Avrebbe minacciato con un coltello il padre perché si era rifiutato di consegnare il libretto dei risparmi. Non contento avrebbe afferrato poi la cognata al collo che era scesa dal piano superiore insieme al fratello dell'uomo per sedare gli animi. È successo martedì sera in una abitazione di via Pirandello, a Canicattì. Con l'accusa di maltrattamenti, lesioni, minacce e tentata estorsione è stato arrestato dai carabinieri Stefano Taibi. Secondo quanto riferito dai carabinieri, al rifiuto del padre ottantenne, che non ha voluto consegnargli il libretto, l'uomo, andato su tutte le furie, ha afferrato un grosso coltello da cucina con una lama di 25 centimetri, minacciando il genitore. Le grida hanno attirato l'attenzione del fratello e della cognata che abitano nell’appartamento al piano superiore. Scesi per calmare gli animi, sono stati aggrediti dall'uomo. Taibi avrebbe afferrato al collo la cognata, causandole una contusione al torace e alle braccia. Il fratello e la cognata sono riusciti a scappare e a rinchiudersi nuovamente in casa mentre Taibi li ha inseguiti, danneggiando la loro porta di casa con il coltello. L'uomo è stato arrestato e portato in carcere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La donna invece ha dovuto ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale "Barone Lombardo" di Canicattì.

Si indaga a Siculiana dove ignoti avrebbero tagliato con delle seghe elettriche una trentina di alberi di ulivo di proprietà del capo dell’ufficio Tecnico Comunale Laureato Tuttolomondo. Il fatto sarebbe avvenuto in un appezzamento di terreno di contrada Torre Salsa. Il danno arrecato, secondo le prime stime, ammonterebbe a circa 5 mila euro. I carabinieri sono al lavoro per capire se l’intimidazione sia stata fatta al capo dell’U.T.C o all’uomo, magari per un problema di proprietà. L’uomo, da una settimana circa, è anche capo dell’U.T.C di Montallegro.

Continuano i furti in appartamento nell'agrigentino. A Canicattì un impiegato è uscito di casa per andare in campagna quando al suo ritorno ha trovato la sorpresa. Il furto si è registrato in un appartamento di via Barone Lombardo. I malviventi si sarebbero introdotti in casa da una finestra del primo piano. La casa quindi è stata svaligiata e all'uomo non è rimasto altro che sporgere denuncia alle Forze dell'ordine.

Sempre a Canicattì prese di mira da malviventi tre case di campagna. I ladri si sono introdotti all’interno di altre abitazioni site in c.da Pidocchio e in c.da Andolina. Hanno portato via attrezzi agricoli, materiale da lavoro ed elettrodomestici. A indagare sono i poliziotti del commissariato di Canicattì.

Ed è emergenza furti nell’agrigentino. Non è più un singolo episodio ma tantissime abitazioni rurali e anche di paese vengono “visitate” dai ladri. Un nuovo colpo si è registrato in via Cavaleri Magazzeni dove sarebbero stati portati via oltre 20 mila euro di preziosi. Malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari, si sono introdotti all’interno dell’abitazione rubando oggetti di valore, fra cui un Rolex. Fatta la scoperta, i proprietari hanno immediatamente chiamato i poliziotti che hanno avviato le indagini. La popolazione agrigentina sta iniziando seriamente a preoccuparsi. La paura è che malviventi possano entrare in casa anche quando i proprietari sono dentro. Sarebbe il caso che le autorità competenti organizzassero qualche controllo straordinario del territorio.

Installazione di telecamere a circuito chiuso in asili, scuole d’infanzia e strutture per anziani e disabili. La Camera dice sì a questa normativa sulla videosorveglianza e lo fa con 279 sì, 22 contrari e 69 astenuti. Ora il testo passa in Senato, dove è attesa l’approvazione definitiva del testo. La legge arriva dopo le molteplici denunce di abusi compiuti a persone indifese. Si sono dichiarati a favore tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione del centrodestra, ad eccezione di Sinistra Italiana, che ha votato contro. Il Movimento Cinque Stelle ha preferito astenersi. La legge consente l'installazione delle videocamere nelle strutture, a condizione che tutti gli utenti e i lavoratori ne siano informati e che le riprese siano cifrate con codici a disposizione solo di organismi certificati e della magistratura, unica titolata a consentire la visione delle immagini.

A quattro mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale di Favara arrivano già i primi bilanci. Un giudizio fortemente negativo sull’operato dell’amministrazione comunale arriva dal gruppo PDR Sicilia Futura di Favara, unitamente ai due consiglieri comunali Tonino Scalia e Vito Maglio. “Un giudizio che arriva –dicono- dopo un’attenta analisi e i vari interventi. Dopo quattro mesi –scrivono- si rileva un vuoto politico che non pone in essere alcuna iniziativa valida per un cambiamento delle sorti del Comune. Nessuna proposta si è avuta sul Piano Regolatore Commerciale, nessuna concreta azione per migliorare la viabilità, nessun intervento sull’occupazione degli spazi pubblici, nessuna nuova strategia per evitare l’aumento del carico fiscale e l’incremento del debito pubblico. L’acqua –scrivono dal PDR Sicilia Futura- continua ad arrivare ogni otto giorni se non di più, la pulizia dell’ambiente nella sostanza lascia a desiderare, i servizi non decollano, la biblioteca comunale non è utilizzabile per la mancanza di consegne tra la precedente responsabile e la nuova”. Il PDR Sicilia Futura critica i metodi di affidamento di alcuni servizi e l’assurda proposta avanzata dal M5S per modificare il Regolamento comunale del referendum per farlo ritenere valido nonostante la mancanza di quorum. “Si evince –scrivono nella nota- una profonda e grave ignoranza quando si vuole fare assurgere una norma del Regolamento equiparandola a una norma costituzionale. Il PDR Sicilia Futura resta altresì fortemente critico sulla scelta dei criteri di nomina degli scrutatori”. A loro giudizio occorre evitare, come è avvenuto in un passato non troppo lontano, che il seggio sia gestito da persone non competenti. Pertanto invitano la Commissione Elettorale Comunale nell’esaminare le domande a prendere in considerazione soprattutto quelle di merito, escludendo gli scrutatori di quelle sezioni dove nelle ultime elezioni vi sono stati errori e anomalie. “Nella legge n° 270 del 21.12.2005 –dicono dal gruppo politico- non si parla affatto di disoccupati o inoccupati ma ogni cittadino che ne ha diritto può fare domanda per essere incluso nell’albo comunale”. Infine PDR Sicilia Futura pone un quesito: “A cosa serve fare domanda se non si è già inseriti nell’albo? Si tratterebbe di una discriminante nei confronti di coloro che intendono farne parte per la prima volta ma che vengono arbitrariamente esclusi da un metodo che –concludono- giuridicamente non sta né in cielo né in terra”.

È stato emesso a carico di uno dei due licatesi ritenuti gli autori dell'incendio nella casa di campagna del sindaco di Licata Angelo Cambiano un ordine di sorveglianza speciale. Il provvedimento riguarda il 32enne Angelo Marco Sortino che adesso dovrà rispettare le prescrizioni imposte dal tribunale. Ricordiamo che insieme a Sortino è accusato anche il 30enne Calogero Strincone. I due, nel corso degli interrogatori di garanzia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

La mareggiata degli scorsi giorni avrebbe provocato il crollo della parte terminale di via Mar Rosso, strada che porta al mare sul viale delle Dune a San Leone. A denunciarlo è l’associazione MareAmico Agrigento che dice di averlo opportunamente segnalato all’Ufficio Tecnico Comunale di Agrigento e agli agenti della Polizia Municipale al fine di mettere in sicurezza la zona. “Infatti, il reale pericolo –secondo quanto sostiene MareAmico- è che qualche auto o moto finisca in mare, poiché non vi è nessun avvertimento”.

