SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' STATO ARRESTATO IL PRESUNTO AUTORE DEI DANNEGGIAMENTI ALLE AUTO PARCHEGGIATE A NARO. SI TRATTA DI UN 43ENNE DI ORIGINE ROMENA.

"ISTIGAZIONE ALLA CORRUZIONE". CONDANNATO DALLA CORTE D'APPELLO DI PALERMO L'EX SINDACO DI LICATA ANGELO GRACI.

POLITICA. NASCE LA NUOVA GIUNTA DEL SINDACO DI LICATA ANGELO CAMBIANO. DUE I RICONFERMATI. QUATTRO LE NEW ENTRY.

CANICATTì. LA TORRE DELL'OROLOGIO, SIMBOLO DELLA CITTA', RISCHIA DI CROLLARE. SI CHIEDE UN TEMPESTIVO INTERVENTO ALL'AMMINISTRAZIONE DI VENTURA.

TI RACCONTO DI NOI. PRESENTATO STAMATTINA ALL'ISTITUTO MARCONI DI FAVARA IL LIBRO DELLA SCRITTRICE ALFONSA FARRUGGIA.


È stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri della Stazione di Naro, agli ordini del maresciallo Leopoldo Elefante, il quarantatreenne di origine romena ma residente a Naro Pislariu Mihai, accusato di aver sfondato sette finestrini di altrettante automobili nel centro di Naro, oltre ad altri tipi di danneggiamento con oggetti acuminati. I militari dell'Arma hanno ovviato alle telecamere di videosorveglianza del Comune, eseguendo delle indagini anche con uomini e mezzi in borghese, come in un'indagine d'altri tempi. L'uomo è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri di viale Europa e poi posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida prevista per le prossime ore. I militari hanno rinvenuto inoltre parte della refurtiva trafugata dalle auto. Chiunque sia stato vittima di furti con questa modalità e abbia sporto formale denuncia ai carabinieri può recarsi con la copia della querela in caserma per il riconoscimento e la restituzione dei beni rubati.


È stato condannato a quattro mesi di reclusione l’ex sindaco di Licata Angelo Graci. L’ex amministratore è stato condannato dai giudici della prima sezione della Corte di appello di Palermo con l’accusa di “Istigazione alla corruzione”. Nello specifico Graci avrebbe chiesto l’assunzione dei figli nella società Girgenti Acque in cambio della consegna degli impianti idrici della città di Licata. Secondo l’accusa avrebbe quindi voluto approfittare del suo ruolo istituzionale per una cosa del tutto personale. Secondo quando emerso, la richiesta/scambio sarebbe avvenuta il 5 febbraio del 2009 durante una riunione avuta tra lo stesso Graci e l’ex amministratore della società Giuffrida, che ha registrato la conversazione. Lo stesso Giuffrida mesi prima si era recato dalla Squadra Mobile raccontando di avere subito delle pressioni dopo la privatizzazione del servizio idrico. Si conferma quindi la sentenza di primo grado al Tribunale di Agrigento. Graci è stato condannato a quattro mesi di reclusione.


Dopo gli arresti eseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia a due esponenti della criminalità organizzata mafiosa agrigentina che tentavano di estorcere imprenditori impegnati nelle proprie attività lavorative interviene l'associazione FAI Antiracket Agrigento, referente locale della Federazione Nazionale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura. "Esprimiamo un plauso ai magistrati della Procura della Repubblica di Palermo e al Personale della D.I.A. di Agrigento –scrivono- per aver sottratto dal condizionamento mafioso, da parte di pregiudicati di rilevante spessore criminale, operatori economici della nostra realtà. Gli imprenditori che denunciano e collaborano –concludono- trovano, in questo caso nel personale della D.I.A. e nei Magistrati di Palermo, come già avvenuto in passato, supporto nelle articolazioni dello Stato che per tutti operano per assicurare benessere sociale senza condizionamenti mafiosi o di altro genere".


