SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LICATESE TROVATA MORTA IN CASA. OGGI L'AUTOPSIA SUL CORPO. DIVERSE LE IPOTESI SUL GIALLO: DAL SUICIDIO ALL'OMICIDIO PER TENTATA RAPINA.

LA CARICA DELLE 104. SEQUESTRO DI BENI PER DUE MILIONI E MEZZO DI EURO AL BABY PENSIONATO DI RAFFADALI DANIELE RAMPELLO.

ARRESTATO PER ESTORSIONE L'AVVOCATO GIUSEPPE ARNONE. HA PASSATO LA SUA SECONDA NOTTE IN CARCERE. PER LA PROCURA CI SAREBBERO ROBUSTE PROVE TESTIMONIALI A RISCONTRO.

POLITICA FAVARESE E QUESTIONE GIRGENTI ACQUE. IL CONSIGLIERE COMUNALE M5S LEONARDO CARAMAZZA AI COLLEGHI NOBILE E CHIAPPARO:"COSA AVETE FATTO QUANDO A GOVERNARE C'ERAVATE VOI?"

ULTERIORI CROLLI DELLA COLLINA NEI PRESSI DEL POLIGONO DRASI. MAREAMICO AGRIGENTO LO DENUNCIA.

QUESTA SERA LA SUPERLUNA, OCCHI ALZATI VERSO IL CIELO PER LA LUNA PIU' GRANDE DEGLI ULTIMI 68 ANNI.


Si è tenuta oggi presso la camera mortuaria dell’ospedale di Agrigento l’autopsia di Angela Antona, la donna di 48 anni, di Licata, trovata morta, con un coltello conficcato nel petto, all’interno della sua abitazione sita in una palazzina di via Salso, nel quartiere Comuni, alla periferia della cittadina marinara. Antona, sposata, è stata rinvenuta cadavere dal marito, dipendente del Comune di Licata, che rientrava in casa, adagiata sul pavimento. L’esame autoptico, disposto dalla Procura di Agrigento, ha come obiettivo quello di chiarire alcuni aspetti e far luce su quello che per certi versi è un vero e proprio giallo. Diverse le ipotesi sulla vicenda: dal suicidio all’omicidio per tentata rapina.


Immobili, terreni, titoli, soldi e anche una lussuosa villa riconducibili al baby pensionato di Raffadali Daniele Rampello sono stati sequestrati da personale della sezione anti-crimine della Questura guidata da Giovanni Giudice, su disposizione del Tribunale di Agrigento. Rampello è uno dei personaggi chiave dell’inchiesta “La carica delle 104” che proprio in questi giorni è stata rilanciata con due ulteriori tranche per complessivi 300 indagati. Il 48enne è infatti ritenuto uno dei due capi della banda che avrebbe “fabbricato” falsi invalidi per poter usufruire dei benefici della legge 104. Rampello avrebbe fatto da procacciatore di clienti sul territorio coordinando poi tutto il resto. I falsi malati, insieme ai familiari, avrebbero pagato quello che serviva per arrivare allo scopo: ottenere lo status di invalido incassando previdenze dallo Stato. Non solo soldi ma anche vantaggi: i dipendenti pubblici invalidi e i loro familiari, ad esempio, hanno diritto a trasferimenti nelle proprie città scavalcando chiunque altro. Per arrivare all’obiettivo sarebbe stato necessario pagare i medici in cambio di false attestazioni e magari arrivare alle visite in ambulanza e in sedia a rotelle. Le intercettazioni telefoniche audio e video della polizia sono state decisive: le telecamere nascoste hanno filmato vere e proprie sceneggiate dove la finta invalida, poco dopo essere scesa dall’ambulanza e dalla sedia a rotelle per sottoporsi alla visita, va via a piedi al supermercato e spinge il carrello con la spesa.


Ha passato la seconda notte in carcere l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, arrestato sabato scorso dalla Squadra Mobile di Agrigento con l’accusa di estorsione ai danni della collega Francesca Picone. Si tratterebbe di una estorsione di 50 mila euro che Arnone avrebbe richiesto a Picone per non alzare clamore mediatico su una pregressa vicenda giudiziaria che vede l'avvocato Picone imputata per irregolarità nei confronti di alcuni suoi clienti, successivamente assistiti proprio da Arnone. La Squadra Mobile sarebbe intervenuta al momento del presunto pagamento delle prime due rate della pretesa estorsiva di Arnone, sequestrando allo stesso due assegni del complessivo valore di 14 mila euro emessi da Picone a favore di Arnone. L'inchiesta è stata coordinata direttamente dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, dai P.M. Carlo Cinque e Alessandro Macaluso. Secondo Patronaggio “il contratto di transazione, esibito dalla difesa dell'indagato, è un documento artatamente predisposto dallo stesso indagato che ha agito senza espresso mandato della parte rappresentata, ai fini di esclusivo, illecito, arricchimento privato e tenendo la persona offesa sotto il ricatto di una campagna mediatica che ne avrebbe irrimediabilmente distrutto la vita privata e professionale. L’arresto in flagranza di reato dell’avvocato Giuseppe Arnone –dice ancora il Procuratore Patronaggio, è stato preceduto da una pregnante e rilevante attività di intercettazione di comunicazioni e seguito dall’acquisizione di robuste prove testimoniali a riscontro".


I problemi sull’erogazione idrica in provincia di Agrigento, l’insufficienza dei litri di prezioso liquido distribuiti alle abitazioni, i relativi costi e quelli relativi ai depuratori delle acque reflue, sono stati al centro di discussione nel corso di una riunione che si è tenuta nella sede legale dell’associazione PROMETEO IUS di Favara. All’incontro hanno partecipato associazioni di Favara, Realmonte, Licata, Casteltermini, Canicattì, Grotte e Racalmuto, nonché diversi rappresentanti provinciali di categoria. C’erano anche i sacerdoti di Favara con in testa l’arciprete D’Oriente e i suoi colleghi arcipreti di Casteltermini e di Licata. La discussione si è svolta alla luce delle diverse sentenze emesse dalla Corte Costituzione e dalla Cassassione. Lamentele sul servizio sono arrivate praticamente da parte di tutti i presenti. Tra le azioni da intraprendere in maniera collettiva, si legge in una nota a firma di tutti i partecipanti alla riunione e inviata oggi al Presidente dell’ATI della provincia di Agrigento, arch. Lotà, si è arrivati alla decisione di chiedere un incontro all’ATI (con tutti i sindaci che ne fanno parte) per conoscere il loro pensiero e agire di conseguenza. Adesso si rimane in attesa di conoscere la risposta da parte dell’ATI sulla data di convocazione della seduta. Sul nostro portale www.siciliatv.org la copia della lettera sottoscritta e protocollata oggi all'ATI con numero 113


“Il consiglio comunale aperto chiesto dai consiglieri dell’opposizione di Favara doveva servire a informare il cittadino sulla questione Girgenti Acque, invece è stato occasione per strumentalizzarlo e utilizzarlo per fare disinformazione”. A dirlo è il consigliere comunale di Favara del M5S Leonardo Caramazza. “Capisco l'esigenza di fare opposizione –dice il consigliere- ma non tollero che si diano messaggi fuorvianti e ambigui ai cittadini per mettere in cattiva luce l'amministrazione. I consiglieri Chiapparo e Nobile, che tanto hanno alzato la voce, -prosegue Caramazza- spieghino ai cittadini perché non si sono mossi quando erano loro a governare la città. Spieghino perché non hanno fatto niente quando è stato sequestrato il depuratore mentre oggi ci chiedono di mettere in atto quelle azioni amministrative che loro non sono stati capaci di intraprendere. La verità –continua il consigliere del M5S- è che questa amministrazione in soli 4 mesi, e non 6 come afferma la Chiapparo, ha messo in atto, quindi con i fatti, più azioni amministrative contro Girgenti Acque delle altre amministrazioni precedenti in 9 anni di gestione privata. Ha messo a disposizione dei cittadini gli strumenti per il rimborso del canone di depurazione. Venga dato il merito alla Sindaca e a tutta la Giunta –dice Caramazza- che sin dal giorno dopo l’insediamento si sono mossi per affrontare la questione e difendere i diritti dei cittadini. Abbiamo iniziato una battaglia contro i soprusi di Girgenti Acque, e siamo i primi a farlo in provincia di Agrigento, mentre il resto della politica rimane in silenzio. Siamo solo all'inizio di questa battaglia –conclude Caramazza- che sarà lunga e complicata, ma noi con la fiducia dei nostri cittadini la porteremo al termine con grande determinazione”. Infine Leonardo Caramazza spera che molti comuni seguano l’esempio di Favara e facciano rispettare i diritti dei propri cittadini.


In vista dello svolgimento delle prossime consultazioni referendarie indette per il 4 dicembre prossimo, si è svolta venerdì scorso 11 novembre, presso la Sala consiliare “Luigi Giglia” del Libero Consorzio Comunale di Agrigento- ex Provincia Regionale, una riunione indetta dalla Prefettura, finalizzata a richiamare l’attenzione delle amministrazioni locali e dei partiti, gruppi politici e promotori referendari sulla osservanza della normativa disciplinante l’attività di propaganda elettorale, affinché il confronto politico si svolga in un clima di serena dialettica democratica. All’incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario, dr.ssa Giovanna Termini, affiancata dal Dirigente dell’Area II - Servizi Elettorali - Viceprefetto dott.ssa Carmelina Guarneri, hanno partecipato sindaci, segretari comunali, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Municipali dei comuni della nostra provincia.


Intanto il Comune di Agrigento comunica che, in occasione delle prossime elezioni referendarie, al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, l’Ufficio elettorale rimarrà aperto da venerdì 2 dicembre a sabato 3 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Poi ancora domenica 04 dicembre dalle 07,00 alle ore 23,00.


"È trascorso un mese dall’avvio degli scavi e il Teatro antico di Akragas non smette di sorprendere archeologi, studiosi, appassionati, visitatori”. A dirlo è il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. “Da quanto si apprende –scrive il sindaco- l’antico teatro è ancora più monumentale del previsto. Il diametro delle strutture semicircolari ad anello è intorno ai 100 metri. Ma, tutt’intorno emergono camere in più file, perfino quattro. Potrebbero essere muri esterni che circondavano l'edificio e che lo rendevano ancora più imponente. Un tesoro infinito i materiali ritrovati in questo scavo –dice Firetto: maschere, suppellettili in ceramica, lucerne, unguentari, oggetti realizzati con conchiglie e ossa animali. Parte del teatro –conclude Firetto- è stato spogliato già in epoca antica, ma si vedono tante strutture tardo antiche di età medio-tardo imperiale che raccontano la grandezza della città anche in quel periodo. I lavori procedono verso sud perché si sta cercando la parte terminale dell'edificio”.


È ancora una volta l’associazione MareAmico Agrigento a mantenere viva l'attenzione sui crolli della collina nei pressi del Poligono di Drasi. Lo fa servendosi di un drone. Le immagini mostrano come ci siano dei nuovi crolli e questi, secondo Claudio Lombardo di MareAmico, "sono causati dalle esercitazioni militari". “Da 60 anni –scrivono dall’associazione- è in esercizio il Poligono Drasy. L’erosione costiera e le vibrazioni causate dalle esercitazioni militari provocano crolli e frane che stanno coinvolgendo anche la strada. Nelle foto e nel video di Erik Rizzo –prosegue MareAmico- si notano i crateri causati dalle esplosioni, da dove prendono origine le frane”. Un mese fa MareAmico scriveva al Governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Nella missiva chiedeva ancora una volta l’istituzione della riserva naturale di Punta Bianca e il trasferimento in altro sito del poligono. Lombardo scriveva anche che il presidente Crocetta, unitamente all’assessore Croce e ai vertici dell’esercito, aveva dichiarato ampia disponibilità a individuare una nuova area dove effettuare le esercitazioni.


Stasera spettacolo più unico che raro: la "superluna", come viene chiamata in gergo, il nostro satellite più grande e luminoso che mai si è visto da 68 anni a questa parte. Non avveniva dal lontano 26 gennaio del 1948. Causa di questo particolare evento è una coincidenza tra il perigeo - la minore distanza possibile tra la luna e la terra - e una fase di luna piena. Accade mensilmente che durante l’orbita eclittica che la luna compie intorno alla terra, nella sua distanza più vicina alla terra (perigeo), appaia ai nostri occhi più grande del 14% e più luminosa del 30%. Unendo la fase del perigeo alla fase di luna piena, quindi, vedremo il satellite sensibilmente più grande rispetto a come siamo abituati. La luminosità di questo spettacolo ruberà però il palcoscenico a un altro mirabile evento che il nostro cielo annualmente ci mostra: le Leonidi, la pioggia di meteore tipica del mese di novembre dovuta alle polveri lasciate dai passaggi della cometa Temple-Tuttle. Unico ma grande inghippo per il centro-sud e le isole maggiori è che questa sera sarà difficile ammirare la luna a causa del maltempo che attualmente imperversa. Buona fortuna, dunque, e se malauguratamente dovessimo perderci questo spettacolo, non ci resterà che attendere la prossima “esibizione” prevista per il 25 novembre 2034.


Seconda sconfitta consecutiva per la Pro Favara che ieri sul proprio campo di gioco cede il passo al Troina. Finisce 1-4 il match valevole per la 10^ Giornata del campionato di Eccellenza Girone A. Una volenterosa Pro Favara del neo mister Peppe Balsamo che però non riesce a fermare l’inarrestabile filotto di risultati positivi della corazzata Troina. Partita equilibrata fino al primo gol del Troina dopo non c’è stata più. Adesso domenica arriva il Marsala, perdente anch’esso oggi in casa. Si preannuncia uno scontro emozionante per la salvezza.


L’Akragas di mister Raffaele Di Napoli riprende domani, martedì 15 novembre, la preparazione atletica in vista del derby di domenica prossima allo stadio Esseneto di Agrigento contro il Messina. Calcio d’inizio alle ore 14:30 per la 14esima giornata del campionato di Lega Pro, girone C. La seduta si terrà a partire dalle ore 14:30 sul manto in erba sintetica dell’impianto di gioco di Fontanelle, frazione di Agrigento, a causa dell’indisponibilità dello stadio Esseneto, il cui terreno è interessato dai lavori di risemina. Infatti, la ditta Centinaro interverrà sul prato dell’Esseneto, prima con il taglio dell’erba e poi con la nuova risemina. Gli interventi sono necessari e non più prorogabili. L’Akragas, comunque, affronterà il Messina all’Esseneto e dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente nel suo stadio dal 4 dicembre in poi.


Al via anche ad Agrigento il “Progetto Camper” contro la violenza di genere e contro gli episodi di violenza nei confronti delle donne. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, oltre ad avere la valenza di una campagna informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno, agevolando e favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime, offrendo loro il supporto di uno staff multidisciplinare. Il progetto che partirà da dopodomani mercoledì 16 novembre presso l’Istituto Nicolò Gallo di Agrigento si articolerà nei mesi di novembre e dicembre. Mercoledì 23 novembre si svolgerà al Polo Universitario di Agrigento; giovedì 24 novembre al Liceo Scientifico “Leonardo” di Agrigento; sabato 10 dicembre al Centro Commerciale “Città dei Templi”; venerdì 16 dicembre al Centro di Prima Accoglienza “ALFURAS di Agrigento” e martedì 20 dicembre in piazza Cavour, sempre ad Agrigento.


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