Da oggi Favara è tornata a scaricare i rifiuti prodotti dalla popolazione a Siculiana. È infatti arrivata da Palermo una ordinanza con la quale si dispone per le città di Agrigento, Favara e Porto Empedocle l’autorizzazione a scaricare nella vicina Siculiana fino a nuova disposizione. Un fatto sicuramente positivo per le tre città costrette da parecchio tempo a conferire i propri rifiuti nella discarica di Catania, facendo lunghi viaggi e code interminabili con un costo esorbitante per i cittadini. Se per Favara e Agrigento i cancelli della discarica di Siculiana sono stati aperti già stamattina, per Porto Empedocle invece, pur avendo l’autorizzazione da parte del dipartimento regionale, le porte rimangono chiuse. Il comune empedoclino sarebbe debitore nei confronti del gruppo Catanzaro che gestisce l'impianto per circa un anno e 4 mesi di fatture arretrate. In città si sta creando una vera e propria emergenza sanitaria. Come detto, Favara è tornata stamattina a conferire a Siculiana. Proprio qualche giorno fa l’amministrazione comunale aveva approvato una delibera con la quale si prevede un accordo con l’impianto di “trasferenza” Consorzio piattaforme riunite di Lercara Friddi. Questo avrebbe permesso al nostro comune di scaricare tutti i rifiuti indifferenziati in questo impianto per poi loro una volta a settimana scaricare a Catania. Questo accordo, che ci avrebbe fatto risparmiare circa 60 mila euro l’anno, con la nuova disposizione regionale al momento non ha alcun senso. Anche perché scaricando a Siculiana i costi si ridurrebbero ulteriormente. “Questa –ci dice l’assessore- è una notizia positiva. Ad ogni modo la proposta con l’impianto di Lercara, non essendo un contratto vincolante, e quindi a costo zero per l’Ente, la lasciamo così com’è. In caso dovessero presentarsi nuovi problemi con Siculiana o Crocetta ci dirà nuovamente di andare a conferire a Catania –conclude- abbiamo già le carte pronte con l’impianto di Lercara”.

La proroga dell’amministrazione comunale di Favara del servizio di nettezza urbana sino al prossimo 31 dicembre 2017 ha animato il dibattito politico delle forze di opposizione. Dopo gli interventi delle consigliere comunali Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo oggi registriamo anche quelli dei consiglieri Sergio Caramazza, Salvatore Fanara e Giuseppe Nobile. Ma andiamo con ordine. “La Giunta – si legge in una nota congiunta di Caramazza e Fanara - sta provando la strada per la gestione in house del servizio rifiuti. Tra i più importanti impegni presi in campagna elettorale – aggiungono - oltre alla generazione di profitti milionari per il Comune è stata promessa anche la sistemazione dei precari. Pur non volendo entrare nei temi finanziari – si legge ancora nella nota - esterniamo le nostre perplessità sul danno economico che potrebbe arrecare, in caso di insuccesso, il protrarsi dell’attuale contratto per un altro anno, come annunciato dalla delibera di Giunta n.111/2016". Secondo i due consiglieri comunali di opposizione il nuovo piano di gestione in house dovrebbe essere approvato oltre che dal Comune anche dalla Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti. “È stato chiesto un parere, anche informale, ai membri della SRR? – si interrogano Caramazza e Fanara. Il Sindaco e l’Assessore al ramo – aggiungono ancora - hanno effettuato un’analisi costi benefici che consideri il rischio di non riuscire a raggiungere l’obiettivo prefissato?". I due membri di Aula Falcone e Borsellino temono che la proroga di un anno al servizio “diventi un modo per prendere tempo e per esibire un impegno politico, ma che non sia poi nei fatti la scelta più saggia e più conveniente per la città". “I costi aumentano, i cittadini pagano, la gestione va male, le discariche sono strapiene, l'azione amministrativa da parte del movimento 5 stelle in tutto questo è d'accordo e proroga il contratto con le ditte”. Queste invece sono le parole di apertura della nota del consigliere comunale Giuseppe Nobile che sulla proroga del servizio scrive: "Un atteggiamento del tutto inaspettato da parte di codesta amministrazione poiché in campagna elettorale hanno gridato una gestione in house dei rifiuti e soprattutto incentivare la raccolta differenziata. Assurdo l'atteggiamento di indifferenza e superficialità con il quale agiscono sui problemi della città. Mi chiedo – interroga Nobile - dove sia finita la linea programmatica per la pianificazione territoriale per la gestione dei rifiuti ed attuare la gestione in house".

