SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 05/10/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA. ARRIVANO GLI ESITI DELLE ANALISI EFFETTUATE DALL'ARPA LO SCORSO FINE SETTEMBRE AL DEPURATORE DI FAVARA. RISULTATI PER NIENTE CONFORTANTI E L'ARPA CHIEDE SANZIONI ALLA GIRGENTI ACQUE E SINDACO. L'AMMINISTRAZIONE RISPONDE:"FAREMO RICORSO. ASPETTIAMO IL VERBALE DI SEQUESTRO DELL'IMPIANTO EFFETTUATO DAL NOE DI PALERMO PER VEDERE COME MUOVERCI".

GESTIONE RIFIUTI A FAVARA. LA PROROGA DI UN ANNO DEL SERVIZIO VOLUTA DALL'AMMINISTRAZIONE 5 STELLE HA ACCESO IL DIBATTITO POLITICO. DOPO LE NOTE DELL'OPPOSIZIONE RISPONDE L'AMMINISTRAZIONE.

AGRIGENTO. RUBANO AUTO E POI GLI DANNO FUOCO. TERZO EPISODIO NEL GIRO DI POCO. LA POLIZIA AVVIA INDAGINI.

TEATRO AD AGRIGENTO. NESSUN DEBITO PER IL "LUIGI PIRANDELLO". SI PENSA ALLA PROSSIMA STAGIONE. L'INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GAETANO ARONICA.


Mancata autorizzazione allo scarico e superamento dei limiti tabellari. Queste sono state le irregolarità riscontrate dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Agrigento al depuratore comunale di Favara. Immediata è scattata la proposta di sanzione sia al gestore dell’impianto, ovvero la Girgenti Acque, che al Comune di Favara, titolare del depuratore. Il controllo sulla funzionalità della struttura era stato richiesto all’ARPA dall’amministrazione comunale lo scorso 12 luglio. Sopralluogo che poi è stato effettuato dai tecnici coordinati dal dott. Salvatore Montana Lampo, congiuntamente alla Polizia Provinciale, nelle giornate del 21 e 22 settembre scorsi. Come ricorderete, lo scorso 9 febbraio il depuratore di c.da Chimento era stato sequestrato dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo. I sigilli posti dai militari si devono a presunte inadempienze contrattuali di pubbliche forniture e violazioni all’art.452 bis del Codice Penale in materia di inquinamento ambientale. Nonostante il sequestro, però, Girgenti Acque ha continuato ad imporre il canone di depurazione ai contribuenti favaresi, circa 16€, per ogni trimestre poiché, secondo quanto comunicato dalla stessa società, il canone non sarebbe dovuto solo nel caso di inattività dell’impianto. Prima di analizzare i dettagli della proposta di sanzione inoltrata dall’ARPA alle autorità competenti, vogliamo soffermarci su un aspetto certamente critico del sistema depurazione a Favara. A tutti è notorio il vecchio detto che recita: “Unni si perdi l’acqua?” in uso ad esempio per descrivere uno spreco. Nel caso del depuratore comunale di Favara, secondo quanto appreso direttamente dal direttore dell’ARPA di Agrigento il dott. Salvatore Montana Lampo, sappiamo dove si perde l’acqua, anzi la fogna per essere più precisi. Il 50 % dei liquami fognari infatti, anziché passare dal depuratore e trattati secondo quanto previsto dalle leggi, confluirebbero direttamente sui terreni, provocando così un notevole danno all’ambiente. Circostanza di cui si occuperà la Procura della Repubblica di Agrigento, titolare dell’inchiesta sulle irregolarità del depuratore. Ritornando al recente sopralluogo dell’ARPA, le sanzioni richieste si aggirerebbero intorno alle18 mila euro: 12 mila euro per la mancata autorizzazione allo scarico e 6 mila euro per il superamento dei limiti tabellari. La sanzione dovrà però essere applicata dai responsabili del settore ambiente dell’ex Provincia Regionale di Agrigento. Chi dovrà pagare? Secondo quanto previsto dalla legge la sanzione è a carico di Girgenti Acque ma, qualora la stessa non lo facesse, a risponderne in solido sarebbe il Comune di Favara. La multa deve essere pagata entro 5 anni. Per la cronaca, la proposta di sanzione dell’ARPA è praticamente identica a quelle già avanzate in occasione di altri sopralluoghi. Così avvenne ad esempio anche il 18 giugno del 2014 e il 15 marzo scorso. In attesa della realizzazione del tanto atteso nuovo maxi depuratore, l’interrogativo che salta alla mente di molti potrebbe essere: ma come è possibile che a Favara il 50% dei liquami fognari viene sversato liberamente nei terreni, la restante parte passa attraverso un impianto che non funziona correttamente e noi dobbiamo ancora pagare il canone di depurazione? A chi di competenza le dovute risposte.


