SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 19/09/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RIPRENDE L’INFORMAZIONE QUOTIDIANA DELLA NOSTRA EMITTENTE. TANTI BUONI PROPOSITI PER QUESTO NUOVO AUTUNNO-INVERNO CHE CI PERMETTERANNO DI RIMANERE IN CONTATTO E INFORMARVI SULLE NOTIZIE PIU’ INTERESSANTI.

FAVARA E DISSESTO FINANZIARIO. PER LA GIUNTA PENTASTELLATA LA FALLA ALLA BARCA NON E’ RIPARABILE. PER L’OPPOSIZIONE: QUESTA DECISIONE PORTERA’ LA TASSA DEI RIFIUTI ALLE STELLE.

CON L’INIZIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO ARRIVANO A FAVARA DUE NUOVI DIRIGENTI ALL’AMBROSINI E ALL’IPIA.

ESTATE 2016. BOOM DI TURISTI IN SICILIA. ANCHE LA PROVINCIA DI AGRIGENTO HA REGISTRATO OTTIME PRESENZE MA BISOGNA MIGLIORARE I SERVIZI.

CALCIO. ALL’ESSENETO ARRIVA LA PRIMA VITTORIA STAGIONALE PER L’AKRAGAS. LA PRO FAVARA PAREGGIA IN CASA CONTRO IL PARMONVAL.


"Finché la barca va lasciala andare". Era questa la canzone di Orietta Berti, tormentone dell'estate del 1970. 46 anni dopo, quando ormai la stagione estiva volge al termine, possiamo dire che la "barca" probabilmente è stata lasciata andare cosi tanto da essere pronta all'inabissamento. Il riferimento è al tanto paventato dissesto finanziario del Comune di Favara. L'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anna Alba ha issato bandiera bianca. Inutile secondo la giunta tentare di stare dietro a un piano di riequilibrio pluriennale, meglio quindi azzerare tutto e ripartire. Come ricorderete, nella passata legislatura si era predisposto un piano di riequilibrio decennale su cui spalmare i debiti dell'ente. Piano però che più volte era stato soggetto a revisioni e richieste di chiarimenti da parte della magistratura contabile. Un lungo periodo di "botta e risposta" tra Favara, Roma e Palermo che però si è interrotto all'indomani delle elezioni amministrative. Che la situazione finanziaria dell'ente fosse disastrosa lo si sapeva già, ne erano perfettamente coscienti anche gli stessi neo inquilini di Palazzo di Città. Tra l'altro sin dal suo insediamento l'assessore comunale al bilancio Crocetta Maida aveva lasciato intuire che la barca sarebbe presto affondata. La stessa Maida, il 29 luglio scorso, comunicava al Ministero dell'Interno di non poter seguire il piano di riequilibrio disposto dalla giunta Manganella e approvato dal vecchio consiglio comunale. La decisione formale di avviare le procedure per il dissesto è prettamente di natura contabile. Il Comune di Favara avrebbe debiti per circa 40 milioni di euro, di cui circa 2 milioni e 800 mila euro maturati solo nel corso del 2015, quando a guidare la barca c'era l'ex sindaco, l'insegnante in pensione. Per l'anno in corso l'ente si dichiara impossibilitato a chiudere il bilancio di previsione ed ecco quindi che l'iceberg che affondò il Titanic lentamente emerge dal lastricato di piazza Cavour proprio sulla rotta di Palazzo di Città. La giovane amministratrice, eletta a furor di popolo alle scorse amministrative, nelle ultime settimane ha dedicato parte del suo tempo a spiegare ai frequentatori di qualche piazzetta che la decisione di dichiarare il dissesto sarebbe stata quasi un obbligo per l'ente: non per colpa quindi della sua giunta ma dei suoi predecessori che negli anni avrebbero accumulato un debito così alto che il Comune non sarebbe in grado di ripagare nei dieci anni previsti dal piano ormai abbandonato. Secondo quanto spiegato dalla sindaca ai cittadini di Favara il fallimento del Comune non porterebbe nessun incremento di tasse, poiché le stesse, grazie alla sindacatura oramai finita di Manganella, starebbero già pagando i tributi locali al massimo delle aliquote previste. Inoltre, sempre secondo la sindaca, con il dissesto ai contribuenti favaresi sarebbero richiesti 5 anni di sacrifici al fronte dei 10 previsti in caso di piano di riequilibrio. E di dissesto finanziario si è parlato anche venerdì scorso nel corso di una seduta aperta del consiglio comunale, dove però è emerso come, in caso di fallimento dell'ente, il costo del servizio di nettezza urbana potrebbe lievitare notevolmente a discapito dei contribuenti che vedrebbero recapitarsi bollette salatissime. Naturalmente la decisione assunta da Giunta e gruppo di maggioranza pentastellata in consiglio comunale, ovvero quello di dichiarare il dissesto, stride con il pensiero dei partiti di opposizione che anch'essi però devono fare i conti con i numeri. Per l'approvazione della dichiarazione di dissesto ad Aula Falcone e Borsellino serve infatti la maggioranza numerica dei voti che quindi consente al galeone battente bandiera cinquestelle di ammainare le vele e navigare proprio in direzione dell'iceberg. Sulle reali conseguenze del dissesto finanziario, ivi comprese le sorti dei dipendenti precari dell'ente, ve ne parleremo prossimamente. Nella diatriba politica apertasi sulla dichiarazione del dissesto sicuramente non entra l'opinione di molti contribuenti favaresi che, più che guardare ai conti, esigono quei servizi per i quali pagano lauti tributi ma che non rispecchiano le somme versate. La città, a parte l'apprezzabile impegno del vicesindaco Attrado nel cercare di rendere più pulito il territorio, sembra ancora non aver assistito al tanto sperato cambiamento. Molte le problematiche che c'erano con il sindaco Manganella e che ci sono ancora con la sindaca Alba. Ma è presto ancora per azzardare un paragone tra le due amministrazioni comunali anche se diverse cose le accomunano. Dopo Casteltermini, che ha già dichiarato il dissesto finanziario, nell'agrigentino sulle stesse acque del Comune di Favara navigano anche diversi enti, tra questi anche Porto Empedocle, comune anch'esso amministrato dal Movimento Cinque Stelle, e la stessa città capoluogo, ovvero Agrigento, la cui amministrazione Firetto starebbe pensando a un piano di riequilibrio pluriennale. I tagli agli enti locali delle risorse finanziarie provenienti da Stato e Regione hanno probabilmente inciso parecchio sulla crisi economica in cui versano i Comuni, ma a questi, probabilmente, si devono aggiungere gestioni finanziarie non proprio ottimali. E se qualcuno non avrà saputo spendere adeguatamente i soldi pubblici, dovrà risponderne personalmente alle autorità giudiziarie competenti. Ma questo ovviamente è un capitolo a parte, solo il tempo sarà testimone degli avvenimenti.


