SI INFORMA CHE PER MOTIVI TECNICI, AL MOMENTO IL NUMERO DI TELEFONO 0922 32709 NON RISULTA ATTIVO.
E' POSSIBILE CONTATTARE SICILIATV CHIAMANDO LO 0922 17.56.779

20160628.htm

SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 28/06/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CONTROLLI IN TUTTA ITALIA DELLA POLIZIA DI STATO. OPERAZIONE "SAFETY CAR" LOTTA AL FURTO DEI VEICOLI. IN PROVINCIA DI AGRIGENTO OLTRE 9 MILA LE AUTO CONTROLLATE

IL COMITTAO SPONTANEO DEI CITTADINI DI FAVARA TORNA A CHIEDERE LA SOSPENSIONE DEL CANONE DI DEPURAZIONE DALLA BOLLETTA IDRICA DI GIGENTI ACQUE E FA APPELLO ALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

FAVARA OVEST: I CITTADINI SARANNO CHIAMATI AL VOTO IL PROSSIMO MESE DI OTTOBRE IN CONCOMITANZA CON IL REFERENDUM COSTITUZIONALE.

QUEL DIVIETO MAI AMATO. E' STATO RIMOSSO DAGLI UFFICI COMUNALI DI FAVARA IL DIVIETO DI ACCESSO POSTO NEI PRESSI DELLA ROTONDA ITRIA.

PORTO EMPEDOCLE. SI E' INSEDIATA LA NUOVA AMMINISTRAZIONE CARMINA. L'8 LUGLIO IL CONSIGLIO COMUNALE.


411 veicoli recuperati e restituiti ai legittimi proprietari, 16 arresti e 83 denunce a piede libero. Questo è il bilancio dell’operazione “Safety Car”, attività della Polizia di Stato che ha interessato tutto il territorio nazionale e che era volta a contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine di auto, motoveicoli e autocarri. Sono stati tre giorni di lavoro intensi per il personale in servizio nelle 103 Questure d’Italia. In provincia di Agrigento i controlli hanno interessato i centri di Agrigento, Porto Empedocle e Palma di Montrechiaro. Grazie all’innovativo sistema “Mercurio”, in provincia di Agrigento sono state controllate 9.102 vetture.


Una 42enne di Porto Empedocle è stata arrestata dai poliziotti del locale Commissariato, su ordine di carcerazione, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Si tratta di Loredana Prisma, che è finita ai domiciliari. La donna era rimasta coinvolta nell’operazione “Supermarket” con oltre 30 persone indagate. L’inchiesta risale ai primi sei mesi del 2014.


Mobilitazione nazionale oggi di CGIL, CISL, UIL per chiedere al Governo Renzi di estendere a 24 mesi il permesso di soggiorno per i lavoratori stranieri che hanno perso il lavoro. Nella città di Agrigento il sit-in si è svolto davanti al Palazzo della Prefettura. “Il lavoro nero – si legge in una nota unitaria di CGIL, CISL e UIL - sta producendo situazioni di grave sfruttamento, spesso funzionale a fenomeni di tratta e lavoro forzato. Da qui – aggiungono i sindacati - la necessità di adottare provvedimenti legislativi atti a prolungare la durata del permesso per attesa occupazione (almeno a due anni) ed evitare che decine di migliaia di persone - concludono - finiscano nelle mani del racket del lavoro nero e del grave sfruttamento”.


Canone di depurazione nelle bollette idriche dei favaresi: il comitato spontaneo dei cittadini di Favara, presieduto dal sig. Gaetano Milioto, chiede a Girgenti Acque la sospensione dello stesso canone e il rimborso ai cittadini delle quote già versate. Come ricorderete, nello scorso mese di febbraio i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, dopo aver riscontrato delle anomalie, avevano sequestrato il depuratore di c.da Esa Chimento, struttura chiamata al compito di depurare le acque reflue provenienti dalla città dell’Agnello Pasquale. Lo scorso 7 aprile lo stesso comitato spontaneo, in occasione dell’emissione di Girgenti Acque delle bollette relative alla prima rata 2016, con una nota indirizzata a Comune di Favara e Prefettura, chiedeva la sospensione del canone di depurazione, costo quest’ultimo che per i contribuenti si attesterebbe intorno ai 17 euro. Alla richiesta del comitato seguì solo una replica della società gestore del servizio idrico integrato. “Il canone di depurazione – scrissero da Girgenti Acque – non è dovuto soltanto nel caso in cui gli impianti di depurazione siano inattivi”. Praticamente per la società di viale Mediterraneo i sigilli posti dalla magistratura nell’impianto di depurazione non avrebbero costituito una interruzione del servizio. Di parere diametralmente opposto invece è il comitato spontaneo dei cittadini che chiede al neo sindaco di Favara, Anna Alba, e al presidente dell’ATI, Vincenzo Lotà, di diffidare e intimare a Girgenti Acque la sospensione della tariffa di depurazione nelle bollette sino a quando l'impianto di c.da Chimento torni alla regolare funzionalità. Nel contempo, il comitato chiede anche il rimborso di quanto “indebitamente versato dai cittadini a far data dal sequestro del relativo depuratore”.


Nel prossimo mese di ottobre si svolgerà il referendum sulla riforma costituzionale. Gli italiani saranno chiamati ad approvare o respingere la riforma della costituzione che porta il nome dell’attuale ministra Maria Elena Boschi, che ne è stata la promotrice insieme al governo di Matteo Renzi. La riforma è stata approvata in doppia lettura da Camera e Senato e ora dovrà passare al vaglio dei cittadini. Ma spostandoci dalle nostre parti, in concomitanza a questo referendum i cittadini residenti nella zona denominata Favara Ovest dovranno votare un altro referendum, quello cittadino. Dovranno decidere infatti se rimanere cittadini di Agrigento o tornare a essere favaresi a tutti gli effetti. Quindi un importante appuntamento attende questi cittadini che da troppo tempo si sentono ospiti a casa propria. E proprio in vista di questo evento storico per la città, i cittadini della zona, e nello specifico Salvatore Chiarenza, abitante di Favara Ovest, si stanno adoperando per far spostare i due seggi 53 e 27 da Agrigento a Favara in modo tale da rendere più agevoli le operazioni di voto a questi cittadini.


