SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

ARRESTATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA CHIEDE ADESSO DI ESSERE SCARCERATO. PARLIAMO DELL'IMPRENDITORE AGRIGENTINO GIUSEPPE BURGIO. PER IL SUO DIFENSORE: NON VI SONO PERICOLI DI INQUINAMENTO DELLE PROVE".

UNA DONNA DI SANTA MARGHERITA DI BELICE MUORE IN OSPEDALE. I FAMILIARI ACCONSENTONO AL PRELIEVO DEGLI ORGANI. GRAZIE A QUESTA SCELTA ALTRE 4 PERSONE POSSONO RITORNARE A VIVERE.

FAVARA, DOPODOMANI VENERDì SI PROCEDERA' ALLA NOMINA DEI 105 SCRUTATORI DA IMPIEGARE NELLE OPERAZIONI DI VOTO. PER L'OPPOSIZIONE NEI VERBALI DELLA COMMISSIONE NON SI EVINCE LA METODOLOGIA DI SCELTA DI QUESTI SCRUTATORI E CHIEDONO IL SORTEGGIO PUBBLICO. IL SINDACO:"NESSUNA CONFUSIONE. FAREMO IL SORTEGGIO POICHE' VOGLIAMO GARANTIRE LA TRASPARENZA".

AI FIGLI ANCHE IL COGNOME DELLA MADRE. ARRIVA IL Sì DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

AL TEATRO PIRANDELLO DI AGRIGENTO ANCHE UN PEZZO DI FAVARA. IL PROSSIMO 27 NOVEMBRE DI SCENA "DONNA IO" DI ANTONELLA MORREALE.


L’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, 52 anni, chiede la scarcerazione. Ricordiamo che l'uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza per aver distratto dei fondi che sono poi finiti nelle sue tasche e per bancarotta fraudolenta. A chiedere la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il legale difensore di Burgio, l'avvocato Carmelinda Danile. La difesa propone l’istanza perché a suo parere non vi sarebbe pericolo di inquinamento delle prove. Secondo il Procuratore di Agrigento Patronaggio l’importo complessivo della bancarotta è di 50 milioni di euro di cui 13 milioni di euro sono finiti in tasca proprio all’imprenditore.


A Licata i carabinieri effettuano dei controlli alle pescherie e ai venditori ambulanti di pesce. Numerose le irregolarità riscontrate così come le sanzioni amministrative applicate. Nello specifico, a effettuare l’attività di controllo nelle centralissime piazza Progresso, corso Roma e corso Umberto I i Carabinieri della Motovedetta d’Altura CCN710 della Compagnia Carabinieri di Agrigento e della Stazione di Licata. Sono state elevate 8 sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di 5.000 euro, tutte per mancanza di autorizzazioni per il commercio, trasporto e vendita di prodotti ittici previste da leggi e regolamenti in vigore. I controlli –fanno sapere - continueranno in tutte le altre aree della città.


Da una vita che si è persa, quattro ne sono rinate. È deceduta presso il reparto di anestesia e rianimazione 1, diretto da Antonio Iacono, dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, una donna di 42 anni residente a Santa Margherita Belice, vittima di un improvviso aneurisma. I familiari hanno dato l’assenso al prelievo degli organi ed è scattata la procedura prevista in queste situazioni dal Centro regionale trapianti. Accertata la morte celebrale è stato eseguito l’intervento di prelievo degli organi da parte dei medici dell’Ismett, affiancati dai medici di Villa Sofia-Cervello. Sono stati prelevati dal corpo esanime i reni, dati uno al Policlinico di Catania e l’altro all’Ismett di Palermo, e il fegato, per il quale è stato effettuato lo split, cioè la divisione in due parti destinate a un adulto e a un bambino bergamaschi. “L’Azienda Villa Sofia Cervello, – sottolineano i direttori generale e sanitario Gervasio Venuti e Giovanni Bavetta – in sintonia con il Centro regionale TRAPIANTI, è impegnata per sostenere e incrementare l’attività di donazione e prelievo organi, un settore di grande rilevanza sociale e medica nel campo della sanità siciliana.”


Sarà effettuato dopodomani venerdì 11 novembre il sorteggio dei 105 scrutatori da impiegare a Favara per le operazioni di voto del prossimo Referendum, in programma il 4 dicembre. Nello specifico, saranno tre scrutatori per ogni sezione, più un presidente (nominato dalla Corte d’Appello) e un segretario scelto dal presidente di seggio. A differenza degli anni passati, dove si diceva che occorreva fare la “nomina” degli scrutatori, quest’anno dalla Prefettura è arrivata una nuova indicazione, ovvero si dovrà procedere con il sorteggio. Al sorteggio, che vi diciamo si svolgerà alle ore 10.00 presso l’Aula consiliare di piazza Cavour, ci saranno 600 nominativi, ovvero coloro i quali, inseriti nell’apposito albo delle persone idonee all’ufficio scrutatore di seggio elettorale, hanno presentato ulteriore documentazione con la quale autocertificano di trovarsi in stato di disoccupazione, inoccupazione o studenti non lavoratori. Come ricorderete, era stata nello scorso mese di ottobre la Commissione comunale elettorale composta dal sindaco Alba e da tre consiglieri comunali, due per la maggioranza, ovvero Sorce e Sciara, e uno per l’opposizione, Nobile, a decidere di procedere in questo modo. Adesso questi 105 scrutatori verranno scelti tra i 600 del sottoelenco che hanno presentato entro il 28 ottobre scorso la nuova dichiarazione. Al sorteggio può partecipare la cittadinanza.


Sulla nomina degli scrutatori da impiegare ai seggi elettorali interviene il consigliere comunale di Favara Giuseppe Nobile, componente della commissione elettorale. Lo stesso dice di essersi espresso favorevolmente alla nomina di giovani studenti o disoccupati al fine di privilegiare le categorie socialmente più deboli ma al contempo chiede che la nomina dei 105 scrutatori venga fatta tramite sorteggio. “Questo –dice- è l’unico modo per garantire la trasparenza. Occorre darne pubblicità attraverso tutti i mezzi di informazione radio e televisione. Molte volte –conclude Nobile- la discrezionalità porta al favoritismo, perciò occorre la trasparenza”.


Un appello al sindaco di Favara Anna Alba circa l’adozione del metodo del sorteggio per la nomina degli scrutatori arriva anche da Anpi, Arci, Favara per i beni comuni, Flc-Cgil, Rif. Comunista, Comitati per il no e Ass. Promoteo Ius. A sottoscrivere la nota anche i consiglieri comunali di opposizione Vito Maglio, Antonino Scalia, Laura Mossuto, Calogero Castronovo, Sergio Caramazza, Salvatore Fanara, Maria Filì Chiapparo, Rossana Castronovo, Giuseppe Nobile e Salvatore Giudice. “Capiamo le buone intenzioni politiche nel voler scegliere gli scrutatori tra disoccupati, inoccupati e studenti –scrivono- tuttavia non si avrà nessuna garanzia sulle autocertificazioni, che non verranno controllate; le buone intenzioni stridono fortemente, inoltre, con l’assenza di un criterio predeterminato, attraverso il quale la Commissione Elettorale sceglie gli scrutatori da nominare, considerato che le domande supereranno di gran lunga le disponibilità. Nel verbale della commissione –continuano- non si accenna a nessun criterio se non a quello della discrezionalità e per giunta la stessa deve essere all’unanimità perché cosi impone la legge”. I firmatari della nota rivolgono quindi un appello al sindaco Alba e a tutta la commissione di adottare il metodo del sorteggio in pubblica adunanza tra i disoccupati, inoccupati e studenti. Il sorteggio serve a dissipare dubbi e interpretazioni soggettive, ma principalmente a evitare eventuali favoritismi e garantire la trasparenza, l’imparzialità e l’onestà di cui tutti sentiamo la necessità.


“Faremo il sorteggio perché vogliamo garantire la trasparenza”. A parlare è il sindaco di Favara, nonché presidente della commissione elettorale, Anna Alba che toglie ogni dubbio sulla metodologia di scelta degli scrutatori. “Abbiamo attenzionato la popolazione più debole della città –dice il sindaco Alba a Sicilia Tv- e continueremo a farlo, garantendo la trasparenza. Venerdì mattina –dice il sindaco- procederemo con il sorteggio dei 105 scrutatori da impiegare nelle diverse sezioni per essere completamente trasparenti”.


In occasione del prossimo Referendum costituzionale, in programma il prossimo 4 dicembre, i cittadini elettori della città di Agrigento affetti da gravi infermità, che ne rendono impossibile l'allontanamento dalla propria abitazione, possono usufruire del voto domiciliare. Nello specifico è rivolto alle persone che si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione. "L’elettore interessato - ci fanno sapere dal Comune- può esercitare il diritto di voto presentando, entro il prossimo 14 novembre, al sindaco Firetto un’espressa dichiarazione in carta libera, attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora". La domanda di ammissione al voto domiciliare deve quindi indicare l’indirizzo completo dell’abitazione in cui l’elettore dimora e un recapito telefonico. Inoltre deve essere corredata da copia della tessera elettorale e di un certificato rilasciato da un funzionario medico designato dagli organi dell’Azienda Sanitaria Provinciale che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità, con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dal rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.


La Corte costituzionale ha detto sì al cognome materno per i figli. Ha dichiarato illegittima la norma che prevede l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori. La questione era stata sollevata alla Consulta dalla Corte di appello di Genova sul caso di una coppia italo-brasiliana che voleva assegnare al proprio figlio il doppio cognome e la cui richiesta era stata respinta. La Corte costituzionale con sentenza del 2006 si era espressa sulla materia. Pur ritenendo che l'assegnazione del solo cognome del padre ai figli fosse un "retaggio di una concezione patriarcale della famiglia", aveva respinto l'illegittimità, chiedendo al Parlamento di legiferare. La legge, che sancisce la possibilità del doppio cognome, è stata approvata dalla Camera nel 2014 ed è ora ferma al Senato. Per Maria Rita Parsi, psicologa dell'età evolutiva e componente del Comitato Onu per i Diritti dei Bambini, si tratta di "una sentenza giusta. In questo modo -ha detto - viene riconosciuta l'indiscutibile origine, il 'punto di partenza' di ogni vita: la madre”. "Finalmente l'Italia esce dal patriarcato" è il commento del presidente dell'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani Gian Ettore Gassani. "Ad oggi, non esisteva norma se non quella derivante dalla tradizione culturale di dare il cognome paterno ai figli. Ora sta al legislatore intervenire, per arrivare a una reale parità tra i coniugi, anche sul versante del cognome”.


“l manoscritti arabi della biblioteca Lucchesiana e il dialogo interreligioso" è il titolo del convegno che si terrà domani, giovedì, presso la Biblioteca Lucchesiana ad Agrigento. A organizzarlo l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Agrigento, diretto da don Luca Camilleri, e la Biblioteca Lucchesiana, diretta da don Angelo Chillura. Saranno presenti esperti provenienti dai vari Paesi europei. Si tratta della presentazione al pubblico dei primi risultati di un progetto già iniziato un anno fa per la catalogazione e la riproduzione digitale di 32 preziosi manoscritti arabi, che vede coinvolti: la Lucchesiana, l’Ufficio per il Dialogo interreligioso della Diocesi, le Università di Oxford, Madrid e Dublino. I manoscritti risalgono ad una età compresa tra il XII ed il XVI secolo, provengono soprattutto dalla penisola Iberica e dall’Africa Settentrionale. Sono vari commentari del Corano, libri dei sogni del Profeta Maometto e circa una ventina di trattati giuridici.


Sono stati presentati stamattina presso la Caserma Biagio Pistone di Agrigento il calendario storico e l’agenda 2017 dell’Arma Carabinieri. Il calendario apparve per la prima volta a Firenze nel 1928. Il crescente interesse verso tale forma di pubblicistica militare, che sviluppa ogni anno un tema attinente alla storia o all’attività dell’Istituzione, ha fatto del Calendario dell’Arma un documento sempre più richiesto negli uffici e nelle caserme, tanto da diventare oggetto di collezionismo.


La rappresentazione teatrale “Donna io” a cura della regista favarese Antonella Morreale sarà portata in scena il prossimo 27 novembre al teatro Pirandello di Agrigento. Protagonista della storia sarà Lucia, interpretata da Giovanna Dominici, una donna che attraversando problemi e vicissitudini, tra le quali un amore travagliato, capisce alla fine di valere tanto e urlerà al mondo “Donna io”. Nel TG le interviste alla regista e ai due attori principali.


Nasce con la finalità di promuovere l’arte in tutte le sue forme e per rivalutare la zona a valle di via Cicchillo, ovvero Ortus. Parliamo della neo associazione di Favara “Il giardino degli artisti” formata da quattro donne, amanti dell’arte. Ne fanno parte Tanina Argento, presidente dell’Associazione, Amelia Russello, Carolle Babetto e Angela Crapanzano. “L’associazione –ci dicono- è aperta a tutti gli artisti che vogliono collaborare”. È stata già organizzata, in sinergia con il Comune, una prima manifestazione in programma domenica prossima 13 novembre. Dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ci sarà un’estemporanea di pittura proprio sotto il ponte Tre Archi.


Sono dimissioni irrevocabili quelle di Gaetano Longo, ex allenatore della Pro Favara, che insieme al suo secondo Tonino Cusumano ha deciso di lasciare la squadra. La società U.S.D. Pro Favara calcio in un comunicato stampa augura a loro le migliori soddisfazioni calcistiche e nella vita. Intanto è stato già ingaggiato il nuovo allenatore. Si tratta di Giuseppe Balsamo che a partire da ieri ha già preso la guida della squadra.


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