Nel 2016 la presenza di uno sciame d’api può rivelarsi un problema di difficile soluzione? In mattinata in redazione ci ha chiamato la signora Carmela Tusciano, cittadina favarese. La signora, molto pacatamente, ci ha esposto il problema. “Questa mattina – ci ha detto – nel balcone di casa mia sono arrivate delle api. Ho quindi contattato la Polizia Municipale di Favara ma, dopo avermi indirizzato in altri recapiti telefonici, come risposta finale ho avuto solo: "Non possiamo fare nulla perché non abbiamo i soldi”. Nonostante il tono di voce tranquillo, al telefono la signora si è poi aperta alla nostra redazione raccontandoci del perché è impossibilitata a risolvere di persona il problema. “Sono disoccupata, separata con due figli a carico e vivo in una casa in affitto. A volte – ci ha detto la signora Carmela – non riesco ad avere neanche un pasto, figuriamoci se posso pagare una ditta per rimuovere lo sciame d’api”. La signora Carmela, unitamente alla figlia Simona, lanciano un appello quindi alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Favara e in modo particolare si rivolgono all’assessore Lillo Attardo, amministratore che sin dal suo insediamento ha dimostrato un apprezzabile attivismo. La signora Carmela comunque, oltre agli amministratori, si rivolge anche a chiunque potrebbe darle una mano. Noi di Sicilia TV siamo quasi certi che l’amministrazione comunale, e soprattutto l'assessore Attardo, si attiveranno tempestivamente per risolvere questo problema. Confidiamo anche nella sensibilità dei privati o ditte specializzate, che spesso di sostituiscono agli enti pubblici. Aiutiamo questa famiglia che versa in una condizione di disagio. Le api da rimuovere si trovano al civico 33 di via Cicchillo. Da apprezzare questa famiglia che nonostante tutto, con grande dignità, ha evidenziato pubblicamente le proprie difficoltà. L’assenza di un lavoro costituzionalmente non troverebbe nessuna giustificazione ma nella realtà sappiamo tutti che purtroppo non è garantito a tutti. Guardando ai tanti sprechi di denaro pubblico che negli anni si sono fatti...è davvero possibile che sia così difficile trovare dei soldi necessari per rimuovere le api e garantire la sicurezza a questa famiglia?

Ieri è stato lamentato un problema attraverso la nostra emittente, stamattina registriamo già la pronta azione della società Girgenti Acque. È quanto succede a Favara, a poche ore dall’intervento televisivo fatto dagli abitanti di via Ariosto, incrocio via Verdi. Gli abitanti del quartiere Giarritella da mesi, e precisamente 5, dicevano di convivere con dei disagi nella loro via. Nello specifico, nel mese di aprile scorso un parziale cedimento dell’asse stradale aveva indotto gli operai di Girgenti Acque a delimitare l’area, collocando in zona una apposita segnaletica di pericolo. Da allora però, secondo quanto dettoci ieri da questi abitanti, nulla è stato più fatto. Ecco che questi abitanti, forse stanchi di aspettare, hanno deciso di rivolgersi alla rubrica “La Voce del cittadino” ottenendo così, in meno di 24 ore, quanto richiesto. Stamattina infatti operai di una ditta incaricata da Girgenti Acque hanno effettuato l’intervento di ripristino. Secondo quanto riferitoci, nello scavo non sarebbero stati trovati particolari problemi alla condotta, pertanto si è provveduto a ricoprire la buca e collocare del cemento. Domani si completerà il lavoro con la posa del catrame. Siamo contenti che almeno questo problema stia andando a giusta risoluzione, almeno lo speriamo. Certo, i cittadini non dovrebbero essere costretti a rivolgersi alla nostra emittente per vedere risolti i loro problemi che lamentano da mesi. Ad ogni modo, ci sentiamo di ringraziare Girgenti Acque, nella persona del geom. Paolo Criscimanna, per la tempestività con cui ha risposto alla segnalazione dei cittadini fatta attraverso “La Voce del cittadino”. Infatti non è la prima volta che la società che gestisce il servizio in città dimostra di ascoltare le segnalazioni dei nostri telespettatori.

Con 11 voti favorevoli, un astenuto (il presidente Di Naro) e 5 contrari, ovvero l'opposizione con i consiglieri Scalia, Caramazza, Chiapparo, Rossana Castronovo e Fanara, il consiglio comunale di Favara approva il rendiconto 2015 con i 2 milioni e 800 mila euro di disavanzo. Tradotto significa: siamo a un passo dal dissesto. Usciti dall'aula al momento del voto i consiglieri di opposizione Mossuto, Calogero Castronovo, Nobile, Giudice e Maglio, ma solo Castronovo ha dichiarato di lasciare l'aula per non approvare. Centro della questione la modalità di ripiano dei 2.800.000 di disavanzo lasciata dalla precedente amministrazione. La dirigente Carmelina Russello nella proposta di delibera del consuntivo ha inserito che, stante l'impossibilità di recuperarli con i sistemi fin qui provati, si riserva un successivo atto di dissesto ai sensi del 244. Insomma il disavanzo lasciato dalla precedente amministrazione non può essere coperto dal bilancio di previsione 2016. Inutile il tentativo dell’opposizione di cercare in tutti i modi di distinguere i due campi bilancio e dissesto presentando un emendamento che cassava la parola “dissesto” e riservava solo a un successivo momento l'approvazione di un atto che decidesse come recuperare i due milioni e otto di disavanzo. Questo emendamento è stato bocciato dalla maggioranza che sostiene l’amministrazione Alba e con parere negativo della Russello. Secondo la stessa infatti occorre obbligatoriamente inserire al conto consuntivo anche come si intende recuperare il disavanzo e non farlo in un successivo momento. Con questa mossa hanno vincolato il bilancio al dissesto: se non approveranno il dissesto, infatti, si annullerebbe il bilancio già approvato. L'indirizzo chiaro dell'amministrazione è quindi quello di puntare dritti per il dissesto. Parola adesso ai revisori del conto che, esaminati gli atti, ufficializzeranno il dissesto per poi portare il punto in consiglio ed essere probabilmente approvato dalla maggioranza composta dal M5S. Per la cronaca, prima di trattare il punto riguardante il consuntivo, sono stati approvati diversi debiti fuori bilancio.

