SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 26/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

DANNI E DISAGI CAUSATI DAL MALTEMPO TRA SCIACCA E RIBERA. SI REGISTRA UN DISPERSO A SCIACCA. ALLAGAMENTI IN SCUOLE E CASE. TROMBA D'ARIA A SAN LEONE.

STRISCIA LA NOTIZIA SI OCCUPA DEL TORRENTE SPINOLA DI PORTO EMPEDOCLE. L'ANAS:"IL VIADOTTO E' COSTANTEMENTE MONITORATO. NEL 2017 GLI INTERVENTI".

AGGRAVAMENTO DELLA MISURA PER L'AVVOCATO GIUSEPPE ARNONE CHE DAI DOMICILIARI RITORNA IN CARCERE. AVREBBE DISATTESO L'ORDINANZA DI DIVIETO DI COMUNICAZIONE.

FAVARA, LANCIA DALLA FINESTRA DI CASA LA DROGA DOPO UN CONTROLLO DEI CARABINIERI. IN CARCERE UN 44ENNE

INCONTRO CON L'AUTORE STAMATTINA AL LICEO KING DI FAVARA. PRESENTATO IL LIBRO DEL PROF. GERLANDO CILONA "CARMELO CACIOPPO-SERVITORE DELLO STATO".


Non si contano più i danni causati dal maltempo in svariati comuni della nostra provincia. Ad aggravare il bilancio si aggiunge un disperso, Vincenzo Bono, agricoltore saccense di 60 anni, del quale fino ad ora è stata ritrovata solo l'auto, una Renault Clio, sommersa da fango e detriti. A lanciare l'allarme i familiari, insospettitisi quando, sapendo che il parente si era allontanato per andare in campagna, con il passare delle ore non è più tornato. Polizia, volontari e Protezione Civile, sono tutt'ora impegnati nelle ricerche. Sempre a Sciacca è ceduto un tratto di strada in via Amendola. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha invitato i suoi concittadini a non uscire di casa ''se non per casi strettamente eccezionali'''. Ha anche emesso ordinanza di chiusura delle scuole, così come fatto anche dal sindaco di Ribera dove si sono registrati allagamenti in scuole e case. Il primo cittadino riberese Carmelo Pace, per descrivere la situazione nella quale versa la città, ha parlato di ''Apocalisse''. ''È tutto bloccato – affermava ieri il primo cittadino – non possiamo nemmeno raggiungere l'ospedale di Sciacca, e questa situazione vale anche per i residenti a Cianciana, Bivona, Santo Stefano Quisquina''. In questi ed in altri comuni la scena è sempre la seguente: auto letteralmente coperte dal fango e strade sommerse da acqua e detriti, nonostante l'incessante lavoro dell'Anas atto a contenere, per quanto possibile, i danni. Al solo settore agrumicolo, il danno provocato dal nubifragio è stato stimato in circa 30 milioni di euro. Ed è una prima stima fatta dalla Confederazione italiana agricoltori. Intanto al largo di San Leone è stata registrata pure la formazione di una piccola tromba d'aria che ha causato danni al porticciolo e danneggiato qualche giostra. Al riguardo interviene il deputato del PD Tonino Moscatt. ''Insieme al segretario regionale Fausto Raciti ed al deputato Ars Panepinto – afferma - stiamo interessando il Ministro alle infrastrutture Delrio al quale, sentiti protezione civile ed i sindaci dei comuni coinvolti, invieremo immediatamente un dossier sugli ingenti danni provocati''.


Intanto sul maltempo che ha colpito la Sicilia interviene il deputato della Lega dei Popoli-Noi con Salvini Alessandro Pagano che chiede dove sono i 900 milioni di euro annunciati dai governi Renzi e Crocetta. ''Non ci sono solo il Piemonte e la Liguria a fare i conti con l'emergenza maltempo. Purtroppo anche la Sicilia –dice l'on. Pagano- è sott'acqua: frane, allagamenti e strade interrotte nell'agrigentino e forti disagi anche nel messinese. A distanza di una settimana dall'alluvione che ha messo in ginocchio Licata, arriva un altro grido di allarme dalle province dell'entroterra siciliano. Le parole del sindaco Ribera sono eloquenti –dice Pagano. Pace ha detto: '''Non ci sono piu' strade''. Ma questo a Renzi e Delrio non importa, la passerella che hanno fatto lo scorso 16 novembre durante la loro visita tra Caltanissetta e Agrigento risulta sempre più umiliante per i siciliani. Ma dove sono i 900 milioni di euro per la Sicilia contro frane e alluvioni annunciati dal governo nazionale e regionale qualche settimana fa? Quali interventi sono stati fatti in questi mille giorni, tre anni, del governo Renzi? Ogni giorno che piove –conclude Pagano- è un'agonia per il territorio siciliano. La Sicilia ha già subito tanto, non possiamo aspettare che ci siano morti prima che si intervenga''.


Le situazione della sicurezza del viadotto Spinola di Porto Empedocle ieri sera su ''Striscia la notizia''. Il noto programma di Antonio Ricci si è occupato dello stato in cui versa il ponte, una condizione di estremo degrado con le armature metalliche a vista, staccate dall'impalcato e interessate da fenomeni corrosivi in avanzato stato. A Porto Empedocle l'inviato Riccardo Trombetta, tra gli intervistati Claudio Lombardo dell'associazione MareAmico Agrigento. Sono viadotti, quelli sui torrenti Spinola, Salsetto e Re, che necessitano di interventi in quanto costruiti negli anni '60. Qualche mese fa l'associazione MareAmico aveva segnalato con un dossier all'Anas e al Prefetto di Agrigento lo stato di abbandono e la potenziale pericolosità di questi viadotti. L'Anas a sua volta aveva risposto che i viadotti sono monitorati. Sarebbero stati anche fatti degli interventi manutentivi che però, viste le condizioni, sono già ceduti. L'inviato Trombetta ha voluto anche sentire il direttore regionale dell'Anas Mucilli, che ha confermato il constante monitoraggio del viadotto. Allo stesso tempo ha annunciato degli interventi di sistemazione per il 2017.


Dopo una settimana e mezzo l'avvocato Giuseppe Arnone ritorna nel carcere Petrusa di Agrigento. È stata infatti accolta la richiesta di aggravamento della misura a suo carico, formalizzata dalla Procura della Repubblica. Proprio martedì Arnone si è recato in tribunale per costituirsi parte civile in un processo e per presenziare a un procedimento nel quale risulta indagato. Nonostante il divieto di comunicazione impostogli dal Gip Francesco Provenzano – nell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari – ad un certo punto l'avvocato ha indossato la toga e difeso un suo assistito. Ieri, nel pomeriggio, la polizia gli ha notificato ufficialmente l'aggravamento della misura e lo ha trasferito in carcere. Come ricorderete, lo scorso 12 novembre Anrone era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Agrigento e portato in carcere con l'accusa di estorsione, quantificata in 50 mila euro, ai danni della collega Francesca Picone. Dopo 3 notti passate in carcere, Arnone - assistito dai suoi legali Arnaldo Faro e Carmelita Danile – era comparso davanti al Gip Provenzano, il quale lo aveva posto ai domiciliari. Per lunedì prossimo è fissata l'udienza al tribunale del Riesame sull'ordinanza di convalida e sull'applicazione degli arresti domiciliari.


Era stato arrestato lo scorso 15 gennaio per questioni legate alla droga. Ai domiciliari viene adesso ritrovato ancora una volta con stupefacenti. È finito in carcere il favarese Antonio Crapa con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Ieri, durante un controllo dei carabinieri della Tenenza di Favara, nella sua abitazione sarebbero state trovate delle persone, una coppia con un bambino, che avrebbero cercato di nascondersi all'interno di una stanza. La presenza di queste persone in casa di per sé costituisce violazione alle prescrizioni imposte al 44enne; infatti l'uomo non può avere contatti con altre persone se non coi familiari. Ma oltre a questo i militari che si trovavano appostati fuori avrebbero visto cadere dalla finestra di casa dell'uomo un involucro. Prontamente recuperato, al suo interno sono stati trovati circa 15 grammi di cocaina. A seguito di ulteriori controlli sono stati trovati oltre 1.000 euro in contanti, un bilancino di precisione e altra sostanza, verosimilmente usata per il taglio.


Servizio straordinario di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Licata unitamente alla Compagnia di Intervento Operativo del 12° Battaglione ''Sicilia'' di Palermo. Sono stati effettuati principalmente dei controlli nel centro città e sulla SS 115. L'attività ha consentito di controllare 107 persone e 96 veicoli circolanti sulla pubblica via. Sono stati controllati 2 esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande nel centro storico di Licata, eseguite 4 perquisizioni domiciliari e 9 perquisizioni personali e veicolari finalizzate alla ricerca di armi e/o sostanze stupefacenti. Sono state elevate 25 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo di circa 6.000 euro; 5 autoveicoli e motoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di assicurazione. Inoltre sono state controllate 18 persone destinatarie degli arresti domiciliari, della misura di sicurezza della Libertà vigilata e della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno.


