SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/04/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

CASI DI TUBERCOLOSI A VILLAFRANCA SICULA. L'ASP DI AGRIGENTO RASSICURA:"E' TUTTO SOTTO CONTROLLO”

INTESTAZIONE FITTIZIA DI BENI RICONDUCIBILI AI PROVENTI DELLO SPACCIO DI DROGA. OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA A GELA.

RIFIUTI. LA GIUNTA MANGANELLA HA APPROVATO IL NUOVO PIANO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO CHE DOVREBBE ANDARE PER 7 ANNI A DITTE ESTERNE. UN PIANO DA CIRCA 35 MILIONI DI EURO.

ANCORA SEGNALAZIONI SULLO STATO DI DEGRADO IN CUI VERSA IL CIMITERO DI PIANA TRAVERSA A FAVARA. ALCUNI CITTADINI:"CI SONO ALCUNI VIALI DEL CIMITERO LETTERALMENTE INFESTATI DALLE ERBACCE".

REFERENDUM ABROGATIVO SULLE TRIVELLAZIONI IN MARE. DOMANI SI VOTA. 26.013 I CITTADINI FAVARESI CHIAMATI ALLE URNE. A QUESTI SI DEVONO AGGIUNGERE I CIRCA 8.500 RESIDENTI ALL'ESTERO.


“L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento garantisce una costante presenza sul territorio di Villafranca Sicula per monitorare la condizione sanitaria in relazione alla presenza di casi di tubercolosi ed assicurare le corrette procedure di profilassi”. È quanto afferma il direttore del Servizio di epidemiologia Asp Gaetano Geraci a margine di un incontro svoltosi al Municipio alla presenza del sindaco Domenico Balsamo, dei genitori dei bambini e del personale della scuola frequentata dai bambini risultati positivi ai controlli. “Tutti gli allievi della sezione scolastica che sono venuti a contatto con i tre piccoli - continua Geraci - saranno sottoposti al test della tubercolina, assieme al corpo docente e non docente vicino ai bimbi positivi. Si tratta di una cinquantina di persone in tutto, quaranta alunni e circa dieci adulti, che non dovranno recarsi presso l’ospedale di Sciacca per la breve indagine ma saranno per comodità direttamente visitati a Villafranca Sicula”. Il dottor Geraci nel rassicurare la popolazione ha anche precisato che “l’eventuale positività al test non significa necessariamente essere affetti da tubercolosi perché può essere il segnale di un semplice contatto senza lo sviluppo della malattia. Nel caso in cui l’incidenza di positività, in questo primo step, sia superiore al valore della media nazionale, si procederà all’ulteriore estensione dell’indagine a tutta la popolazione scolastica”. L’Asp consentirà di effettuare il test anche ad altri soggetti, oltre alla cinquantina di persone interessate, che desidereranno sottoporsi all’indagine magari per esser stati vicini ai bambini positivi. “Circa il ventilato quarto caso di infezione - continua il dott. Geraci - si tratta di un sospetto già monitorato dall’Asp e trattato che, probabilmente, rappresenta il cosiddetto “caso indice”. La situazione nel suo complesso è sotto controllo e l’Asp –conclude- è al fianco dell’autorità comunale per fornire massima informazione ed assistenza ai cittadini di Villafranca Sicula”.


Beni per un valore complessivo di circa 700 mila euro riconducibili a esponenti del clan gelese degli Emanuello sono stati sequestrati dai militari della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione denominata “Bank Draft”, ovvero assegno circolare. Le ordinanze di sequestro sono state disposte dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanisseta. Le attività investigative dei militari sono state il proseguo delle indagini che nel gennaio del 2010 portarono a Gela all’arresto di 38 persone per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da quella operazione, denominata “Family Market”, le Fiamme Gialle hanno tracciato la mappa dello spaccio e la rete di fiancheggiatori che la gestivano. Persone che potevano contare sulla collaborazione di parenti, amici e prestanome a cui intestare fittiziamente i beni provenienti dal traffico di sostanze stupefacenti. Stesso sistema era anche adottato per l’emissione di assegni in conti correnti intestati a persone non direttamente coinvolte nello spaccio della droga, da qui appunto il nome dell’operazione “Bank Draft”. Tra i beni sequestrati dalle Fiamme Gialle di Gela figurano 3 immobili, un terreno, una attività commerciale, due automobili di grossa cilindrata, una moto e 5 depositi bancari.


Con l’accusa di detenzione e produzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi è stato arrestato a Lampedusa dai carabinieri della locale Stazione Giacomo Greco, di 53 anni. Il muratore è stato fermato per un controllo all’aeroporto, dopo essere atterrato da un volo partito da Palermo. Sottoposto a perquisizione personale non è stato trovato nulla. La perquisizione si è estesa presso l’abitazione del 53enne dove i militari hanno trovato 22 piantine di marijuana tra i 10 e 15 cm di altezza. In un’altra abitazione sono stati trovati 10 grammi di cocaina suddivisa in 18 dosi, 9 grammi di marijuana suddivisa in 5 pacchetti, un bilancino di precisione, 8 coltelli di genere vietato e una pistola scacciacani priva di tappo rosso. Il materiale e la sostanza rivenuta sono stati posti sotto sequestro mentre l’uomo è stato portato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida prevista per lunedì prossimo.