L’ex assessore comunale di Favara Sara Chianetta dopo la proroga del servizio di nettezza urbana richiama alcune dichiarazioni dell’attuale assessore Litto Attardo che secondo quanto riportato in una nota dalla stessa tenderebbero “a giustificare la propria incapacità parlando sempre dell'amministrazione precedente”. Sara Chianetta nel suo intervento ricorda il periodo elettorale e, nello specifico, la puntata di "Io Candidato sindaco" con ospiti nei nostri studi la allora candidata Alba alla presenza degli assessori designati. “Attardo – dichiara l’ex assessore Chianetta - è stato eletto assessore promettendo in televisione con un pennarello su un foglio bianco la gestione in house del servizio e promettendo ai cittadini drastiche riduzioni del costo. Invece, – aggiunge Sara Chianetta- appena qualche giorno prima della scadenza della vecchia proroga, l'Assessore Lillo Attardo, la Sindaca e tutta la giunta pentastellata, dimenticando quello che avevano promesso in campagna elettorale, e nel totale arroccamento dentro le stanze del Palazzo, – precisa l’ex assessore - hanno deliberato una proroga infinita di UN ANNO. Dunque la spesa di circa 6 milioni di euro senza nessuna gara a evidenza pubblica!!". La lunga nota dell’ex assessore continua parlando anche di dissesto finanziario: "Manderete a casa i lavoratori precari, porterete tutte le imposte al massimo e sarete costretti -conclude- a tagliare tutti i servizi".

Sparò contro l’auto su cui viaggiava l’ex moglie. L’accusa per lui è di tentato omicidio e stalking. Si tratta del riberese Alessandro Tavormina, di 35 anni, condannato già in primo grado a 10 anni e 4 mesi di reclusione. Al via adesso il processo di appello. Secondo l'accusa Tavormina il 6 maggio del 2014 avrebbe sparato all'auto sulla quale si trovava l'ex moglie, una donna di 38 anni, anch'essa originaria di Ribera. Ma l'arma con la quale sono stati sparati i colpi non è mai stata rinvenuta. “La difesa - si legge sul Giornale di Sicilia - ha sempre sostenuto l'estraneità dell'uomo ai fatti che gli vengono addebitati, affermando che quella sera Tavormina si trovava nella sua abitazione di Ribera e non a Sciacca. Nessuna prova a carico di Tavormina per la difesa ma solo indizi, contestati con una diversa ricostruzione dei fatti".

La Guardia di Finanza di Caltanissetta scopre un danno erariale di oltre 3 milioni di euro. L’attività, conclusa lo scorso mese di settembre, ha interessato una gara d’appalto, finanziata con fondi della Regione Sicilia, finalizzata alla realizzazione di un parco eolico nel comune di Butera. Le attività d’indagine hanno permesso di appurare che è stata installata una sola pala eolica e che, inoltre, la stessa non è mai entrata in funzione. Segnalati alla corte dei conti 13 soggetti (tra cui funzionari della Regione Sicilia, il sindaco in carica e quello pro tempore di Butera e altri soggetti) per aver determinato un danno erariale di oltre 3 milioni di euro.

Trasportavano a bordo di due furgoni non adeguati surgelati e medicine. La Polizia Stradale li intercetta sulla Statale 189 e sanziona pesantemente i due conducenti. Nello specifico un furgone autorizzato a trasportare alimenti a una temperatura di meno 1 portava invece surgelati che avrebbero dovuto avere una temperatura di meno 18. Al conducente di questo mezzo i poliziotti hanno applicato una sanzione di 1.000 euro. Stessa sanzione per l’altro conducente del furgone che trasportava medicine senza autorizzazione.