Al rientro dalle vacanze gli allievi di due importanti istituti superiori di Favara, ovvero l'I.P.S.S.E.O.A "Gaspare Ambrosini" e l'attiguo I.P.I.A "Guglielmo Marconi", hanno iniziato l'anno scolastico con importanti novità. In entrambe le scuole infatti si sono insediati i nuovi dirigenti scolastici. All'Alberghiero, in sostituzione dell'ex preside Giuseppe Salamone, oggi in pensione, è arrivata la professoressa Milena Siracusa che, coadiuvata dal collaudato staff dell'Istituto, ha personalmente accolto gli alunni in occasione dell'avvio delle attività didattiche. Anche nel vicino Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Guglielmo Marconi", che da qualche anno è diventato sede associata dell'Istituto "Enrico Fermi" di Aragona, arriva la nuova dirigente. A presiedere il comitato di accoglienza in occasione della prima campanella dell'anno scolastico c'era appunto la neo preside, ovvero la professoressa Elisa Maria Enza Casalicchio. Anche quest'ultima sostituisce l'ex dirigente Salamone che lo scorso anno ha diretto la scuola. Per l'avvio delle lezioni al "Marconi" era presente anche la sindaca di Favara Anna Alba.


Quest’estate nella comunità di Favara ci sono state le nuove nomine pastorali. Per volontà dell'arcivescovo Franco Montenegro la città ha così salutato i parroci della chiesa dell’Itria Manlio Iacopinelli, della chiesa di San Calogero Pietro Profeta e della chiesa San Pietro e Paolo don Carmelo La Magra. Alla chiesa San Calogero è arrivato Michele Termine. Alla chiesa dell’Itria Calogero Lo Bello, alla chiesa San Pietro e Paolo Marco Damanti. Henry Ihenetu è il vicario parrocchiale della Chiesa San Giuseppe Artigiano.