Deteneva 11 grammi di “marijuana”. Un 26enne disoccupato di Ravanusa è stato denunciato dai carabinieri. L’attività si è svolto in collaborazione con personale del Nucleo Cinofili di Palermo. A seguito di una perquisizione presso l’abitazione del 26enne è stata trovata la droga, che è stata posta sotto sequestro. Per lui è scattata la denuncia.


Siamo a poche settimane dalle prossime elezioni e l'amministrazione Manganella, dopo mesi e mesi di lavoro, ha deciso di presentare i dettagli del nuovo appalto del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti. Tanti mesi di lavoro per fare cosa? Per riproporre nuovamente l’affidamento della gestione dei rifiuti a terzi, invece che curarlo a casa riducendone i costi, come in tanti vedono possibile e più utile. Senza addentrarci troppo sulla proposta di Manganella, si può subito intuire che gestire un servizio in "house" costerebbe meno, piuttosto che affidarlo ad altri. Di questo parere sono molte forze politiche che stanno scendendo in campo in queste competizioni. La gara per il nuovo servizio settennale costerà circa 5 milioni di euro l'anno. Tutto l'appalto si aggira infatti su 35milioni di euro iva inclusa, mentre attualmente ne costa quasi uno in più. Facile intuire che, in caso di ripetuto affidamento a terzi, le soluzioni eventualmente trovate per spendere meno probabilmente possano ricadere solo sulla qualità del servizio, certamente oggi già non eccellente. Meno spendo, minore è il servizio ottenuto! E poi, secondo quanto ci riferiva tempo fa l'ex assessore Zarbo, con le nuove norme, pare che agli evasori (che Manganella non ha ancora scovato) la vita non cambi troppo, perché il costo del servizio non pagato da questi cittadini non sarà più a carico del bilancio comunale, ma sarà pagato dai favaresi "in regola". In pratica i cittadini che pagano le tasse, pagheranno la tassa non solo per la loro spazzatura, ma pure per coprire l'ammanco di entrate degli evasori. I paganti verseranno quasi il doppio, visto che gli evasori si aggirerebbero intorno al 50% dei cittadini. Cosa giusta sarebbe stata, come promesso in campagna elettorale, che Manganella andasse a scovare i furbetti. "Pagare tutti per pagare meno", uno slogan che non ha trovato effetto. Un contratto esterno che Manganella vede giusto abbia una durata di 7 anni; 2 o 3 secondo lui, sarebbero stati troppo pochi. Una decisione fatta "adesso", alla vigilia delle elezioni, che toglie possibilità gestionali ed operative alla nuova amministrazione in arrivo a breve. Non sarebbe stato il caso di lasciarla fare a loro? Oggi intanto scade l'ennesima proroga fatta dal Comune alle ditte che curano il servizio, con proroga già pronta. Visto che si ricorre alla proroga, perché non rimandare il tutto a dopo le elezioni? Perché questa fretta? E poi ... Manganella si contraddice. Se si riflesse bene ci troviamo davanti ad un sindaco che come primo atto del suo mandato elimina l'AIPA, una ditta "esterna", che si occupa della riscossione dei crediti! Come ultimo atto, invece affida per 7 anni ad "esterni" la gestione della spazzatura. Manganella sembra perciò non riesca proprio a decidersi se è "pro" o "contro" l'esternalizzazione dei servizi. Misteri di chi pensa al futuro e vede al di la del suo naso? La parola adesso spetta al Consiglio Comunale che sarà chiamato a breve a votare l'atto firmato all'unanimità da tutti gli assessori di Manganella, tranne la Chianetta (assente in quel momento).


Dopo la segnalazione di ieri di un cittadino allergico al polline che denunciava pubblicamente lo stato di degrado in cui versa il cimitero di Piana Traversa a Favara, diversi telespettatori ci hanno contattato per evidenziare come le immagini trasmesse ieri nel servizio, che ricordiamo erano state filmate con il cellulare dallo stesso cittadino, non rispecchierebbero completamente l’attuale stato del camposanto. “Quei pochi fili d’erba che avete fatto vedere ieri– ci ha detto una signora – non sono niente. Ci sono alcuni viali del cimitero letteralmente infestati dalle erbacce”. Ed ecco allora ulteriori video che documentano il degrado in alcune zone della parte alta del cimitero. Da come si può vedere, un fitto tappeto di vegetazione spontanea ricopre uno dei viali su cui si affacciano diverse cappelle di recente costruzione. La situazione igienico-sanitaria non è certamente migliore nei pressi della Cappella Comunale dove alcune delle monumentali sepolture sono letteralmente ricoperte dal guano dei colombi e dalle foglie secche dei cipressi. Da questi immagini emerge purtroppo una scarsa manutenzione del verde che è pressoché inesistente nel cimitero di Piana Traversa. I cittadini chiedono a gran voce il rispetto del decoro in un luogo certamente caro a tutta la collettività ma che spesso, purtroppo, è stato tristemente dimenticato dagli amministratori comunali. E pensare che proprio il sindaco Manganella, agli albori del suo mandato, si era provocatoriamente armato di scopa per “pulire” il cimitero. Che fine ha fatto la volontà del sindaco di mantenere pulito il camposanto?


