SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 06/12/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FURTI DI CAVI ELETTRICI. SITUAZIONE NON PIU' TOLLERABILE PER LE NUMEROSE FAMIGLIE RESIDENTI TRA FAVARA, AGRIGENTO E NARO. STAMATTINA INCONTRO AL MUNICIPIO DI FAVARA CON IL SINDACO ANNA ALBA. INTANTO SI REGISTRA UN ALTRO FURTO IN C.DA BURRAINOTTO E ALTRE CIRCA 150 FAMIGLIE SONO RIMASTE AL BUIO.

DISPERSO DI SCIACCA. LE DUE FIGLIE DI VINCENZO BONO SCRIVONO AL CAPO DELLO STATO MATTARELLA: "CI AIUTI PRESIDENTE".

AGRIGENTO, MORTE DI UN PALMESE IN OSPEDALE. CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER QUATTRO MEDICI.

RIPRISTINO DEL MURO CROLLATO A RIDOSSO DELLA SS122 FAVARA-CASTROFILIPPO. IERI INCONTRO TRA COMUNE DI FAVARA, CURIA E PROTEZIONE CIVILE.

LA PASSIONE PER IL PANE, UNITO ALL'AMORE, ALLA BRAVURA E ALLA CORTESIA PORTANO A RAGGIUNGERE IMPORTANTI TRAGUARDI. FESTEGGIA 50 ANNI DI ATTIVITA' IL PANIFICIO CANNIZZARO.


Incontro faccia a faccia questa mattina nella stanza del sindaco di Favara tra il primo cittadino Anna Alba e diverse famiglie che lamentano la disperata situazione nella quale sono costrette a vivere da più di una settimana. Stiamo parlando delle contrade tra Favara, Naro e Agrigento interessate dal furto di cavi elettrici che ha lasciato al buio centinaia di abitazioni. Tre volte - in appena una settimana - i malviventi, abbastanza sicuri di agire indisturbati, si sono messi in azione, sottraendo complessivamente circa 5mila metri di cavi di media tensione. L'Enel dal canto suo fa sapere che ha già cominciato i lavori di ripristino, i quali però, oltre a essere rallentati dal maltempo, vengono prolungati oltremodo da ulteriori furti. Gli abitanti delle zone intanto continuano a rimanere al buio. Si ricorre ai gruppi elettrogeni, per chi ne ha la possibilità, con gravosi danni economici sia per le aziende che per i privati. I cittadini chiedono a gran voce l'intervento delle Forze dell'ordine e di Sua Eccellenza Nicola Diomede, il Prefetto di Agrigento, che, assicura il sindaco Alba, è a conoscenza della situazione.


Ancora un altro furto di cavi di rame nell'agrigentino. Dopo quelli avvenuti prima a Zingarello – Punta Bianca e poi nelle c.de Lucia e Sant'Anna a Favara, ladri sono ritornati in azione domenica sera anche in c.da Burrainotto, in territorio di Agrigento, sulla strada che collega Naro a Camastra. Anche lì insistono numerose abitazioni, si parla di 150 famiglie al buio. Una emergenza quella del furto dei cavi di rame che sembra non arrestarsi ma anzi aumentare di giorno in giorno. Una emergenza che deve necessariamente essere presa in seria considerazione dalle istituzioni prima che sfugga completamente di mano e rischi seriamente di immobilizzare tutte le periferie.


Una lettera-appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata indirizzata dalle figlie del disperso Vincenzo Bono, il saccense travolto dall'inondazione del 25 novembre scorso che ha interessato la città di Sciacca. L'uomo si trovava in macchina in località Muciare quando è stato avvolto dal mare d'acqua. Le figlie Vitalba e Giusi chiedono a gran voce al presidente Mattarella che si continuino le ricerche del padre, disperso da quel tragico giorno. ''Dal giorno della tragica vicenda – scrivono – le ricerche sono proseguite senza sosta. Anche se per certi versi con non pochi problemi e rallentamenti. La nostra grande preoccupazione, nonostante le promesse da parte di tutti coloro che si sono impegnati con noi per portare avanti le indagini, è quella –continuano le due figlie- che le ricerche di nostro padre pian piano vadano scemando con la rassegnazione di tutti. Noi non troveremo mai alcuna rassegnazione fino a quanto non avremo ottenuto ciò che cerchiamo: Vincenzo Bono, nostro padre''. Vitalba e Giusi hanno deciso di scrivere al capo dello stato perché, avendo Mattarella vissuto precedentemente vicissitudini simili, può comprendere più di chiunque altro il loro dolore.


Quattro medici dell'ospedale ''San Giovanni di Dio'' di Agrigento sono rimasti coinvolti nella vicenda della morte del palmese Antonio Carlino. Il 48enne è deceduto nel maggio 2015 a seguito di un infarto intestinale presso la struttura di c.da Consolida. Adesso la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per i quattro medici. Secondo i magistrati il male avuto da Carlino poteva essere diagnosticato tempestivamente e quindi curato. Sarà il gup a decidere il prossimo 18 gennaio sul rinvio a giudizio. Intanto i quattro medici si sono sempre difesi dicendo che non si era registrata manifestazione alcuna che potesse far supporre a una diagnosi da infarto intestinale.


Colpo al boss di Sambuca di Sicilia Leo Sutera: sequestrati villa, terreni, conti correnti per un valore complessivo di circa 400 mila euro. A eseguire il decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Agrigento, sezione seconda penale –misure di prevenzione- il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Agrigento. Ricordiamo che il 66enne è stato già condannato per il reato di cui all'art. 416 bis. È nell'ambito della nota operazione ''Nuova cupola'' che Sutera è stato più recentemente raggiunto da ordine di custodia cautelare in carcere. ''Il provvedimento cautelare –si legge in una nota della Guardia di Finanza- è stato emesso sulla scorta delle risultanze di idonea proposta di sequestro formulata dallo stesso Nucleo di Polizia tributaria all'esito di accertamenti bancari e patrimoniali delegati a suo tempo a tale reparto dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo''.


Deteneva nella propria abitazione 65 grammi di hashish. 55enne disoccupato licatese è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata. Si tratta di Pietro Angelo Lauria. I militari, con l'ausilio di due unità cinofile del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo, a seguito di una mirata attività info-investigativa, hanno effettuato una perquisizione nell'abitazione dell'uomo, trovando la droga nascosta nel forno della cucina. Inoltre sono stati trovati 1,2 grammi di hashish e 1 grammo di marijuana negli indumenti dei figli. Il 55enne è stato arrestato e posto ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.


In ordine alla notizia che ha visto un dipendente del Parco Valle dei Templi di Agrigento oggetto di denuncia per ''tentata truffa'' ai danni di un turista si registra un intervento del SADIRS, ovvero il Sindacato Autonomo dei dipendenti Regione Siciliana. ''Auspichiamo –scrivono dalla Segreteria Regionale- che in tempi brevi le autorità competenti definiscano questa triste vicenda. Al contempo vogliamo evidenziare –continuano- come la quasi totalità del personale del Parco Archeologico, in particolare quello di custodia, fruizione e vigilanza, corrisponda a personale serio, onesto e competente, e che l'isolato ''caso'' rischia di gettare fango sul personale operante che con spirito di abnegazione e professionalità ha permesso negli ultimi anni all'Amministrazione del Parco di accrescere la fruizione del sito, con innegabili vantaggi per le casse della Regione e per il ''volano'' dell'economia locale. Il sindacato infine precisa che da tempo ha chiesto sia al Dirigente del Parco Arch. Parello che al Dirigente Generale del Dipartimento dei BB.CC. Dott. Pennino di regolamentare le attività, le funzioni e le responsabilità di ogni dipendente che opera nel parco attraverso un vero e proprio VADEMECUM del Dipendente, al fine di normare e responsabilizzare ogni singolo dipendente sia per la tutela del personale stesso che della sicurezza del Parco e della tutela dei visitatori.


Incontro davanti alla protezione civile, nella giornata di ieri, tra l'amministrazione comunale di Favara, nella persona del vicesindaco Lillo Attardo, e il parroco della chiesa B.M.V. dell'Itria di Favara don Calogero Lo Bello in merito ai lavori di ripristino riguardanti la parte del muro sottostante la chiesa B.M.V delle Grazie, meglio conosciuta con il nome di ''Grazia Lontana'', che era crollato lo scorso 18 novembre a ridosso della SS 122. Da quel che è emerso dall'incontro, la competenza dei lavori spetterebbe in gran parte al Comune di Favara, il quale si dovrebbe attivare, nei tempi più brevi possibili, per provvedere al temporaneo puntellamento del costone calcareo. ''I lavori di puntellamento saranno effettuati - ci fa sapere il vicesindaco Lillo Attardo- non appena il Comune avrà dall'architetto incaricato dalla Curia Lillo Giglia il progetto di massima relativo a un totale ripristino del muro; progetto che verrà poi presentato alla protezione civile per un eventuale finanziamento che permetterà di sistemare definitivamente il problema''. Il tratto stradale interrotto, ricordiamo, collega le città di Favara e Castrofilippo. Don Calogero Lo Bello, infine, auspica un celere ripristino dell'intera area entro maggio, al fine di garantire ai fedeli la massima sicurezza durante il pellegrinaggio verso il santuario della ''Grazia Lontana''.


Il pane è un alimento che difficilmente manca dalle nostre tavole. Lo si può ad esempio imbottire con della buona mortadella o tagliarlo a fette per accompagnare i secondi. E che dire della tanto amata scarpetta? Il solo gesto di inzuppare il pane nei sughetti è qualcosa a cui noi italiani non riusciamo proprio a fare a meno. Ma come si sa, per mangiare un buon pane ci vuole un bravo panificatore e Favara, e lo diciamo con un pizzico d'orgoglio, è maestra del pane. Quando poi alla bravura ci aggiungi passione, amore e cortesia si raggiunge la ricetta perfetta che ti porta anche a importanti traguardi. Ed è proprio il caso del panificio Arnone di Favara, meglio conosciuto come ''Cannizzaro'' che compie 50 anni di attività lavorativa. Nel 1966 è stato uno dei primi forni nati in città. Da un'idea del signor Rosario Arnone si svolgeva perlopiù il servizio ''cottura'': in pratica le donne andavano al forno con la propria farina dando ognuno la propria forma personalizzata del pane. Da questa esperienza infatti sono nate poi le diverse forme del pane. In quel periodo tutti avevano un raccolto di frumento che macinavano per ottenere la farina e quindi era scontato che ognuno producesse il proprio pane. Poi i figli del signor Arnone pian piano hanno introdotto una profonda innovazione, un'idea semplice che ha fatto in poco tempo virare le abitudini della gente: dall'impastare con le proprie mani ad acquistare il prodotto finito. Si è passati quindi alla filiera commerciale: il contadino produce il grano che vende ai produttori di farina, i panificatori la acquistano e producono il pane che ogni giorno è sulle nostre tavole. Nel 2012 la rivendita si è rinnovata. In tanti hanno partecipato all'inaugurazione dei nuovi locali che si affacciano in c.so Vittorio Veneto. Domani mercoledì 7 dicembre ci sarà una grande festa a partire dalle ore 17.00 dove saranno distribuite a tutti quanti le tipiche ''muffulette'', pani impastati con farina, aromatizzati con spezie e semi di anice e conditi con olio d'oliva. Alla famiglia Arnone va il nostro augurio che possano continuare a tramandare la passione del buon pane anche alle future generazioni.


Sono passati già 18 anni da quando è nato il Gruppo Armonico ''Incontri'' di Favara. Era la notte di Natale del 1998 quando a Favara, per volontà dei Frati Francescani e dell'Associazione Teatro 101, nasceva questa nuova realtà canora. ''Sono stati 18 anni di soddisfazione, di orgoglio, di fatiche e di gioia – ci racconta Maria Carmela Pecoraro, presidente del Gruppo- ma anche di dolore, vissuti assieme ai miei ragazzi. Sono stati tanti e, oggi, a ognuno di loro, abbracciandoli idealmente, vorrei dire GRAZIE per tutto quello che mi avete donato in questi meravigliosi 18 anni vissuti con voi''. Il Gruppo Armonico ''Incontri'' festeggia i suoi 18 anni dalla nascita il prossimo 26 dicembre presso la Chiesa Sant'Antonio del Convento dei Frati Francescani di Favara. ''Sarà un momento –dice Maria Carmela Pecoraro- per ringraziare il Signore per quanto donatoci in tutti questi anni e per festeggiare insieme''. Per l'occasione è stato preparato anche un video dove una dei tanti ragazzi che fanno parte del Gruppo, ovvero Stefania Bellavia, racconta la sua esperienza, i suoi ricordi di questi 18 anni. I tanti viaggi, il fatto di aver cominciato quando era una ragazza e che continua ancora oggi. Un bel video che racchiude in sintesi l'esperienza di quanti hanno vissuto questi 18 anni di Gruppo Armonico ''Incontri''.


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