È di questi giorni la notizia di un agguato a Liegi dove è morto un empedoclino, Mario Jakelich, di 28 anni. Ferito gravemente invece un favarese, M.D.S., di 40. Insomma si cerca di capire e di scavare negli ambienti frequentati dai due. Anche i poliziotti della Squadra Mobile e i carabinieri del reparto operativo stanno cercando di acquisire informazioni da trasmettere agli investigatori di Liegi sui due agrigentini. Da capire ancora perché i due si fossero recati a Liegi. Secondo gli inquirenti l'agguato, proprio per le modalità utilizzate dai killer, sembra avere le caratteristiche del regolamento dei conti. Determinanti potrebbero però essere le dichiarazioni del favarese.


Estate 2016 da record per le presenze turistiche in Sicilia. Nei tre mesi sold out in moltissime strutture ricettive. Anche per la provincia di Agrigento si è avuto un incremento rispetto agli altri anni con alberghi e BEB della Città dei Templi esauriti. Anche molti siciliani, visti i periodi di crisi economica, hanno viaggiato alla riscoperta dell’Isola. Tanti anche i turisti provenienti da altre regioni della nostra Italia a cui si sono aggiunti tedeschi, russi e francesi. La Sicilia quindi si candida a essere uno dei principali poli attrattivi dell’intero Mediterraneo. Ma il territorio è veramente pronto ad accogliere questi grandi flussi turistici? Molto si dovrà fare sul fronte collegamenti e infrastrutture, vedi ad esempio la disastrosa rete viaria dell’Isola. Maggiori progressi devono essere svolti anche sul fronte servizi per i turisti, anche se in alcune note località siciliane questo problema non si pone. Notizia dei giorni scorsi la scoperta del teatro greco di Akragas, impresa archeologica che probabilmente attirerà ancora più turisti nella città dei Templi ed è obbligo quindi per gli organi competenti non farsi trovare impreparati.


È di circa 50 mila euro il danno arrecato al proprietario di un autoarticolato che si trovava all’interno di una cava di rosticcio fra Villaseta e Monserrato. A ritrovare l’autocarro ancora fumante è stato lo stesso proprietario, un imprenditore di Porto Empedocle, che ha allertato i vigili del fuoco. Ad andare a fuoco sembra essere stata la motrice del mezzo. Si indaga adesso per capire l’origine del rogo.


Nella nottata di ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Licata hanno arrestato Salvatore La Rocca, di 38 anni, del luogo. L’accusa per lui è di evasione. Sottoposto alla pena alternativa della detenzione domiciliare, è stato trovato fuori dalla propria abitazione. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Parliamo adesso della rettifica dei confini territoriali. Sarà pubblicato sino a venerdì prossimo sul sito istituzionale del Comune di Agrigento l’avviso del “Progetto di variazione territoriale tra i Comuni di Agrigento, Aragona e Favara”, approvato con deliberazione del consiglio comunale di Agrigento n. 79 del 6 giugno 2016. I cittadini pertanto possono visionare il progetto e presentare eventuali osservazioni nei trenta giorni successivi alla data di scadenza della pubblicazione, quindi entro il 23 ottobre prossimo.


Calcio, Lega Pro, prima vittoria stagionale per l’Akragas che ieri allo stadio Esseneto di Agrigento ha battuto il Francavilla. I padroni di casa si sono imposti con il risultato finale di due a uno. Di Zanini e Gomez le reti del successo biancazzurro.


Calcio giovanile. È di una vittoria e una sconfitta il bilancio del doppio confronto tra Akragas e Matera sul campo di Palma di Montechiaro. Gli under 17 biancazzurri guidati da mister Franco Manganello si sono imposti per 6 a 0 con i pari età della Città dei Sassi. La squadra Under 15 di mister Giuseppe Vigneri, invece, ha perso di misura 2-1. Alle due partite ha assistito, tra gli altri, anche il presidente Silvio Alessi, che al termine si è congratulato con i tecnici e i giovani calciatori biancazzurri.


Zero a zero invece il risultato finale della partita Pro Favara vs Parmonval. Il match si è disputato allo stadio Bruccoleri di Favara. Pro Favara che era in cerca di un riscatto dopo la sconfitta di Mussomeli, la seconda invece in cerca di conferme dopo la bella contro il Troina. Ne è scaturita una partita equilibrata con la Parmonval a gestire il gioco e la Pro Favara pronta nelle ripartenze, con occasione da goal da ambi le parti. Il prossimo turno del campionato di Eccellenza girone A domenica 25 settembre: Riviena Marmi, prima in classifica, vs Pro Favara.


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