SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/05/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' STATA INCENDIATA LA CASA DI CAMPAGNA DEL SINDACO DI LICATA ANGELO CAMBIANO. PROBABILE INTIMIDAZIONE COLLEGATO ALLE RECENTI DEMOLIZIONI DI CASA ABUSIVE. IL SINDACO: "LA POLITICA MI HA LASCIATO SOLO". OGGI IL MINISTRO ALFANO A LICATA.

FAVARA. STANOTTE UN'AUTO E' ANDATA IN FIAMME. DOMENICA SERA 4 COLPI DI PISTOLA SONO STATI INDIRIZZATI AD AUTOVETTURA DI PROPRIETA' DI UN IMPRENDITORE. TENTATA RAPINA ALL'UFFICIO POSTALE. GRANDE LAVORO INVESTIGATIVO PER I CARABINIERI DELLA LOCALE TENENZA.

AMMINISTRATIVE DI FAVARA. COSA SI ASPETTANO I CITTADINI DEL NUOVO SINDACO. SONDAGGIO CON INTERVISTE DI SICILIATV NOTIZIARIO.

LEGALITA'. GIOVANI ALUNNI IMPEGNATI NELLA VALORIZZAZIONE E SALVAGUARDIA DEI BENI MONUMENTALI. INTANTO STAMATTINA UN INCONTRO AL MLK: "EDUCARE ALLA LEGALITA'".


Qualcuno è entrato all’interno della casa di campagna del padre del sindaco di Licata Angelo Cambiano e cosparso di benzina gli interni per poi dare fuoco. È successo ieri in contrada Stretto. Nessun dubbio, quindi, avrebbero gli inquirenti sulla natura dolosa. Sul posto, oltre a vigili del fuoco, polizia e carabinieri, anche il prefetto e il questore di Agrigento, Nicola Diomede e Mario Finocchiaro, assieme al sostituto procuratore di turno Simona Faga.“ La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta". Potrebbe trattarsi di un chiaro messaggio rivolto al sindaco che in prima persona si è impegnato contro l'abusivismo e a far rispettare le sentenze passate in giudicato che sanciscono la necessità di abbattere diversi edifici e manufatti dichiarati come illegittimamente costruiti. Intanto stamattina a Licata visita del ministro Angelino Alfano e dei sindaci dell’agrigentino. “Non mollerò la battaglia per un solo istante –ha detto il sindaco Cambiano. Tra qualche mese nascerà mio figlio. Cosa gli racconterò? Che suo padre è fuggito? Non penso proprio. Di certo posso dire che al di là dello Stato, che mi è stato vicino in questi mesi, nessuno è stato al mio fianco. La politica mi ha abbandonato e non è quello che mi aspettavo. Paura? –chiede a conclusione. Inevitabilmente sì".


"Bene ha fatto la Procura di Agrigento ad aprire un'inchiesta sull'incendio che ha danneggiato gravemente la villa in campagna del sindaco di Licata Angelo Cambiano intestata al padre". A dirlo è il deputato nazionale del Partito Democratico Antonino Moscatt dopo aver appreso la notizia. "Non è la prima volta che i sindaci della provincia di Agrigento, in modo diretto o indiretto, subiscono delle intimidazioni. Conosco le difficoltà di chi, da primo cittadino, cerca di far rispettare le regole. Ad Angelo Cambiano uomo e politico –conclude Moscatt- va tutta la mia vicinanza e sincera solidarietà per l'atto subito".


Ancora attestati di vicinanza e solidarietà al sindaco di Licata Angelo Cambiano e alla sua famiglia. A scrivere è la vicepresidente della regione Sicilia Mariella Lo Bello. "È un attentato –scrive- contro quanti vogliono fare crescere Licata nella legalità, vero elemento che può garantire il progresso civile e la crescita economica di un territorio." Anche l’on. Mariagrazia Brandara, Presidente del Consorzio per lo Sviluppo e la Legalità, commenta l’accaduto. "La mia completa solidarietà ad Angelo Cambiano - dice - va di pari passo con il mio assoluto convincimento che vanno individuati, perseguiti e condannati quanti si rendono responsabili di crimini che vogliono fermare il processo di crescita del territorio." Solidarietà esprime anche il deputato regionale Vincenzo Fontana. "Non è accettabile - dice Fontana- che chi si pone con dedizione e onestà al servizio della propria comunità- sia bersaglio di vili attacchi". Anche il sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola si stringe attorno al collega Cambiano. “È sconvolgente quanto accaduto a Licata: un sindaco viene preso di mira perché fa il sindaco e applica la legge. Oggi –dice Di Paola- sono a Licata, come altri sindaci agrigentini, al fianco del sindaco Angelo Cambiano”. Piena solidarietà al Sindaco di Licata Angelo Cambiano anche da parte del sindaco di Naro Calogero Cremona. “È l'ennesima insopportabile violenza –dice- contro un Sindaco che rispetta ed applica le regole da parte di chi non intende accettare le regole della legalità e delle leggi dello Stato”.


