SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 14/07/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OPERAZIONE ANTIMAFIA ICARO 3. LA POLIZIA DI AGRIGENTO ARRESTA TRE PERSONE RITENUTE ELEMENTI DI SPICCO DELLE FAMIGLIE MAFIOSE DELLA PARTE OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO.

UN PROIETTILE CALIBRO 9 E DEI MESSAGGI DI INSULTI SONO STATI FATTI RECAPITARE A UN DIPENDENTE DEL COMUNE DI LICATA. SI INDAGA.

PALMA DI MONTECHIARO, MUORE NEONATO DI APPENA DI 15 GIORNI. LA PROCURA VUOLE VEDERCI CHIARO E ISCRIVE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI, COME ATTO DOVUTO, I GENITORI.

INQUINAMENTO AMBIENTALE. PER L'ARPA NELLE ACQUE DELLA DIGA E AL FIUME NARO SONO PRESENTI AZOTO AMMONIACALE E BATTERI FECALI. ABBIAMO SEGUITO IL CORSO D'ACQUA PASSANDO DAL FIUME SOTTO AL PONTE MALVIZIO E C.DA LUCIA.

POLITICA FAVARESE. L'OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SEMBRA VOLER RIMANERE TALE. ANCHE IL CONSIGLIERE CHIAPPARO DICE NO ALLA PRESIDENZA DELLE COMMISSIONI.

ESTATE SICURA A SAN LEONE. DA DOMANI SOCCORSO AVANZATO CON AMBULANZA E GOMMONE IN MARE.


Gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento hanno portato a termine la terza fase dell’operazione antimafia “Icaro”. I poliziotti coordinati dal dott. Giovanni Minardi, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno arrestato tre persone ritenute elementi di spicco delle famiglie mafiose della parte occidentale della provincia di Agrigento. Si tratta di Pietro Campo, 64 anni, di Santa Margherita di Belice, Ciro Tornatore, 81 anni di Cianciana e Vincenzo Marrella, 42 anni di Montallegro. Per loro le accuse sono a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso e detenzione illegale di armi da fuoco e relativo munizionamento e altro. Per una quarta persona, originaria di Catania, è stato invece disposto l’obbligo di dimora poiché ritenuta responsabile di furto aggravato in concorso. L’indagine è stata diretta dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, dai Pubblici Ministeri Rita Fulantelli, Emanuele Ravaglioli, Claudio Camilleri e Bruno Brucoli, coordinati dal Procuratore Aggiunto Maurizio Scalia. Ricordiamo che l’operazione “Icaro” era scattata lo scorso 2 dicembre e aveva inizialmente portato all’arresto di 13 persone. Successivamente, il 26 maggio, l’indagine portò al fermo di altri 9 soggetti. Secondo gli inquirenti Pietro Campo e Ciro Tornatore, già arrestati nel 2002 nell’ambito dell’operazione “Cupola”, sarebbero esponenti di primo piano in provincia di Agrigento di “cosa nostra”. Espletate le formalità di rito, per i tre indagati si sono aperte le celle del carcere Petrusa di Agrigento.


Intimidazione nei confronti di un dipendente comunale di Licata. Un proiettile calibro 9 e un foglietto con degli insulti gli è stato fatto recapitare direttamente in ufficio con la corrispondenza. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno avviato le indagini, sul foglietto c'erano delle frasi che facevano riferimento all’incarico che il dipendente ricopre al Comune. I carabinieri, giunti immediatamente sul posto, non appena scattato l’allarme hanno sequestrato il tutto.


Sono stati iscritti nel registro degli indagati i genitori del neonato morto quindi giorni dopo la sua nascita, probabilmente a causa di un rigurgito. È un atto dovuto della Procura che vuole accertare le cause della morte del piccolo, eventuali negligenze e ritardi nei soccorsi. I due giovani palmesi, di 22 anni lei di 25 lui, dopo essersi accorti che il figlio era cianotico e non respirava bene hanno deciso di portarlo in ospedale, ma al loro arrivo i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul piccolo corpicino la Procura ha disposto l’autopsia.


Nei giorni scorsi la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Porto Empedocle ha sequestrato a Punta Bianca una rete da posta di tipo “tremaglio” sprovvista dei previsti segnalamenti, nonché di identificazione. A segnalare la presenza in acqua della rete da pesca era stato l’equipaggio del veivolo della Guardia Costiera “Manta 10-03” impiegato in un pattugliamento aereo della costa. Nello specifico, dall’aeroplano era stata notata una imbarcazione da diporto intenta a calare le reti. Inviata una vedetta sul posto, i militari non sono riusciti a intercettare l’imbarcazione però hanno posto i sigilli alla rete lunga circa 2.500 metri. Qualora si identifichi il proprietario, quest’ultimo tra le altre cose rischia anche una sanzione pecuniaria fino a 12 mila euro.


Al porto di Lampedusa si sono chiuse le operazioni di bonifica del motopeschereccio Helios Primo che era affondato lo scorso 16 giugno. Alle attività di rimozione ha partecipato il personale del rimorchiatore “Alce Nero”. Fortunatamente il rischio di inquinamento ambientale è stato scongiurato, poiché il gasolio a bordo dell’imbarcazione non si è sversato in acqua.


Quattro favaresi sono stati segnalati dai carabinieri della locale Tenenza in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento per produzione e coltivazione di sostanza stupefacente. Si tratta di M.G., R.S., R.G. e B.C., rispettivamente di 43, 21, 50 e 43 anni. Nello specifico i militari hanno trovato a casa degli stessi tre piante di canapa indiana, alte rispettivamente 80, 70 e 40 cm. Le piantine sono state sequestrate e i quattro segnalati. E sempre a Favara i militari guidati dal tenente Nicolò Morandi hanno segnalato in stato di libertà alla Procura due persone per furto di energia elettrica. Si tratta di S.E.A., di 21 anni, e il genitore S.S., di 61. Gli stessi si sarebbero allacciati abusivamente alla rete Enel.


Anche al Villaggio Mosè i carabinieri della locale Stazione hanno segnalato un favarese per furto di energia. D.F.L., di 72 anni, approvvigionava di corrente la sua abitazione estiva attraverso un allaccio abusivo diretto alla rete Enel. Intanto ad Agrigento i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno segnalato in stato di libertà alla Procura una giovane di Campofranco per guida in stato di ebbrezza alcolica. La 25enne si trovava alla guida della sua autovettura in viale Emporium quando i militari l’hanno fermata per un controllo. Per lei i carabinieri hanno applicato una sanzione e ritirato la patente di guida.


Su segnalazione di Polizia Municipale di Naro e Polizia Provinciale, i tecnici dell’ARPA nei giorni scorsi hanno effettuato le analisi delle acque del fiume Naro. Nello specifico, i liquidi sarebbero stati prelevati nel tratto compreso tra la Diga S. Giovanni e il depuratore di Canicattì. Preoccupanti sarebbero i risultati delle analisi che evidenzierebbero elevati valori di azoto ammoniacale e batteri fecali, o meglio, fogna. Sarebbe interessante comunque conoscere anche il livello di inquinamento alla foce del fiume, ovvero a Cannatello. In mattinata una nostra troupe ha percorso un tratto del corso del fiume, ci siamo recati in c.da Malvizio e nella zona “Lucia”. Ai nostri obbiettivi non è sfuggito il colore anomalo delle stesse acque così come i nostri operatori non hanno potuto fare a meno di respirare i forti odori nauseabondi sprigionati. Ma oltre alle contaminazioni con liquami fognari, sono visibili a tutti le discariche pericolose sorte nei pressi del corso d’acqua. Quintali e quintali di materiali abbandonati indisturbatamente in un lembo di territorio che tra l'altro è intensamente sfruttato dall’agricoltura. Alle discariche abusive abbiamo dedicato innumerevoli servizi giornalistici, spesso abbiamo definito incivili i responsabili di questi scempi. Fortunatamente da poco più di un anno, grazie all’introduzione dei reati ambientali, la legge ci consente di poterli chiamare delinquenti. In c.da Malvizio, come ricorderete, negli anni scorsi anche la Procura della Repubblica di Agrigento si era interessata del sito, ordinando il sequestro dell’area. Da allora però, sigilli a parte, questi incivili hanno continuato a scaricare e incendiare ogni genere di rifiuto, arrecando in questo modo danni irreversibili all’ambiente. Da come si vede dalle immagini, l’alta quantità delle guaine plastiche dei cavi elettrici farebbe pensare anche a un punto di ritrovo per ricettatori di rame. Naturalmente non sta a noi investigare su chi e come commette questi delitti. A queste persone, se così si possono definire, vogliamo solo dire che questo loro comportamento nuoce alla salute della collettività, e quindi anche alla loro e a quella dei loro familiari.


