SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 23/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

NEL GIRO DI NEANCHE UNA SETTIMANA SI REGISTRA A FAVARA UN ALTRO CROLLO DI PARTE DEL SOFFITTO DI UNA CASA DISABITATA. SONO SEGNI DI UNA EMERGENZA CHE OCCORRE AFFRONTARE ANEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE.

SS 122 FAVARA-CASTROFILIPPO. ARRIVA LA RELAZIONE TECNICA SULLA STABILITA' DELLA CHIESETTA DELLA GRAZIA LONTANA. A BREVE PROBABILMENTE LA RIAPERTURA DELLA STRADA.

DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI FAVARA. STASERA IN DISCUSSIONE LA PROPOSTA DELLA GIUNTA ALBA. INTANTO I CONSIGLIERI CARAMAZZA E FANARA ANNUNCIANO GIA' IL LORO SECCO NO ALLA PROPOSTA.

RIGETTATA AL RIESAME LA RICHIESTA DI SCARCERAZIONE DELL'IMPRENDITORE AGRIGENTINO GIUSEPPE BURGIO CHE RIMANE QUINDI IN CARCERE.

MUSICA, TALENTI FAVARESI. DUE PRIMI PREMI ASSOLUTI PER IL PIANOFORTE ARRIVANO DALLA CAPITALE BRITANNICA PER IL 20ENNE GIUSEPPE FRANCOLINO.

FAVARA COME NELLE GRANDI CITTA', PER QUESTO NATALE I TRADIZIONALI MERCATINI IN PIAZZA CAVOUR.


Un altro crollo nel giro di cinque giorni nel centro storico di Favara. A venire giù ieri sera parte del solaio del primo piano di una palazzina a tre elevazioni. Il fatto è successo intorno alle 20.30 in cortile Buggea, nei pressi di p.zza Garibaldi. Forte il boato dopo il crollo di parte del soffitto. Cedimetno che avrebbe anche provocato, secondo alcune testimonianze raccolte, un leggero rigonfiamento delle mure perimetrali. La struttura non era abitata e, ringraziando Dio, non ha provocato nessun ferito. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, i carabinieri della Tenenza di Favara e personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. Questa palazzina era già stata interessata da ordinanza di eliminazione pericolo. A quanto pare i proprietari avevano già fatto dei lavori che, evidentemente, non sono bastati. Questo ulteriore crollo si è verificato dopo quello successo la sera del 17 novembre scorso quando a cadere è stato il tetto in legno di una casa disabitata di via Palermo. Le abbondanti piogge stanno appesantendo le vetuste mura delle case del centro storico. Ripetiamo, occorre fare un ulteriore e serio monitoraggio sulle condizioni statiche degli edifici, anche di edilizia privata. Non si può rischiare la vita delle persone.


“A seguito del crollo di parte del muro in pietrame e di alcuni blocchi e placcaggi del bancone calcareo la struttura del corpo di fabbrica dell’edificio di culto non presenta lesioni significative dovute a tale evento e il quadro fessurativo presente nel corpo di fabbrica era già presente prima del crollo del 18.11.2016, documentabile da documentazione fotografica in possesso del proprietario del fabbricato”. È quanto si legge nella relazione tecnica dell’ing. Salvatore Eugenio Alba, consulente tecnico incaricato dalla Chiesa B.M.V. dell’Itria, redatta dopo il crollo di parte del muro di pietrame a corredo della SS 122 Favara-Castrofilippo e parte del costone calcareo sottostante il corpo di fabbrica della chiesa, conosciuta come Grazia Lontana. “Il crollo, difatti, - si legge nella relazione- ha interessato la zona sottostante lo spigolo nord della chiesa e la sua struttura fondale non interessa il muro di pietrame a corredo della strada parzialmente collassato, ma solo parte dell’ammasso lapideo sottostante che costituisce per una parte il piano di sedime delle fondazioni dirette della chiesa”. Insomma per l’ing. Salvatore Eugenio Alba non ci sarebbero pericoli e quindi dalla Chiesa chiedono il ripristino del muro e l’apertura della strada. Apertura che potrebbe quindi avvenire oggi stesso. Decisione che verrà presa probabilmente in mattinata dopo un incontro tra Comune di Favara, Anas e Diocesi. Proprio lunedì mattina si era svolto un sopralluogo congiunto tra Comune, Protezione Civile, Anas e Chiesa per fare il punto sulla situazione. Presenti anche diversi cittadini che, giustamente, hanno manifestato la loro contrarietà alla chiusura della strada chiedendo un intervento celere a chi di competenza.


