SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 25/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' NUOVA ALLERTA METEO NELL'AGRIGENTINO. SCUOLE CHIUSE A LICATA E BIVONA. MONITORATE ANCHE LE CITTA' DI RIBERA E SCIACCA.

FECE UN VOLO DI CIRCA 10 METRI DOPO ESSERE CADUTO DAL BALCONE. NON CE L'HA FATTA IL RAFFADALESE GIUSEPPE CURABA CHE E' DECEDUTO IERI ALL'OSPEDALE VILLA SOFIA DI PALERMO.

DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI FAVARA. INTERVENTI DEL LOCALE CIRCOLO PD E DI FAVARA POPOLARE.

CROLLO DI PARTE DEL MURO DELLA STRADA STATALE 122 FAVARA-CASTROFILIPPO. IERI POMERIGGIO POSIZIONATI DEI BLOCCHI DI CEMENTO SULLA CARREGGIATA A GARANZIA DELLA SICUREZZA DEI PASSANTI.

OGGI RICORRE LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE. INIZIATIVE IN DIVERSE SCUOLE. AL KING PRESENTE L'ASSOCIAZIONE VITA NUOVA

FAVARA, STASERA RITORNA "TIME", IL CONCERTO-RECITAL DI LILLO SORCE


È nuovamente allerta meteo oggi in Sicilia e nell'agrigentino. A Licata scuole chiuse in via precauzionale. Sono infatti attesi dai 45 ai 90 millimetri di pioggia e sale quindi il grado di attenzione. Licata, come tutti sappiamo, negli ultimi giorni è stata interessata da un nubifragio che ha provocato notevoli danni alla strutture pubbliche, private ma anche ai commercianti e agricoltori. Dalla Regione sono stati stanziati 30 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza. Ieri la Protezione Civile è stata a Licata per verificare i danni provocati dall'abbandonante pioggia di sabato scorso. Le verifiche hanno interessato il centro urbano e anche l'impianto fognario, soprattutto nelle zone di piazza Gondar, via Mogadiscio, piazza Duomo, piazza Linares e corso Serrovira. Intanto è emergenza anche a Bivona. Il sindaco Panepinto ha chiuso le scuole e invita i cittadini a evitare di circolare con le proprie auto nelle zone interessate da frane e nelle vicinanze di fiumi e torrenti. Anche a Ribera è emergenza dopo l'abbondante pioggia che stanotte si è abbattuta sul settore occidentale della nostra provincia. Cinque unità del Gruppo di Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale si sono mobilitate per garantire assistenza all'amministrazione di Ribera che ne ha richiesto la collaborazione, segnalando diversi allagamenti già dalle prime ore del mattino. Il Settore Infrastrutture Stradali invece sta seguendo con la massima attenzione l'evoluzione del maltempo su tutta la rete viaria provinciale e raccomanda di evitare di percorrere strade interne invase da fango e detriti.


Non ce l'ha fatta purtroppo il raffadalese Giuseppe Curaba che dopo 20 giorni di coma è spirato ieri all'ospedale Villa Sofia di Palermo. Si trovava sul balcone di casa sua, a un'altezza di circa 10 metri, quando è precipitato. Ancora non chiara la dinamica ma pare che Curaba insieme al fratello stessero utilizzando un montacarico per portare al terzo piano il combustibile per la caldaia. Portato immediatamente all'ospedale di Agrigento ne è stato disposto il trasferimento a Palermo. Oggi la salma dovrebbe tornare ai familiari che disporranno le esequie. ''A nome di tutti i miei concittadini - ha detto il sindaco Silvio Cuffaro - voglio esprimere le mie condoglianze alla famiglia, per tutti noi è una giornata triste che ci colpisce profondamente. Fino all'ultimo abbiamo sperato tutti in un miracolo che purtroppo non si è avverato''. La famiglia Curaba è molto conosciuta a Raffadali: il padre è stato per tanti anni il comandante dei vigili urbani, mentre il fratello Stefano, nella precedente legislatura, ha ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale.


Erano finiti sotto inchiesta dopo che la Guardia di Finanza ipotizzava su di loro della false assunzioni come braccianti agricoli per ottenere le indennità di disoccupazione. Parliamo di 28 imputati che sono stati prosciolti dal giudice dell'udienza preliminare Stefano Zammuto. Nell'inchiesta il Pm Andrea Maggioni contestava i reati di falso e truffa aggravata per un ammontare di circa 150 mila euro. All'udienza preliminare è stato deciso il non luogo a procedere per chi non ha scelto riti alternativi e l'assoluzione con la stessa formula ''il fatto non sussiste'' per chi ha, invece, seguito la strada del giudizio abbreviato.


