SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 24/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' UFFICIALE. IL COMUNE DI FAVARA E' IN DISSESTO FINANZIARIO. LA VOTAZIONE IERI SERA IN CONSIGLIO COMUNALE. COSA SUCCEDERA' ADESSO? LO ABBIAMO CHIESTO AL SINDACO E ALL'ASSESSORE PROPONENTE MA ANCHE ALL'OPPOSIZIONE. NEL TG TUTTI GLI INTERVENTI.

INCIDENTE STRADALE MORTALE IERI POMERIGGIO SULLA SS115 AL BIVIO PER PALMA. A PERDERE LA VITA UN ANZIANO PALMESE.

LICENZIAMENTO COLLETTIVO ILLEGITTIMO PER I LAVORATORI DEL BOCCONE DEL POVERO DI FAVARA. IL GIUDICE DEL LAVORO GLI DA' RAGIONE E DISPONE UNA INDENNITA' RISARCITORIA PER LORO. SODDISFAZIONE ESPRIME L'EX CALOGERO CINQUEMANI.

RIAPERTURA DELLA SS122 FAVARA-CASTROFILIPPO. LA RELAZIONE TECNICA DELL'ING. ALBA DOVRA' ESSERE INTEGRATA. INTANTO L'ANAS NON HA NESSUNA COMPETENZA SULLA STRADA CHE E' DEL COMUNE.

PORTO EMPEDOCLE. 12 CONSIGLIERI COMUNALI SI AUMENTARONO IL GETTONE DI PRESENZA. PER LA CORTE DEI CONTI E' STATO LEGITTIMO E LI PROSCIOGLIE.


Dopo Porto Empedocle anche il Comune di Favara è ufficialmente in dissesto finanziario. La maggioranza dei consiglieri comunali ha detto sì ieri sera alla proposta della giunta targata Alba-Attado, su proposta dell'assessore al bilancio Maida. Il Comune ha troppi debiti per essere ripianato con un piano di riequilibrio. 13 i sì, tutti consiglieri del M5S, 9 i no, i consiglieri di minoranza, 1 astenuto, il presidente del consiglio, e 1 assente, il consigliere Giudice. Questo l'esito del voto avvenuto dopo oltre 4 ore dall'inizio della seduta. Approvato il punto, si è data immediata esecutiva con 13 sì, 8 no e 2 astenuti. Un consiglio comunale che ha visto poca partecipazione dei cittadini; presenti perlopiù addetti ai lavori, politici ed ex amministratori. Consiglio iniziato con oltre 45 minuti di ritardo. A chiedere la parola al presidente del consiglio prima di iniziare con la trattazione del punto è stato il sindaco Anna Alba. Nel suo intervento ha voluto rivolgere un appello a tutti consiglieri comunali. ''Con la cittadinanza –ha detto Alba a inizio discorso- siamo stati chiari fin dall'inizio, spiegando bene e prima la realtà che stavamo ereditando. Ci aspettavamo di trovare macerie e quelle abbiamo trovato''. Alba ha anche detto, e poi lo ha ribadito anche a fine votazione, che il dissesto non è una volontà politica ma una necessità dell'Ente, un atto dovuto per permettere allo stesso di attivare le procedure previste dall'art. 244 del TUEL. Un discorso diretto e poco conciliatorio quello fatto dal sindaco che nella pratica ha detto alla minoranza che è stata brava a fare solo opposizione e a sollevare sterili polemiche; ''inoltre -ha aggiunto- non siete stati in grado di produrre quel tanto discusso piano di riequilibrio che vantate di avere nel cassetto''. Il sindaco ha parlato di numeri, il riferimento è ai gettoni di presenza e loro massimali dei primi 5 mesi della legislatura Manganella confrontandoli con i primi 5 mesi della sua legislatura, ottenendo un risparmio di circa 99 mila euro. Insomma a fine intervento Alba ha affermato: ''Oggi tracceremo una linea netta tra passato e presente. A voi la scelta di far parte di un progetto che ci consentirà di riconsegnare ai nostri cittadini una città migliore''. Immediata la reazione dell'opposizione. Diversi gli interventi susseguitisi. A prendere parola più volte i consiglieri Chiapparo, Scalia, Mossuto. Intervenuti anche Giudice, Caramazza, Nobile, Calogero e Rassana Castronovo. Insomma l'opposizione tutta era concorde sul fatto che non c'erano gli estremi d'urgenza di questo consiglio comunale; la maggioranza invece ha spiegato l'urgenza con il tentativo di bloccare gli interessi che l'Ente paga e che, con la dichiarazione di dissesto, non farà più. ''Dopo 2 mesi di assoluto silenzio –hanno detto dall'opposizione - è stato convocato un consiglio comunale straordinario e urgente per discutere la proposta di dissesto''. Chiapparo ha fatto anche un excursus sulle date di convocazioni di conferenze di capigruppo fino ad arrivare alla seduta consiliare di ieri sera. Hanno insistito sul fatto che si poteva presentare un altro piano di riequilibrio, modificando anche quello già presentato, pur di non portare il comune al fallimento. Dissesto che secondo l'opposizione adesso andrà a ricadere sui cittadini e sui creditori che avranno pagato meno di quello che gli spetta. Insomma i consiglieri d'opposizione hanno battagliato in consiglio, hanno cercato anche di trovare vizi di forma nella proposta di delibera, prontamente giustificati da dirigente alla finanze, assessore al bilancio e segretario comunale. Prima di passare alla votazione la consigliera Failla del M5S ha presentato un emendamento alla proposta di dissesto, con la quale si dichiara la decadenza del piano di riequilibrio. Ribadita la necessità di procedere con la dichiarazione di dissesto il punto, dopo circa 4 ore e mezzo di seduta consiliare, è stato votato positivamente. Votata anche l'immediata esecutività del punto. Il consiglio comunale si è poi chiuso prima della mezzanotte in quanto non vi erano più punti all'ordine del giorno. Sicilia TV ha ritenuto utile e opportuno, visto l'importante punto all'ordine del giorno, che ricordiamo segna la storia della città di Favara, seguire l'intero consiglio comunale trasmettendolo in diretta sui nostri canali del digitale terrestre, sul nostro giornale web e sui social.


