SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/10/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

AVREBBE ACCOLTELLATO AL BRACCIO IL MARITO DOPO UNA LITE. ARRESTATA UNA DONNA A FAVARA.

A FUOCO DELLE BALLE DI FIENO DI UN AGRICOLTORE FAVARESE. I DANNI AMMONTEREBBERO A CIRCA 25 MILA EURO. SI INDAGA. INTANTO SABATO SERA IN FIAMME ANCHE LA VILLA GIOVANNI PAOLO II DI FAVARA.

AGRIGENTO. AL VIA OGGI LA CAMPAGNA DI SCAVI ARCHEOLOGICI VOLTA ALLA RISCOPERTA DEL TEATRO GRECO DI AKRAGAS.

TOLTI I CUMULI DI RIFIUTI NELLE CONTRADE SANT'ANNA E PIRCIATA. LA PROMESSA DELL'ASSESSORE ATTARDO E' STATA MANTENUTA.

TALENTI AGRIGENTINI. TONI TRUPIA E IL SUO "ERO MALERBA" SBANCANO IL FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO DI MILANO.


Con l'accusa di lesioni personali aggravate è stata arrestata stanotte dai carabinieri della Tenenza di Favara, agli ordini del tenente Nicolò Morandi, una 42enne. Si tratta di Gabriela Tandurel. La donna, originaria della Romania, al termine di una lite avrebbe colpito al braccio sinistro con un coltello da cucina il marito, provocandogli una profonda ferita. Per lui ci sono voluti diversi punti di sutura. Il fatto si sarebbe verificato intorno alla mezzanotte in via Giovanni Verga, nel centro cittadino. L'accoltellamento si sarebbe verificato fuori dall'abitazione. Il coltello utilizzato dalla donna è stato rinvenuto poco distante, ancora insanguinato. La donna si trova adesso rinchiusa presso le camere di sicurezza della Tenenza di via Olanda, in attesa delle disposizioni del giudice.


Un incendio di natura incerta ha interessato un covone in c.da Baglì, a Favara. Il fatto è successo nella notte tra sabato e domenica. A prendere fuoco è stato un ammasso di balle di fieno già pronte per essere commercializzate di proprietà di un agricoltore. Il danno sarebbe di circa 25 mila euro, coperto da assicurazione. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della locale Tenenza che hanno avviato le indagini.


È il terzo che si registra nel giro di due mesi. Parliamo dell'incendio divampato sabato sera all'interno della Villa Giovanni Paolo II di via Aldo Moro, a Favara. Erano le 20.45 quando un fumo grigio si innalzava al cielo. Un colore rosso si intravedeva tra il nero della sera. Il cancello di ingresso di via Mattarella era spalancato. La telefonata al 115. L'arrivo dei pompieri che hanno immediatamente spento le fiamme. Come detto, l'incendio successo sabato sera è il terzo nel giro di poco. Ancora una volta la mano dell'uomo distrugge quello che di buono c'è. Alberi e palme sono stati danneggiati dal fuoco. Scusateci, ma non riusciamo proprio a capire cosa ci sia di così bello nell'appiccare il fuoco in un posto dove magari ci vai le sere. C'è anche da dire che la villa Giovanni Paolo II la sera è al buio. Secondo alcune testimonianze raccolte in quel posto ci va chiunque, anche tossicodipendenti. E allora si chiede un pronto intervento agli amministratori e alle Forze dell'ordine. Prima cosa occorre rimuovere tutte le sterpaglie e illuminare il sito. Alle Forze dell'ordine si chiede un maggiore controllo al fine di contrastare illeciti che purtroppo, in posti come questi, si registrano sempre più frequentemente.


Un incendio si sarebbe verificato anche nell’area esterna al presidio ospedaliero di Agrigento. E proprio per questo incendio, che ha provocato non pochi disagi all’utenza dell’ospedale "San Giovanni di Dio", l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento intende rivolgersi alle autorità competenti. “Occorre accertare le cause –scrivono. Vogliamo vederci chiaro visto che l’incendio –concludono- si è propagato contemporaneamente da due distinti punti dell’area esterna peraltro molto distanti fra loro”. Per la cronaca, le fiamme sono state domate dal personale preposto e dai vigili del fuoco.