A chi di noi non è mai successo di ricredersi su alcune azioni svolte in modo consapevole e che poi nel tempo, purtroppo, si sono rivelate errate? Ricordate l’istituzione a Favara del divieto di accesso in via Capitano Callea direzione via Ugo Foscolo da angolo via Agrigento? Bene, a distanza di 6 mesi e mezzo dall’istituzione, il Comandante della Polizia Municipale Gaetano Raia, con propria ordinanza, ha rimosso quel divieto. Da ieri quindi tutti i veicoli provenienti da via Capitano Callea, direzione piazza Itria, possono liberamente transitare. Da quando istituito è stato rispettato da pochi automobilisti. I favaresi non avevano gradito quel divieto al punto tale da spingere qualcuno a vandalizzare gli stessi segnali stradali voluti dalla precedente amministrazione comunale. Probabilmente le osservazioni di molti cittadini, che consideravano la via Umbria stradina poco idonea a sopportare il notevole traffico veicolare, hanno fatto breccia nei competenti uffici comunali che adesso hanno deciso di annullare i precedenti provvedimenti. L’origine del divieto rimosso nasceva dall’esigenza di snellire il traffico veicolare nella rotonda di piazza Itria. E pensare che basterebbe solo il rispetto del codice della strada per evitare ingorghi. Basterebbe ad esempio non far sostare dove non è consentito e questo potrebbe ridurre notevolmente il traffico. In caso di mancato rispetto delle regole, sarebbe opportuno che gli agenti di Polizia Municipale multassero gli indisciplinati. Non dobbiamo dimenticarci che l’automobilista favarese, fuori dalla propria città, si distingue per il rispetto scrupoloso della segnaletica e di tutte le altre regole, alcuni di questi forse per paura di una semplice multa. E allora, perché non può essere un automobilista modello anche in casa propria?


Cerimonia di insediamento e giuramento ieri per il nuovo sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina e per i suoi assessori. Come da cerimoniale è stata consegnata la fascia tricolore al nuovo sindaco, indossata in questo ultimo periodo dal commissario straordinario Margherita Rizza. Un evento "sobrio" soprattutto nella parte che ha riguardato il giuramento, perché "siamo semplici cittadini al servizio del cittadino" - ha spiegato la neo eletta. Durante la prima seduta consiliare, convocata per l'8 luglio alle 18.30, comunicherà ancora una volta la composizione della Giunta di cui fanno parte Salvatore Urso, Stefania La Porta, Maria Calabrese e Salvatore Baiamonte e le deleghe che, assicura, saranno attribuite sulla base delle competenze che ciascuno di loro possiede, con un'aggiunta che ritiene necessaria: la ricognizione per il reperimento di fondi europei e la programmazione del loro utilizzo.


“Incarichi a titolo gratuito e irregolarità nella diffusione di notizie e comunicati stampa da parte delle pubbliche amministrazioni. Mancata applicazione del contratto giornalistico, nonostante sentenze favorevoli ai colleghi”. Il consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, riunito a Palermo, ha predisposto nuovi controlli e verifiche sul fronte degli uffici stampa in Comuni ed enti pubblici. In particolare, attraverso le audizioni dei colleghi interessati, è stata esaminata la situazione dei Comuni di Caltanissetta, Catania e Bagheria, in cui singoli colleghi o – nel caso del capoluogo nisseno – l’Inpgi, dopo anni e anni, hanno vinto le cause di lavoro mosse contro le amministrazioni locali. Ma alle decisioni dei giudici del lavoro non è stata data ancora esecuzione. E un altro caso si sta per aprire pure a Vittoria. L’ordine d’intesa con l’Assostampa effettuerà nuove verifiche per rilevare irregolarità e segnalare alle autorità competenti le eventuali violazioni e solleciterà i prefetti dell’Isola a vigilare sull’applicazione delle leggi che prevedono che gli enti territoriali si dotino di uffici stampa. In alcuni centri dell’Isola si avverte un clima pesante per i colleghi che svolgono il lavoro di cronisti. Ad esempio a Bagheria e ad Agrigento alcuni amministratori o esponenti politici, in dichiarazioni o nel corso di conferenze stampa, hanno attaccato i giornalisti. “Un atteggiamento che condanniamo fermamente –concludono dall’Ordine- perché dietro all’apparente scherno si possono celare anche attacchi diretti, che possono minare la libertà d’informazione e la dignità stessa dei colleghi”.


Le poche risorse economiche hanno indotto il Comune di Agrigento a non poter svolgere, in occasione dei festeggiamenti di S. Calogero, il tradizionale appuntamento de “U Venniri a Villa”. In merito intervengono Emanuele Udenzi e Eduardo Vaiana, rispettivamente dirigente del Movimento Progetto Agrigento e presidente dell’associazione devoti portatori di S. Calogero. “Non è ammissibile – scrivono in una nota i due- che questa amministrazione non sia stata capace di reperire i pochi fondi utili all'organizzazione della manifestazione, confermando in tal modo – aggiungono - di essere lontana dai cittadini e di non riuscire a comprendere il reale valore che rappresentano certe manifestazioni per gli agrigentini, sia dal punto di vista del rispetto per le tradizioni che – concludono - dal punto di vista dell'arricchimento dell'offerta turistica”.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV