SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 11/07/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

EMERGENZA RIFIUTI IN SICILIA. DOPO LA CHIUSURA DELLA DISCARICA DI SICULIANA MOLTI COMUNI COSTRETTI A CONFERIRE A CATANIA. DISAGI E LUNGHE FILE PER SCARICARE. OGGI PROTESTA DI ALCUNI SINDACI A PALERMO. A FAVARA RACCOLTA A RILENTO. DOMANI SOSPESA LA DIFFERENZIATA. SI PROCEDERA' CON LA RACCOLTA DELL'UMIDO.

ARRESTATI PER RISSA DOPO POCHE ORE SONO STATI SCARCERATI. PARLIAMO DEI QUATTRO FAVARESI FINITI AI DOMICILIARI SABATO SCORSO.

FAVARA, LA BUONA AMMINISTRAZIONE: IL COMUNE RIPULISCE DA SPORCIZIE E ERBACCE LA VIA SANT'ANGELO. INTERVENTO DI ESPURGO DELLA CONDOTTA FOGNARIA EFFETTUATO DALLA GIRGENTI ACQUE. LE RISPOSTE ALLE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI.

QUANDO LA DIVERSITA' E' SOLO PREGIUDIZIO. RAGAZZA AUTISTICA FAVARESE STUPISCE LA COMMISSIONE D'ESAME.


Raccolta dei rifiuti molto a rilento in provincia di Agrigento. Da qualche mese, dopo la chiusura della discarica di Siculiana, molti comuni siciliani, su disposizione della Regione, scaricano i rifiuti prodotti nella discarica di Catania. Questo, ovviamente, comporta notevoli disagi, come quello della mancata raccolta dei rifiuti, l’ingorgo di autocompattatori nei pressi della discarica di Catania e soprattutto un maggiore costo del servizio. Stamattina anche Favara si è svegliata con la spazzatura in strada. Secondo quanto riferitoci dall’assessore comunale con delega ai rifiuti Lillo Attardo, gli autocompattatori sono partiti da Favara intorno all’1 di notte e ancora sino a tarda mattinata dovevano rientrare. Una situazione allarmante per l’intera regione, tant’è che stamattina numerosi sindaci dell’isola, tra questi anche la portavoce sindaco di Favara Anna Alba, si sono recati a Palermo in protesta contro la Presidenza della Regione. “Questa emergenza –scrive il sindaco Alba- è stata voluta da Crocetta con lo scopo di costruire degli inceneritori, e noi rispediamo al mittente la spazzatura”. Infatti alcuni sindaci siciliani hanno portato sotto Palazzo della Regione alcuni autocompattatori. Quella di oggi è la prima emergenza rifiuti che la nuova amministrazione comunale di Favara, a neanche un mese dall’elezione, deve affrontare. L’assessore Attardo comunica che al rientro degli auto campattatori si potrà finalmente iniziare con il ritiro dei rifiuti da parte degli operatori. In caso di ulteriore ritardo, le operazioni saranno posticipate nella giornata di domani, con sospensione della raccolta differenziata di plastica, lattine, barattoli e vetro.


A Licata l’acqua torna potabile. Girgenti Acque ha infatti risolto il problema e l’acqua, distribuita nelle “Fontanelle Pubbliche di via Palma”, è nuovamente potabile. “Si è provveduto – si legge in una nota di Girgenti Acque- , in tempi brevi, ad effettuare dei campionamenti, i cui rapporti di prova evidenziano valori conformi ai parametri stabiliti dalla legge e che per odore e sapore risulta accettabile. Resta inteso –continua la nota- che i risultati delle analisi inerenti ai parametri batteriologici e sui sottoprodotti della disinfezione dell’acqua distribuita saranno comunicati tempestivamente non appena saranno a nostra disposizione”.


Nel giro di poche ore sono stati scarcerati i quattro favaresi arrestati sabato scorso con l’accusa di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di Antonio Bellavia, di 30 anni, Calogero Russello, di 27, e dei fratelli Simone e Vincenzo Bennardo, rispettivamente di 39 e 37 anni. Sabato stesso, durante l’udienza di convalida degli arresti, il Giudice del Tribunale di Agrigento Maria Teresa Moretti ha deciso di scarcerarli e applicare per loro la misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana. Come ricorderete, i quattro per futili motivi dalle parole erano passati ai fatti, facendo scoppiare una rissa sedata poi grazie all’intervento dei carabinieri di Favara, della Radiomobile di Agrigento e della polizia. Il processo con rito direttissimo è stato già fissato per il prossimo sei ottobre. Ad assistere i quattro indagati sono gli avvocati Davide Casà, Giovanni Salvaggio e Daniele Re


