SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 24/10/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OPERAZIONE SURVIVOR DELLA POLIZIA. IN CARCERE I DUE PRESUNTI ESECUTORI MATERIALI DEL TENTATO OMICIDIO DEL DICEMBRE 2015 DI DIEGO PROVENZANI.

FAVARA, A FUOCO STANOTTE UNA GIOSTRA SITA IN VIA CAPITANO CALLEA. IL FATTO SAREBBE DI NATURA ACCIDENTALE. I MILITARI PER TUTTA RISPOSTA HANNO EFFETTUATO STAMATTINA UN BLITZ IN PIAZZALE GIOCHI OLIMPICI PER EFFETTUARE DEI CONTROLLI AGLI ALLACCI IRREGOLARI ALLA RETE ELETTRICA.

AVREBBERO COMMESSO UN FURTO ALL'ISTITUTO LEONARDO DI AGRIGENTO. ARRESTATI DUE GIOVANI. SCATATTA ANCHE UNA DENUNCIA.

AL VIA DA OGGI LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2016-2017 CHE MIRA A PREVENIRE LA MALATTIA E LE SUE COMPLICANZE.

CHIUSA L'EDIZIONE 2016 DELLA FIERA D'OTTOBRE, LA PRIMA TARGATA GIUNTA ALBA. PER IL VICE SINDACO ATTARDO IL BILANCIO E' POSITIVO ANCHE SE CI SONO ALCUNE COSE DA MIGLIORARE. IERI SERA CAOS IN VIALE AMBROSINI.

BUONA LA PRIMA EDIZIONE DI "PRANZO DI FAMIGLIA IN PIAZZA". BUON CIBO, SANA COMPAGNIA IL TUTTO MISCELATO DA BUONA MUSICA. SI PENSA GIA' AL PRANZO DI NATALE.

CANICATTì FESTEGGIA I 111 ANNI DELLA PROFESSORESSA CAMMALLERI. INSIEME A LEI LA SORELLA DI 105 ANNI.


Era il lontano 1987 quando il palmese Diego Provenzani, volto conosciuto alle Forze dell'ordine in quanto membro della stidda, aveva rubato un'arma da fuoco a Domenico Sambito nel corso di un furto dall'armeria di cui era titolare la moglie. Da qui nascerebbe la vendetta e il suo tentato omicidio avvennuto a Palma di Montechiaro nel dicembre 2015. Stanotte gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento e del Commissariato di Palma di Montechiaro hanno arrestato nell'ambito dell'operazione "Survivor" due palmesi ritenuti gli esecutori materiali del tentato omicidio di Provenzani. Si tratta di Domenico Sambito di 69 anni e Salvatore Ingiaimo di 28 anni. Secondo quando ricostruito dagli inquirenti, i due aguzzini il 13 dicembre 2015 a bordo di una Alfa Romeo 159 avevano inseguito Diego Provenzani che si trovava a bordo di un ciclomotore. Alla fine dell'inseguimento uno scontro tra l'auto e la moto fece cadere al suolo Provenzani, raggiunto poi da quattro colpi di pistola, tre all'addome e uno al braccio. Il sopraggiungere di un'auto fece desistere i due nel terminare l'agguato. L'operazione di identificazione dei due odierni arrestati ha avuto inizio dalla ricerca dell'autovettura ammaccatasi durante l'iseguimento. Alfa Romeo 159 che a Palma di Montechiaro non è molto comune. Grazie alla raccolta di dichiarazioni testimoniali, accertamenti balistici, intercettazioni telefoniche e acquisizioni di filmati è stato possibile risalire ai due palmesi. Per loro l'accusa è di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, oltre al porto di armi in luogo pubblico. A Sambito viene contestata anche la detenzione illegale di una pistola cal. 9x19.


A fuoco questa notte una giostra installata in via Capitano Callea, a Favara. Il fatto è successo intorno alle 2.45. A incendiarsi la giostra Derby day, quella per intenderci della corsa dei cavalli. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, e i carabinieri della locale Tenenza. Secondo una prima ricostruzione pare che l’incendio sia di natura accidentale. Sarebbe infatti partito dall’interno. La giostra è alimentata da un gruppo elettrogeno. Intanto per tutta risposta i militari della Tenenza di Favara guidati dal Tenente Nicolò Morandi, unitamente a personale dell’Enel, hanno effettuato stamattina un controllo in piazzale Giochi Olimpici. Nello specifico l’attività dei militari si è concentrata sugli allacci irregolari alle rete elettrica delle giostre. Da un primo bilancio sarebbero già state riscontrate delle irregolarità in almeno due attrattive. Il controllo è proseguito per tutta la mattinata. Una importante attività dei carabinieri di Favara come immediata risposta a quanto successo ieri sera e soprattutto per garantire la sicurezza dei cittadini.


Un 31enne agrigentino è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Agrigento con l’accusa di estorsione. Il giovane C.I.E., queste le iniziali del nome, dopo avere avuto una relazione con una 40enne le avrebbe estorto con minacce del denaro. La minaccia sarebbe stata quella di pubblicare su internet delle foto e dei video compromettenti. Il 31enne è stato arrestato nel momento della consegna del denaro da parte della donna e si trova adesso ai domiciliari. L’attività investigativa è stata coordinata dalla dott.ssa Simona Faga della Procura della Repubblica di Agrigento.


Con l’accusa di furto aggravato sono stati arrestati dalla polizia di Agrigento Lorenzo Losi di 20 anni e Marco Oliva di 19 anni. I due, insieme a un minorenne originario di Palermo che è stato denunciato, sono accusati di avere rubato l’incasso del distributore di merendine e bibite del liceo linguistico “Leonardo” di via Dante, ad Agrigento. A seguito di segnalazione gli agenti intervenivano intorno alle 2.30 di notte nei pressi dell’istituto trovando i tre in direzione via Manzoni. Alla vista degli agenti avrebbero cercato di darsela a gambe ma prontamente inseguiti e raggiunti dai poliziotti. Poco prima di essere fermato Losi avrebbe gettato un sacchetto in plastica contenente monete e una tenaglia. Effettuato un sopralluogo all’interno dell’istituto gli agenti hanno accertato che qualcuno aveva poco prima forzato il distributore e prelevato le monete. Al 20enne è stata altresì contestata l’ipotesi di reato di danneggiamento aggravato in quanto con un pugno avrebbe danneggiato la vetrata della porta dell’ufficio di polizia.


Alfonso Imbrò, segretario generale provinciale del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti di Agrigento, plaude agli arresti eseguiti dagli operatori della Sezione Volanti della Questura. “Troppo spesso leggiamo dai quotidiani nazionali e locali –dice Imbrò- dell'aumento vertiginoso dei reati predatori, furti, rapine, scippi, truffe. Questi sono dei reati che provocano delle reazioni negative tra i cittadini facendo aumentare in loro quel senso di insicurezza. In questi giorni –continua Imbrò- stiamo intensificando le nostre richieste rivolte al questore di Agrigento, affinché abbia una particolare attenzione nei confronti di questo importante settore della Polizia di Stato, e al capo della Polizia, affinché non dimentichi questo lembo di terra dove siamo particolarmente impegnati sul fronte dell'immigrazione e dell'antimafia. I dirigenti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, a cui va il nostro apprezzamento, -conclude Alfonso Imbrò- devono sviluppare e intensificare delle strategie operative finalizzate a una costante presenza sul territorio per ridurre questo trend di crimini comuni ma fastidiosissimi”.


Avrebbe acquistato alla fiera di Licata 11 porcellini ma con sé non aveva nessun documento di trasporto degli animali. L’uomo, un 32enne originario di Piazza Armerina, è stato sorpreso dalla Polizia Stradale di Agrigento che ha dovuto elevare una sanzione di 300 euro e sequestrare tutti quanti i porcellini. Ma per l’uomo non è ancora finita. La multa infatti potrebbe salire a oltre 2 mila euro se i sanitari dell’Asp non riusciranno ad accertare la provenienza degli animali.


