Il Comune di Favara è destinato a tingersi di rosa. Questo è il verdetto, anche se ancora non ufficiale in quanto mancano dati da alcune sezioni delle elezioni amministrative di ieri. Per la prima volta nella storia della Città dell’Agnello Pasquale domenica prossima 19 giugno, per il ballottaggio, a contendersi la fascia tricolore saranno due donne: Anna Alba, candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle, e Gabriella Bruccoleri della coalizione “Favara nell’Anima”, sostenuta dalle liste PD, Favara Popolare e Uniti per Favara. La giovane avvocatessa e la dirigente scolastica, salvo sorprese dell’ultima ora, hanno ottenuto il numero maggiore di preferenze, conquistandosi di diritto l’accesso al turno di ballottaggio. Per l’ufficializzazione dei dati elettorali delle amministrative a Favara probabilmente si dovrà attendere ancora qualche giorno, ma nel complesso le due aspiranti amministratrici si ritroveranno tra due settimane nella sfida decisiva per l’ascesa a Palazzo di Città. Il podio della classifica decretata dalle urne pone subito dietro Anna Alba e Gabriella Bruccoleri l’ex consigliere comunale Antonio Palumbo della lista “Favara per i Beni Comuni”.

In attesa dell’ufficializzazione dei dati delle elezioni amministrative vediamo insieme qual è stata l’affluenza alle urne in Sicilia. Sull’isola, nei 29 comuni interessati al voto gli elettori complessivi erano 406.059, di questi alle urne si sono recati in 264.972 che equivalgono al 65,25% degli aventi diritto. La provincia siciliana con l’affluenza più alta è stata Trapani. Si votava ad Alcamo dove alla chiusura dei seggi la percentuale dei votanti è stata del 79,29 degli aventi diritto. La provincia che ha votato meno invece è stata Enna, dove l’affluenza si è fissata al 49,38%. Due erano i centri ennesi chiamati al rinnovo di sindaci e consigli comunali, ovvero Barrafranca e Calascibetta. Nelle restanti 7 province siciliane l’affluenza alle urne si è attestata comunque al di sopra della soglia del 60%. In provincia di Agrigento 4 i comuni interessati: Favara, Canicattì, Montevago e Porto Empedocle. A chiusura dei seggi i votanti sono stati 55.484 dato che equivale al 63,36% degli 87.583 aventi diritto. Nella città dell’Agnello Pasquale, hanno votato 21.284 elettori, cioè il 61,31% degli aventi diritto; -6,20% rispetto alle amministrative del 2011. A Canicattì invece l’affluenza definitiva è stata del 64,04%, con 21.079 votanti; -6,74% rispetto alle precedenti elezioni. Spostandoci a Porto Empedocle, i votanti sono stati 10.967, ovvero il 65,25% degli aventi diritto. Anche in questo comune il raffronto con le precedenti amministrative è un dato negativo, -5,49%. Nel quarto e ultimo comune agrigentino, Montevago, unico con il sistema di voto maggioritario, si sono recati alle urne in 2.164 che tradotto in termini di percentuale equivale al 68,81% degli aventi diritto; -3,50 rispetto alle elezioni comunali di 5 anni fa. Le novità introdotte dalla Legge elettorale circa le modalità di espressione del voto stesso hanno comunque creato diversi disagi sia agli elettori che agli stessi operatori di seggio. Moltissime infatti sono le schede nulle e quelle dove non è stata attribuita la preferenza ai sindaci.

Sono state oltre 5 ore di diretta No Stop quelle organizzate dalla nostra emittente in occasione delle operazioni di spoglio dopo la chiusura del voto nelle 35 sezioni della città di Favara. Abbiamo iniziato ieri sera alle 22.45 per staccare intorno alle 4 del mattino. Diversi gli ospiti che si sono intervallati in studio mentre nostri inviati lavoravano incessantemente per garantire i risultati in tempo reale. A renderci il lavoro meno complicato nelle varie scuole la grande disponibilità dimostrataci dai presidenti di seggio, dalle Forze dell’ordine e dagli agenti della Polizia Municipale che hanno capito il servizio pubblico reso dalla nostra emittente, e di questo vogliamo ringraziarli pubblicamente. Sono stati effettuati collegamenti in diretta sia video che telefonici dalle diverse sezioni. Insomma un servizio a 360 gradi quello offerto da Sicilia TV che, oltre alla visione dello spoglio in TV e alla diretta streaming sul nostro portale, ha anche avuto la collaborazione dell’emittente radiofonica Radio In. In studio Salvatore Sorce e Valentina Piscopo, collaborati dal collega giornalista Umberto Re, hanno commentato, insieme ai vari ospiti, i vari risultati che man mano arrivavano dalle scuole. L’unico candidato sindaco che ha voluto ringraziare personalmente gli elettori è stato Gerlando Nobile. Tra l’altro la prima scheda in assoluto scrutinata in città ha riportato un voto di preferenza proprio a suo favore. Presenti anche gli assessori designati della candidata portavoce del M5S, Lillo Attardo e Angelo Todaro. Per PDR Sicilia Futura in studio abbiamo avuto Giovanni Moscato. Prima di entrare nel vivo delle operazioni di spoglio e nell’attesa che arrivassero i primi dati, abbiamo dato spazio al divertimento e a qualche gag. Ospiti nei nostri studi Domenico Presti, Cioppino e Annamaria Bennardo, autori e protagonisti del divertentissimo video “U comizio elettorali”. Con noi non poteva mancare anche Angelo Jay con il suo personaggio “Vota Antonio”. Insomma, una lunga maratona che ha tenuto svegli cittadini e addetti ai lavori. Naturalmente Sicilia TV seguirà anche questa seconda fase della campagna elettorale che porterà il prossimo 19 giugno all’elezione del primo sindaco donna della storia di Favara.