Si erano allacciati abusivamente a un traliccio della rete pubblica. Una coppia di coniugi romeni, residenti a Palma di Montechiaro, sono stati arrestati dai carabinieri. Per entrambi, N.G. e P. M, rispettivamente di 47 anni e 38 anni, già noti alle Forze dell'ordine, l'accusa è di furto aggravato di energia elettrica. In particolare i militari, con l'ausilio dei tecnici della società Enel, hanno effettuato un controllo presso l'abitazione rurale dei due coniugi romeni. Nel corso degli accertamenti è stato accertato l'allaccio abusivo. I due sono stati arrestati e posti ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida, così come disposto dall'Autorità Giudiziaria.


Incontro con l'autore questa mattina al Liceo Statale M.L.King di Favara. Oggi gli alunni e i docenti hanno incontrato il prof. Gerlando Cilona, ex docente della stessa Scuola Superiore, che in questo ultimo periodo è stato impegnato nella sua nuova impresa letteraria dedicata al favarese Carmelo Cacioppo. Con la sua ricerca, l'autore ha voluto aggiungere un nuovo tassello al mosaico storico del Paese di Favara. ''Uno dei figli migliori della nostra terra –ci dice il prof. Cilona- caduto nell'oblio e nel silenzio ma che possiamo dire ha cambiato la storia d'Italia. Cacioppo fu anche Questore di Bari. Un modello da seguire!'' ''Il Liceo King, anche con questa iniziativa, ha voluto raccogliere le istanze del territorio e ciò è un ritorno nella formazione degli alunni'' - ci dice la prof.ssa Mirella Vella, una delle tre referenti del progetto scolastico ''Incontro con l'autore'', assieme alle prof.sse Giada Bosco e Franca Fanara. ''Gli studenti oggi conosceranno la storia del loro illustre concittadino''. ''Gli studenti hanno creato una sorta di interazione con il libro di Gerlando Cilona – spiega la prof.ssa Attanasio. I ragazzi hanno letto il libro, capendo l'importanza di dare luce e voce a un personaggio come Cacioppo''. All'incontro erano presenti anche qualcuno dei parenti di Cacioppo, diverse autorità sociali della città e quella militare di Favara con il comandante della Tenenza dei Carabinieri Nicolò Morandi.


Il tour del Partito della Rifondazione comunista Federazione di Agrigento per dire NO alla Riforma costituzionale farà tappa anche a Favara. È prevista per domani, domenica 27 novembre, alle ore 18,30 presso il Palazzo Cafisi un incontro pubblico dal titolo ''Le Ragioni del NO al Referendum Costituzionale, verso una scelta consapevole''. All'assemblea parteciperanno diversi esponenti del mondo dell'associazionismo, della società civile e del ''comitato per il No- Democrazia Costituzionale''. Concluderà l'incontro Paolo Ferrero - Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.


Parte ufficialmente stasera la stagione teatrale 2016-2017 ''RASSEGNAti'' al teatro San Francesco di Favara. Dopo decenni e decenni di inattività ecco che, grazie alla caparbietà della Cioppy Group, direttore artistico della rassegna Giuseppe Crapanzano, Favara può vantare di ospitare una interessante rassegna anche con compagnie di professionisti che faranno divertire e riflettere le numerose persone che assisteranno agli spettacoli. Come detto, si inizia stasera alle 21.00 con la commedia ''Il marito di mio figlio'' per la regia di Santo La Rocca. A portarlo in scena la compagnia teatrale licatese ''La Svolta''. ''Il marito di mio figlio –si legge nella nota della regia- non vuole essere un manifesto gay. Non è una storia di propaganda. Non vuole portare la bandiera di nessun movimento. Vuole andare oltre. La chiave di osservazione della storia esige di non prescindere da una considerazione fondamentale, e cioè che Michael e George ancor prima di essere gay sono due ragazzi che si amano. La prefazione della commedia: George e Michael si sposano. Presi all'ultimo momento da uno scrupolo di coscienza, decidono di affrontare i rispettivi genitori convocandoli nel loro appartamento per comunicargli la notizia. Ma la rivelazione della propria omosessualità –si legge ancora nella nota della regia- crea uno scompiglio che va oltre all'immaginazione dei due futuri sposi. Le nozze saltano a colpi di sessualità confuse, amanti inaspettati, relazioni segrete e intrecci, che non risparmiano neanche i genitori della ormai scoppiata coppia''. È possibile assistere allo spettacolo acquistando direttamente al botteghino un'ora prima dell'inizio il biglietto al costo di 6 euro. Allo stesso tempo è possibile anche fare l'abbonamento che vi permetterà di vedere anche tutti gli altri sette spettacoli in programma.


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