È stata confermata anche in Corte d’appello la condanna all’ex parroco della Basilica di San Calogero di Sciacca, Davide Mordino. L’uomo è stato condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione per avere compiuto atti sessuali con minori. Secondo l’accusa l’ex parroco compì atti sessuali con quattro minori e con altri due vi fu un tentativo. Secondo quanto emerso dalle indagini l’ex prete avrebbe adescato i suoi piccoli parrocchiani con la scusa del test sulla sensibilità corporea per poi commettere atti sessuali su di loro. Mordino si è sempre dichiarato innocente e vittima di un complotto. La sua difesa annuncia già ricorso in Cassazione. Ricordiamo che lasciò la Chiesa di San Calogero a fine 2009 e venne arrestato nel luglio del 2012.

Si indaga a Licata per capire la natura di un incendio che ha distrutto l’autovettura di un imprenditore agricolo. Il 50enne aveva parcheggiato l’auto in via Appennini, nei pressi della sua abitazione, quando è andata a fuoco. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Avviate le indagini.

Una richiesta di incontro urgente per parlare della situazione economica e finanziaria del Polo Universitario della Provincia di Agrigento è stata avanzata al presidente del CUPA, avv. Gaetano Armao, dal segretario generale della CGIL Massimo Raso. “Si rende necessario –scrive Raso nella sua nota- alla luce di quanto appreso in questi giorni dall’ Assessore Regionale all’Economia Alessandro Baccei, in seguito alla ripartizione delle risorse finanziarie ai Consorzi Universitari per l’anno 2016”. Infine il segretario generale della GCIL di Agrigento Massimo Raso chiede altresì un tavolo di confronto per rivedere la Convenzione con il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, il prof. Fabrizio Micari, sui costi che deve sostenere il CUPA per l’anno accademico 2016/17.

Continuano gli incontri promossi dalla Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Agrigento in merito all’appuntamento del prossimo 20 novembre per l’elezione del presidente del Libero Consorzio di Agrigento. Sindaci, consiglieri comunali, dirigenti di partito, tutti coinvolti in giornate di ascolto e proposta. Stamattina incontro a Canicattì, lunedì a Ribera e martedì a Santa Elisabetta. “Non possiamo farne soltanto una questione di numeri – afferma Peppe Zambito, segretario provinciale PD – ma soprattutto di contenuti. Un’occasione per un progetto di riscatto di una provincia, ricca di risorse turistico-culturali, ma ad oggi senza un vero progetto economico e di sviluppo. Dobbiamo raccogliere le tante esperienze positive presenti nel territorio e fare rete, per mettere a sistema le migliori esperienze”. Per quanto riguarda la scelta del candidato alla presidenza del Libero Consorzio, il Partito Democratico sta lavorando affinché si raggiunga un’ampia convergenza tra le forze politiche alleate al governo regionale e nazionale.

“Psr Sicilia: Nuove Opportunità di Finanziamento per lo Sviluppo del Territorio”. È questo il tema del convegno che si terrà lunedì pomeriggio alle 17.30 al Teatro Sociale di Canicattì. L’iniziativa è stata organizzata dal deputato regionale dell’Udc, l’on. Gaetano Cani, e vedrà la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura on. Antonello Cracolici. Tra i relatori il dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, il dott. Gaetano Cimò, l’arch. Olindo Terrana, direttore del Gal Sicilia Centro Meridionale, il dott. Aldo Brancato, responsabile dell’ufficio sviluppo agricolo di Agrigento, i rappresentanti provinciali di Coldiretti, Cia, Confagricoltura, dell’ordine degli Agronomi e dei Forestali e l’agronomo Giuseppe Scarito. Sarà il sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura a portare il saluto della città ai partecipanti. Al centro del dibattito ci saranno le opportunità che vengono offerte dall’UE per le aziende agricole e lo sviluppo rurale, le iniziative a sostegno del turismo, l’assetto strutturale necessario per partecipare ai bandi del nuovo Psr Sicilia 2014-2020.