Auto in fiamme stanotte, intorno alle 4.00, in una traversa di via Pietro Nenni, a Favara. Ad andare a fuoco l’auto di proprietà di una donna di 50 anni, N.A., ma in uso ai suoi familiari. La Lancia Y si trovava parcheggiata in via Prampolini, traversa prima della villa della Pace, quando le fiamme l’hanno avvolta. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i carabinieri del NO.R.M. supportati dai militari della locale Tenenza. Si indaga.


Avevano deciso di trascorrere una serata a Favara andando a mangiare in un locale. Al loro ritorno trovano l’auto danneggiata da colpi di arma da fuoco. È successo domenica sera nell’area esterna a un locale sito nella periferia della città. Sarebbero stati quattro i colpi di pistola esplosi all’indirizzo di una Fiat Bravo di proprietà di un imprenditore di Realmonte ma in quel momento in uso ai figli. Dai primi riscontri pare che a sparare sia stata una calibro 45. È ipotizzabile possa trattarsi di un atto intimidatorio o di un avvertimento, ma nessuna pista è esclusa. Ad avviare le indagini i carabinieri della Tenenza di via Olanda.


Sabato scorso, sempre a Favara, all’ora di pranzo due malviventi col volto travisato da maschere hanno cercato di compiere una rapina all’ufficio postale di via Carlo Alberto, nei pressi di piazza della Vittoria. Secondo quanto ricostruito, il direttore della filiale prima di chiudere i locali stava caricando il Postamat quando i due avrebbero cercato di forzare la porta con in mano una barra di metallo. Grazie al pronto intervento del direttore, che ha chiamato all’attenzione i dipendenti che si trovavano ancora all’interno della filiale, i due si sono messi in fuga. Sul posto i carabinieri della locale Tenenza che hanno avviato le indagini.


In vista delle imminenti elezioni amministrative e per dare una cognizione ai politici, ieri una nostra troupe è scesa in piazza Cavour, a Favara, per chiedere ai cittadini cosa si aspettano dal nuovo sindaco della Città dell’Agnello Pasquale. Diverse sono state le risposte anche se a predominare è la consapevolezza nei favaresi dello stato per niente roseo in cui versa la città di Favara. Agli elettori favaresi abbiamo anche chiesto se secondo loro per la guida della città sarebbe meglio una persona con un’esperienza politica alle spalle o una novità. Per dovere di cronaca, durante il nostro breve sondaggio abbiamo anche raccolto delle dichiarazioni di un cittadino che elogiava le capacità amministrative del sindaco in carica, ma subito dopo l’intervista, inspiegabilmente, ci ha chiesto più volte di non trasmettere la sua dichiarazione.


Il capogruppo di Sicilia Futura al consiglio comunale di Agrigento, Nuccia Palermo, fa una breve analisi in vista delle prossime amministrative che vedranno protagonisti nella provincia di Agrigento i comuni di Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago e altri 25 comuni in tutta la regione. “Dopo la nascita nell’ottobre 2015, oggi, Sicilia Futura –dice Palermo- stende il primo passo deciso presentandosi in tutti i comuni che nelle ormai prossime ed imminenti amministrative porteranno i cittadini alle urne. Nei comuni di Canicattì e Favara avremo un nostro candidato a sindaco, rispettivamente l’Ing. Gaetano Rizzo e Angelo Messinese a dimostrazione che non intendiamo nasconderci dietro liste civiche o soluzioni di comodo. Sicilia Futura volge, dunque, lo sguardo al domani dando grande spazio ai giovani che in sinergia con i pilastri dello stesso partito, in primis il Presidente onorario Salvatore Cardinale, -continua Nuccia Palermo- intendono uscire fuori da vecchi schemi abbracciando e creando nuove classi politiche”.


Intanto il M5S di Favara sabato prossimo 14 maggio presenterà ufficialmente i propri candidati al consiglio comunale alla presenza della candidata sindaco Anna Alba e della squadra amministrativa. L’incontro si terrà in piazza don Giustino alle ore 17.00. Saranno presenti anche Giancarlo Cancelleri, deputato ARS, e i senatori Nunzia Catalfo e Nicola Morra.