Da oggi al via la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. La campagna di vaccinazione, avviata dall’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento, mira a prevenire la malattia e le sue complicanze. Le vaccinazioni verranno effettuate su tutto il territorio Asp presso gli studi dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e in tutti i presidi vaccinali aziendali. Il servizio è gratuito per chi ha compiuto i 65 anni e per i soggetti a rischio, ossia adulti e bambini con patologie croniche, individui ricoverati in strutture per lungodegenti, familiari di persone ad alto rischio, operatori sanitari e di assistenza. È gratuito anche per gli addetti ai servizi di pubblica utilità, personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus antinfluenzali non umani come i veterinari e gli addetti agli allevamenti e ai macelli. Il periodo ottobre/dicembre è quello indicato per la somministrazione del vaccino antinfluenzale e ciò per poter garantire livelli efficaci di copertura anticorpali nel tempo dal momento che i virus dell’influenza raggiungono l’apice della diffusione nella nostra regione dalla fine di gennaio a marzo. Il Servizio epidemiologia Asp ricorda che una buona igiene delle mani è una pratica fortemente raccomandata per evitare la trasmissione dei virus. Anche coprire la bocca e il naso quando si tossisce e si starnutisce può limitare la diffusione dell’influenza.


In merito al prossimo Referendum del 4 dicembre dove i cittadini italiani sono chiamati a esprimersi sulla riforma costituzionale arriva da Favara una proposta ai due parlamentari nazionali Bosco e Moscatt avanzata da don Diego Acquisto, parroco della Chiesa San Vito e giornalista. “Mi permetto di avanzare una proposta –dice don Diego- da fare arrivare ai livelli alti per il momento importantissimo che l'Italia sta vivendo. Qualche decennio fa, mi pare nel 50° della Costituzione, -ricorda don Diego- fu inviato a tutte le famiglie italiane il testo completo con l'invito a studiarla e conoscere bene i vari articoli. Questo per evitare sterili polemiche, battute ironiche da una parte e dall'altra. Perché –avanza don Diego- non fare adesso una cosa simile? Per il prossimo Referendum –dice don Diego- occorre mettere gli italiani nelle condizioni di fare una scelta consapevole nel merito e chi può veramente influire dovrebbe adoperarsi a fare inviare dal Governo a ogni famiglia un libretto dove nella prima parte trova il testo completo della Costituzione del 1948 e nella seconda il testo riformato. Deve essere una costituzione del popolo –conclude don Diego- non del Governo. Anche perché i Governi passano... il popolo rimane”.


Con l’inaugurazione della “Fiera del Cibo” a villa Ambrosini si è aperta ufficialmente sabato scorso la Fiera d’ottobre a Favara. Dopo qualche anno di vuoto, dove neanche gli standisti volevano più partecipare a quella che da sempre era la più ambita da tutti, la Fiera d’ottobre sembra essere in qualche modo ripartita. È vero che con il passare del tempo la tradizione fiera si è accorciata nei giorni ma quella di quest’anno, nonostante non sia stata di grande durata, sembra avere attratto più persone. A villa Ambrosini, come detto, c’è stata la Fiera del Cibo. Grazie alla presenza dei gazebo di Confagricoltura e Coldiretti sono stati esposti prodotti locali. È stato possibile degustare oli, formaggi, melograni, miele e vini… il tutto condito da buona musica. Per i tanti favaresi, e non solo, accorsi alla Fiera ci sono stati anche momenti di spettacolo culinario con diversi cuochi che hanno preparato dei piatti tipici locali. Tra il profumo dei cibi e il fumo delle caldarroste è stato possibile vedere e acquistare tra le bancarelle i diversi articoli esposti. La domenica, come da tradizione, la fiera d’agricoltura e dell’artigianato in via Agrigento. Il bilancio per il vicesindaco Lillo Attardo è senza dubbio positivo anche se diverse cose sono da migliore. Da segnalare come ieri sera a causa dell’afflusso di gente e della presenza di bancarelle sia nel lato destro che sinistro di viale Amborsini si sia creato un pesante ingorgo che ha costretto gli agenti della Polizia Municipale a bloccare il flusso di gente in entrata, costringendola a ritornare indietro ed entrare dalla parte alta della fiera. Qualche commerciante locale ha segnalato anche la presenza di bancarelle abusive.