Parte lunedì 7 novembre a Favara il servizio della mensa scolastica per le scuole dell’infanzia. L’amministrazione comunale per garantire il servizio ha dovuto fare i conti con un bilancio che non prevedeva le spese necessarie per la produzione e la distribuzione dei pasti. Si inizierà con i circa 30 mila euro residui dell’anno scolastico passato. Per continuare il servizio si è studiata una ulteriore strategia per non appesantire i costi ai cittadini. In pratica la distribuzione dei pasti sarà affidata ai dipendenti comunali (e questo porterà a un risparmio) i quali stanno seguendo un corso per essere preparati a fornire in maniera efficiente le mense delle scuole. Grazie al contributo della dottoressa nutrizionista Carmela Vitello è stato fatto approvare dall’ ASL un piano dietetico adeguato per la fascia dei bambini che va dai 3 ai 5 anni, il quale prevede un pasto unico equilibrato e completo per quanto riguarda i principi nutritivi utili per la corretta crescita del bambino. I particolari nelle interviste in onda nel TG di oggi.

Calogero Firetto è il sindaco più amato tra gli amministratori in Sicilia. A stabilirlo l’indagine Index Città, realizzato da IndexResearch, sull'apprezzamento dei sindaci. Firetto si posiziona al 28esimo posto nella classifica nazionale con un indice di gradimento del 57,2%. Quindi, nonostante quasi tutti lo accusino di aver portato al fallimento il comune di Porto Empedocle, Firetto rimane il sindaco più amato dai siciliani. Infatti l’attuale sindaco di Agrigento è l’unico primo cittadino siciliano a essere riuscito a entrare in classifica. Nella classifica nazionale al primo posto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, con il 62,6%, al secondo Paolo Perrone, sindaco di Lecce, con il 62,1%, e in terza posizione Dario Nardella, sindaco di Firenze con il 61,9%.

Il tasso di crescita registrato nel terzo trimestre dell’anno 2016 in provincia di Agrigento per quanto riguarda la nascita di nuove imprese fa ben sperare. Sono 476 le iscrizioni registrate a fronte di 311 cessazioni con un saldo quindi di 165 imprese. Il tasso di crescita di imprese del III° trimestre 2016 della provincia di Agrigento raggiunge lo 0,41%, superiore sia al tasso nazionale sia a quello regionale che arriva allo 0,27%. È quanto emerge dai dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane diffuse da Unioncamere-InfoCamere. La provincia di Agrigento si trova al 13° posto della graduatoria nazionale, davanti alle altre province siciliane. “Ad Agrigento si comincia a vedere un po' di luce alla fine del tunnel –è il commento del presidente della Camera di Commercio di Agrigento Vittorio Messina - Sia pure in maniera lenta ma ora quasi costante – afferma- continua la fase di ricostruzione del sistema imprenditoriale dopo la lunga crisi. I dati confermano che la voglia di fare impresa permane intatta, nonostante le difficoltà congiunturali e il perdurare di un clima di sfiducia che ha contribuito a condizionare negativamente la domanda interna. Anche l'artigianato –dice Messina- mostra segnali che fanno ben sperare dopo una progressiva cancellazione di aziende che sembrava inarrestabile. Non si può certo affermare che siamo completamente usciti dal tunnel, e non ancora è stato scongiurato il probabile persistere di incertezze nell’affrontare l’avventura del mercato e la capacità di imprese marginali a reagire in maniera positiva, ma sicuramente questo è il momento per aiutare gli imprenditori a crescere e ad essere più competitivi, puntando sull’innovazione, la digitalizzazione, la semplificazione amministrativa. Dal turismo –continua il presidente della Camera di Commercio di Agrigento- continua a venire la spinta alla crescita ma ancora si tratta di un comparto che fa registrare potenzialità inespresse e una scarsa propensione a utilizzare al meglio un trend molto favorevole che in questo momento premia l'Italia, il Mezzogiorno del Paese e le isole. Altro segnale positivo viene dal profilo degli imprenditori con un presenza significativa degli under 35 e delle donne. Dal punto di vista delle forme organizzative delle imprese –conclude- si evidenzia l’orientamento strutturale del sistema imprenditoriale a crescere grazie all’espandersi di forme d’impresa più solide rispetto al passato”.