In vista anche delle prossime amministrative nasce a Favara il gruppo dei “Verdi”, di cui coordinatore è Alberto Crapanzano. “Voglia di vivere meglio!” è lo slogan politico usato dai Verdi per fare sentire la propria voce. “Il nostro obiettivo –dice il coordinatore Crapanzano- è quello di lavorare per sensibilizzare la cittadinanza sulle emergenze ambientali del territorio, per creare le condizioni affinché da tutti venga percepita l'urgenza di indirizzare economia e società verso una dimensione di necessario rispetto dell'ambiente. Il cambiamento –scrive- non è più rimandabile, e questa esigenza trova sempre più sostenitori provenienti da mondi diversi. Vivere in un ambiente salubre, godere di buona salute, vivere in un sistema di relazioni basate sulla cooperazione e sulla solidarietà anziché sulla competizione e sulla sopraffazione, sentirsi parte di una comunità umana –conclude Crapanzano- sono questi gli elementi che compongono la qualità della nostra vita”.


Amministrative 2016 a Porto Empedocle. Andrea Sallì, un giovane di 26 anni, è il candidato sindaco di Porto Empedocle della lista civica “Città Nuova”. Un giovane con formazione cattolica che ha svolto il ruolo di coordinatore della pastorale giovanile. “La difficile situazione sociale ed economica nella quale versa oggi la nostra comunità –dice Sallì- mi ha spinto ad accettare l'invito di tanti amici alla guida della lista civica Città Nuova. La mia candidatura a Sindaco, unitamente al programma elaborato insieme al gruppo, -conclude- vuole rappresentare una valida alternativa per la corsa alla carica di primo cittadino di Porto Empedocle.


“Educare alla Legalità” è il tema della manifestazione svoltasi stamattina al Liceo "Martin Luther King" di Favara. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto diretto dal Prof. Salvatore Pirrera, è stata un valido momento di riflessione per gli studenti che, protagonisti della vita sociale, approfondiscono tra i banchi di scuola la cultura alla legalità. Ad arricchire l’incontro “Educare alla Legalità” gli interventi dei tutori dell’ordine, ovvero: il Vice Questore Cesare Castelli, dirigente del commissariato di Polizia di Porto Empedocle, e il locale comandante della Tenenza Carabinieri, il tenente Nicolò Morandi. L’ufficiale dell’Arma ha sensibilizzato i giovani cittadini al rispetto delle regole, soffermandosi anche su un triste fenomeno in voga tra i centauri favaresi, ovvero quello dell’uso del casco irregolare, per intenderci quello a scodella. L’incontro, che ben si inserisce anche nell’ambito della ottava edizione della Festa della Legalità, è stato ulteriormente impreziosito dalla proiezione di videodocumentari sulle vittime di mafia e dall’esecuzione di toccanti brani musicali. L’evento è stato minuziosamente preparato da tutto il personale dell’Istituto. Referente per la Legalità del Liceo King è la collaboratrice del dirigente scolastico, la professoressa Mirella Vella. Tra il pubblico anche il Prof. Giovanni Tesè, esperto in materie giuridiche. La manifestazione si è poi chiusa con l’intitolazione dell’Agorà della Legalità, la piazzetta retrostante all’Istituto. Battesimo salutato dal contributo musicale dei percussionisti della scuola, coordinati dal Prof. Francesco Vinti, con lo spettacolo: "L'energia primordiale delle percussioni", spettacolo gradito dai presenti.


Può la scuola sostituirsi alle istituzioni competenti nella salvaguardia e valorizzazione dei beni monumentali di un territorio? A giudicare da quanto fatto in c.da Saraceno, a Favara, dagli allievi dell’Istituto Comprensivo "Mendola - Vaccaro" di Favara, dai volontari della locale Pro Loco e da imprenditori generosi la risposta è affermativa. Da diverso tempo infatti la pericolosa discarica abusiva sorta nei pressi del bevaio è stata eliminata e a prendersi cura del sito sono stati gli stessi alunni che ieri, unitamente ai loro coetanei dell’I.C. "Falcone e Borsellino", nel giorno dell’anniversario dell’uccisione del giornalista Peppino Impastato, si sono recati sul posto. L’iniziativa, che è stata inserita nel cartello dell’ottava edizione della Festa della Legalità, ha visto la partecipazione tra gli altri anche del comandante della locale Tenenza dei Carabinieri, il Tenente Nicolò Morandi. Subito dopo una lezione di “Legalità” svoltasi proprio nel luogo dove prima sorgeva la discarica, i ragazzi e i loro docenti si sono spostati nella vicina “Villa Romana” dove purtroppo vige ancora il degrado e l’abbandono.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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