E se da un lato la campagna elettorale in questi ultimi periodi sta riempiendo i nostri telegiornali, non dimentichiamo chi, in realtà, porta in alto il nome della città di Favara. Parliamo del nostro giovane Giovanni Licata che da oggi e sino al prossimo 26 giugno partecipa con la nazionale di rugby al campionato mondiale in Inghilterra. Giovanni, insieme ai suoi amici di squadra, sfiderà le più grandi nazionali del mondo. A lui e a tutta la nostra nazionale di rugby vanno i nostri migliori auguri per un campionato di successo.

Stasera alle 18.30 ad Agrigento si riunisce il consiglio comunale. Primo punto all’ordine del giorno la questione Favara Ovest. Una vertenza che dura da diversi anni tra i Comuni di Favara, Agrigento e Aragona e che adesso sembra arrivare a soluzione. Proprio sulla discussione dell’importante punto arriva l’invito di Lillo Fanara, abitante di Favara Ovest, a partecipare a questa seduta consiliare.

Come era prevedibile a Canicattì, Favara e Porto Empedocle si andrà al ballottaggio il prossimo 19 giugno. Nella città dell’Uva Italia si sfideranno Ettore Di Ventura, appoggiato da PD, Soprattutto Canicattì e Uniti per Canicattì, e Ivan Paci, sostenuto da Canicattì Riparte e Nuova Canicattì. A Favara ballottaggio tra due donne: Anna Alba del Movimento 5 Stelle e Gabriella Bruccoleri della coalizione “Favara nell’anima”. Nella città marinara il prossimo 19 giugno gli empedoclini dovranno scegliere il loro sindaco tra Ida Carmina del M5S e Orazio Guarraci sostenuto dal Pd e da alcune liste civiche. A Montevago invece, è stata eletta sindaco Margherita La Rocca Ruvolo che ha avuto la meglio su Calogero Impastato. La deputata all’ARS ha ottenuto 967 preferenze con una percentuale di voti del 52,13, l’altro candidato si è fermato al 47,87% con 888 voti di preferenza.

Anche i sette aspiranti amministratori favaresi hanno fatto il loro dovere di cittadini recandosi nella prima parte della giornata di domenica ciascuno nella propria sezione elettorale per espletare il diritto al voto. Nobile ha votato nella scuola di via Rag. Angela D'Oro, così come il candidato Airò. Valenti ha espresso il suo voto in via Della Grazia, stesso istituto della candidata Anna Alba. L'altra donna, Bruccoleri, ha votato in via Roma. Messinese e Palumbo in via Basile. Tra le curiosità che possiamo raccontarvi ci sono gli incontri tra alcuni di loro avvenuti nei pressi dei seggi elettorali. Ad esempio in via Roma è avvenuto, fuori dalle mura della scuola elementare, l'incontro tra le prime due donne candidate sindaco della storia di Favara Alba e Bruccoleri che, dopo un timido abbraccio, si sono scambiate gli auguri. Anche i candidati Messinese e Palumbo si sono ritrovati nella stessa scuola e scambiati un in bocca al lupo. Con queste elezioni Favara si accinge a scrivere una nuova pagina della storia politicia locale che porterà all'archiviazione della legislatura Manganella, una sindacatura che probabilemente sarà ricordata tra le più discusse da quando è entrata in vigore l'elezione diretta dei sindaci.

Nel 2011 le elezioni amministrative si svolsero in due giornate, il 29 e 30 maggio. In quella occasione la popolazione elettorale complessiva era pari a 34.741, ovvero 25 persone in più rispetto ad oggi in cui invece gli aventi diritto sono 34.716. Cinque anni fa a Favara si recò alle urne il 67,51% degli elettori. A esprimere il voto furono 23.452 persone. Nel 2011 i candidati a sindaco erano 4, quest'anno invece a contendersi la fascia tricolore sono stati in 7. Per quanto riguarda il Consiglio Comunale sarà più complessa la competizione per l'ottenimento di uno dei 24 scranni di Aula Falcone Borsellino. Nel 2011 i posti disponibili era ben 30. 244 invece i candidati al consiglio comunale nelle 11 liste presentate quest'anno a fronte dei 250 candidati nelle 10 liste del 2011. Più basso sarà anche il compenso spettante che sarà ridotto di oltre il 50%. Niente più stipendi superiori ai mille euro mensili per i futuri consiglieri comunali di Favara.

Si è concluso alle 9 di questa mattina lo sbarco dei migranti che le motovedette della Guardia costiera hanno operato trasbordando dalla nave di soccorso di SOS Mediterranee al molo Favarolo di Lampedusa. I migranti erano stati soccorsi ieri dalla nave Aquarius al largo delle coste libiche. Sono stati salvati in totale 96 persone tra le quali 74 uomini e 22 donne. Tra loro anche tre bambine, due di circa cinque anni e una di una decina. Tre le donne in stato di gravidanza riscontrata dall'equipe di Medici Senza Frontiere che opera a bordo quale partner di SOS Mediterranee. Tra i migranti salvati anche qualche ferita non in gravi condizioni. L'ennesimo soccorso operato da nave Aquarius conferma un dato allarmante circa il numero dei minori ed in particolare di quelli non accompagnati. A bordo vi erano infatti 23 minori e di questi 19 viaggiavano da soli.