Dura 41 giorni la vacatio al Comune di Licata, da quando cioè il sindaco ha deciso di azzerare la giunta per effettuare il rimpasto più corposo che dà vita al Cambiano-bis. Per più di un mese la città è rimasta senza esecutivo ma le scadenze imminenti, tra cui l’approvazione del bilancio di previsione, hanno costretto Angelo Cambiano ad accelerare l’iter. Due gli assessori della prima ora confermati: Daniele Vecchio, avvocato di 34 anni, che viene promosso vicesindaco, ed Enzo Livatino, 37 anni, dipendente dell’ASP di Licata, sostenuto dai consiglieri di Sicilia Futura. Le new entry sono Davide La Giglia, architetto di 38 anni; Adriano Damanti, pure lui architetto di 57 anni; Annalisa Cianchetti, ferrarese di 49 anni, residente da molto tempo a Licata dove ha lavorato al commissariato di polizia con il ruolo di ispettore capo, adesso in pensione. Cianchetti è anche rappresentante di una associazione che si occupa di ricerca sulla sclerosi multipla, e infine il commercialista di 45 anni Luigi Cellura, all’anagrafe Giovan Battista Maria. Tutti gli assessori hanno già prestato giuramento alla presenza del segretario generale Giovanna Italiano e successivamente il sindaco Cambiano ha assegnato le deleghe. Daniele Vecchio, oltre a essere vicesindaco, è assessore ai rapporti con le istituzioni politiche e giovanili, promozione e iniziativa a favore del turismo, attività culturali e spettacolo, servizi legali, trasparenza e immigrazione, comitati di quartiere, gestione rifiuti solidi urbani e politiche sociali. Vincenzo Ripellino si occuperà di personale, polizia municipale, contrasto al randagismo, sistemi informativi e telecomunicazioni, trasporti e viabilità, beni culturali e archeologici, depuratore comunale, risorse idriche e problematiche ambientali. Annalisa Cianchetti ha avuto le deleghe alle Politiche Scolastiche, Politiche di Genere e Pari Opportunità, Attività Sportive, Educazione alla Legalità, Associazionismo, Abbattimento Barriere Architettoniche, Protezione Civile. Davide La Giglia si occuperà di Urbanistica e Gestione del Territorio, Spiagge, Servizi Cimiteriali, Manutenzione, Servizi alla Città, Verde e Spazi Pubblici e Patrimonio Comunale. L’arch. Adriano Damanti avrà a che fare con la Programmazione Progettazione Realizzazione Opere Pubbliche, Edilizia Scolastica, Edilizia Sportiva, Edilizia Residenziale, Edilizia Popolare, Edilizia Turistico-Alberghiera; Infine Luigi Cellura, delegato alle Risorse Finanziarie – Bilancio e Programmazione Economica, Finanziamenti Europei, Riscossione Tributi Comunali e Sviluppo Attività Produttive. Oltre a nominare la giunta il sindaco Cambiano ha preso atto e ha accolto la disponibilità di due cittadini licatesi: l’arch. Pietro Meli, presidente dell’Associazione Archeologica licatese, già direttore scientifico del Museo Civico Archeologico licatese ed ex presidente del Parco Archeologico di Agrigento, e Gino Pira, giornalista di 28 anni, operatore sul territorio nell’organizzazione di manifestazioni culturali legate alla musica live e in generale al mondo dell’arte. I due parteciperanno a titolo gratuito e senza investitura formale alla vita politico-amministrativa della città mettendo a disposizione del sindaco e della giunta la loro competenza professionale e la loro esperienza. Il rimpasto non porterà nessun sostegno di forze nuove in consiglio comunale in quanto il PD non ha raggiunto l’accordo con Cambiano, che resta quindi con 10 consiglieri che lo supportano su 30 componenti dell’assemblea comunale. La nomina di Annalisa Cianchetti riaccende i riflettori sulle fastidiose barriere architettoniche del palazzo municipale di p.zza Progresso, che non consentono un agevole accesso al neo assessore.