Dal pesce di origine vietnamita alle nocciole turche, dal peperoncino indiano al pistacchio nordamericano. 10 sono i prodotti alimentari più pericolosi elencati dalla Coldiretti nella sua lista nera. Il 15 ottobre scorso la Coldiretti, maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, ha presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’ Alimentazione una lista dei 10 cibi più pericolosi elaborata in base al Rapporto del Ministero della Salute sul sistema di allerta europeo. Ai primi due posti troviamo nocciole di origine turca e arachidi di provenienza cinese, contaminate da aflatossine, sostanze altamente nocive e cancerogene presenti in tali prodotti a seguito di contaminazioni con particolari tipi di funghi. A seguire troviamo spezie indiane, tra le quali spicca il peperoncino, che contiene eccessivi residui chimici, tonno e pesce spada di origine spagnola o vietnamita nei quali sono stati registrati alti contenuti di metallo pesante, fichi secchi e peperoni provenienti dalla Turchia fuori norma per aflatossine e pesticidi, semi di sesamo dall’India per i quali è “allarme salmonella”. Nel pistacchio proveniente dall’Iran e da USA, sostiene la Coldiretti, viene rilevata una eccessiva presenza di aflatossine; nelle olive e fragole di origine egizia sono state trovate infine quantità irregolari di pesticidi. Viene precisato dalla Coldiretti che tali prodotti vengono sempre più spesso utilizzati nella preparazione di cibi spacciati poi per made in Italy senza che la provenienza venga riportata sull’etichetta. L’appello che viene fatto dunque è quello di rendere più chiara la provenienza di questi alimenti per far conoscere ai consumatori i nomi delle aziende che ne fanno uso e per proteggere il vero made in Italy, primo in Europa per maggior numero di aziende biologiche – ricordiamo che in Italia sono vietati prodotti OGM – e leader mondiale per la sicurezza alimentare.

Cresce in Sicilia il turismo religioso. Nel biennio 2014-15 sembra essere aumentato oltre il 52%. Ed è proprio per questo che la Regione Sicilia si starebbe preparando per potenziare ancora di più l'offerta inserendo 13 nuovi itinerari di fede, tra queste la festa di San Calogero di Agrigento. Ad annunciarlo l’assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Anthony Barbagallo, che proprio oggi in Calabria presenta i nuovi progetti di itinerari di turismo religioso finanziati dall’ assessorato per circa due milioni di euro. Tra gli itinerari: la festa di S.Agata di Catania, Il cammino di fede di S. Alfio a Messina, Taormina, S. Alfio, Trecastagni e Lentini, la festa di S. Lucia a Siracusa e Il cammino di fede di S. Rosalia a Palermo. “Ad Aurea proporremo progetti di vacanze ispirate alla religione e alla natura per un turismo sempre più vario e destagionalizzato -dice l'assessore. Proposte che rafforzeranno e qualificheranno l’offerta turistica della Sicilia e che saranno presentate e ‘vendute’ a buyer italiani e stranieri provenienti da vari Paesi, dalla Germania alla Polonia, dalla Svezia alla Svizzera, specializzati sul turismo religioso e su quello naturalistico. Un settore -spiega Barbagallo- che nel nostro Paese vale già 2,5 milioni di euro e in cui pensiamo di raggiungere il 15%”.

C'è tempo sino al prossimo 30 ottobre per presentare domanda all'ufficio di solidarietà sociale del Comune di Favara, sito a Villa Liberty, per il sostegno per l'inclusione attiva. È una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza e con Isee inferiore ai 3 mila euro. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Il sostegno economico verrà erogato attraverso l'attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l'acquisto di beni di prima necessità. Sono rimasti quindi pochissimi giorni per presentare domanda. Per chi non lo avesse fatto può farlo direttamente al Comune di Favara ufficio Solidarietà Sociale oppure recandosi presso l'A.Vo.Di.C. sita nell'ex chiesa San Pietro e Paolo. Lì ci saranno delle volontarie che gratuitamente potranno darvi tutte le informazioni necessarie e aiutarvi anche nella compilazione del modulo.

Si giocherà sabato 22 ottobre ore 15:00, allo stadio comunale Giorgio Matranga di Castellammare del Golfo (TP), l’incontro di calcio valevole per la settima giornata di andata dell’Eccellenza Sicilia girone A. La Pro Favara, dopo la bella prova contro il Licata, cercherà conferme contro l’Alba Alcamo, altra pretendente per la vittoria finale del campionato. Per chi volesse andare a Castellammare del Golfo il prezzo del biglietto dello stadio è di 8,00 euro.