Comincia oggi la Fiera d’Ottobre, appuntamento annuale per la città di Favara. L’evento inizierà questo pomeriggio alle 17.00 per concludersi lunedì prossimo nel primo pomeriggio, alle ore 14.00. Sono stati occupati tutti i 150 posti destinati dall’amministrazione comunale agli stendisti che prenderanno parte all’evento. La zona adibita per l’occasione comprende viale Ambrosini, piazza Lando Conti, via Maranello, via Taruffi, via Tineo e zone limitrofe, parte di via Capitano Callea, piazzale Giochi Olimpici e piazza della Vittoria, la quale sarà dedicata all’esposizione di oggetti in vimini, ceramica e mobili. “Per la prima volta abbiamo organizzato uno spazio destinato al cibo e ai prodotti tipici della nostra regione – spiega l’assessore comunale Lillo Attardo riferendosi alla Villa Ambrosini, in parte ripristinata per l’occasione – crediamo che il settore agroalimentare può e deve guidare l’economia locale”. L’iniziativa e stata calorosamente accolta da oltre 20 associati della Confagricoltura e della Coldiretti i quali assicurano la loro partecipazione. Sarà possibile dunque degustare e acquistare prodotti tipici nostrani. È stato organizzato inoltre uno spettacolo di “show cooking” dove le vere protagoniste del momento saranno le pietanze tipiche siciliane. A intrattenere il pubblico due band musicali. Parallelamente all’evento si svolgerà domani, domenica, in via Agrigento la Fiera dell’Agricoltura, dalle ore 07.00 alle ore 14.00.

Nasce da un’idea di Peppe Bennica durante il pranzo di domenica scorsa, quando tutti insieme stavano pranzando al Farm Cultural Park dopo l’iniziativa Favara Mapping Party. Lanciata in quella occasione, ha avuto il consenso unanime di tutti, commercianti e amministrazione comunale. Ecco come nasce “Pranzo di famiglia in piazza”, l’iniziativa che si svolgerà domani, domenica, in piazza Cavour, a Favara. Non è un pranzo sociale e neanche un’iniziativa a scopo di lucro ma semplicemente vuole essere un momento di comunità vivendo insieme il territorio. Come partecipare a “Pranzo di famiglia in piazza”? Cucina a casa e vieni a gustare il pranzo della domenica in piazza insieme agli altri. In piazza Cavour si troverà tutto gratuitamente: dalle sedie ai piatti e bicchieri. Occorre semplicemente portare la tovaglia da tavola preferita e il tuo cibo. E se preparerai anche il dolce…. questo sarà votato da una giuria di piccoli golosoni. Dalle ore 11.00 iniziano i preparativi. Si pranzerà puntuali alle 13.00.

Delle nuove regole nel codice degli appalti pubblici se ne è parlato oggi ad Agrigento nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Consorzio universitario di Agrigento, dall’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento e dalla Fondazione “Architetti nel Mediterraneo”. L’incontro, che ha avuto come titolo “I liberi professionisti, la Pubblica amministrazione e il Nuovo codice degli appalti", si è svolto presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Agrigento e si è articolato in due sessioni. La prima, coordinata dall’avvocato Gaetano Armao, è stata riservata ai temi che interessano principalmente la pubblica amministrazione. La seconda invece, coordinata dall’architetto Alfonso Cimino, è stata riservata soprattutto ai temi che interessano i liberi professionisti. Nel corso della giornata diversi gli interventi di autorità ed esperti del settore dei lavori pubblici.