''Chiedevamo una prova di coraggio e di speranza per la città di Favara, nessun miracolo per carità, ma sicuramente il massimo sforzo per ripartire. Ci siamo trovati, invece, davanti a una resa incondizionata. La più facile per autosalvaguardarsi e certamente più comoda per chi amministra, la più brutale però per i cittadini.'' A poche ore dall'approvazione del dissesto finanziario, a intervenire è il circolo del Partito democratico di Favara col suo segretario Carmelo Vitello. ''Il dissesto finanziario – spiega Vitello - causerà, purtroppo, inevitabilmente, conseguenze pesanti per la città e i suoi abitanti. Bisognava porgersi con umiltà a servizio del nostro centro e avere l'autorevolezza di lavorare per trovare la via d'uscita dai problemi e dalle difficoltà, così come promesso proprio dal Movimento cinque stelle durante la campagna elettorale. Hanno dimostrato l'assoluta incapacità ad affrontare i problemi amministrativi. Le scelte di questo governo cittadino –conclude Vitello- peseranno gravosamente sul futuro di Favara, non si sono prodigati a trovare la soluzione meno rigida per non sconvolgere la comunità favarese''.


Anche Favara Popolare ribadisce il suo no al dissesto finanziario. ''Tutti i neo amministratori che sono entrati a far parte dell'assise favarese -scrive Francesca Fanello, coordinatrice di Favara Popolare- erano già consapevoli dei problemi che c'erano, bisognava solo avere la ricetta giusta per provare a curare un malato e non tirare la spina. Quello che si è vissuto in Consiglio Comunale –continua Fanello- è stata la pagina più nera della politica favarese dove si è dato vita al dissesto finanziario da un'amministrazione pentastellata che non ha fatto nulla per provare ad evitarlo, ma fin dal primo giorno di insediamento aveva come obbiettivo il dissesto. Ora sta cercando in tutti i modi di convincere la popolazione che questa era l'unica strada percorribile cercando di togliersi la responsabilità di questo atto. Cosa non vera –continua Fanello- visto che sono arrivati a questa decisione per scelta e non per costrizione. Un movimento –conclude- che ha intrapreso la strada più facile senza tener conto delle conseguenze che i cittadini, gli stessi che mesi addietro avevano dato loro fiducia, dovranno caricarsi per anni con ulteriori tasse''.


Sono stati già posizionati ieri pomeriggio i blocchi di cemento che separano il tratto crollato dalla restante parte della strada statale 122 Favara-Castrofilippo. Per riaprire, anche se parzialmente, la strada si dovrà necessariamente attendere che l'incaricato dalla Curia, l'ing. Eugenio Alba, integri la relazione già fatta. Dopo aver appreso della competenza comunale, l'amministrazione, vicesindaco Lillo Attardo, si è subito attivata per reperire dei blocchi di cemento e collocarli sulla strada per consentire la riapertura, almeno parziale, del tratto. Per la riapertura si è pronti ma, come detto, occorre attendere la relazione completa. ''Ieri pomeriggio –ci dice Attardo- abbiamo installato, grazie alla ditta del geometra Marrone che si è messa a disposizione gratuitamente sia con mezzo dotato di gru sia con operai, questi blocchi di cemento che garantiranno la sicurezza dei passanti. Attendiamo adesso –ci dice Attardo- la parte integrante della relazione già in nostro possesso per poter riaprire l'importante arteria con senso unico alternato''. L'assessore Attardo ci anticipa già che la prossima settimana chiederà un incontro con la Curia e la Protezione Civile al fine di accelerare l'iter per un immediato intervento e riaprire completamente il tratto di strada.


Dopo la richiesta fatta dal sindaco di Favara Anna Alba di un incontro urgente con l'Assemblea dei sindaci sulla problematica depuratori, immediata la risposta del presidente dell'ATI, arch. Vincenzo Lotà. I sindaci si riuniranno giovedì prossimo 1 dicembre alle ore 8 presso la sala riunioni dell'ex A.S.I. di Agrigento. Tre i punti all'ordine del giorno: problematica distacchi allacci fognari, problematica impianti di depurazione e varie ed eventuali.


''Amarsi prima di amare''. Questo lo slogan di Liliana Militello, presidente dell'associazione onlus ''Vita nuova'' che cura i centri antiviolenza ''Gloria'' di Favara e ''Castrofilippo'' dell'omonima città, che oggi, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è stata invitata a tenere presso l'aula magna del Liceo delle Scienze Umane e Liceo Artistico ''Martin Luther King'' di Favara un incontro con gli alunni. Scopo aiutare e sensibilizzare ragazze e ragazzi riguardo il problema, ancora oggi purtroppo attuale, che è la violenza sulle donne. Attiva partecipazione è stata riscontrata da parte degli alunni che hanno scritto in maniera anonima su dei biglietti domande, dubbi o riflessioni alle quali Liliana e le sue collaboratrici hanno prontamente risposto per incoraggiare, consigliare e confortare. Presente anche il dirigente scolastico Salvatore Pirrera, che ha voluto fortemente questo incontro. Non poteva mancare nemmeno l'amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Lillo Attardo, che ha sottolineato l'importanza di affrontare queste tematiche anche all'interno delle scuole. Infine alcune alunne del Martin Luther King, con il desiderio di lanciare un messaggio per promuovere la lotta alla violenza sulle donne, hanno partecipato come attrici per la realizzazione di uno spot che da oggi viene trasmesso su Sicilia Tv.


Anche l'Istituto Fermi, dirigente Elisa Maria Enza Casalicchio, è contro ogni violenza e ha organizzato oggi un'iniziativa. Nella sede di Aragona sono intervenuti il sindaco Salvatore Parello, la dott.ssa Antonella Gallo Carrabba e la dott.ssa Alfonsa Farruggia, che ha presentato il libro''Il Peso della felicità''. I docenti e gli alunni hanno partecipato a un momento di riflessione sulla violenza di genere e sulle donne in particolare. Nella sede associata Marconi di Favara, in contemporanea con le altre sedi di Aragona e Racalmuto, è stato esposto un lenzuolo di 10 metri con la scritta ''Stop al femminicidio'' per dare eco a un dramma di portata mondiale, che si consuma, sempre più spesso, all'interno delle mura domestiche (e non solo), senza distinzione di età, ceto sociale e Paese di origine, e dire sì a una cultura del rispetto delle donne.


Uno striscione con la scritta a caratteri cubitali ''Agrigento dice NO al femminicidio'' è stato sistemato sulla parete esterna del palazzo comunale di Agrigento in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne in tutto il mondo. Analogo striscione è stato affisso anche sulla parete esterna del palazzo che ospita la biblioteca comunale ''Franco La Rocca'' in piazzale Aldo Moro.


Nel contesto del progetto ''A scuola di legalità. Viaggio nelle Istituzioni'' ieri il sindaco Lillo Firetto ha ricevuto, presso l'aula consiliare del Comune di Agrigento, una settantina di studenti delle quinte classi dell' Istituto ''Leonardo Sciascia'' accompagnati dalla docente Maria Picone. Nel corso dell'incontro il primo cittadino ha spiegato il funzionamento del Sistema Comune soffermandosi in particolare sull'istituzione all'interno della macchina amministrativa di un responsabile per la vigilanza anticorruzzione. Il sindaco Firetto ha poi risposto alle domande degli studenti e ha confermato che, sempre nel contesto del progetto scolastico, farà loro visita allo ''Sciascia'' nelle prossime settimane.


Referendum del 4 dicembre. ''I Democratici per Il SI'' lunedì prossimo 28 novembre dalle ore 9.30 alle ore 13:00 svolgeranno attività di promozione in via Roma, a Porto Empedocle. Il comitato esporrà le sue ragioni facendo comprendere ai cittadini il senso di questa riforma.


Giochi di luci, suoni, rumori ed effetti scenici tridimensionali. È questo il segreto di ''Time'', l'innovativo concerto-recital in programma stasera a Favara. Uno spettacolo che ha già ottenuto un grande successo di pubblico e di applausi alla prima svoltasi sabato scorso presso i locali della Chiesa Evangelica Internazionale di via Spagna a Favara, in occasione dei 20 anni dalla fondazione della Chiesa. Stasera si ripresenta per i tanti impossibilitati ad assistere alla prima. A scrivere e dirigere l'evento è Lillo Sorce, uno dei più grandi maestri del mapping 3D. ''È un nuovo modo di fare spettacolo –ci dice il regista Sorce. Ci saranno degli effetti speciali che uniti ai giochi di luce e suoni curati da Riccardo Liotta lasceranno davvero incantati quanti parteciperanno''. Un concerto-recital a cui partecipano anche Loredana Bello, Carmelo Gallo, Serena Costanza e Vincenzo Sorce, quest'ultimi tre sono anche componenti del gruppo ''Le Viti'', i giovani talenti nel panorama musicale, classificatisi secondi al concorso nazionale J-Factor. A loro si unisce anche la bravissima Annamaria Bennardo. Esecutore delle coreografie Ishmael Addo. Al trucco Sara Cordaro. Ai mixer Jona Dante e Salvatore Navarra. ''Guardando i volti dei tanti presenti –ci aveva detto Lillo Sorce, alla prima di sabato scorso- ho capito che molto probabilmente siamo riusciti a fare qualcosa di nuovo e di bello''. L'invito per stasera è rivolto alla cittadinanza tutta, oltre che ovviamente ad attori, registi, professionisti del settore e giornalisti. L'inizio dello spettacolo è alle ore 21.00 presso il teatro Gospel di via Spagna, nei locali della Chiesa Evangelica. L'ingresso è libero sino a esaurimento posti.