In mattinata alcuni membri del comitato dei festeggiamenti in onore di S. Calogero di Favara ci hanno segnalato un gesto incivile compiuto da ignoti. Nello specifico in via IV Novembre due sacchetti della spazzatura sarebbero stati appesi agli archi luminosi fatti installare nei giorni scorsi proprio dal comitato. Ovvio che il comitato condanna gli autori del vile gesto nell’auspicio che episodi del genere non si verifichino più.


Dopo i due consiglieri di minoranza Nobile e Caramazza si registra anche un altro intervento per quanto riguarda il completamento degli organi consiliari di Favara e nello specifico delle commissioni permanenti. A scrivere è il consigliere comunale di minoranza Marilì Chiapparo che ribadisce attraverso una nota il suo “non interesse a ricoprire il ruolo di presidente di qualsivoglia commissione, convinta che fare il consigliere comunale –si legge - è un servizio che voglio rendere alla Città e ai cittadini che, con il loro consenso, mi hanno caricata di grande responsabilità. Hanno voluto che io fossi un consigliere di opposizione e tale voglio essere –incalza Chiapparo- rinunciando a qualsiasi forma di accordo che poco chiaro risulterebbe. Sarò vigile e propositiva nello svolgere le funzioni di indirizzo e controllo”. Infine Chiapparo augura un in bocca al lupo alla maggioranza consiliare.


Sono stati riaperti i termini di presentazione delle istanze relative al Buono Socio-Sanitario per l’anno 2015. A darne comunicazione è l’assessore comunale di Favara, alle Politiche Sociali, Rossella Carlino. “Come da provvedimento a firma del Dirigente/Coordinatore del Distretto Socio Sanitario D1, dott.ssa Inglima Modica, tale riapertura dei termini –dice l’assessore Carlino- si è resa necessaria per questioni inerenti alle modalità di calcolo dell'ISEE. Pertanto, la nuova scadenza di presentazione è stata fissata al 25 luglio”. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'ufficio preposto al seguente numero: 0922448363.


L’assenza di illuminazione pubblica in alcune zone di Porto Empedocle è l’oggetto dell’interrogazione che il consigliere comunale Giuseppe Todaro ha inoltrato all’amministrazione Carmina. Le zone al buio segnalate dall’esponente di PDR – Sicilia Futura ad Aula Amormino sono le varianti nord e sud della Strada Statale 115 e il viale Marinella.


C’è il rischio che l’Unità di Terapia intensiva cardiologica di Canicattì possa chiudere. Proprio per questo interviene il deputato all’ARS Giovanni Panepinto che chiede un incontro con l’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi per una attenta valutazione della rete ospedaliera agrigentina. “I cittadini –scrive Panepinto- pagherebbero oltre misura le conseguenze della razionalizzazione della rete ospedaliera che deve piuttosto essere basata su una riorganizzazione funzionale del sistema sanitario. Un’area vasta qual è quella del comprensorio di Canicattì che comprende oltre 200 mila abitanti – spiega Panepinto - non può fare a meno dell’unità di terapia intensiva cardiologica. È indispensabile convocare un incontro anche alla presenza del sindaco di Canicattì – continua – per vagliare e valutare le decisioni da intraprendere”.


Da domani, grazie ai volontari del Gise, inizia il servizio di soccorso avanzato con ambulanza e gommone in mare nel contesto dell'iniziativa "Estate sicura San Leone". A darne comunicazione è l'assessore comunale alla Sanità e Balneazione, Franco Micciché. Presso il piazzale Aster di San Leone nei giorni di venerdì, sabato e domenica, compresi gli eventi e la notte di Ferragosto, fino a settembre, funzionerà un presidio di soccorso avanzato con ambulanza di rianimazione per fornire eventuale assistenza ai bagnanti anche in mare mediante l'utilizzo di un gommone. L'equipe sarà formata da un medico, un infermiere e due soccorritori.


Per l’occasione l’Arcidiocesi di Agrigento e l’Ente Comune, in collaborazione con l’Associazione Guide Turistiche della città, l’Associazione “Nonsostare” e il settimanale L’Amico del Popolo, organizzano un evento per ricordare appunto la frana del '66. Alle 20.00 presso la Chiesa Santa Croce è in programma un incontro alla presenza delle massime cariche istituzionali politiche e religiose della città, ovvero il sindaco Firetto e il card. Montenegro, arcivescovo di Agrigento. Sono previsti altri interventi, tra questi quelli dell’arch. Riccobene, dell’assessore Biondi, del giornalista Fattori, di Di Bella. Le conclusioni sono affidate al direttore Beni Culturali Ecclesiastici della Curia di Agrigento, Pontillo. Poi percorsi guidati per le Chiese del Rabato a cura dell’Associazione Guide Turistiche della città di Agrigento. Dalle ore 21.30 in piazza Santa Croce musica con i “Siciliano sono” e le degustazioni con la “Grattatella” di Simone e i “Cudduredda” di Carmelo.


Interventi di disinfestazione nella città di Agrigento a partire dalla prossima settimana. In particolare gli operatori interverranno lunedì 25 luglio per il 2° ciclo e lunedì 22 agosto per il 3° ciclo nelle zone di Agrigento centro, campo sportivo, quadrivio Spina Santa e Fontanelle. Martedì 26 luglio e martedì 23 agosto la disinfestazione interesserà le frazioni di Villaseta, Monserrato, Maddalusa, Montaperto e Giardina Gallotti. Le operazioni cicliche di disinfestazione riguarderanno San Leone, Villaggio Peruzzo, Villaggio Mosè, Cannatello e Zingarello nei giorni di mercoledì 27 luglio e mercoledì 24 agosto prossimo.


Intanto domani venerdì 15 luglio gli uffici della sede centrale del Libero Consorzio Comunale di p.zzale Aldo Moro ad Agrigento, inclusa la sede dell’U.RP., rimarranno chiusi al pubblico per disinfestazione. Rimarranno invece aperte le sedi di via Acrone, ex ENEL, via Esseneto, ex IPAI, via F. Crispi, ex APEA, l'Ufficio Tecnico di viale della Vittoria, il Giardino Botanico e gli uffici di via Demetra, per i quali la disinfestazione era già stata effettuata la scorsa settimana, e le altre sedi Urp. Le normali attività di lavoro negli uffici centrali della Provincia riprenderanno il 18 luglio.


Conto alla rovescia per lo spettacolo "I migliori anni con Amici". I finalisti del talent show Amici di Maria De Filippi saranno in tour il 5, 6 e 7 agosto in Sicilia, rispettivamente a Palermo, Partanna e Favara. E c’è grande attesa. Sul palco anche il primo ballerino professionista Amilcar Gonzalez. Tutti i particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì prossimo 18 luglio alle ore 11,00 a Palazzo Leone, in via Lincoln 48, a Palermo.


Dopo il grande successo di pubblico e il successo ottenuto in occasione della riapertura del Teatro San Francesco di Favara, l’Orchestra Filarmonica Demetra e il coro polifonico Free Melody si esibiranno anche all’Anfiteatro Costabianca di Realmonte. L’appuntamento è per domenica 17 alle ore 21.00. A dirigere l’orchestra il maestro Antonio Cusumano, responsabile organizzatore orchestra è il violinista Salvatore Cusumano. Per quanto riguarda invece la tecnica vocale del coro la responsabile è Debora Randazzo.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV