SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 31/10/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA CARICA DELLE 104, SECONDO FILONE D'INDAGINE COORDINATO DALLA PROCURA DI AGRIGENTO. 252 PERSONE INDAGATE TRA QUESTI TANTI FAVARESI E RAFFADALESI.

OMICIDIO DEL LICATESE GIOVANNI BRUNETTO. IL PM SALVATORE VELLA CHIEDE IL CARCERE A VITA PER IL PRESUNTO OMICIDA ANGELO CARITA'.

CANONE DI DEPURAZIONE NON DOVUTO. DOPO L'ANNUNCIO DI UNA NOTA INVIATA A GIRGENTI ACQUE DA PARTE DELL'A.C. DI FAVARA ARRIVANO LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO E ASSOCIATIVO.

CARBONCHIO EMATICO NELLE ZONE DEL CATANESE. L'ASP DI AGRIGENTO ASSICURA LA POPOLAZIONE: "NESSUN RISCHIO PER LA PROVINCIA DI AGRIGENTO".

SPORT. CALCIO: FINISCE 1-1 IL MATCH TRA PRO FAVARA E MAZARA. SI PENSA GIA’ ALLA PROSSIMA CON L'ATLETICO CAMPOFRANCO.


Secondo filone d'inchiesta “La carica delle 104” in provincia di Agrigento. Dopo i 101 indagati del primo filone d’indagine, che portò a fine settembre dello scorso anno all’arresto di diverse persone, adesso il secondo filone con l’iscrizione nei registro degli indagati di altre 252 persone. Oltre cento sono medici che operano in tutta la provincia di Agrigento e altri ancora che operano in Sicilia e su scala nazionale. Altrettanti sono insegnanti, il resto bidelli e collaboratori. Questa nuova inchiesta altro non è che il seguito delle investigazioni condotte dalla Digos della Questura di Agrigento e mira ad accertare eventuali abusi nell’assegnare status di malati a chi non possedeva il requisito. Il nuovo filone di indagine, sponsorizzato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è finalizzato ad accertare se anche queste persone in maniera illecita abbiano beneficiato della Legge 104 per ottenere illegittimi benefici a scapito di altre persone aventi i titoli. Per tutti l’accusa è di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso tra loro. Fa certamente scalpore il dato secondo il quale oltre cento indagati fra gli insegnanti risiedono a Raffadali e Favara. A quanto pare negli ultimi giorni molti degli indagati sarebbero stati sentiti dagli inquirenti. La settimana scorsa gli uffici dell'ex Provveditorato agli studi erano stati visitati dalla Digos. I poliziotti avevano acquisito, infatti, la documentazione relativa a 150 nominativi di docenti, ma non soltanto, beneficiari della legge 104. Altra documentazione era stata acquisita negli uffici dell'Inps e dell'Asp.


Chiesto l’ergastolo per il licatese Angelo Carità, accusato di aver ucciso l’imprenditore agricolo Giovanni Brunetto. A farlo durante la requisitoria è stato il P.M. Salvatore Vella. Ricordiamo che il corpo senza vita di Brunetto venne ritrovato interrato nell’ottobre 2013 a Canicattì. L’uccisione avvenne circa 5 mesi prima. Dell’omicidio venne accusato Angelo Carità con la complicità di un suo dipendente, Angelo Bianchi, scarcerato poi per mancanza di elementi di gravità tali da giustificare la custodia in carcere. Stessa scarcerazione, però questa volta per decorrenza dei termini, avvenne nel novembre 2014 anche per Angelo Carità. Le indagini in un primo momento vennero archiviate ma poi riprese dopo le dichiarazioni di un testimone. Delle tracce di sangue vennero trovate sul furgone di Carità. Per gli inquirenti all’origine dell’omicidio ci sarebbe un contrasto di natura economica per un prestito mai restituito. La Corte di Assise di Agrigento ha fissato per il prossimo 20 dicembre l'udienza per l'arringa del legale difensore dell'imputato: l'avvocato Antonino Gaziano.


La Procura di Sciacca chiede il rinvio a giudizio nei confronti di 5 sindaci dell’agrigentino, un dirigente comunale e un responsabile del settore finanziario dell’unione dei Comuni Platani Quisquina. L’accusa è di abuso d’ufficio aggravato in concorso. A chiedere il rinvio a giudizio è stato il sostituto procuratore di Sciacca Michele Marrone. Si tratta di Vincenzo Marinello, nella qualità di responsabile del settore finanziario dell’unione dei Comuni Platani Quisquina, di Alfonso Frisco, sindaco di Alessandria della Rocca e presidente della giunta dell’Unione dei Comuni, Giovanni Panepinto, sindaco di Bivona, Santo Alfano, sindaco di Cianciana, Filippo Bartolomeo, sindaco di San Biagio Platani, Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano di Quiquina, e Salvatore Re. Secondo la Procura avrebbero violato più disposizioni "che pongono all'amministrazione un espresso divieto di fare ricorso a personale esterno per ricoprire incarichi del tipo di quello conferito". Sulla richiesta di rinvio a giudizio deciderà, nell'udienza fissata per il 13 gennaio del 2017, il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sciacca Antonio Genna.


I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento, e i militari delle stazioni di Agrigento e di Villaggio Mosè hanno tratto in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio un 22enne di Cammarata. Si tratta di Giuseppe Nocera, che si trova adesso ai domiciliari. Inoltre è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minori di Palermo un minore sempre di Cammarata. I due sono stati sorpresi all’interno della villa Bonfiglio, ad Agrigento, con addosso 18 dosi di marijuana. A seguito di una perquisizione domiciliare a casa del 22enne inoltre i militari hanno trovato altri 113 grammi di marijuana e 5 grammi di hashish, nonché tutto il materiale vario per il confezionamento delle dosi. I militari hanno anche rinvenuto due fucili e quindi denunciato N.N. di 55 anni per omessa custodia. Tutto il materiale e le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro. Nel corso di un apposito servizio i carabinieri hanno controllato 49 autovetture, identificate 85 persone, effettuate 15 perquisizioni e 25 persone sono state sottoposte al controllo con etilometro. Una 27enne di Agrigento è stata segnalata per guida in stato di ebbrezza alcolica.


Dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale di Favara di aver inviato attraverso i propri legali una richiesta alla società Girgenti Acque con la quale la si invita a non inserire nelle prossime bollettazioni il canone di depurazione si registrano diversi interventi. A scrivere sono i consiglieri comunali Giuseppe Nobile, Salvatore Giudice e il presidente dell’associazione Prometeo Ius Gaetano Milioto. Il primo parla di una “inconcludente azione amministrativa e repressiva nei confronti di una società che è inadempiente in termini contrattuali. Inadempienza –dice Nobile- che non può limitarsi a una richiesta del tutto anomala da fare contro Girgenti Acque per il solo canone di depurazione ma occorre intervenire in maniera concreta contro una società che ad oggi non rispetta tutti i termini contrattuali, dal canone di depurazione alla installazione dei contatori, dalla mancata erogazione dell’acqua h24 alle esose bollette”. Per il consigliere Nobile occorre fare un referendum cittadino per capire se i favaresi vogliano ancora rimanere con questa costrizione contrattuale oppure no. “A breve –conclude Nobile- produrrò tutta la documentazione necessaria al fine di tutelare i miei concittadini”. Per il consigliere Salvatore Giudice la conferenza svolta dall’amministrazione comunale sul tema dell’acqua pubblica… fa acqua da tutte le parti. “Apprendo dal social –scrive Giudice- che la conferenza stampa sul tema dell’acqua voluta da Sindaco e Amministrazione è stata assai produttiva. Allora mi chiedo: se è stata così produttiva, al punto di inneggiare a una battaglia, perché il frutto di tutto questo –dice- si riduce alla produzione di un modello fac-simile da dare al cittadino per poi farsi la “battaglia” da solo? Il cittadino dovrà stampare il modulo e mandarlo a Girgenti Acque e al Presidente dell’ATI. Fatto questo dovrà continuare la sua personale battaglia contro questi ultimi due Enti. Allora –continua Giudice- è lecito chiedersi quale sia il ruolo del Comune in questa battaglia (oltre ad aver fornito un modulo che già comunque esisteva da prima)??? Mi viene in mente un vecchio film dal titolo “Armiamoci e partite!”. Perché –si chiede ancora il consigliere- il MoVimento 5 Stelle, che in passato è stato in grado di coinvolgere grandi masse in occasione dei propri eventi, organizza in fretta e furia una conferenza a difesa dei diritti del cittadino a cui partecipano in totale (loro compresi) una ventina di persone? Era questa la giusta occasione di parlare di acqua pubblica? Perché –chiede ancora Giudice- il MoVimento 5 Stelle organizza questa manifestazione sull’acqua pubblica dopo che è stato chiesto un consiglio comunale aperto (in data 25 ottobre 2016) a cui parteciperanno i cittadini e le associazioni da parte dell’opposizione? Colgo l’occasione –conclude Giudice- per invitare il nostro Presidente del Consiglio a convocare la seduta pubblica il prima possibile. Parliamone in Consiglio Comunale”. Come detto, sull’argomento interviene anche Gaetano Milioto dell’associazione Prometeo Ius. Secondo Milioto la conferenza è stata “una farsa, perché non si è parlato di nulla di nuovo e nessuna azione è stata intrapresa dal Sindaco a difesa del cittadino. Delle domande per avere il rimborso della quota del depuratore in bolletta si è a conoscenza da tanto tempo. Ci si aspettava –dice Milioto- che l'azione a difesa del cittadino fosse intrapresa dall'Amministrazione, visto che li abbiamo votati per difendere i nostri diritti, e in questo caso non sono stati assolutamente difesi. Hanno pubblicizzato un vento di cambiamento, invece –conclude Milioto- si stanno ripercorrendo esattamente le orme del passato!”.


“Nel territorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento non insiste alcuna emergenza legata a una presunta epidemia di carbonchio ematico”. È quanto si legge in una nota diramata dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Agrigento per porre fine alla circolazione di una falsa notizia circa la diffusione della malattia nelle nostre zone a seguito della sua comparsa nei territori catanesi di Bronte e Randazzo. “Analogamente infondata risulta la voce secondo cui –scrivono dall’Asp- si stiano verificando dei problemi con il consumo di carne e latte bovini provenienti da quelle zone. La rassicurazione fornita dal Dipartimento di prevenzione è drastica e categorica e mira a porre fine alla diffusione di notizie distorte e fuorvianti”. Nella nota si legge ancora che ”il carbonchio ematico è una malattia batterica che colpisce i bovini, gli ovini, i caprini, i suini e gli equini. La contaminazione umana con il consumo delle carni è pressoché impossibile in quanto, nella sciagurata ipotesi di una maldestra macellazione di capi infetti, le stesse carni, a contatto con l’aria, diventerebbero nere e, conseguentemente, inappetibili. Anche il consumo di latte è da considerare di fatto impossibile in quanto tra i primi sintomi della malattia negli animali si annovera la cessazione della produzione lattea. Il contagio umano è possibile –concludono- nell’ipotesi di contaminazione diretta, cioè in seguito alla manipolazione impropria di carcasse di animali morti”.


Sono approdati sabato scorso al porto empedoclino 223 migranti e 3 salme. Sono arrivati nel pomeriggio a bordo della nave “Borsini” della Marina Militare a seguito di due eventi di soccorso nel Canale di Sicilia. Tra i 223 migranti provenienti dall’Etiopia, Eritrea, Sudan e altri paesi dell’Africa subsahariana, 139 sono uomini, 70 donne e 14 minori. Un dato che sicuramente lascia riflettere in tanti. Dall’inizio dell’anno sono 2.629 i migranti (più 12 cadaveri) sbarcati a Porto Empedocle in occasione di 11 operazioni di trasbordo o sbarco coordinate dalla Capitaneria di Porto che hanno interessato 15 unità navali, cui si aggiungono 10.184 migranti trasferiti con il traghetto di linea per le isole Pelagie e 21 migranti (più 2 cadaveri) intercettati in mare, o rintracciati a terra, in 3 operazioni di contrasto al fenomeno migratorio che hanno coinvolto personale e mezzi della Guardia Costiera, per un totale di 12.834 migranti (oltre, purtroppo, a 14 cadaveri) sbarcati a Porto Empedocle nel 2016.


Operazioni di bonifica stamattina lungo la Strada Provinciale n. 3, nel tratto che va dal bivio della SS 640 all’ingresso di Favara. “A causa dell’enorme quantitativo di amianto abbandonato nel corso del tempo –fanno sapere dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento- i lavori potrebbero procedere ancora per qualche giorno, e i mezzi dell’impresa LVM SRL, che sta effettuando tali operazioni, potrebbero provocare qualche disagio alla circolazione”. Il quantitativo di amianto che sinora sarebbe stato rimosso ammonterebbe a 11.000 kg, che dopo la messa in sicurezza saranno trasportati nei centri di smaltimento autorizzati. Dal Libero Consorzio Comunale fanno inoltre sapere che questo servizio di rimozione di rifiuti anche speciali “potrebbe comunque essere fortemente ridimensionato o addirittura interrotto a partire dal 2017 se le risorse finanziarie, già ridotte al minimo, non dovessero essere confermate, con gravissimi danni all’ambiente”.


Ricorre domani il settimo anniversario della morte dell’on. Filippo Lentini. Un uomo che ancora oggi viene ricordato come il politico del popolo. Nato in una famiglia povera, capiva perfettamente quali erano le reali esigenze della popolazione. Ricordiamo che l’on. Lentini nel ’95, dopo avere svolto diverse esperienze da sindaco di Favara, arrivò anche alla carica di deputato regionale. Da assessore regionale ai Lavori Pubblici poi portò sviluppo nella sua città che fino a quel momento non aveva strade asfaltate ed era priva di rete idrica, fognatura e illuminazione pubblica. Ricoprì anche la presidenza dell’ESA che significò per il territorio un grande sbocco occupazionale.


La Camera di Commercio di Agrigento, allo scopo di sostenere lo sviluppo economico del territorio e valorizzare l’impegno degli imprenditori locali, ha indetto anche per l’anno 2016 il Premio “Progresso Economico e Legalità”. La cerimonia ufficiale, con la consegna dei riconoscimenti, si terrà sabato prossimo 5 novembre con inizio alle ore 10.30 alla presenza delle massime autorità locali. Il premio, che gode del Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, consiste nell’assegnazione di uno speciale segno di benemerenza destinato alle aziende che si sono particolarmente distinte sul versante dell’innovazione, della tradizione, del valore sociale, dell’internazionalizzazione e della competitività rispetto alle attuali dinamiche di mercato. Prima della cerimonia di consegna dei riconoscimenti sarà presentato il libro di Tony Cellura "L’Applicazione dei Criteri Minimi Ambientali negli appalti pubblici" alla presenza dell'autore.


È finita 1 a 1 la partita Pro Favara-Mazara valevole per l’8^ giornata del campionato di Eccellenza Girone A. La gara, svoltasi allo stadio Bruccoleri di Favara, è iniziata con un minuto di silenzio per la prematura scomparsa del tifoso quarantaduenne favarese Michele Bonetti, avvenuta la scorsa notte. Per la cronaca, è subito il Mazara al 12’ a cercare la porta di Conticelli con Agate. La Pro Favara risponde al 19’ con un colpo di testa alto di De Luca. Un primo tempo equilibrato con tiri in porta da entrambe le formazioni. Al rientro è la squadra ospite ad andare a segno. Al 51’ punizione di Licata dalla destra, Conticelli non trattiene la sfera e Agate ribatte in rete. Il vantaggio non scuote la Pro Favara che continua a stentare a fare gioco. Al 70’ il Mazara resta in dieci per l’espulsione dell’ex Meo. La Pro Favara non sa approfittare dell’uomo in più e anzi gli ospiti in un paio di occasioni sfiorano il raddoppio. Alla Pro Favara vengono annullati due gol per dubbio fuorigioco, ma all’82’ Taormina, così come ad Alcamo, sfrutta alla perfezione un passaggio di Cordaro e batte Di Carlo per l’1 a 1. Ma vediamo insieme risultati, classifica e prossimo turno. ECCELLENZA GIRONE A - 8^ Giornata - Ore 14:30 Folgore Selinunte - Dattilo Noir 1-2 Mussomeli - Riviera Marmi 2-0 Paceco - Alba Alcamo 1-1 Pro Favara - Mazara 1-1 Sport Club Marsala 1912 - Parmonval 0-0 Sport Club Nissa 1962 - Polisportiva Castelbuono 2-1 Terranova Gela - Licata 0-1 Troina - Atletico Campofranco 2-1 Classifica Paceco 16 Folgore Selinunte 15 Sport Club Nissa 1962 14 Alba Alcamo 13 Parmonval 13 Dattilo Noir 13 Troina 13 Riviera Marmi 12 Mussomeli 12 Licata 12 Atletico Campofranco 8 Sport Club Marsala 1912 8 Polisportiva Castelbuono 7 Pro Favara 6 Mazara 5 Terranova Gela 4 Prossimo turno - 06/11/16 Alba Alcamo - Terranova Gela Atletico Campofranco - Pro Favara Dattilo Noir - Mussomeli Licata - Sport Club Nissa 1962 Mazara - Paceco Polisportiva Castelbuono - Folgore Selinunte Riviera Marmi - Parmonval Troina - Sport Club Marsala 1912


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