È stato un modo come un altro per stare insieme, per condividere cibo, pensieri e proposte. Successo per la prima di “Pranzo di famiglia in piazza” svoltasi ieri a Favara. Tante le persone che hanno voluto passare un pranzo domenicale diverso. Spesso capita nelle famiglie che per impegni vari non ci si riesce a riunire. Ebbene, quella di ieri è stata anche occasione per questo. Presenti anche i circa 70 studenti di Architettura di Palermo ospiti a Favara per partecipare alla due giorni dell’evento “Hostel in Pac”. Tavoli imbanditi, tanta allegria e buona musica mixata dalla consigliera comunale Giusy Sciara. Si è mangiato tutti insieme: ai tavoli non potevano mancare gli organizzatori, l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco, e i consiglieri comunali. Dopo il primo, secondo, contorno e frutta non sono mancati i dolci e gli amari per poi concludere la festa con tarallucci e vino, portati per l’occasione dai frati del convento Sant’Antonio. Il tutto intervallato da balli e trenini. Per i più piccoli c’è stato spazio anche per svagarsi e giocare nella più grande piazza cittadina. Oltre al tradizionale gioco della palla, si sono anche fatti i giochi di una volta. Spazio anche alla creatività con disegni colorati sulla pavimentazione. Alla prima edizione di “Pranzo di famiglia in piazza” non è mancato l’arciprete di Favara don Giuseppe D’Oriente, come detto i frati con in testa Fra Salvatore e don Uriel. Un drone dall'alto ha ripreso l'evento ideato da Giuseppe Bennica. Sicuramente una iniziativa da rifare… questo è stato il commento unanime dei tanti cittadini che hanno partecipato, condiviso in pieno dal sindaco Alba che pensa già al pranzo di Natale.


Con i suoi 111 anni è entrata al nono posto tra gli ultracentenari d’Italia. Parliamo della maestra in pensione di Canicattì Diega Cammalleri, che ieri ha festeggiato il suo compleanno. L’ex insegnante si è laureata in Pedagogia a Messina. Non si è mai voluta sposare. Ha vissuto la sua vita nella scuola. Ai suoi alunni raccontava ogni giorno i fatti riportati dalla Stampa e se questi erano cruenti sapeva bene come addolcirli. Alle grande festa di ieri presente anche la sorella Filippa, che di anni ne ha ben 105. Insomma, nella casa della professoressa Dedè, così la chiamano, ieri c’è stato un viavai di gente. Una troupe della Rai ha voluto essere presente e in collegamento oggi a “La Vita in Diretta”. Alla domanda come ha fatto ad arrivare a 111 anni la canicattinese ha risposto: ”Latte la mattina e tanto tanto caffè”.


È stata una gara vibrante e bellissima da vedere quella disputata sabato scorso tra Alba Alcamo e Pro Favara. Il match si è concluso 1 a 1. Inizia bene la Pro Favara, all’11’ ci prova Taormina, gran tiro e grande parata di Ilario. Ma al 13’ Alba Alcamo va in vantaggio con Picone. Immediata la reazione della Pro Favara con un gran tiro di Cordaro e parata del portiere. Un minuto dopo al 18’ Pro Favara trova il pareggio con Taormina. Diversi i tiri in porta di entrambe le formazioni anche nel secondo tempo. Un pareggio importantissimo ad Alcamo per la Pro Favara, un risultato positivo che muove la classifica e permette di affrontare la prossima partita con il morale alto. Domenica arriva al Bruccoleri di Favara il Mazara.


Sabato scorso il consiglio territoriale dell’ARCI di Agrigento ha eletto all’unanimità dei presenti il nuovo direttivo provinciale dell’ARCI. Il nuovo presidente provinciale sarà l’empedoclino Manlio Fiore, operaio di 32 anni, cofondatore del Circolo Danilo Dolci di Agrigento. Il vicepresidente sarà Giusy Galvano, docente di scuola secondaria di secondo grado e vicepresidente del dinamico circolo AGAPE di Agrigento. Gli altri membri del direttivo sono: Vincenzo Cassaro per il circolo culturale LiberArci Favara, Antonio Barone per il circolo Belushi di Agrigento e Giusy Sintino per il circolo Arcobaleno di Racalmuto. “Il nostro obiettivo – dichiara il neo presidente provinciale Manlio Fiore – è quello di promuovere la partecipazione, l’inclusione, la crescita culturale e sociale, contrastando così l’isolamento e la perdita di valori che purtroppo, troppo spesso, caratterizzano la nostra società”. Il presidente regionale dell’ARCI, Salvo Lipari, ha espresso soddisfazione per la riorganizzazione del territoriale di Agrigento con l’auspicio che possa contribuire al rilancio culturale e sociale di queste terre.


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