Nel week-end appena trascorso i Carabinieri della Compagnia di Licata sono stati impiegati in attività di controllo straordinario del territorio. 86 sono state le persone identificate mentre 76 i veicoli controllati. Tre persone sono state trovate in possesso di marijuana e quindi segnalate per uso personale di sostanze stupefacenti. 25 invece sono state le contravvenzioni elevate per violazioni varie al Codice della Strada, per un importo complessivo di circa 4.000 euro. Sul fronte del contrasto al fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica, i militari hanno segnalato alle autorità giudiziarie un 24enne licatese a cui sono state anche sequestrate auto e patente di guida.


Detto fatto. È stata ripulita da erbacce via Sant’Angelo, a Favara. Lo aveva promesso il vicesindaco di Favara Lillo Attardo dopo aver appreso della segnalazione di venerdì scorso fatta attraverso la nostra emittente dagli abitanti e commercianti della zona. “Stamattina –ci dice Attardo- abbiamo dato seguito alla segnalazione inoltrataci e visto che c’eravamo abbiamo anche effettuato un intervento di decespugliamento lungo via Berlinguer e incrocio piazza della Libertà, nei pressi della Farmacia”. È questa la buona amministrazione. È questo quello che i cittadini vogliono dai propri rappresentanti: dare risposte concrete alle loro segnalazioni. È ovvio che in città le emergenze sono tante. Occorre solamente indicare la problematica e avere un po’ di pazienza, ché la nuova l’amministrazione comunale di Favara è pronta a rispondere a ogni esigenza. Detto fatto anche per la società che gestisce il servizio idrico integrato in città, ovvero Girgenti Acque, che stamattina con propri tecnici, con in testa il geom. Paolo Criscimanna, è andata a visionare la problematica segnalata dagli abitanti. Ricordiamo che lamentavano problemi alla condotta fognaria che rendono in alcuni momenti della giornata l’aria irrespirabile. Secondo quanto dettoci dagli abitanti il problema sarebbe sorto dopo alcuni lavori eseguiti da Girgenti Acque. Intanto stamattina responsabili della società hanno notato come la condotta centrale fosse ostruita e quindi si è provveduto alla sua liberazione mediante auto espurgo.


In assenza di risposte concrete, il comitato spontaneo dei cittadini di Favara, presieduto dal sig. Gaetano Milioto, ritorna a chiedere a Girgenti Acque la sospensione del canone di depurazione in bolletta e il rimborso delle somme già versate dai contribuenti. In mattinata, il Sig. Milioto, ha inoltrato un'altra istanza al sindaco di Favara, Anna Alba e al presidente dell’ATI di Agrigento, Vincenzo Lotà, affinché gli stessi perorino la causa del comitato. Recentemente il comitato aveva chiesto la sospensione del canone e il rimborso delle somme “non dovute”. Istanza che era stata avanzata in occasione dell’ emissione di Girgenti Acque delle bollette relative al primo semestre 2016. In quella occasione la società gestore del servizio idrico integrato liquidò la richiesta del comitato civico con un secco: “Il canone di depurazione – scrissero da Girgenti Acque – non è dovuto soltanto nel caso in cui gli impianti di depurazione siano inattivi”. La nuova richiesta di intervento nasce dall’arrivo nelle casa dei favaresi della nuova bolletta idrica e nella quale figura ancora il costo del canone di depurazione. Secondo il comitato spontaneo dei cittadini di Favara, “indipendentemente dalla circostanza che il depuratore di Favara sia attivo – si legge nella nota inoltrata al presidente dell’ATI e all'Ente Comune– il servizio non è correttamente fornito a causa dell’inadeguatezza dell’impianto rispetto al numero delle utenze”. Ricordiamo che il depuratore di c.da Chimento infatti era stato progettato per accogliere i reflui di circa dieci mila utenze al fronte delle circa trenta mila attualmente servite.


Dopo che era stata notevolmente danneggiata e deturpata, mesi addietro nel dicembre 2015 l’allora assessore Davide Lumia insieme ad alcuni volontari tra cui il consigliere comunale Giuseppe Nobile vollero contrastare gli atti di vandalismo, rimettendola a nuovo. Parliamo della fontana che si trova nella frequentata piazza della Pace. “Oggi il problema si ripete –ci dice il consigliere rieletto Giuseppe Nobile- e si rivivono azioni vandaliche contro le cose pubbliche. Grazie all'impegno di privati la stiamo riportando nuovamente a funzionare e installeremo –continua Nobile- un impianto di videosorveglianza al fine di evitare che la fontana di piazza della Pace diventi continuamente preda di atti vandalici”. Infine Nobile invita la collettività a farsi carico del bene pubblico educando i propri figli ad averne cura nella speranza di un paese più sicuro e più vivibile.


Dopo Favara anche Agrigento si doterà dell’applicazione “Decoro Urbano” che permetterà ai cittadini di segnalare eventuali disservizi all’amministrazione comunale. La proposta è partita dai consiglieri comunali del M5S Marcella Carlisi e Rita Monella ed è stata approvata all’unanimità dai consiglieri comunali nella scorsa seduta consiliare. “Esistono diverse applicazioni a pagamento per il Comune che facilitano la gestione delle segnalazioni; ma ne esistono anche gratuite come "decoro urbano" –scrivono i due consiglieri- che consente le segnalazioni, il trattamento dell'informazione e la risoluzione dei problemi che può essere anche comunicata sui social network. Attraverso un numero con utenza “whatsapp” –dicono ancora- si potrebbe comunicare prontamente ogni disservizio all'Amministrazione comunale, senza tralasciare, in ogni caso, una linea di telefonia fissa per le comunicazioni col cittadino. Dopo l'unanime accoglimento in Consiglio comunale -concludono i consiglieri di opposizione del Movimento 5 Stelle- auspichiamo adesso una pronta attuazione di quanto contenuto nella mozione da parte dell'Amministrazione attiva”.


Angela Castronovo, una ragazza autistica di Favara, ha brillantemente demolito le barriere che spesso frenano lo sviluppo culturale dei giovani affetti da questo disturbo, conseguendo il diploma in servizi di accoglienza turistica presso l’Istituto Professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera "Gaspare Ambrosini" di Favara. Angela nel colloquio orale ha letteralmente stupito i docenti membri della commissione di esami che, per la brillante interrogazione, le hanno attribuito il massimo dei voti. Una bella soddisfazione per papà Pietro e mamma Ninfa, i primi a credere nelle capacità di Angela. Aspettative che, a giudicare dai risultati, non sono state disattese. Nel suo percorso didattico Angela è stata seguita non solo dai docenti ma anche da una compagna di banco speciale, ovvero la sorella minore Carmelina, attualmente fuori sede ma che condivide con Angela la gioia del diploma. La mamma, Ninfa Salvaggio, ringrazia quanti hanno aiutato Angela nel suo percorso e lancia un appello ai familiari dei giovani che si trovano nella sua stessa situazione, affinché gli stessi non si scoraggino e vadano avanti nelle loro battaglie. Dopo il diploma Angela ha intenzione di proseguire gli studi intraprendendo il cammino universitario. Nell’attesa di decidere per quale facoltà puntare è giunto per lei il momento della meritata vacanza. Una bella storia quella che vi abbiamo raccontato oggi, che dimostra ancora una volta come la diversità è solo una questione di pregiudizi che devono necessariamente essere abbattuti. Alla famiglia Castronovo vanno i nostri sinceri auguri.


Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne da domani e sino al prossimo 14 luglio a Favara. A promuoverla i Centri Antiviolenza “Gloria” e “Castrofilippo”. Volontarie saranno presenti con degli stand informativi domani e dopodomani dalle ore 9.00 alle ore 20.00 presso la villa di piazza della Pace e il 14 luglio in piazza Cavour. Durante queste tre giornate di informazione e sensibilizzazione saranno ricordate con delle foto e con degli articoli di giornale le donne vittime di femminicidio. “Ci sarà anche un momento di forte riflessione – ci dice Liliana Militello, coordinatrice dei due centri- durante il quale le volontarie allestiranno uno spazio con 15 sedie vuote con dei palloncini rossi, simbolo della lotta contro il femminicidio, e ogni sedia porterà un nome di donna, come simbolo e in memoria di tutte le povere donne assassinate negli anni. Inoltre nello stand –continua Militello- ci sarà una cassetta/urna dove chi ne sia interessato potrà inserirvi eventuali domande o curiosità, alle quali poi le professioniste del team dei Centri risponderanno sulla pagina Fb "Centro Antiviolenza Gloria e Castrofilippo".


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