SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 21/04/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SCIACCA. SI SCHIATA IN MOTO CONTRO DEI BLOCCHI DI CEMENTO. MUORE UN 41ENNE.

TENTA UN FURTO IN UN'ABITAZIONE. UN ARRESTO A LICATA. DENUNCIATO ANCHE UN 28ENNE PER PORTO INGIUSTIFICATO DI ARMI E OGGETTI ATTI AD OFFENDERE.

RICORRE OGGI IL 17ESIMO ANNIVERSARIO DELL'UCCISIONE DEL PICCOLO STEFANO POMPEO. FAVARA NON DIMENTICA.

UN POSTO RISERVATO AI DISABILI VIENE OCCUPATO DA UN'AUTO DEL COMUNE. SUCCEDE A FAVARA. LA SEGNALAZIONE ARRIVA IN REDAZIONE.

DOPO L'APPELLO IRONICO SULLA RICERCA DI UNA NUOVA ABITAZIONE PER TARZAN, DOPO GLI INTERVENTI DI DECESPUGLIAMENTO, A FAVARA SI VEDE LO SCEMPIO. SIAMO IN VIA PEREO, ZONA LUNA.


Si schianta la scorsa notte con la moto contro uno dei blocchi di cemento che fanno da barriera al viadotto Cansalamone, a Sciacca. È morto un 41enne del luogo. Si tratta di Ettore Bobbio. Sul posto si erano portati gli agenti della Polizia per i rilievi e gli operatori del 118. Inutili i tentativi di rianimarlo.


Tenta un furto in un appartamento approfittando dell’assenza del proprietario. Succede a Licata dove i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile arrestano un 37enne del luogo. Si tratta di Girolamo Baldacchino che dovrà adesso rispondere di tentato furto aggravato in abitazione. In particolare i Militari dell’Arma, a seguito di una segnalazione, sono intervenuti in un’abitazione di proprietà di un 50enne licatese al cui interno hanno sorpreso in flagranza e bloccato il 37enne disoccupato. Baldacchino si trova adesso presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Girava con un grimaldello nel cofano della macchina. Un 28enne romeno abitante a Ravanusa è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata. Per lui l’accusa è di porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere. Il 28enne è stato fermato lungo la SS 123. A seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di un grimaldello della lunghezza complessiva di 60 centimetri circa, che è stato sequestrato.


Con oggi sono passati 17 anni dalla sua prematura scomparsa. Era il 21 aprile 1999 quando dei sicari sbagliarono bersaglio e lo colpirono alla testa. Parliamo di Stefano Pompeo, l'11enne favarese vittima della mafia e della barbarie umana. È mercoledì sera, Stefano decide di seguire il padre. Si recano in una campagna di proprietà di Carmelo Cusumano, ritenuto il capo di cosa nostra locale, per macellare un maiale. È quasi ora di cena. Il padrone di casa insieme a un amico, Vincenzo Quaranta, sale sulla jeep per andare a comprare il pane. Stefano vuole andare con loro. Percorso qualche chilometro, l'auto viene raggiunta da tre colpi di fucile. Stefano viene colpito alla testa. Per lui non c'è più nulla da fare. Un anno dopo l'omicidio, la risposta dello Stato con l’operazione Fratellanza. Una morte, quella di Stefano, che ha scosso le coscienze della città di Favara e dell'Italia intera. A Stefano l'allora amministrazione comunale guidata da Lorenzo Airò intitolò una villa comunale, sita in via Dei Mille. Recenti anche le intitolazioni della palestra dell'Istituto Scolastico "Chiarelli" di Martina Franca, in provincia di Taranto, e dell’Aula Magna della scuola "Falcone Borsellino" di via Olanda. Favara non dimentica. La città che ha dato ospitalità a latitanti illustri non può non ricordarsi di una vittima innocente della mafia.


Ancora un gruppo politico in sostegno della candidata sindaco di Favara Gabriella Bruccoleri. Scioglie la riserva il gruppo “Sicilia Futura”. “Sicilia Futura –scrivono in un comunicato i due deputati all’ARS Salvatore Cascio e Michele Cimino - sosterrà a Favara la candidatura a sindaco di Gabriella Bruccoleri. Il profilo della dirigente scolastica con impegno continuo nella società civile –continuano- ci convince e ci spinge a un forte sostegno per eleggerla alla guida del municipio di Favara. Da questo momento ci sentiamo impegnati in prima persona per costruire un’ottima lista in grado di rafforzare la coalizione di centrosinistra. Favara, peraltro, sarà un test importante per misurare la forza della nostra formazione politica. Riteniamo -concludono- di avere fatto la scelta giusta per garantire una buona amministrazione alla città”.


Un posto che dovrebbe essere occupato esclusivamente dai disabili viene occupato da chi invece dovrebbe garantire questo. Succede a Favara. A segnalare la problematica è Lillo Cinquemani, disabile della vista e presidente provinciale dell’Unione Ciechi d’Europa di Agrigento. Ieri mattina si è fatto accompagnare dalla moglie al Comune di Favara per sbrigare alcune pratiche. Arrivati in via Roma, però, il posto riservato agli invalidi era occupato da un' automobile non autorizzata. Ma c’è di più. La macchina non era quella di un qualsiasi cittadino indisciplinato ma nelle sue fiancate riportava l’insegna Comune di Favara, quindi un mezzo di proprietà dell’Ente. I coniugi Cinquemani allora hanno deciso di attendere l’arrivo del dipendente responsabile. Dopo diversi minuti però decidono di recarsi al vicino Comando di Polizia Municipale per segnalare la situazione. Prima però la moglie del signor Lillo lascia la sua macchina proprio dietro l’auto del Comune per evitare che questa, durante la loro assenza, venisse spostata. La signora, comunque, con il proprio cellulare filma e fotografa la scena. Arrivati dai vigili, la coppia ha illustrato il problema agli agenti. Secondo quanto riferitoci dallo stesso Cinquemani i vigili non sarebbero intervenuti subito ma avrebbero temporeggiato. Quando però l’agente di polizia municipale si reca in via Roma per sanzionare l’auto incriminata, ecco la sorpresa: la Fiat Panda bianca del Comune di Favara parcheggiata in un posto riservato ai disabili non c’è più. Nonostante lo sbarramento provocato dalla macchina dei Cinquemani, l’auto del Comune era stata spostata, impedendo all'agente di rilevare l'infrazione nonostante il video e le foto realizzate dalla signora. Cinquemani, oltre a segnalare il problema alla nostra redazione, ha anche scritto al noto programma mediaset “Le Iene” e raccontato la vicenda su facebook. E proprio sul social network ieri sera sono arrivate le scuse del primo cittadino di Favara. Scuse che il presidente Provinciale dell’Unione Ciechi d’Europa dice di accettare a condizione che i responsabili di tale gesto vengano puniti. Sulla questione abbiamo sentito anche Gaetano Raia, comandante della Polizia Municipale di Favara. “Ho assisto in prima persona a quanto successo ieri mattina – ci ha detto al telefono il comandante. Il signor Cinquemani è venuto al Comando per segnalare la presenza di un’auto nel posto riservato ai disabili. Il tempo necessario per inviare i controlli, saranno passati non più di due minuti tra l’intervento/segnalazione del signor Cinquemani e l’uscita dal comando del vigile che era impegnato in altri compiti, e – ha aggiunto Gateano Raia - sul posto l’auto non c’era più. Per cui non è stato possibile fare la sanzione. Io stesso – precisa il comandante dei Vigili Urbani - avevo dato disposizione al vigile di uscire e andare a sanzionare la macchina ma, naturalmente, se non l’accertiamo con la nostra presenza, non possiamo sanzionare nessuno, né tanto meno con la foto portata dal cittadino. Ci dispiace – ha detto ancora Raia - non aver potuto sanzionare l’incivile di turno, non è il solo purtroppo a Favara”. Come ricorderete, recentemente su segnalazione di un giovane disabile avevamo realizzato un servizio nel quale raccontavamo la sua disavventura e nello specifico di come lo stesso, recatosi con la sua carrozzella in piazza Cavour per prendere una boccata d’aria, sia rimasto intrappolato a causa delle automobili che bloccavano gli accessi riservati agli invalidi. In quella occasione una nostra troupe si era recata in piazza e aveva filmato le automobili che occupavano non solo gli scivoli ma anche gli spazi riservati. Stessa circostanza che è stata da noi immortalata anche questa mattina e proprio in via Roma, luogo della disavventura del sig. Lillo Cinquemani. Data la situazione, sembra quasi come se il problema interessasse a pochi. Vogliamo ricordare che questi gesti incivili causano disagi alle persone diversamente abili. Una assenza di sensibilità che andrebbe maggiormente attenzionata dalle autorità perché, ricordiamo a tutti, disabili ci si può nascere ma ci si può anche diventare.


L’ironico appello lanciato nei giorni scorsi da “Tarzan” sul rischio sfratto dalla sua verdeggiante dimora favarase è stato recepito da numerosi telespettatori che hanno iniziato a tempestare di segnalazioni la nostra redazione. Con altrettanta ironia, i cittadini ci hanno segnalato altre zone urbane letteralmente invase dalla vegetazione spontanea e che, scherzosamente, definiscono idonee ad accogliere Tarzan e la sua consorte. Tra le svariate segnalazioni quella che ci ha particolarmente colpita è quella di un giovane che poneva l’accento sul degrado presente in via Pereo, stradina del quartiere “Luna”. Dal video stentavamo a capire se si trattasse di un terreno privato incolto o di una via pubblica. Poi il dubbio è stato chiarito dalle stesse immagini che hanno immortalato il toponimo della strada. Ritornando all'ironia iniziale, possiamo dire a "Tarzan” che, grazie all'aiuto dei favaresi, è stato possibile trovare un degno luogo dove potersi ambientare con la sua famiglia.


Ciak questa mattina nella Valle dei templi di Agrigento trasformata in set dalla Palomar per un episodio della serie del Commissario Montalbano. Il regista Alberto Sironi ha girato alcune scene del Commissario Montalbano con Luca Zingaretti tra le rovine del tempio di Giunone, nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi. La sequenza girata nella Valle è relativa all'incontro del Commissario Montalbano con Ingrid, una sua bionda confidente impersonata dall'attrice Isabell Sollman. Una piccola folla di curiosi per tutta la mattinata ha sostato di fronte all'area del tempio di Giunone, per alcune ore interdetta ai visitatori, incuriosita dalla presenza del popolare attore.


Con l’approssimarsi dell’VIII edizione della Festa della Legalità, a Favara fervono le iniziative che vedono protagoniste anche le scuole. L’Istituzione scolastica infatti gioca un ruolo importantissimo per il cambiamento socio-culturale di una città. In questo ambito si colloca l’iniziativa “Vivi la Legalità nella tua città” che ha portato ieri pomeriggio alcune rappresentanze delle locali scuole di Favara a esplorare alcuni siti particolarmente sensibili. Un piccolo esercito di virtuosi reporters, guidati da bravissimi docenti, si sono mossi per raccogliere quanti più elementi possibili al fine di verificare lo stato di salute della nostra comunità sotto il profilo dell’applicazione e dell’osservanza delle regole del vivere civile. Il frutto di questa visita guidata sarà presentato nel corso dell’articolato programma che si svilupperà dall’8 al 13 maggio prossimi.


Il settore Ambiente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha affidato alla ditta canicattinese “Biomasse Energy” il servizio di potatura degli alberi presenti sulla rete stradale di propria pertinenza. L’impresa per l’esecuzione dei lavori non prenderà nessun compenso economico ma solo il legname e il materiale di potatura ottenuti dai tagli e dovrà in ogni caso farsi carico del loro smaltimento, mantenendo comunque la possibilità di utilizzarli per fini commerciali.


Un’azienda agricola favarese è prima in Europa per quanto riguarda la raccolta precoce di albicocche. Si tratta dell’azienda GESA dei Fratelli Vita che, continuando a investire nell’innovazione, ha raggiunto quest’anno un importante obiettivo. L'azienda infatti negli ultimi anni ha investito nella coltivazione dell'albicocco all'interno di serre ad alta tecnologia, coltivando all'interno di tali apprestamenti albicocche con forma di allevamento a Y trasversale, per anticipare la raccolta e riuscire a produrre in un periodo privo di competitors. Essendo un tipo di coltivazione particolare e innovativa, i dubbi erano molti. Anche le Università siciliane hanno attenzionato la particolare "sfida". A oggi, dopo un anno di sperimentazione, si può affermare che la prova è riuscita, con incoraggianti risultati. Le prime albicocche arrivate nei mercati europei, infatti, sono partite da Favara. Sicuramente una notizia positiva per la nostra città. Un ottimismo che deve essere afferrato soprattutto dai giovani che spesso si sentono obbligati ad andare lontano dalla propria terra quando invece il territorio locale potrebbe essere il volano di una nuova agricoltura moderna e innovativa.


Questa sera alle 19.00 è ospite a Favara presso la Chiesa Evangelica Internazionale di via Spagna il pastore Remo Cristallo. L’incontro è aperto a tutti. Remo Cristallo è il presidente della Federazione delle Chiese Pentecostali in Italia. Un’occasione, quella di questa sera, per adorare e lodare Dio e per conoscere la Sua Parola.


Domani pomeriggio alle 17:30 nella Sala Convegni della Biblioteca Pubblica "Cardella" di Agrigento si svolgerà il Covegno-Recital “Da Pirandello a Sciascia: Riflessioni socio-culturali”. A organizzarlo il Pirandello Stable Festival e la sezione agrigentina dell' Unione Giuristi Cattolici Italiani. La relazione introduttiva sarà proposta dal prof. Gerlando Cilona, con i saluti e le comunicazioni dell'avv. Pietro D'Alessandro e dell'on. Michele Cimino, segretario regionale dell'Unione Giuristi Cattolici. Sono previsti diversi interventi di artisti che proporranno brani dei grandi Pirandello e Sciascia.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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