Al via oggi la 18esima edizione del Premio di Arte e Cultura Siciliana Ignazio Buttitta. Si inizia alle 16.00 al castello Chiaramonte di Favara con una estemporanea di pittura e scultura dell'artista Salvatore Cipolla, a seguire una tavola rotonda dal titolo: ''Il delitto Tandoi e il fascino dell'acqua''. Martedì 29 novembre il II Festival della Canzone siciliana ''Rosa Balistreri'' dove parteciperanno cantanti e musicisti delle scuole agrigentine. Giovedì 1 dicembre, sempre nel pomeriggio, ci sarà un interessante convegno di Etno-Eno Gastronomia sui grani antichi, a seguire una degustazione. Il 3 dicembre invece un convegno su Etica e Web. Martedì 6 dicembre Gemellaggio Culturale con la città di Cianciana e la presentazione del libro ''Pagine Paesane'' di Alessio Di Giovanni. Le premiazioni avverranno invece il prossimo 8 dicembre. I premiati di quest'anno sono: per il teatro Gaetano Aronica, attore di Agrigento; per le Tradizioni popolari Ezio Noto, cantante di Caltabellotta; per la pittura Filippo Tarallo di Raffadali; per la scultura Salvatore Cipolla di Aragona. Per la sezione dedicata all'impegno sociale il riconoscimento va al progetto Free to Fly, con la nascita di una band musicale composta da persone diversamente abili, portato avanti da Antonio Quaranta e Marisa Chiapparo di Favara; per la letteratura Pascal Schembri di Parigi. Premio Buttitta per la comunicazione al docente universitario e giornalista Francesco Pira di Licata. Nel TG l'intervista alla presidente del Centro Guttuso Lina Urso Gucciardino.


Festeggiata oggi al Castello Chiaramonte di Favara la ''Festa dell'Albero'', occasione per la quale sono stati presenti diversi alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Favara. Presenti, oltre ad alunni e genitori, anche diversi rappresentati degli istituti, nonché l'amministrazione comunale nella persona del sindaco Anna Alba. Sono stati allestiti diversi stand, ognuno dei quali organizzato da una diversa scuola, per analizzare i diversi tipi di alberi autoctoni, come il carrubo, il melograno o il melocotogno. Oltre a elencare le caratteristiche botaniche e l'importanza che questi alberi rappresentano per le nostre terre, sono stati preparati per l'occasione diversi dolci, le crostate l'hanno fatta da padrone, con ingredienti principali proprio i frutti dei nostri alberi. Una giornata diversa per i bambini dunque che, oltre a divertirsi, hanno capito anche il rispetto e la cura che si deve agli alberi, nostra primaria fonte di ossigeno. L'associazione ''vita nuova'' infine ha voluto cogliere l'occasione per regalare un albero all'amministrazione comunale.


Lunedì 28 novembre alle ore 11.00, a Sambuca di Sicilia, alla presenza del Vice Capo della Polizia – Direttore Centrale della Polizia Criminale – Prefetto Antonino Cufalo, sarà ricordato il Maresciallo del Corpo delle Guardie di P.S. Domenico Anghelone, Medaglia d'Argento al Valor Militare, caduto durante un conflitto a fuoco con alcuni malviventi il 27 novembre 1944. Nell'ambito della cerimonia commemorativa si procederà alla scopertura di una lapide realizzata dal Comune di Sambuca di Sicilia che verrà installata in via Amorelli, sul luogo dove avvenne il tragico evento. Seguirà un convegno, presso la Sala Conferenze del Palazzo ''Panitteri'', sulla figura del Maresciallo Anghelone e sul momento storico in cui avvenne il delitto.


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