Il sindaco di Favara Anna Alba ha chiesto al presidente ATI Vincenzo Lotà la convocazione urgente dell’Assemblea dei sindaci per un confronto sulla questione dei depuratori comunali posti sotto sequestro, in considerazione del fatto che il Comune di Favara ha diffidato il gestore del servizio idrico integrato “Girgenti Acque S.p.a.”. “Tale riunione –scrive il sindaco nella missiva- si ritiene utile e opportuna per intraprendere, eventualmente, un’azione condivisa da portare avanti per tutelare le comunità amministrate, con particolare riferimento ai comuni il cui depuratore è stato posto sotto sequestro per malfunzionamento o mancanza di autorizzazioni”.


Inter.Co.PA plaude alla richiesta della sindaca di Favara Anna Alba sulla necessità di convocare l’assemblea dell'ATI per discutere e decidere sui provvedimenti da adottare in merito ai depuratori posti sotto sequestro dalle autorità preposte. “Merito alla Sindaca Alba –scrive il coordinatore Inter-Co.PA Franco Zammuto- che finalmente, piuttosto dei proclami e conferenze stampa utili solo per la propaganda, nel caso dei dodici depuratori posti sotto sequestro ha utilizzato correttamente i percorsi istituzionali. Percorsi istituzionali che sono gli unici utili a risolvere alla radice e con procedure legittime le questioni relative al servizio idrico e al suo gestore applicando articoli e clausole del contratto nel quale sono contenuti gli strumenti utili per assumere le necessarie decisioni che vanno dalle semplici penali fino alla risoluzione del contratto stesso. La richiesta della Sindaca di Favara di affrontare e risolvere il problema dei depuratori posti sotto sequestro, anche rispetto alle conseguenza sulle bollette per i cittadini, -continua Zammuto- sarebbe il primo atto ufficiale dell'ATI che darebbe l'avvio a una nuova agognata e auspicata stagione”. L’auspicio di Inter.Co.PA è che non ci siano più iniziative singole dei sindaci con il gestore ma occorre interloquire con l’Assemblea Territoriale Idrica, che rappresenta tutti i comuni gestiti da Girgenti Acque.


“Dopo mesi di silenzio a Favara si torna a parlare, con urgenza, di dissesto. Ribadiamo il nostro NO alla scelta dell'Amministrazione”. A dirlo sono i consiglieri comunali di Favara Popolare Sergio Caramazza e Salvatore Fanara in merito alla riunione straordinaria e urgente del consiglio comunale in programma stasera alle 19.00 con punto all’ordine del giorno la proposta di dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente. “A Favara –scrivono- è arrivato il V-day, ma stavolta è la nostra intera comunità che i 5 stelle stanno mandando a quel paese, inducendo volutamente il Comune a una semplice e rapida autodistruzione. Esterneremo le nostre posizioni in Consiglio Comunale” –concludono.


È stata rigettata al Riesame la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere per l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, che rimarrà quindi in carcere. I giudici del Riesame non accolgono l’istanza di revoca presentata dal legale difensore di Burgio, l’avvocato Carmelita Danile. Il "re dei supermercati" era stato arrestato dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza a fine ottobre nell’ambito dell’operazione “Discount” con l’accusa di distrazione di fondi e bancarotta fraudolenta. L’operazione scaturì da un’indagine che riguardò il fallimento di quattro società, tra dicembre 2011 e ottobre 2012, riconducibili a Burgio. A firmare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere fu il Gip Francesco Provenzano, su richiesta del sostituto procuratore Brunella Sardoni. La difesa dell'imprenditore aveva chiesto la scarcerazione, ponendo al massimo gli arresti domiciliari, perché a suo parere non c’era pericolo di inquinamento delle prove. Durante l’interrogatorio Burgio si era difeso sostenendo la legittimità delle operazioni finanziarie e addebitando le responsabilità anche sulle banche. Secondo il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, l’importo complessivo della bancarotta è di 50 milioni di euro di cui 13 milioni sarebbero finiti in tasca proprio all’imprenditore.


Confermato in appello la condanna per danno erariale a Antonino Casesa, nuovo capo del personale dell’Irsap. La Corte dei Conti ha condannato anche Stefano Catuara, ex presidente del Consorzio Asi di Agrigento. La denuncia era stata presentata nel 2012 da Alfonso Cicero, ex presidente dell’Irsap. Casesa è stato condannato per avere attribuito maggiori e ingenti compensi per l’indennità di carica a favore dell’allora presidente del Consorzio Asi Stefano Catuara, anch’egli condannato, in via definitiva, per danno erariale. Casesa, inoltre, era stato già condannato dalla Corte dei Conti alcuni mesi fa anche per un altro procedimento, scaturito sempre da una denuncia di Cicero, per avere autorizzato, illecitamente, a Catuara l’uso dell’auto di servizio, consentendogli di recarsi più volte dalla propria abitazione alla sede dell’ente. Nei confronti di Casesa è stata emessa nel 2014 anche una richiesta di rinvio a giudizio dalla Procura di Agrigento, originata sempre da esposti presentati da Cicero, per i reati di concorso in abuso d’ufficio continuato e peculato, un procedimento che si celebrerà davanti al Gup di Agrigento.