Distributore di carburanti nel mirino dei malviventi a Canicattì. Si tratta del Q8 di contrada Madonna dell’Aiuto. Due le rapine subite nell’arco di 24 ore, il primo venerdì pomeriggio quando a entrare in azione è stata una banda composta da almeno tre persone. L’indomani, sabato, è stata la volta di un uomo armato di fucile che si è avvicinato al gestore dell’impianto facendosi consegnare l’incasso della giornata. In entrambe le rapine i ladri sono riusciti a scappare.


Lunedì 10 ottobre 2016. La data odierna potrebbe rivelarsi importante per la storia della città di Agrigento. Il condizionale è d’obbligo e dopo capiremo il perché. Da questa mattina infatti, nell’area limitrofa al museo archeologico san Nicola, nella parte sottostante il quartiere ellenistico – romano, è stata avviata la campagna di scavi volta al rinvenimento di un manufatto di impianto semicircolare che potrebbe far pensare al tanto cercato teatro di Akragas. L’inaugurazione della campagna di scavi è stata anticipata da un incontro svoltosi presso la sede dell’Ente Parco Archeologico a cui hanno partecipato tra gli altri anche gli stessi responsabili della ricerca sviluppata dagli Atenei Universitari di Bari e Catania. Alla conferenza presente anche il ministro dell’Interno, l’agrigentino Angelino Alfano, e l’assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio. C’è un cauto ottimismo quindi tra gli addetti ai lavori su ciò che si nasconde sotto il terreno. Le opere di scavo, in questa prima fase, dureranno 60 giorni. Tempo quest’ultimo ragionevolmente necessario agli archeologi per poter definitivamente affermare se, a due passi dalla Chiesa San Nicola, sorge il teatro greco. La possibile sensazionale scoperta quindi giustifica in qualche modo la cerimonia odierna. Un dispiegamento di forze non indifferenti. Un annuncio che probabilmente in molti avrebbero preferito fosse stato fatto nel momento della certezza. Ma si sa in Italia le cerimonie di inaugurazione sono sempre state ben accette dalla classe politica, specie se a pagarne le spese sono i contribuenti. Ma intanto, chi all’interno della Valle dei Templi ha la fortuna di viverci e che per sua natura è dotato di un gran fiuto, sembra non essere stato tanto attratto dall’incontro di Casa San Filippo. Per la cronaca, tra le ditte impegnate nella campagna di scavi figura anche un’impresa di Favara.


In vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, il Movimento Cinque Stelle sabato scorso a Favara, nella suggestiva location di Palazzo Cafisi, ha incontrato gli attivisti per spiegare la posizione del movimento stesso ai quesiti referendari. Presenti a Favara, oltre agli amministratori comunali locali, anche l’europarlamentare Ignazio Corrao, Lillo Fiorello, avvocato e docente dell'Università degli Studi di Palermo, e il blogger Piero Ricca. Una nostra troupe era presente, nel TG le interviste.


Sabato ha fatto tappa ad Agrigento il tour #bastaunsì che in queste settimane sta portando il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone in giro in tutte le province siciliane per discutere della riforma costituzionale sulla quale i cittadini esprimeranno la propria opinione il prossimo 4 dicembre. Dopo il primo incontro a Caltanissetta, Faraone ha incontrato nella sede provinciale del Partito democratico agrigentino amministratori, militanti e dirigenti del PD pronti a dare il proprio contributo alla vittoria del “Sì” al referendum costituzionale. “La vittoria del sì il 4 dicembre – ha detto Faraone - è prioritaria rispetto a tutti gli altri temi in agenda politica in questo momento. E lo è perché è da questo referendum che passa il cambiamento del nostro Paese. Se non vogliamo continuare a condannare l’Italia a un’ingovernabilità che l’ha costretta a decenni di stagnazione, diamoci da fare perché la nostra Costituzione cambi in linea con le sfide del presente e del futuro”.


