SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 19/07/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RIFIUTI. VERTICE IERI IN PREFETTURA DEI SINDACI DELL'AGRIGENTINO PER FARE IL PUNTO SULLA SITUAZIONE. E' EMERGENZA SANITARIA ALL'UNANIMITA' CHIEDONO LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DI SICULIANA.

MARE NOSTRUM A SAN LEONE: SPUNTA CARTELLO CON DIVIETO DI BALNEAZIONE. IL MOTIVO: FUORIUSCITA DI LIQUAMI FOGNARI.

ACCOLTELLAMENTO NEL CENTRO STORICO DI AGRIGENTO. UN TRANSESSUALE VIENE AGGREDITO. DENUNCIATO IL PRESUNTO AUTORE.

SIT-IN DI PROTESTA IERI DINANZI ALLE PREFETTURE SICILIANE DEI DIPENDENTI POSTALI. ANCHE AGRIGENTO HA ADERITO.

RICORRE OGGI IL 24ESIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA D'AMELIO A PALERMO. IN MEMORIA DEL GIUDICE BORSELLINO E DEGLI UOMINI DELLA SCORTA.


Occorre riaprire immediatamente la discarica di Siculiana per far fronte all'emergenza sanitaria che si sta venendo a creare. A chiederlo sono i sindaci o loro delegati dell'agrigentino che ieri sono stati ricevuti dal Prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Un coro unanime quello degli amministratori comunali che ieri si sono incontrati in Prefettura per fare il punto sull'emergenza rifiuti. I sindaci sostanzialmente chiedono, attraverso il Prefetto, al governatore Crocetta una proroga di circa tre mesi dei lavori di adeguamento della discarica di Siculiana e quindi una immediata riapertura dell'impianto, senza limitazioni di conferimento. Una soluzione tampone che consentirebbe però ai comuni agrigentini di superare l’emergenza almeno nei mesi estivi in cui l'afflusso dei turisti è maggiore e le temperature sono più elevate. Un'altra proposta potrebbe essere quella di esportare i rifiuti dell'agrigentino fuori dalla Sicilia. Insomma, il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede ha raccolto le istanze dei sindaci e le ha messe sul tavolo del Governo della Regione. Occorre nel più breve tempo possibile trovare una soluzione. La situazione degenera di giorno in giorno e le migliaia di tonnellate di rifiuti in strada rendono l’aria irrespirabile, mettendo a rischio anche la salute pubblica. Qualora da Palermo non giungessero risposte confortanti, i sindaci dell'agrigentino si dicono pronti a tornare domani nella città capoluogo di regione per avviare un'altra unanime protesta.


Raccolta dei rifiuti a Favara. Come da calendario oggi si è proceduto alla raccolta dei materiali differenziati, ovvero: plastica, vetro e alluminio. In mattinata erano due gli autocompattatori disponibili: uno è servito appunto per la raccolta dei materiali differenziati, l'altro invece ha raccolto l'indifferenziato. Secondo quanto riferitoci dall'assessore comunale ai rifiuti Lillo Attardo, le zone attenzionate oggi dalla raccolta della spazzatura non riciclabile sono state alcune traverse di viale Pietro Nenni, come via Russia e viale Stati Uniti. Per domani, giorno in cui è prevista l’indifferenziata, gli autocompattatori disponibili per la città di Favara sarebbero tre. Dotazione di mezzi che secondo il vicesindaco Lillo Attardo servirà a garantire la raccolta dei rifiuti in diverse zone cittadine. Lo stesso vicesindaco dai nostri microfoni lancia un appello ai cittadini favaresi affinché gli stessi rispettino la differenziata, conferendo e selezionando le materie in funzione del calendario. Nonostante gli appelli però, segnaliamo un increscioso episodio verificatosi in mattinata proprio mentre una nostra troupe era a Palazzo di Città per intervistare il vicesindaco Attardo. Ai lati della piazza, ai piedi di un albero, qualcuno, presumibilmente un operatore commerciale, ha abbandonato un fusto da 25 litri di olio di palma, sostanza che viene utilizzata in cucina per friggere. Un gesto questo che certamente non fa onore a chi l’ha commesso e che mette anche in cattiva luce i ristoratori onesti che invece per lo smaltimento degli oli seguono le norme previste dalla legge.


Con ordinanza sindacale numero 142 del 19 giugno l’amministrazione comunale di Agrigento vieta la balneazione nello specchio d’acqua antistante il Mare Nostrum a San Leone. L’ordinanza spiega che il divieto, esteso a 200 metri sia a destra che a sinistra del pozzetto, è dovuto alla fuoriuscita di liquami fognari. A commentare questa ordinanza è l’associazione ambientalista MareAmico Agrigento. “Questo cartello –scrive Claudio Lombardo- ci lascia senza parole! Se non fosse vero, ci sembrerebbe uno scherzo o un fotomontaggio. Potrebbe essere interpretato –continua Lombardo- come segno dell'efficienza amministrativa, brava e tempestiva nel segnalare i pericoli per la salute pubblica, o l'ammissione della totale inettitudine e incapacità a risolvere i problemi segnalati dal cartello stesso. Ai posteri –conclude- l'ardua sentenza! Chissà cosa ne pensano i turisti”.


Un uomo è stato denunciato alla Procura di Agrigento per lesioni personali. Avrebbe accoltellato a un braccio, in una abitazione del centro storico di Agrigento, un transessuale sudamericano. La vittima è riuscita a difendersi con un bastone, colpendo l’uomo, che pare sia un suo conoscente, alle spalle. Messosi in fuga, è stato bloccato nei pressi di Porta di Ponte da un agente della Polizia Municipale. La persona ferita invece ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso.


Un pescivendolo di Palma di Montechiaro è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione in quanto deve espiare la pena definitiva di 4 anni e 2 mesi di reclusione poiché è stato giudicato colpevole di reati riguardanti le immigrazioni clandestine. Si tratta di Gioacchino Vitello, di 54 anni. A emettere l’ordinanza di esecuzione della pena in carcere è stato l’Ufficio Esecuzioni penale della Procura di Agrigento. I fatti contestati risalgono all’anno 2010. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato portato al carcere Petrusa di Agrigento.


Un vasto incendio ha interessato domenica scorsa l’area boschiva nei pressi di Rupe Atenea ad Agrigento. L’incendio è stato domato grazie all’intervento congiunto di Forestale, Vigili del Fuoco e Gruppo Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale che ha messo a disposizione due mezzi con relativi moduli antincendio forniti in comodato d’uso dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Il rischio legato alla natura accidentata dei terreni coinvolti è stato brillantemente superato grazie alla piena collaborazione tra tutti gli enti intervenuti e le due associazioni di volontariato che hanno collaborato con il Gruppo Protezione Civile del Libero Consorzio, ovvero GISE di Agrigento e Giubbe d’Italia di Comitini.


Ha fatto formale richiesta di installazione di due autovelox bidirezionali nella frazione balneare di San Leone il consigliere comunale Giuseppe Picone. L’esponente di “Uniti per la città” ha chiesto l’installazione dei due strumenti nelle vie Emporium e dei Giardini. “Tali tratti stradali – scrive il consigliere Picone - sono stati teatro, recentemente ed in passato, di numerosi incidenti la cui gravità è direttamente e strettamente correlata alla velocità dei mezzi. Appare doveroso, in circostanze come questa, -continua Picone- non assistere in silenzio al susseguirsi di tragedie che sconvolgono le famiglie, ma intervenire, con solerzia, per scongiurare il ripetersi di tali tragici episodi”.


Buone notizie sembrano arrivare dal cantiere di ammodernamento della statale 640 Agrigento-Caltanissetta. I lavori starebbero procedendo speditamente ed entro il 2016 il primo lotto sarà completato. Ad avere rassicurazioni da parte dei responsabili è il deputato alla Camera on. Nino Bosco che insieme al sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari ha effettuato un sopralluogo. “'Work in progress' –dice Bosco- per un'opera fondamentale per lo sviluppo economico e turistico non solo della provincia ma dell'intera Sicilia. Torneremo –conclude l’on favarese- a verificare lo stato di avanzamento”.


Il Governo Renzi starebbe pensando di cedere ai privati ulteriori azioni di Poste Italiane, riducendo al 35% la quota del Ministero dell’Economia. Questa decisione mette in allarme le organizzazioni sindacali di categoria. Proprio ieri pomeriggio, in tutte le province siciliane, i dipendenti di Poste aderenti alle maggiori sigle sindacali hanno dato vita ai sit-in di protesta che dalle ore 17:00 alle ore 19:00 si sono svolti davanti alle prefetture siciliane. Noi eravamo presenti in piazza Aldo Moro, ad Agrigento. (Nel TG le interviste ai responsabili sindacali per la Provincia di Agrigento)


Nel giorno del XXIV° Anniversario della sua morte, ricordare come il giudice Paolo Borsellino parlava, con una certa consapevolezza e quasi normalità, dei rischi ai quali andava incontro, è davvero spiazzante. 20 giorni dopo l'intervista rilasciata al TG5, e precisamente alle ore 16:58 di domenica 19 Luglio 1992, un boato ruppe il silenzio della città di Palermo. A poco meno di due mesi dalla strage di Capaci, il pensiero dei palermitani andò subito all'altro grande magistrato antimafia, Paolo Borsellino. Una grossa colonna di fumo nero si innalzò al cielo, incessante il rumore delle sirene. Una voce cominciò a girare in città: c'è stato un attentato al Giudice Borsellino in via D'Amelio. E purtroppo la voce del popolo non si sbagliava, il cerchio criminale di Cosa Nostra, avverso allo Stato, era stato chiuso con l'uccisione dell'uomo che insieme all'amico Giovanni Falcone nella lotta alla mafia si era spinto talmente oltre da dover pagare con la vita. 100 kg di tritolo posizionati all'interno di una Fiat 126 parcheggiata nella strada dove abitava la madre di Borsellino. Nello scoppio persero la vita anche gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi , la prima donna a compiere il servizio di vigilanza sui magistrati, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonio Vullo. 24 invece le persone rimaste ferite a seguito dell'esplosione. Diversi sono i misteri che gravitano attorno all'attentato di via D'Amelio, tra questi basta ricordare la sparizione della famosa agenda rossa che il giudice Paolo Borsellino portava sempre con sé e sulla quale annotava tutti i suoi appuntamenti. La notizia della morte di Borsellino come quella di Falcone non arrestò la pressione dello Stato nei confronti della mafia, anzi smosse gli animi dei Siciliani che da allora mossero i primi passi manifestando la propria battaglia in favore della giustizia e della legalità. “ll lavoro di Paolo Borsellino e degli uomini della sua scorta, è un'eredità ricca e positiva, a cui hanno potuto attingere tanti altri servitori dello Stato, e, insieme a loro, numerosi cittadini e tanti giovani – così ha scritto oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di commemorazione. “Dobbiamo essere consapevoli – ha aggiunto il Presidente a cui la mafia ha brutalmente ucciso il fratello Piersanti - di questo patrimonio e impiegarlo perché la vittoria sulla criminalità sia piena. La memoria del loro sacrificio – si legge ancora nel messaggio di Mattarella - è incancellabile nella coscienza degli Italiani e costituisce parte intangibile della riscossa dei cittadini onesti contro la sopraffazione, contro il giogo liberticida delle organizzazioni criminali e contro le loro reti di complicità. Grazie anche a loro - conclude il Presidente della Repubblica - lo Stato e la società hanno gli anticorpi per colpire e sconfiggere tutte le mafie".


Ci si divertirà promuovendo la legalità i prossimi 20 e 21 luglio al villaggio della gioventù di Raffadali. Un tripudio di colori ed emozioni in una due giorni all’insegna della legalità tra arte figurativa, body painting, ovvero pittura sul corpo, musica e teatro. Si inizierà domani, mercoledì, con una giornata ricca tra teatro e arte. Alle 10 sarà portato in scena lo spettacolo teatrale “Il piccolo principe”, alle 11 “Grease” e alle 12 spazio alla musica con concertini sparsi in ogni angolo del villaggio della gioventù. Dalle 22 serata danzante. Giovedì 21 luglio altra giornata ricca di eventi. Alle 17 torneo di mountain bike e contemporaneamente body painting. Dalle 22.30, in piazza Progresso, la due giorni si concluderà con il concerto del gruppo musicale “Shakalab”, una all star band formata da 8 elementi.


Dopo la presentazione di ieri a Palermo, venerdì 22 luglio alle ore 12.00 è in programma una conferenza stampa a Favara per presentare l’evento “I migliori anni con Amici”. Infatti ultima tappa siciliana del tour dei finalisti del talent “Amici” di Maria De Filippi sarà proprio in piazza Cavour il prossimo 7 agosto. L'amministrazione comunale spiegherà nella sede del Municipio tutti i passaggi che sono stati effettuati affinché l'evento possa svolgersi nel miglior modo possibile.


È stato comunicato dalla Lega Nazionale Dilettanti l’inizio del campionato di calcio di Eccellenza. Si inizierà domenica 11 settembre. La società Pro Favara, dopo aver scelto il mister Longo e riconfermato alcuni giocatori, si appresta ad accogliere altri giocatori per poi scendere in campo e portare in alto i colori gialloblu.


Un torneo di calcio per ricordare Maurizio Vullo prenderà il via domani sera, mercoledì 20 luglio, alle 20.30 sul rettangolo di gioco del campetto di Cannatello. Ad organizzarlo sono stati Lillo Milioto, Peppe Messinese, Tonino Cusumano, Gerlando Costanza e Enzo Saieva. I primi tre tutti ex calciatori che con Maurizio Vullo hanno vissuto la favola calcistica del Mondial Favara, partito dalla Terza Categoria e approdato in Eccellenza. Come ricorderete, Maurizio Vullo, informatore scientifico, personaggio storico del calcio dilettantistico siciliano, è prematuramente scomparso all’età di 53 anni lo scorso mese di maggio a seguito di un grave incidente stradale. Vullo è stato spesso a capo del Comitato di Cannatello per promuovere attività d'intrattenimento durante le notti dei due mesi più caldi dell’estate. È in questa località, all’interno del Giardino di Habid, che gli amici a poco più di due mesi dalla tragica scomparsa lo ricorderanno. Il torneo, che durerà poco meno di un mese, prevede la partecipazione di 16 squadre, quattro gironi ciascuno.


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