Una delegazione della Commissione regionale antimafia, guidata dal Presidente Nello Musumeci, è stata oggi a Licata per incontrare al Municipio il sindaco Angelo Cambiano. Scopo: fare il punto sui recenti atti intimidatori seguiti all’attività demolitoria di alcune case abusive.


“L'utilizzo dei Beni culturali quali “drivers” per lo sviluppo economico” è il tema delle Giornate dell'Economia del Mezzogiorno svoltosi oggi al Polo Universitario di Agrigento. Ad aprire i lavori il prof. Pietro Busetta, presidente Fondazione Curella. A introdurre e coordinare l’incontro il presidente del CUPA prof. Gaetano Armao. Presenti Antonio Cognata, dell’Università degli Studi di Palermo, Giuseppe Parello, direttore dell’Ente Parco Valle dei Templi Agrigento, Filippo Salvia, dell’Università degli Studi di Palermo, Giuseppe Taibi, capo delegazione Fai Agrigento. Intervento anche di Carlo Vermiglio, assessore regionale Beni Culturali e dell'Identità siciliana. Nel corso dell’incontro è stato intitolato anche l'intero plesso del Polo didattico di Agrigento al professore Ignazio Melisenda Giambertoni, già rettore dell’Università di Palermo.


Ad Agrigento in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” si svolgerà un consiglio comunale monotematico aperto a tutta la cittadinanza. Il consiglio comunale si svolgerà venerdì 25 novembre alle ore 10.00 e si farà in collaborazione con il Centro Antiviolenza e Antistalking “Telefono Aiuto”. L’Organo istituzionale consiliare ospiterà importanti testimonianze da parte delle massime autorità cittadine, degli operatori del settore e di professionisti che, a vario titolo, nel nostro territorio si occupano della tutela legale e di interventi di cura e pronta accoglienza in favore delle donne maltrattate. Con tale iniziativa si vuole rappresentare la vicinanza simbolica a tutte le donne che ogni giorno sono vittime di violenza, rafforzare l’impegno a contrastare tale fenomeno e sensibilizzare la cittadinanza su questo delicato problema che affligge la nostra società.


In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne al Liceo M.L.K. di Favara, preside prof. Salvatore Pirrera, si svolgerà un convegno. Venerdì prossimo 25 novembre alle ore 9.30 nell’aula “cinema” si svolgerà appunto un convegno sul tema a cui parteciperanno tutti gli alunni delle quinte classi del Liceo di viale Pietro Nenni. Intanto sabato prossimo 26 novembre alle ore 10.00 sempre al Liceo King si presenterà il libro del prof. Gerlando Cilona dal titolo: “Carmelo Cacioppo – Servitore dello Stato”. E#8195;


Si è invece svolto a Porto Empedocle, presso l' Istituto Comprensivo "Luigi Pirandello", il convegno dal tema "Contro la violenza sulle donne", organizzato dalle docenti Caterina Casà e Pamela Vitale, sotto la guida del dirigente Ernesta Musca. Tra gli intervenuti il sindaco del comune di Porto Empedocle Ida Carmina, il sociologo Giorgio Patti e la psicologa Antonella Gallo Carrabba di "Telefono aiuto" Agrigento e i rappresentanti delle Forze dell'ordine di Polizia e Carabinieri. Ognuno ha arricchito il dibattito con interventi di alto valore educativo concorrendo alla diffusione di un messaggio chiaro rivolto ai giovani, veri destinatari e promotori di una società sana in cui il rispetto per il prossimo va oltre il genere e l'appartenenza. Molto toccante, infine, la testimonianza diretta di Lidia Vivoli, vittima di violenza, che ha saputo raccontare con dignità la sua triste esperienza, dando alla manifestazione grande intensità emotiva.