Cosa succederà quindi dopo che il consiglio comunale ha dichiarato il dissesto finanziario? Lo abbiamo chiesto al sindaco di Favara Anna Alba e all'assessore comunale Crocetta Maida. Nel TG di oggi l'intervista.


Ma intanto prima dell’inizio della seduta consiliare abbiamo sentito anche due consiglieri comunali d’opposizione, ovvero Salvatore Giudice e Giuseppe Nobile. Gli stessi ci raccontavano di come il dissesto poteva essere evitato e delle cause dopo la dichiarazione. Nel TG le interviste.


Incidente stradale mortale ieri pomeriggio sulla SS 115 all'altezza del bivio per Palma di Montechiaro, di fronte al supermercato Eurospin. A perdere la vita il palmese 87enne Pietro Greco. Il pensionato si trovava a bordo di una Fiat Panda quando, intorno alle 17.30, è avvenuto lo scontro. L'uomo è rimasto incastrato tra le lamiere contorte della sua auto e sul posto, per estrarre il corpo senza vita, hanno lavorato i vigili del fuoco del distaccamento di Licata. Ferito, anche in maniera non grave, il conducente del mezzo pesante, portato al pronto soccorso dell'ospedale di Licata. Ancora non chiara la dinamica dell'incidente. Sul posto anche gli agenti del commissariato di Polizia di Palma, la polizia stradale, i carabinieri della locale Stazione. La statale è rimasta chiusa al traffico e le auto in transito sono state deviate in altri percorsi.


Si è conclusa martedì scorso una parte della vicenda giudiziaria che vede contrapposta la Congregazione Femminile Serve dei Poveri, che gestiva il Boccone del Povero di Favara, e i 9 lavoratori dipendenti in servizio presso la predetta struttura. A questi lavoratori spetterà adesso una somma di denaro quale indennità risarcitoria dopo aver impugnato il licenziamento collettivo. Come ricorderete, il 7 dicembre 2015 la Congregazione aveva intimato il licenziamento collettivo, ex legge 223/1991, di tutti i lavoratori in servizio presso il Boccone del Povero di Favara. I 9 dei 10 lavoratori in servizio, assistiti dall'Avv. Domenico Schembri, ritenendo illegittimo il predetto licenziamento, lo avevano impugnato dinanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento. Martedì il Tribunale, nella persona della dott.ssa Monteleone, all'esito di una proposta giudiziale di conciliazione, ha suggellato un accordo tra Congregazione e lavoratori, accordo con il quale, accogliendo sostanzialmente le tesi dei lavoratori sulla illegittimità del licenziamento, ha disposto che la Congregazione versi a ciascun lavoratore una somma di denaro a titolo di indennità risarcitoria. I lavoratori e l'Avv. Schembri esprimono grande soddisfazione per l'esito del procedimento giudiziario che ha riconosciuto agli stessi un giusto risarcimento monetario per la illegittimità del licenziamento loro intimato. Se da un lato questi lavoratori avranno riconosciuto un loro diritto, dall'altro lato però gli è venuto meno il diritto di lavorare. Il Boccone del Povero infatti è chiuso oramai da diverso tempo e non ospita più anziani da assistere.


Sulla vicenda licenziamento dei lavoratori in servizio al Boccone del Povero di Favara, come ricorderete, si era interessato per parecchio tempo Calogero Cinquemani, presidente provinciale dell’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento. Dopo aver appreso bene le vicissitudini sul caso Boccone del Povero, Cinquemani, già nell’ottobre 2015, anticipava a questi dipendenti, senza per altro essere creduto da alcuni, di come la Congregazione avrebbe voluto fare un nuovo licenziamento collettivo per giusta causa, dopo aver revocato il primo, ritenendolo illegittimo. “I lavoratori –ci disse allora Cinquemani- avevano deciso, con supporto dell’avv. Schembri, di impugnare il licenziamento collettivo, anche se c’era qualcuno tra ex amministratori e sindacalisti che cercava di convincerli a desistere dal compiere l’atto”. Adesso la decisione del giudice del Lavoro. A questi 9 lavoratori spetteranno 9 mensilità. “Mi ritengo soddisfatto di questo risultato che l’avv. Schembri ha ottenuto per questi lavoratori –ci dice Cinquemani. Un risultato prevedibile. L’ho sempre detto alla madre generale che quello che aveva fatto era illegittimo e ho lottato con tutte le mie forze per evitare che accadesse ciò. In parte –dice ancora Cinquemani- ci sono riuscito, poi, purtroppo, attraverso l’intervento di altre persone che hanno fatto capire l’inverso alla madre generale, e la cronaca parla, mi è stata revocata a mia insaputa la delega. Sono quindi andati avanti per la loro strada, facendo il licenziamento collettivo da me –come detto- ritenuto illegittimo. Oggi il risultato finale. Sono contentissimo per i lavoratori –dice Cinquemani- e allo stesso tempo triste per l’epilogo che c’è stato. Il Boccone del Povero, una grandissima struttura donata al paese per un fine nobile,- conclude- è chiuso, abbandonato. Il rischio è che possa essere “recuperato” tra non molto –conclude- per altri scopi che sono il business del momento”.


Potrebbe riaprire a breve, probabilmente domani, il tratto della SS 122 che collega Favara a Castrofilippo. È arrivato un primo parere tecnico del consulente incaricato dalla Chiesa che ha relazionato sulla stabilità del locale di culto sovrastante il muro crollato. Relazione che però dovrà essere integrata, specificando chiaramente che non ci sono pericoli crolli. In seguito alle forti piogge che ultimamente stanno mettendo in seria difficoltà il comune di Favara, come ricorderete, parte del muro che dà proprio sulla strada in questione, sottostante la chiesa B.M.V. delle Grazie, meglio conosciuta con il nome di ''Grazia Lontana'', era crollato lo scorso 18 novembre. Immediato l'intervento dell'Anas, della Polizia Municipale e della locale Tenenza dei Carabinieri. Era stato bloccato il tratto stradale per salvaguardare l'incolumità dei conducenti. Lunedì mattina si era svolto anche un sopralluogo congiunto tra Comune, Protezione Civile, Anas e Chiesa per fare il punto sulla situazione. Presenti anche diversi cittadini che, giustamente, avevano manifestato la loro contrarietà alla chiusura della strada chiedendo un intervento celere a chi di competenza. Secondo quanto si è appreso da una riunione svoltasi ieri al Comune di Favara, la manutenzione della strada spetta all'Ente Comune, in quanto nel lontano '82 l'Anas gli ha passato la gestione del tratto. La Chiesa, dal canto suo, come detto, ha incaricato l'ing. Salvatore Eugenio Alba per una dettagliata relazione tecnica in merito all'attuale condizione della struttura che ospita la chiesetta, dopo il crollo di parte del muro di pietrame a corredo della SS 122 Favara-Castrofilippo. ''L' edificio di culto non presenta lesioni significative dovute al crollo del muro'' scriveva l'ingegnere nella sua relazione, che rassicura sulla stabilità della ''Grazia Lontana''. Una relazione che però sembra non bastare. Dovrà essere integrata e probabilmente l'ing. Alba lo farà entro oggi. Insomma, per riaprire la strada occorrerà specificare chiaramente che non ci sono pericoli crolli. Intanto l'amministrazione comunale si sarebbe già adoperata per mettere dei blocchi di cemento, in gergo chiamati new jersey, al fine di riaprire la strada. Il comandante Raia, dopo che l'Anas ha revocato l'ordinanza di chiusura della strada, ne ha dovuta emettere una che sarà probabilmente revocata domani, quando verranno posizionati questi grossi blocchi di cemento alti un metro. Nelle more che la Chiesa faccia i dovuti lavori, il tratto strada sarà riaperto a senso alternato.


Avevano ricevuto una contestazione di danno erariale da parte della procura regionale della Corte dei Conti dopo avere approvato una delibera che prevedeva l’aumento del loro gettone di presenza. Parliamo di 12 ex consiglieri comunali di Porto Empedocle che adesso sono stati prosciolti dalla Corte dei Conti. Ad archiviare la contestazione di danno erariale è stato il pubblico ministero Alessandro Sperandeo. Ad assistere i 12 consiglieri comunali sono stati gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. La delibera contestata, “a dire della Procura, avrebbe comportato – si legge in una nota diffusa dall’avvocato Rubino - un danno erariale di circa 122.920 euro, pari alla differenza tra quanto percepito dai consiglieri comunali negli anni 2013 - 2014 e quanto avrebbero asseritamente dovuto percepire”. È stata quindi sostenuta la legittimità della deliberazione adottata, “essendo quest'ultima –scrivono i legali- rispettosa dei limiti previsti dal regolamento del presidente della regione siciliana”. Il pubblico ministero ha disposto l’archiviazione della contestazione, quindi i consiglieri comunali non dovranno pagare alcuna somma a fronte dell'aumento del gettone di presenza deliberato.


Attività di contrasto alla sosta selvaggia stamattina a Favara di Carabinieri e Polizia Municipale. Diverse le auto parcheggiate puntualmente a perimetro della centrale piazza Cavour a scapito degli altri, magari delle persone più deboli come i portatori di handicap, che vogliono accedere alla piazza. Proprio a coloro i quali intralciano la regolare circolazione è stata indirizzata l’attività dei militari della Tenenza di Favara e degli uomini della Municipale. Alla vista delle Forze dell’ordine molti automobilisti hanno preferito lasciare la piazza cittadina che si è praticamente liberata nel giro di poco. Secondo quanto appreso sarebbero state effettuate delle contravvenzioni sia per sosta selvaggia, un’auto addirittura è stata trovata parcheggiata sopra il marciapiede, sia per aver parcheggiato nei pressi dello scivolo riservato ai disabili per accedere alla piazza.


È stato ufficialmente presentato l’evento "I Migliori anni di Amici" che si svolgerà il 12 dicembre a Favara presso il palazzetto dello Sport. La presentazione è avvenuta al Municipio di Favara, alla presenza del sindaco Anna Alba, dell'assessore Rossella Carlino, dello Staff dell'Organizzazione "Gli angeli della TV", delle dirigenti scolastiche delle scuole di Favara e dei rappresentanti delle scuole di danza della provincia. Lo spettacolo del 12 dicembre sarà suddiviso nel matinée che sarà rivolto principalmente alle scuole elementari, medie e superiori di Favara, e non solo, e vedrà protagonisti i ragazzi del famoso programma televisivo mediaset, mentre nel serale oltre ai ragazzi di Amici si esibiranno anche le scuole di danza della provincia di Agrigento. Per info sulla biglietteria e/o sullo svolgimento dell'evento potete contattare Giuseppe Cusumano al 320.85.43.813


Estemporanea di pittura oggi all'Istituto ''Sciascia'' di contrada Consolida, ad Agrigento, organizzata dal progetto ''Legalità… un gioco da ragazzi'' che continua il proprio percorso rivolto alle nuove generazioni. Circa 15 ragazzi hanno preso parte all'iniziativa disegnando sul tema della legalità e ai primi tre classificati andranno anche dei riconoscimenti. Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri diffuso su tutte le scuole superiori della provincia, è portato avanti dall'AICS, in collaborazione con il gruppo di Volontariato Vincenziano di Aragona e le Giubbe d'Italia di Cattolica Eraclea. L'istituto Sciascia rappresenta la seconda tappa dell'estemporanea che, prossimamente, interesserà altri istituti superiori della provincia di Agrigento.


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