Si parlerà dei contrattisti degli enti locali e il loro percorso di stabilizzazione dopodomani giovedì a Realmonte. A organizzare l’incontro presso la sala consiliare del Comune alle ore 10.00 il gruppo PD all’ARS. Saranno illustrate ai contrattisti, sindaci, amministratori e rappresentanti sindacali che parteciperanno le proposte del Partito Democratico su queste tematiche. Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale di Realmonte Mariella Frumusa e del segretario provinciale del PD Giuseppe Zambito, interverrà il vicepresidente del gruppo PD all’ARS Giovanni Panepinto. Interverranno inoltre il presidente della commissione Affari istituzionali all’ARS Salvatore Cascio, i parlamentari nazionali Angelo Capodicasa e Tonino Moscatt, e l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei.

È stato convocato per domani 5 ottobre dal presidente del consiglio comunale di Siculiana, Loredana Lucia, su proposta del sindaco Leonardo Lauricella, un consiglio comunale pubblico e aperto. L’ordine del giorno prevede “Atto di indirizzo in ordine al mutamento della destinazione d’uso delle strutture turistico-ricettive nel comune di Siculiana". Il consiglio comunale aperto si svolgerà alle ore 18.00 presso il Centro Sociale. “Le attività e le strutture ricettive presenti nel territorio comunale – si legge nella proposta a firma del sindaco Lauricella – non potranno essere adibite a centri di accoglienza per migranti e nemmeno i privati cittadini potranno utilizzare le abitazioni di loro proprietà, o in loro possesso, per ospitare migranti senza un pronunciamento dell’organo che rappresenta tutta la cittadinanza”.

La musica è uno strumento potentissimo, capace di abbattere ogni barriera, specie quelle mentali. Consapevoli di questo sono due amici, Marisa e Antonio, entrambe persone impegnate nel sociale che da diversi anni dedicano molto del loro tempo ai ragazzi diversamente abili. Lui Antonio, musicista per passione, insieme all’amica Marisa e ad altre persone stanno cercando di condividere l’amore per la musica proprio con le persone definite “diversamente” abili. Ed ecco quindi l’idea di formare una band “Free to Fly”, ovvero liberi di volare. Gli strumenti e i musicisti ci sono, la cantina per le prove anche e Marisa e Antonio comunque lanciano un appello a quanti volessero esprimere il loro talento. Un concreto esempio di integrazione che tende a valorizzare il talento di questi ragazzi. Basta vedere i loro sorrisi e l’impegno che mettono nelle prove per capire quanto si divertono nel farlo. Da Favara quindi arriva una bella storia che sicuramente farà parlare ancora di sé. E siamo sicuri che questa band volerà davvero in alto. Bravi tutti.

L'Accademia di Arte e Spettacolo Le Muse di Favara di Claudia Rizzo apre le porte a quanti vogliono vedere le attività e i corsi per l’Anno Accademico 2016/2017. L'open Day è previsto per dopodomani, giovedì 6 ottobre, alle ore 17 per la classe bimbi. Nello specifico potranno vedere i corsi di canto, recitazione e movimento scenico. Martedì 11 ottobre invece, sempre allo stesso orario, open day per la classe adulti: recitazione, canto, dizione, movimento scenico e teatro didattico-culturale. I corsi sono aperti a tutti dai 5 ai 90 anni.

“La Giustizia Capovolta” è il titolo del testo di Francesco Occhetta che verrà presentato ad Agrigento il prossimo 12 ottobre. Delle riflessioni-provocazioni, confronti e testimonianze sul tema della giustizia riparativa. L'iniziativa è promossa del Centro per la Cultura e la Comunicazione dell'Arcidiocesi di Agrigento, dalla Caritas Diocesana di Agrigento e dalle Edizioni Paoline e si terrà il 12 ottobre alle 17.00 negli “Spazi Culturali Temenos” Chiesa San Pietro di via Pirandello. Tra gli interventi previsti quelli del Provveditore Regione Sicilia Amministrazione Penitenziaria Gianfranco De Gesu, del Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Caltanissetta Laura Vaccaro e di Walter Carlisi, Magistrato Presidente Uff. di Sorveglianza di Agrigento.