Ha conseguito ben due primi premi assoluti dalla Capitale Britannica, uno per l’Open Piano Repertoire e uno per l’Open Piano Recital, ottenendo un pieno riconoscimento dai membri della giuria. Parliamo del favarese Giuseppe Francolino, neodiplomato in pianoforte con il massimo dei voti e attualmente iscritto al Secondo Livello Universitario di Specializzazione al Toscanini di Ribera. All’Istituto Toscanini, diretto da Mariangela Longo, arrivano quindi dal Marlow Competitive Piano Festival, che si è tenuto lo scorso 19 novembre allo Shelley Theatre nella città di Marlow, importanti riconoscimenti. Il 20enne favarese Giuseppe Francolino, che è partito lo scorso 21 ottobre per la Gran Bretagna per l’Erasmus, ha ottenuto un pieno riconoscimento dai membri della giuria tra cui Timothy Barrat, insigne concertista di livello mondiale, nonché professore della prestigiosa Royal Academy of London. Secondo e terzo premio invece, sempre per entrambe le categorie, sono andati al riberese Giuseppe Spataro, studente dell’Istituto al Corso Universitario di Primo Livello. Ines Tuttolomondo, ex studentessa del Toscanini già laureata, e Giuliana Arcidiacono, studentessa del Conservatorio di Stato “V.Bellini “ di Palermo hanno conseguito due menzioni speciali. Francolino il prossimo 27 novembre prenderà parte al concerto finale per il Marlow Festival of Music and Drama 2016 che si terrà allo Shelley Theatre e il 28 novembre, insieme a Giuseppe Spataro, si esibirà in concerto per uno Special Event presso la St Martin-within.Ludgate a Londra. Da sottolineare che al Toscanini frequenta il sesto anno anche il fratello di Giuseppe, Alessio di 15 anni che ha già dimostrato ottime doti musicali al pianoforte vincendo il primo premio al concorso “Di Fatta” organizzato dal conservatorio di Palermo. Favara, ancora una volta, protagonista in positivo!


Piazza Cavour, a Favara, per questo Natale ospiterà i tradizionali mercatini. Ad autorizzarlo il sindaco Anna Alba, su delega dell’assessore alle fiere e mercati Lillo Attardo. “Grazie ai 16 chalet in legno che ci verranno forniti dalla ditta il Sestante del F.lli Bellavia, –ci dice l’assessore Attardo- dall' 8 dicembre al 6 gennaio anche Favara avrà i classici mercatini di Natale che da sempre creano quella atmosfera magica nelle più belle città del mondo. Verrà pubblicato un bando di interesse a partire da oggi e tra tutti i richiedenti sarà effettuata una graduatoria in base alla legge regionale. Sarà possibile vendere negli appositi chalet qualsiasi articolo tranne cibo e bevande e le casette dovranno essere addobbate a festa”. Sarà sicuramente una bella iniziativa che renderà questo Natale più suggestivo. “La scelta dell'amministrazione –ci dice Attardo- mira oltre a creare un'atmosfera magica anche a incentivare i tanti curiosi della provincia agrigentina a visitare la nostra città e di conseguenza sostenere l'economia locale”.


Avevano denunciato a fine ottobre con un reportage fotografico pubblicato sul giornale online della scuola lo stato di degrado del Monumento dei Caduti dedicato alle vittime delle due guerre mondiali, chiedendo al sindaco di Palma di Montechiaro un pronto intervento. Immediata fu la risposta del sindaco Pasquale Amato, che assicurò il proprio interessamento ai giovani cronisti del "Cangiamila green". E approfittando della delibera di giunta municipale che disciplina le proposte per il Bilancio partecipativo 2016, le classi quinte del plesso Provenzani dell'istituto comprensivo diretto dal prof. Eugenio D'Orsi hanno protocollato al Comune di Palma di Montechiaro l'idea progettuale per il recupero del monumento di piazza Borsellino. E dunque dal reportage giornalistico alla proposta, sulla scia di un percorso di cittadinanza attiva intrapreso dai giovani studenti della città del Gattopardo. Adesso si attende l'inserimento in bilancio della modesta somma che può permettere l'importante recupero di un monumento che onora la memoria di centinaia di palmesi morti in guerra. "Per il recupero del piedistallo commemorativo proponiamo -si legge nella proposta dell'I.C. "Cangiamila" - la sostituzione delle attuali scritte con la collocazione di nuove lastre di marmo (del tipo Carrara) con l’incisione di tutti i caduti nei due conflitti bellici. Inoltre è opportuno eliminare scritte indecorose e graffiti presenti in diverse parti del monumento stesso".


Domani pomeriggio alle ore 17.30 in viale della Vittoria, ad Agrigento, nella sede dei volontari di strada si terrà il quarto incontro sulla storia di Agrigento nell’Ottocento, sul tema “Girgenti 1860-1870. Gli Agrigentini diventano Italiani”. Nel 1860 arrivarono i garibaldini e spazzarono via il regime borbonico anche ad Agrigento. Come si viveva nella Città dei templi quando a governare erano i prefetti del re d’italia? Domanda a cui si risponderà insieme al giornalista Elio Di Bella, che ripercorrerà il decennio 1860-1870 illustrando straordinarie foto e cartoline d’epoca. Alla fine un rinfresco giurgintano. È un’iniziativa dell’associazione Epea (Ente Per l’Educazione degli Adulti). Nella stessa serata si potrà richiedere la tessera dell’associazione e così avere gratis uno dei libri di Elio Di Bella sulla storia di Agrigento e ottenere ottimi sconti sulle iniziative che verranno organizzate nei prossimi giorni.


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