“Le analisi che ci giungono dal sopralluogo fatto al depuratore di Favara non sono confortanti. Dall’esito si evince: scarsa capacità depurativa dell’impianto, impossibilità manifestata dalla Regione per il rinnovo dell’autorizzazione dello scarico e manifesta impossibilità da parte di Girgenti Acque all’adeguamento dello stesso”. A parlare è l’assessore comunale Lillo Attardo. “Naturalmente –ci dice l’amministratore- dalla nostra parte presenteremo ricorso avverso la mora in quanto la responsabilità di codesta amministrazione è pressoché nulla dato che, pochi giorni dopo l’insediamento, abbiamo chiesto volontariamente il sopralluogo e quindi lo stato del funzionamento dell’impianto. Siamo inoltre in attesa -conclude- della relazione ufficiale del verbale del sequestro effettuato dal NOE di Palermo, richiesta che abbiamo fatto ai primi di settembre. Non appena acquisiremo l’altro documento –dice il vicesindaco Attardo- decideremo come muoverci verso l’ente gestore”.


In questi giorni a Favara si parla tanto della proroga di un altro anno voluta dall’amministrazione 5 stelle del servizio di raccolta dei rifiuti. Diverse infatti le note inviate alla nostra redazione di consiglieri comunali di opposizione che chiedono che fine abbia fatto la gestione in house del servizio, promessa in campagna elettorale dall’amministrazione. Oggi replica l’amministrazione con l’assessore Lillo Attardo. “Come ho già detto in altre occasioni –ci dice Attardo- la passata amministrazione nell’aprile scorso aveva approvato in giunta il piano di raccolta comunale settennale di circa 40 milioni di euro. Questo piano –dice l’amministratore- doveva essere approvato anche in consiglio per essere autorizzato dalla Regione, piano che non è mai arrivato in consiglio comunale. Poi siamo stati in campagna elettorale e il termine ultimo affinché ogni comune potesse svolgere il servizio gara propria (ARO) era il 15 luglio. D’ufficio quindi siamo stati inseriti nelle SRR: fare una gara unica insieme a quasi tutti i comuni della provincia”. Per l’assessore Attardo questo fatto ci fa purtroppo tornare indietro di 10 anni quando per colpa di un comune non in regola con i pagamenti e quindi con il giustificato sciopero dei netturbini in tutti gli altri comuni andava in tilt il sistema. “L’insediamento del consiglio comunale –ci dice Attardo- è stato l’8 luglio e presentare un progetto del genere in una settimana sarebbe stato impossibile per chiunque. La proroga di un altro anno del servizio, –dice Attardo- qualora accettata dall’Agenzia Regionale dei rifiuti, ci permetterà di poter organizzare al meglio la nostra idea di gestione in house dei rifiuti. Cosa che non si potrebbe fare in caso andassimo a gara unica. In campagna elettorale –dice Attardo- abbiamo promesso la rivoluzione ma non i miracoli. I programmi elettorali hanno 5 anni di tempo per essere realizzati e non 3 mesi”. Infine Attardo si chiede: “Come mai loro che sono stati così capaci in passato ci hanno consegnato una città in ginocchio?”.


La Polizia di Agrigento sta cercando di fare luce su alcuni episodi che ultimamente si stanno verificando in città, ovvero furti di auto poi date alle fiamme. Ultimo episodio in ordine di tempo è quello successo nella notte tra lunedì e martedì scorsi che ha interessato una Fiat 500 di proprietà di una donna 52enne. L’auto si trovava parcheggiata in via Acrone quando ignoti l’hanno rubata e portata in via Dante, per poi darle fuoco. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Ai poliziotti invece il compito di capire perché e se vi siano collegamenti con gli altri episodi.


Aveva deciso dopo la fine della relazione di caricare su un furgone i propri indumenti e oggetti personali, nonché pezzi di mobili e suppellettili dalla casa in cui conviveva con l’ex moglie. Ma ad attenderlo c’era proprio lei, la sua ex, in disaccordo sul fatto di prendere pezzi di mobili e portarli via. Dalle parole, grida e urla si è passati anche agli spintoni tanto da indurre i vicini di casa a chiamare la Polizia. È successo a Porto Empedocle. Gli agenti coordinati da Cesare Castelli non solo hanno cercato di calmare le acque ma hanno cercato di far ragionare i due convincendoli a fare un elenco di beni da portare via. Sul posto anche i due legali della coppia.


Dopo qualche giorno dall' essere rimasto coinvolto in un incidente stradale morì. Parliamo del 21enne raffadalese Antonino Tuttolomondo. L’incidente avvenne il 7 maggio del 2003. Tuttolomondo si trovava a bordo di un quad quando si ribaltò. La Procura della Repubblica di Agrigento aveva chiesto l’archiviazione del caso ma adesso il giudice del Tribunale di Agrigento Alfonso Malato ne ha disposto la continuazione delle indagini. La dinamica del sinistro parla di uno schianto contro un muro in via Fontanelle, nel centro urbano di Raffadali. Per il giudice Malato occorre fare chiarezza sulle modalità del fatto.


Oggi giungono nel porto empedoclino altri 50 migranti. L’approdo della motovedetta della Guardia Costiera Cp 291 questo pomeriggio intorno alle 15.00. I migranti sono stati tratti in salvo nel canale di Sicilia nelle ultime ore.


In memoria dei tanti migranti morti nel mar Mediterraneo sabato prossimo alle ore 11:00 preghiera interreligiosa al cimitero Piano Gatta di Agrigento. L’iniziativa, promossa dai missionari comboniani, intende richiamare all’impegno verso quanti sono in fuga dalla violenza, dalla guerra e dalla fame. La celebrazione si svolgerà nei pressi delle sepolture che accolgono le spoglie di alcuni migranti periti nella tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013.


È Giuseppe Petix il coordinatore agrigentino di Forza del Popolo, formazione politica che si va strutturando in Sicilia. Petix è presidente AICS per la provincia di Agrigento ed ex assessore designato del candidato sindaco di Favara di Rivoluzione Cristiana Antonio Valenti. Il segretario politico di Forza del Popolo, l'avv. Lillo Massimiliano Musso, esprime grande soddisfazione per la scelta e dichiara: "Giuseppe Petix saprà veicolare con il dono della moderazione il messaggio rivoluzionario di cui siamo portatori: sovranità popolare e monetaria, autonomia siciliana, questione lavoro, euroexit". Responsabile della giovanile di Forza del Popolo sarà Mario Danny Messinese, incaricato di coordinare i gruppi studenteschi. “Il movimento Forza del Popolo, –scrivono- da mesi attivo per il No al referendum costituzionale, ha pubblicato sul proprio sito oltre al manifesto politico le sue linee programmatiche e una serie di video che spiegano la propria visione".


La Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento presieduta dall’attore Gaetano Aronica è al lavoro per l’allestimento della nuova stagione. Un cartello di spettacoli che, assicura l’attore agrigentino, sarà vicino alle esigenze del pubblico. Intanto tra le novità in cartello ci sarà sicuramente la prima produzione della fondazione stessa “Vestire gli ignudi” che avrà la quasi totalità di interpreti e maestranze indigene. Secondo quanto dettoci dallo stesso Aronica, potrà essere realizzata grazie all’attivo di bilancio della fondazione. Nel TG l’intervista al presidente della Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento Gaetano Aronica.


Dopo la sconfitta della prima di campionato contro la Virtus i ragazzi di coach Franco Ciani si preparano per la prima in casa contro il Basket Agropoli. Proprio per presentare la seconda gara del campionato 2016-2017 di Seria A2 Citroën - Girone Ovest, che si giocherà domenica prossima a Porto Empedocle, la Fortitudo Moncada Agrigento ha organizzato per venerdì prossimo una conferenza stampa. L’incontro si terrà alle ore 11.30 presso la Sala Stampa Micalizio del PalaMoncada.


Dopo il pareggio casalingo con il Catanzaro, terzo risultato utile consecutivo, la squadra di mister Di Napoli ieri pomeriggio ha ricominciato gli allenamenti a porte aperte. La squadra prepara la trasferta di domenica pomeriggio contro la capolista Foggia. Tutti presenti alla ripresa della preparazione tranne il capitano Marino, tenuto a riposo per smaltire i postumi di un’influenza. Il difensore dovrebbe riprendere la preparazione già a partire da oggi. Il centrocampista campano, Luca Palmiero, ha svolto l’intero lavoro con il gruppo e le sue condizioni fisiche sono in netto miglioramento. Dopo l’allenamento di questa mattina il prossimo sarà domani pomeriggio al termine del quale mister Di Napoli incontrerà la stampa. La squadra partirà sabato pomeriggio in aereo per Napoli e in pullman si trasferirà immediatamente a Foggia per il ritiro prima della sfida con i rossoneri.


Intanto anche quest’anno l’Akragas dice sì alla lotta contro il “bullismo” aderendo al progetto “La Partita della Solidarietà” “Un calcio al Bullismo” che si svolgerà il prossimo 23 gennaio allo stadio Esseneto di Agrigento alle ore 10. La manifestazione è giunta alla seconda edizione grazie alla sensibilità dimostrata da Raffaele Zarbo, dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Agrigento. Gli studenti quindi si danno appuntamento per festeggiare una giornata di solidarietà contro il fenomeno del “bullismo”, sempre più diffuso all’interno delle scuole. Anche la Nazionale Italiana Amici di Canale 5 parteciperà all’evento e sfiderà una formazione formata da studenti e calciatori dell’Akragas.


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