Come promesso, stamattina operatori ecologici hanno raccolto la spazzatura in c.da Sant'Anna, a Favara. I lavoratori, su disposizione dell'assessore Attardo e coordinati dal signor Giuseppe Pullara, hanno rimosso i tanti sacchetti della spazzatura sparsi in strada. Come già detto sabato scorso, gli abitanti di questa contrada e quelli della Pirciata potranno liberarsi della spazzatura indifferenziata recandosi la mattina di lunedì, mercoledì e sabato in largo San Francesco, dove è presente un autocompattatore. Ricordiamo che è ancora attivo il servizio gratuito per il ritiro dei rifiuti ingombranti. I cittadini favaresi possono chiamare il numero di telefono 329.029.14.96. Rispoderà il signor Giuseppe Pullara, coordinatore del servizio, con cui concordare le modalità di ritiro.


Oggi e domani assemblea permanente di tutti i lavoratori siciliani della cooperativa “L’Operosa”. L’assemblea permanente è stata indetta dall’organizzazione Usb Sicilia. In provincia di Agrigento l’assemblea si svolge a Favara dove dalle ore 9.00 alle ore 17.00 in piazza Cavour c’è la “Tenda della dignità e dei diritti”. Durante queste ore ci sarà la possibilità di firmare un documento di raccolta firme. “Questa Organizzazione Sindacale –scrive Antonio Zambito Marsala- ha deciso insieme a tutti i lavoratori di riunirsi in assemblea permanente, al fine di dire BASTA allo sfruttamento, BASTA agli inciuci sindacali, basta con accordi sindacali che UCCIDONO la DIGNITÀ e MORTIFICANO LE FAMIGLIE”.


Talenti agrigentini sbancano il Festival Internazionale del documentario di Milano. Stiamo parlando del regista favarese Toni Trupia che con il suo documentario “Ero Malerba” si è aggiudicato la kermesse. Sono stati oltre 30 i titoli tra film documentari in concorso in anteprima assoluta, titoli fuori concorso e titoli internazionali in anteprima italiana. Per il lavoro del regista favarese la giuria ha anche assegnato il premio riservato alla sezione “giovani”. La sceneggiatura del documentario è stata curata dallo stesso Toni Trupia e dal giornalista agrigentino Carmelo Sardo, coautore, insieme all’ergastolano empedoclino Giuseppe Grassonelli, del libro “Malerba” che ha ispirato il documentario prodotto da Interlinea. Nel lavoro del regista favarese è lo stesso Giuseppe Grassonelli, da 25 anni in carcere per diversi omicidi, a raccontare la sua esperienza nel mondo della criminalità organizzata. Una militanza sviluppatasi in uno dei periodi più sanguinari per la provincia di Agrigento, ovvero quello a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Grassonelli, che non potrà mai lasciare il carcere, nelle celle dei penitenziari ha avuto modo di riscattare la sua vita. Dalle sbarre ha praticamente intrapreso un lungo cammino di studio che lo ha portato dalla licenza elementare alla laurea in lettere moderne conseguita con il massimo dei voti.


Sarà presentata domani martedì 11 ottobre ad Agrigento la Faimarathon che quest’anno è dedicata ai luoghi della frana a 50 anni dall’evento. Il tema di quest’anno sarà “Visitando i 10 ilLustri della frana”. L’incontro di presentazione si svolgerà presso la Chiesa di San Giorgio degli Oblati di Agrigento. La Faimarathon si terrà domenica prossima 16 ottobre con partenza dall’Addolorata alle 9,30 e arrivo sempre all’Addolorata alle 12,30-13,00. L’evento è organizzato in collaborazione con Arte e fede e Ecclesia Viva e sarà presente alla conferenza stampa di domani anche Don Giuseppe Pontillo.


La Fortitudo Moncada Agrigento esordisce in casa contro Agropoli come nella passata stagione, stavolta però il risultato sorride ai padroni di casa. Finisce infatti 73 a 56 per i biancazzurri. I ragazzi di Franco Ciani, infatti, mettono in campo la difesa dei tempi migliori, concedendo percentuali bassissime agli ospiti e gestendo la gara mantenendo il vantaggio per tutti i 40E#8242;.


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