Ancora un altro depuratore è stato sequestrato in provincia di Agrigento. È stato il turno di quello di San Biagio Platani. A procedere sono stati i carabinieri della locale Stazione, i colleghi della Compagnia di Cammarata e il personale tecnico dell’Arpa di Agrigento. Due persone sono state anche denunciate. Si tratta di due amministratori comunali ritenuti responsabili di inquinamento ambientale e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Nello specifico carabinieri e Arpa avrebbero accertato “lo smaltimento illecito di rifiuti, potenzialmente patogeni”. Secondo gli inquirenti dal depuratore comunale di c.da Pizzuta, “lasciato in totale abbandono, fuoriuscivano liquidi di colore scuro e maleodoranti che confluivano nel fiume Platani”. Da successive analisi tecniche stabilivano la presenza nei campioni di acque prelevati di sostanze inquinanti.

Furto in un supermercato di Agrigento. Ignoti, noncuranti del fatto che fosse in pieno giorno, hanno forzato la saracinesca di un supermercato di via Papa Luciani. Dopo aver segato il lucchetto della saracinesca si sono introdotti all’interno dell’attività rubando circa 300 euro che si trovavano in cassa. Il fatto sarebbe successo durante la chiusura per la pausa pranzo. Al momento della riapertura dell’attività la scoperta. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Importanti potrebbero rivelarsi gli impianti di videosorveglianza privati e pubblici.

Anche la comunità di Sciacca è vicina alla popolazione colpita dal sisma e per questo si è voluto organizzare un sabato di solidarietà dal titolo “Amatriciana”. In piazza Scandaliato infatti sabato sera vi saranno degli stand degustativi, Dr Why e intrattenimento per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni del centro Italia per la ricostruzione. L’inizio della manifestazione, voluta dall’amministrazione comunale, dalla scuola Alberghiera “Amato Vetrano” e dal gruppo di volontari da cui è partita l’idea, è fissata per le ore 21.00 Come detto, ci saranno momenti di intrattenimento, di gioco e di degustazioni di un piatto tipico di Amatrice, l’amatriciana.

Continua ad aggiornarsi l'applicazione di WhatsApp. Adesso è possibile anche taggare gli amici in una chat di gruppo. Come? Basterà scrivere una @ nella conversazione, comparirà sullo schermo un elenco con tutti i nomi dei partecipanti della chat, si potrà così selezionare la persona che si vuole taggare nel messaggio e la notifica arriverà al destinatario. Una novità disponibile per iOS e Android, ma non ancora sulla versione desktop. Ma non è tutto. È possibile infatti taggare anche più contatti in un unico messaggio e il tag funziona anche con utenti che non sono salvati nella rubrica ma che comunque fanno parte della stessa chat di gruppo. La notifica arriverà anche se l'utente aveva silenziato quel gruppo in precedenza. Un'invadenza che potrebbe non essere gradita a tutti gli utenti, pensata in realtà come scorciatoia per evitare di seguire l'intera conversazione e di ''scrollare'' tutta la conversazione, decidendo al volo se interagire o meno con il gruppo. In sintesi, se gli amici ti taggano o si parla ''di'' te o ''con'' te. Meno entusiasmante, almeno per quanto riguarda la privacy, la scelta di legare sempre più il servizio di messaggistica a Facebook con la condivisione del numero di cellulare degli utenti WhatsApp. La piattaforma, come fa sapere la società Facebook Inc., non avrà però nessun accesso ai contenuti pubblicati nelle varie chat. Già da tempo si parla anche dell'intenzione da parte degli sviluppatori di introdurre la possibilità di chiamate di gruppo, seguendo in parte il modello Skype, e una delle ipotesi più concrete è che starebbero lavorando su invio e ricezione dei file compressi, per dare così la possibilità agli utenti di condividere più documenti in una cartella compressa. Insomma, la tecnologia va avanti. Occorre informarsi sui nuovi aggiornamenti che ci permetteranno di utilizzare al meglio determinate applicazioni.

Domani mattina con inizio alle ore 10.00 presso le sale della Camera di Commercio di Agrigento sarà presentato ufficialmente lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Un nuovo servizio della Pubblica Amministrazione rivolto alle imprese, reso accessibile online. Sono previsti diversi interventi. Nello specifico parlerà di SPID Paolo Fiorenzani, project manager InfoCamere e responsabile dell’iniziativa di sistema SPID nelle camere di commercio. Aprirà i lavori il presidente della Camera di commercio Vittorio Messina. Chiuderà invece il segretario Generale Giuseppe Virgilio.

C’è tempo fino al prossimo 8 ottobre per partecipare all’ottava edizione del concorso letterario poetico “Una poesia per Pirandello” promosso dal Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano e dall’associazione “Libero Canto di Calliope”. Il concorso si divide in due sezioni: dialetto e lingua italiana. Per ciascuna categoria sono previsti tre premi e menzioni speciali. I poeti potranno partecipare con una sola composizione e per una sola sezione. I componimenti poetici non dovranno superare il numero di 30 versi e dovranno essere inviati per e-mail agli indirizzi: lilianaarrigo@gmail.com oppure mariogaziano@libero.it