranno definitivamente determinati i confini tra le due città.

Domenica prossima 11 dicembre, con inizio alle ore 18.30, è in programma a Favara, presso la parrocchia San Giuseppe Artigiano guidata da don Uriel, la XIII Giornata della Solidarietà Familiare – 12° Attestato Solidarietà, organizzato dalla locale Associazione di Solidarietà familiare ''Gruppo Famiglie'' e dal Consiglio Pastorale Parrocchiale. La manifestazione, come ogni anno, è rivolta a tutte le famiglie e in particolare a quelle con persone ammalate, anziani e disabili per socializzare e vivere un momento di gioia e fraternità. ''Non è facile individuare delle persone o associazioni a cui assegnare tale riconoscimento –si legge in una nota inviataci dagli organizzatori. Sono tanti coloro che si distinguono in una comunità. Quest'anno la scelta -si legge- è caduta, in maniera unanime, su Giovanni Chianetta, catechista, animatore pastorale, cavaliere del Santo Sepolcro, per essersi distinto con passione, disponibilità, entusiasmo, eccezionale spirito di operosità nella ''accoglienza reciproca, solidarietà gratuita, vicinanza amorevole''. La manifestazione si concluderà nel salone dell'oratorio con momenti di fraternità e sarà animata dalla band musicale ''Free to Fly'' Liberi di volare, gruppo di giovani diversamente abili costituita da poco e che già ha avuto grande successo.

Il tempo passa per tutti, si sa, ma sembra avere un occhio di riguardo per le tradizioni. In particolare, compagne inseparabili delle tradizioni religiose o popolari sono quelle culinarie. Un esempio su tutti: non è festa dell'Immacolata Concezione in diverse parti della provincia di Agrigento se dai panifici non esce l'inconfondibile profumo di un particolare tipo di pane preparato dalle abili mani dei fornai locali: ''i muffuletta''. Ad Agrigento, Favara, Naro, Castrofilippo, Palma di Montechiaro e in molti altri comuni circostanti vengono preparati annualmente, in occasione dell'8 dicembre, questi pani impastati con farina e aromatizzati con spezie e semi di anice, il tutto condito con l'olio d'oliva. Una tradizione, questa, che ci è stata tramandata di generazione in generazione. Una specialità gastronomica locale che, con il suo gusto semplice gustoso, ricorda la genuinità della vita che conducevano i nostri padri/nonni. Insomma, un tipo di pane, ''i muffuletta'', che ci vuole ricordare qualcosa di più di una semplice ricorrenza e che crea tra l'altro un perfetto connubio tra gola e portafoglio, visto l'esiguo costo.

In occasione della ricorrenza dell'Immacolata Concezione domani tornerà ad aprire in Chiesa Madre, a Favara, la Bancarella della Solidarietà , l'iniziativa ideata dal Gruppo ''ECCOCI'' della stessa Chiesa. Lo scopo è quello di raccogliere fondi da destinare al finanziamento delle purtroppo numerose richieste di carità in favore di chi si è ritrovato talora dall'oggi al domani in condizioni di disagio economico e /o di emarginazione. Quest'anno, grazie al rinnovato impegno degli infaticabili componenti del Gruppo ''ECCOCI'', sarà possibile ammirare, e naturalmente, acquistare, delle statue in calco di gesso raffiguranti la Sacra Famiglia, la Maternità e dei tenerissimi bambinelli realizzati e dipinti a mano tanto da farne dei pezzi praticamente unici. Per chi volesse quindi condividere la gioia di sostenere il bene del prossimo non dovrà far altro che recarsi in Chiesa Madre domani giovedì 8 dicembre, arrivando magari un po' prima delle previste messe delle 10.30 e delle 19.00, e acquistare presso la Bancarella della Solidarietà, posta all'ingresso, una o più statue.

Non solo divertimento con raduno di appassionati di vespe ma anche solidarietà verso i più bisognosi. È questo quanto vuole fare il Vespa Club Pirandello per questo Natale organizzando per domani 8 dicembre e per domenica 11 dicembre a Favara la prima edizione di ''Babbo Natale in Vespa''. All'iniziativa, come detto, si unisce anche la solidarietà: una raccolta di viveri da donare ai bisognosi, un modo come un altro per far passare un Natale diverso a coloro i quali vivono nel bisogno. Domani alle ore 10.00 partenza da p.zza della Vittoria e giro di vespisti vestiti da Babbo Natale per le vie della città, raccogliendo viveri da donare alle famiglie bisognose. Alle ore 12.00 arrivo in piazza Cairoli e distribuzione delle muffulette. Domenica 11 dicembre stesso percorso per poi rientrare nuovamente in piazza della Vittoria. Ci sarà anche la possibilità di fare delle foto ricordo con i vari vespisti che indosseranno l'abito di Babbo Natale. ''Per quanti volessero partecipare –scrivono gli organizzatori- vi aspettiamo domani, giovedì, e domenica prossima in piazza della Vittoria rigorosamente in vespa e vestiti da Babbo Natale se si può. Per chi volesse fare della beneficenza ci può contattare ai numeri 3283682973 oppure 3496115690 oppure visitate la pagina facebook. Il ricavato della manifestazione –dicono gli organizzatori- verrà affidato al sindaco di Favara che si occuperà della distribuzione''. Ogni dono ricevuto renderà una famiglia felice... #tuttiunitiperunnatalediverso

Grande successo del pianista favarese Giuseppe Francolino al concerto di premiazione del Marlow Festival of Music And Drama 2016 tenutosi a Marlow (Londra) lo scorso 27 novembre alla presenza della presidente del Festival, Gillan Karaviotis, e del direttore dell'Istituto Toscanini di Ribera, prof.ssa Mariangela Longo, che non è voluta mancare all'importante appuntamento. Come ricorderete, settimane addietro vi parlavamo dei due primi premi assoluti per il pianoforte conquistati nella capitale britannica dal maestro Giuseppe Francolino. Ebbene, domenica 27 novembre scorso c'è stata la premiazione dove il favarese ha preso parte al concerto finale. Il Marlow Festival è affiliato alla Federazione Britannica ed Internazionale per la Musica, la Danza e il Teatro, ed è patrocinato da Sua Maestà la Regina. Vanta una costante attività dal 1999 ed è conosciuto per l'alto livello artistico dei partecipanti che anche quest'anno è stato molto elevato, come è stato sottolineato dalla presidente del Festival Gillan Karaviotis. Il maestro Francolino nel giorno della premiazione ha emozionato il pubblico presente con l'esecuzione di un brano del compositore italiano Ennio Porrino. Lo studente dell'Istituto Toscanini ha ottenuto grandi apprezzamenti in Inghilterra. L'indomani poi Fracolino, insieme al riberese Giuseppe Spataro, studente dell'Istituto al corso universitario di Primo Livello, e alla pianista Giuliana Arcidiacono del conservatorio di Palermo, si è esibito in concerto per uno Special Event presso la St Martin-Within.Ludgate a Londra. Da Londra la direttrice dell'Istituto Toscanini di Ribera, prof.ssa Longo, si è detta soddisfatta dei propri studenti e ha anche annunciato la futura collaborazione con il Marlow Festival. ''Presto –dice- si avvierà un'attività di partenariato Erasmus per scambi e mobilità per docenti e studenti per mettere in luce i rispettivi talenti''.

In occasione del 53° Convegno Multimediale organizzato dal Centro Nazionale di Studi Pirandelliani, tenutosi ad Agrigento nei giorni scorsi, il Liceo scientifico Majorana di Agrigento, diretto dalla preside Teresa Maria Rita Buscemi, si è aggiudicato il primo premio ''Sceneggiatura 2016''. Sono state premiate le studentesse Daniela Butera, Rosa Costanza, Alessandra Fretto ed Erica Lorenzano della classe V A e Dalila Busuito della III C che ha curato i disegni del progetto. Il riconoscimento è stato assegnato per la sceneggiatura più storyboard dal titolo ''L'ultimo ciak della tigre'', tratta dal romanzo di Pirandello ''I Quaderni di Serafino Gubbio operatore'', della cui pubblicazione ricorre il centenario. Le studentesse sono state guidate nella realizzazione della sceneggiatura dall'insegnante referente del progetto Alessandra Siracusa.