Nasce all’ARS il gruppo dei “Centristi per la Sicilia”, una novità politica nel panorama regionale e nazionale. Si tratta di una scissione dall’UDC che rimane con un solo rappresentante. Il nuovo gruppo politico, composto da 8 deputati, farà riferimento all’on. Giampiero D’Alia. Ai parlamentari regionali che hanno dato vita a questa nuova esperienza vanno gli auguri di buon lavoro da parte del segretario regionale del PD in Sicilia Fausto Raciti. “Sono certo –dice Raciti- che ci sarà continuità nel percorso di collaborazione”.


È possibile in tutti i comuni italiani poter usufruire, in occasione delle prossime elezioni referendarie, del voto domiciliare. Lo potranno richiedere coloro i quali, ammessi al voto, si trovino in gravi infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione. Quindi gli elettori che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali che ne impediscono l’allontanamento dall’abitazione possono richiedere il voto a domicilio. Occorre semplicemente presentare una dichiarazione in carta libera, entro il 14 novembre, al sindaco della propria città, nella quale si attesta la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione, nonché indicare il proprio indirizzo, un recapito telefonico e allegare una copia della tessera elettorale e un certificato del medico che ne attesti l’infermità. Per informazioni i cittadini elettori del comune di Favara possono rivolgersi all’ufficio elettorale comunale.


Si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Agrigento. Eletto Presidente Paola Maria Giacalone, già vicepresidente uscente. Dal 1° gennaio 2017 e sino al 31 dicembre 2020 il nuovo Consiglio dell’Ordine di Agrigento sarà così formato: Paola Maria Giacalone, presidente, e dai consiglieri Teresa Armenio, Mario Cerchia, Antonio Vetro, Costantino Verbari, Salvatore Cimino, Giacomo Campo, Giuseppe Termine, Calogero Catania, Rita Amato e Santo Palermo. Unitamente al Consiglio dell’Ordine è stato anche rinnovato, per lo stesso periodo, il Collegio dei Revisori, che sarà composto da: Miche Di Rocco, presidente, Sergio Veneziano Broccia e Daniela Minniti, componenti effettivi. I componenti del nuovo Consiglio ringraziano i colleghi che, esercitando il loro diritto di voto, hanno dato fiducia alla nuova squadra di governo proposta dal presidente Giacalone.


Apprezzamento per il rinnovo delle cariche del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Agrigento esprime il portavoce provinciale di Fratelli D’Italia – AN Giuseppe Ciulla. “Fratelli d’Italia - sottolinea Ciulla, che è anche un appartenente all’Ordine - augura buon lavoro al neo Presidente, al Consiglio e al collegio dei Revisori per l’importante ruolo che avranno nel contesto provinciale per una categoria di professionisti da sempre impegnati nel territorio. Un doveroso ringraziamento - conclude Ciulla - va fatto al Presidente uscente, dott. Ignazio La Porta, per aver guidato l’Ordine in un cammino a tutela dei professionisti in un percorso di collaborazione con gli Enti e le Istituzioni del territorio di riferimento”.


La Torre dell’orologio rischia di crollare. L’allarme è stato lanciato dai residenti della zona che sono molto attenti a questo monumento di importanza storica per la città, anzi in molti casi utilizzato come il simbolo di Canicattì assieme all’immagine dell’uva Italia. Le lesioni sono evidenti. Chi invece non si accorge dell’imminente pericolo di crollo è ancora una volta l’amministrazione comunale del sindaco Ettore Di Ventura, in altre faccende affaccendata. L’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Muratore dovrebbe intervenire per evitare che il monumento simbolo di Canicattì possa rovinare a terra. E in questo caso non potrebbero dire che non sapevano perché noi li stiamo avvisando. Occorre verificare il rischio e, se necessario, intervenire con progetti finanziati dalla Protezione Civile o dai Bandi che tutelano i beni culturali e monumentali. E già che ci siamo, si potrebbe rendere funzionante l’orologio fermo da almeno 10 anni. Abbattuta nel periodo fascista, la Torre Civica fu poi ricostruita continuando a mantenere la funzione di simbolo di un’intera collettività. Questa è la storia della Torre dell’orologio di Canicattì indicata anche dai canicattinesi come: ”l’orologiu”. È stata costruita nel 1932 nel luogo dove si trovava una torre pressoché identica a quella attuale presente sin dalla fondazione della città. Restaurata nel 1766, abbattuta nel 1929 perché in pericolo di crollo. Secondo quanto riportato da Peppe Paci si ipotizza si trattasse della Torre campanaria dell’antica Chiesa Madre, posta nelle adiacenze non molto lontana dal luogo in cui sorgeva il castello. “La torre –continua Paci- era un monumento antichissimo costruito verosimilmente intorno alla fine del ‘500 e non a caso, spesso, preso a emblema della città”. Il progetto della nuova Torre Civica si deve all’ing. Luigi Portalone che la realizzò nelle vesti di Direttore dei lavori nell’arco di pochi anni dal 1930 al 1932.


“In più di un anno di esperienze con “Ti racconto di noi” io dico sempre: vi ho raccontato di voi.” Queste le parole della scrittrice Alfonsa Farruggia, che non poteva mancare stamane alla presentazione del suo libro “Ti racconto di noi” presso l'aula magna della sede associata "Marconi". Evento che ha visto partecipi non solo gli studenti dell'indirizzo Servizi Socio-Sanitari dell'istituto professionale ma anche gli alunni dell'istituto "E.Fermi" di Aragona. Il libro racconta una storia che inizia come tante altre, con una figlia unica a cui nasce una sorellina che usurpa il posto di fulcro della famiglia, con la particolarità però che quest'ultima è affetta dalla Sindrome di Down. Da qui in poi nascerà tra le due un rapporto speciale che vedrà l'una arricchirsi grazie alla diversità dell'altra e viceversa. La presentazione del libro ha avuto inizio con un discorso introduttivo della dirigente scolastica Elisa Casalicchio. Oltre alla scrittrice sono intervenuti sull'argomento anche il dott. Antonio Vetro, neuropsichiatra infantile, e la dottoressa Mariella Schifano, psicologa e responsabile ANFFAS.


Si svolgerà domani, venerdì, al castello Chiaramonte di Favara il convegno “Energia positiva, il nuovo modo di concepire l’energia come bene comune e condiviso”. All’incontro, in programma alle ore 18.00, parteciperanno il sindaco Anna Alba, il presidente di Energia Positiva Alberto Gastaldo, l’esperto di Sviluppo Business di Energia Positiva Claudio Gastaldo e Nicolò Distefano dell’Area Manager Sicilia Energia Positiva. Un recente studio promosso da Greenpeace e ResCoop prevede che nel 2050 più di 264 milioni di cittadini europei produrranno direttamente la loro energia con notevoli vantaggi per loro e l’ambiente.


Circa 1.500 testimoni di Geova, provenienti da Agrigento e parte della provincia, si ritroveranno domenica prossima 13 novembre presso la Sala delle Assemblee di Caltanissetta sita in Contrada Canicassè Casale. Il tema dell’assemblea è: “Rafforziamo la nostra fede in Geova”. Si darà inizio al programma organizzato in discorsi, interviste e dimostrazioni dal vivo. Un momento importante della giornata sarà il battesimo per immersione di nuovi fedeli che saranno incoraggiati da un discorso, pronunciato per l’occasione, dal tema: “Seguite attentamente le Sue orme… dopo il Battesimo”. Nel pomeriggio verrà sviluppato il discorso pubblico dal tema: “La vera fede: cos’è? Come possiamo manifestarla?”.


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