SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 03/11/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

60ENNE ARAGONESE RICOVERATO IN OSPEDALE PER UNA GROSSA E PROFONDA FERITA ALLA GOLA. SAREBBE CADUTO DAL SUO LETTO, MA LA POLIZIA AVVIA LE INDAGINI.

VIOLENZA SESSUALE E MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELL'EX MOGLIE. CONDANNATO OPERAIO SACCENSE.

SCUOLA. BENEFICI DELLA LEGGE 104, REVOCATE 400 SEDI. IL PRESIDENTE PROVINCIALE INPS PIRO:"CONTINUIAMO CON LE VERIFICHE". IL SOTTOSEGRETARIO ALL'ISTRUZIONE FARAONE ESPRIME SDEGNO.

"QUANDO ERAVATE OPPOSIZIONE LA PENSAVATE DIVERSAMENTE SU GIRGENTI ACQUE, ADESSO CHE SIETE AL GOVERNO LA PENSATE IN TUTT'ALTRA MANIERA". A DIRLO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FAVARA I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE DEL GRUPPO MISTO CHIAPPARO E CASTRONOVO.

SI RECA AL CIMITERO E NON TROVA PIU' AL SOLITO POSTO I SUOI PARENTI. SUCCEDE A CANICATTì. SIGNORA INTENZIONATA A FARE BATTAGLIA CONTRO IL COMUNE. INTANTO LE TOMBE DEI MAGISTRATI LIVATINO E SAETTA ABBANDONATE A SE' STESSE.

IL SINDACO DI VENTURA FIRMA UN'ORDINANZA RESTRITTIVA CONTRO IL FENOMENO DEL VOLANTINAGGIO A CANICATTì.


E#8195; È stato ricoverato con una grossa e profonda ferita alla gola. Parliamo di un 60enne aragonese che domenica notte è stato portato all’ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. Poco dopo il ricovero è stato trasportato d’urgenza ai Civico di Palermo per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ancora poco chiare le dinamiche dell’accaduto. Gli inquirenti vogliono capirci chiaro. Chi o cosa ha provocato questo profondo taglio alla gola dell’uomo? Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo sarebbe caduto dal letto. Ma questo non convincerebbe i poliziotti che hanno avviato le indagini. Le condizioni di salute del 60enne sarebbero gravi ma non è in pericolo di vita.


È stato condannato dai giudici del Tribunale di Sciacca a 3 anni e 10 mesi di reclusione e a un risarcimento di 15 mila euro. Parliamo di un operaio saccense accusato di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie. Il Pm aveva chiesto l'assoluzione dall'accusa di violenza sessuale e la condanna a 3 anni di reclusione per maltrattamenti. Secondo l'accusa fino al 15 dicembre del 2013 l'operaio 42enne avrebbe picchiato con schiaffi e calci, anche alla presenza dei figli minori, la moglie, insultandola e invitandola a non rimanere nell'abitazione e indicandole le valigie che la donna avrebbe dovuto utilizzare per lasciare l'immobile.


Su un totale di 1.200 pratiche valutate di docenti e personale ATA 400 sono le revoche delle sedi ottenute grazie all’utilizzo della precedente legge 104. Sarebbero questi i numeri dopo le verifiche fatte dall’Inps. A circa un terzo dei sottoposti a visita non è stato quindi confermato il beneficio della Legge 104 e quindi è stato già "rispedito" alla sede scolastica dove era stato originariamente assegnato. Il fascicolo di ogni provvedimento di revoca sarebbe stato già mandato alla Procura della Repubblica di Agrigento al fine di essere vagliato. "Le verifiche le facciamo in continuazione –dice il presidente provinciale dell’INPS Gerlando Piro. Dall'inizio di aprile sono stati controllati anche gli ultimi nominativi che ci sono stati segnalati. La commissione medica li ha convocati per le visite e l'esito definitivo, anche se di assenza ingiustificata, verrà comunicato ufficialmente all'ufficio scolastico. Così come viene comunicata, eventualmente, la riconferma del beneficio. Di fatto però - ha aggiunto il direttore Piro - abbiamo notato che richieste del genere ne arrivano sempre di meno. Il messaggio è dunque passato. Qui facciamo sul serio ed è giusto che abbia la precedenza soltanto chi ne ha diritto. L'ufficio scolastico di Agrigento, per quella che è stata la "fase uno", ha chiesto e ottenuto che venissero controllate circa 1.700 persone". Intanto arriva il commento su facebook del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. “Quello che emerge dalle inchieste della magistratura, a iniziare da Agrigento, sui furbetti della 104 –dice Faraone- disegna uno spaccato che, se le accuse saranno dimostrate, è veramente indegno. Non si tratta solo dei reati penali commessi ma di qualcosa di più e di peggio che coinvolge la sfera dei sentimenti, della solidarietà, della convivenza civile. Chi si approfitta di una legge nata per aiutare le famiglie che hanno bisogno di assistere una persona cara –continua nel suo post Faraone- non commette solo un reato ma compie un vero e proprio ‘furto della speranza di futuro". Il trasferimento o qualsiasi beneficio ottenuto illecitamente, infatti, sottrae il posto a chi invece ne avrebbe davvero bisogno. Ho visto in loro –dice il sottosegretario Faraone- la disperazione, il senso di frustrazione per qualcosa di dovuto e di necessario per la loro esistenza che gli veniva “rubato”. Trovo squallido –conclude- questo modo di concepire la convivenza civile. Questo Paese deve uscire dalla logica dei furbetti e pensare non più al singolo ma alla collettività. Solo così potremo crescere davvero come società”.


“Il sindaco di Favara, al di là dei proclami, non assume alcuna posizione concreta contro il gestore del servizio idrico integrato”. A dirlo sono i consiglieri comunali del “Gruppo Misto” Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo. “Si ricorda al sindaco –scrivono Chiapparo e Castronovo- che se oggi siede a Palazzo di città è perché tantissimi cittadini hanno riposto in lei fiducia e a quegli stessi cittadini oggi non può consigliare di presentare individuali richieste di rimborso del canone di depurazione tramite apposito modello scaricabile dal sito del Comune. Così è fin troppo facile e troppo comodo, anzi, a dire il vero è un po’ troppo “grillino”. Le parole del “nuovo” sindaco sono al limite del grottesco e del teatrale e la sua decisione non è una strada certamente percorribile sotto diversi profili, anche tecnici e giuridici. A parere delle scriventi, infatti, il sindaco sta ancora una volta fuorviando i cittadini, assumendosi, forse inconsapevolmente, la responsabilità di esporli, in caso di infondatezza della domanda, alla condanna al pagamento delle spese di lite. Come a dire: al danno potrebbe aggiungersi la beffa! Il sindaco –scrivono ancora le consiglieri Chiapparo e Castronovo- deve assumere una posizione netta e chiara sulla questione Girgenti Acque, diffidando la società ad avviare le procedure di rimborso automatico, se dovuto, e riservandosi, in caso di inottemperanza, un’azione legale a tutela dei cittadini. Non c’è dubbio che i Comuni hanno tutti gli strumenti per intraprendere ogni azione legalmente perseguibile contro la società di gestione del servizio idrico integrato finalizzata, anche, alla eventuale rescissione del contratto per inadempimento. Oppure l’Avv. Alba anche nella fattispecie –continuano le consiglieri di opposizione- pensa che non si possa procedere in quanto “dissestati”??? Ci pensi l’Assessore Maida a convincerla che “nulla osta”, stavolta, al riguardo! La verità –concludono- è che quando chi oggi amministra era opposizione la pensava in un modo, ora che governa la pensa in tutt’altra maniera, illudendosi che la gente possa ancora farsi incantare da quelle promesse elettorali che, dopo meno di 6 mesi, già risultano tradite”.


Il comitato per il NO al referendum costituzionale di Favara va avanti con nuove iniziative nell’ambito della campagna referendaria. Dopo aver aperto la campagna referendaria in piazza Cavour ed essere stato alla Fiera di ottobre, ora sarà presente sul territorio nel corso di tutto il fine settimana. Domani venerdì a partire dalle ore 18,30 i militanti del comitato per il No saranno in piazza Don Giustino con un gazebo ed effettueranno un volantinaggio lungo via Kennedy e lungo via Roma. Domenica 6 novembre invece, a partire dalle ore 10,00, saranno in piazza Itria con il loro gazebo itinerante.


Si reca al cimitero per far visita ai propri nonni ma quando arriva davanti ai loculi trova altri morti che non sono i suoi parenti. Magari in un primo momento aveva pensato di avere sbagliato viale, ma si rende conto invece che si trovava nel posto giusto. Adesso l’amministrazione comunale dovrà dare una risposta a questa famiglia su una estumulazione che non è mai stata comunicata ai parenti.


Nel periodo dei morti sono tanti i canicattinesi che si recano al cimitero per fare visita ai propri cari defunti. Capita che qualcuno, passando per le tombe degli illustri canicattinesi non più in vita, si fermi e depositi un fiore sulla tomba di chi non c’è più. Tra questi i giudici uccisi dalla mafia Rosario Livatino e Antonino Saetta. Questo giovane canicattinese ci racconta cosa ha visto. Nel TG l'intervista.


Si celebrerà domani in tutta Italia il “Giorno dell’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate”. La celebrazione si svolgerà anche in provincia di Agrigento alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia. Quest’anno la città scelta per celebrare l’Unità Nazionale e le Forze Armate è Favara. Alla cerimonia parteciperanno anche studenti degli Istituti Superiori “Gaspare Ambrosini”, “Guglielmo Marconi”e “Martin Luther King”, nonché degli Istituti Comprensivi “Bersagliere Urso – Mendola”, “Falcone – Borsellino”, “Gaetano Guarino” e “Vitaliano Brancati” di Favara. Durante la cerimonia verranno consegnate le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Intanto domani pomeriggio alle ore 16.00 il Comune di Favara, la società Agrigentina di Storia Patria e l’Associazione Culturale “Penna Sottile” organizzano un incontro al castello Chiaramonte. Il momento avrà inizio con la Canzone del Piave per poi seguire una preghiera introduttiva dell’arciprete di Favara don Giuseppe D’Oriente e i saluti del sindaco Anna Alba. Parlerà della ricorrenza del IV Novembre lo storico Cav. Gaetano Allotta e del “Capitano Antonio Vaccaro: Un favarese caduto per la Patria” invece parlerà il presidente della società agrigentina di Storia Patria Attilio Dalli Cardillo. A seguire l’inno nazionale e altri interventi.


Domani in occasione della cerimonia provinciale del “Giorno dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate” che si svolgerà a Favara è stato adottato un piano particolareggiato del traffico. Dalle ore 6.00 del mattino e sino al termine della manifestazione sono istituiti il divieto di sosta con rimozione in piazza Cavour, p.zza dei Vespri, via Vittorio Emanuele, da angolo p.zza dei Vespri ad angolo via Umberto. Inoltre è prevista la chiusura al traffico veicolare in piazza Cavour, piazza dei Vespri e via Umberto.


Stop al volantinaggio selvaggio a Canicattì. Il sindaco Ettore Di Ventura ha firmato una nuova ordinanza che impone delle regole ferree per contrastare il fenomeno del volantinaggio in città. Su tutto il territorio comunale è fatto divieto di effettuare pubblicità a mezzo di volantinaggio sia con affissioni di manifesti sui pali della pubblica illuminazione, della segnaletica stradale, alberi o supporti murali, sia con deposito a terra sugli spazi pubblici; conferire volantini o opuscoli o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso delle abitazioni e sui parabrezza e lunotti di tutti i veicoli; distribuire volantini ai conducenti o ai passeggeri dei veicoli in movimento nei pressi degli incroci; lanciare volantini, buoni sconto, biglietti omaggio e simili. È consentita invece la distribuzione porta a porta dei depliant commerciali solo se depositati nella cassetta postale interna di proprietà del singolo residente o del condominio. Si potrà introdurre il materiale pubblicitario in cassette postali ubicate all’esterno degli immobili solo se queste sono di dimensioni atte a contenerlo, chiuse su tutti i lati e dotate di serrature per scongiurarne l’uscita casuale o voluta da terzi. Il provvedimento, spiega il sindaco Ettore Di Ventura, si è reso necessario per evitare l’ostruzione delle caditoie e l’imbrattamento del suolo pubblico causati dall’inopportuno abbandono dei volantini pubblicitari sul suolo pubblico, scongiurare i danni al decoro urbano, all’ambiente e alle casse comunali soggette a ulteriori spese per la raccolta del materiale. Si avverte che la violazione di questi obblighi verrà sanzionata, dice il sindaco Di Ventura, dalle autorità competenti con multe da 25 a 500 euro.


Entro le ore 13.00 di domani venerdì 4 novembre è possibile per cittadini e associazioni poter inviare le proposte e le osservazioni per una possibile rimodulazione dei contenuti del piano triennale di prevenzione della corruzione denominato P.T.P.C. per gli anni 2016/2018, approvato dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nei mesi scorsi. Gli interessati possono esaminare tutta la documentazione e scaricare la modulistica sul sito del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, nella sezione "Primo Piano" della home page. Le eventuali modifiche proposte dai cittadini dovranno essere valutate entro il 31 gennaio del 2017. Il piano viene adottato a garanzia della legalità e nel rispetto delle norme in materia di trasparenza, effettuando l'analisi e la valutazione dei rischi specifici di corruzione.


Lunedì prossimo, 7 novembre, alle 10.30, l’Akragas farà visita ai bambini del reparto di pediatria dell’ospedale di Agrigento nell’ambito dell’iniziativa di solidarietà “Ridi…che ti passa”, promossa e organizzata, oltre che dalla società biancazzurra, anche dal Lions Club Agrigento Chiaramonte e dall’Asp, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. L’evento è stato sposato in pieno dal presidente onorario dell’Akragas, Marcello Giavarini, e dal presidente del Consiglio d’Amministrazione Silvio Alessi. I giocatori e lo staff tecnico porteranno ai bambini del reparto di pediatria, diretto dal dott. Giuseppe Gramaglia, le maglie, i palloni, i gagliardetti e altri gadget dell’Akragas. Nel corso della mattinata sono previsti giochi e momenti di animazione.


In scena sabato sera a partire dalle 22.30 in piazza San Francesco, ad Agrigento, il sound coinvolgente degli Effetto Vasco. La band agrigentina, composta da Fabio Gueli, voce e chitarra, Dario Infurna alla chitarra solista, Dario Indelicato al basso, Giuseppe Perrone alla batteria, Domenico Petrella e Federico Macedonio al piano e tastiere, ha già all’attivo numerosi successi in tutta la Sicilia. Il rock graffiante e accattivante delle musiche di Vasco Rossi, già apprezzato quest’estate, risuonerà nella piazza e farà cantare e ballare il pubblico. L’evento musicale rientra nella rassegna Winter sound di Pani’n Plaza, organizzata e promossa dai fratelli Scibetta.


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