Era arrivata una segnalazione circa l’apertura di una cavità sul manto stradale di via San Girolamo ad Agrigento. In meno di 24 ore l’amministrazione comunale accoglie la richiesta, invia tecnici sul posto per constatare l’entità, predispone gli interventi e ne dà immediata esecuzione, risolvendo il problema. Un intervento di ordinaria amministrazione ma che nelle nostre zone, purtroppo, viene visto come straordinario. A ogni modo va dato merito all’amministrazione comunale di Agrigento che in pochissime ore ha risolto un problema che altri colleghi amministratori non riescono a risolvere neanche dopo tempo.


Continuano i problemi per via Sirio, la strada del Villaggio Mosè che conduce al mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Nonostante il Comune qualche tempo addietro avesse fatto istallare alcune recinzioni metalliche per delimitare la zona, continuano a esserci quintali di rifiuti ogni giorno. Gli operatori ecologici in servizio nella zona hanno infatti documentato, anche fotograficamente, il malcostume di commercianti e cittadini di scaricare anche al di fuori degli orari di conferimento materiale di ogni genere anche quello che andrebbe scaricato altrove. “Ormai da diversi giorni – spiegano le aziende del raggruppamento temporaneo di imprese – la prima postazione di conferimento dei rifiuti in via Sirio è oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere, con predominanza di imballaggi e scarti di frutta e verdura. A causa di questa situazione – continua la nota – i lavoratori si trovano costretti ad effettuare, quotidianamente, la raccolta manuale di tonnellate di rifiuti, allungando quelli che sono i tempi di esecuzione dei servizio stesso e soprattutto mettendo a rischio la loro incolumità. Noi facciamo del nostro meglio –concludono- ma anche il Comune ci deve dare una mano ulteriore per incrementare il controllo di sua competenza”.


Intanto in via Farag, frazione balneare agrigentina di Cannatello, sono stati ricollocati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Considerando che in zona è attiva una struttura ricettiva, gli uffici comunali preposti per garantire la sicurezza igienico-ambientale hanno disposto lo spostamento dei contenitori nell’area ubicata all’incrocio tra le vie Farag e Rocco Serafino.


Il presidente della delegazione comunale di Favara della Confcommercio Imprese per l’Italia, Gero Niesi, esprime forte risentimento in merito agli atti vandalici perpetrati ai danni della Farm Cultural Park di Favara. “Ci uniamo tutti alla denuncia e indignazione – si legge in una nota di condanna - tenendo a sottolineare che la medesima indignazione deve essere rivolta a tutti gli accadimenti simili a prescindere da chi è la vittima”. Sull’episodio parole di condanna sono state espresse anche da Calogero Firetto, presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi che in una nota dichiara: "La straordinaria realtà di Farm Cultural Park, che è un faro culturale nel nostro territorio, non sarà – dice Firetto - scalfita dagli atti inqualificabili di incoscienti che compiono azioni contro sé stessi e contro tanti giovani che, invece, grazie a Farm hanno trovato un luogo eccezionale per sviluppare capacità e idee".


Un esercito di 175 persone tra presidenti, segretari e scrutatori di seggio sarà impegnato a Favara per il referendum abrogativo di domani, domenica 17 aprile. Ogni seggio è composto da un presidente, un segretario e 3 scrutatori. Questo pomeriggio alle 16 l'insediamento con l'autentica delle schede. I cittadini potranno votare recandosi alle urne domani, muniti di documento di riconoscimento e tessera elettorale, dalle ore 7 fino alle ore 23. Chi non fosse ancora in possesso della tessera o avesse già terminato tutti gli spazi disponibili può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza anche durante le operazioni di voto, ma è sempre bene averla per tempo e pensarci prima. 26.013 i cittadini favaresi chiamati alle urne, ossia 13.579 femmine e 12.434 maschi. A questi si aggiungono i circa 8.500 residenti all'Estero che potranno votare per corrispondenza. Giunti nella sezione, ai votanti verrà consegnata una scheda di colore giallo e la matita copiativa che servirà per tracciare una "X" sulla propria scelta. Quello di domenica è un referendum abrogativo, cioè uno strumento di democrazia diretta che la Costituzione prevede per richiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato. Votando “Sì” i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum. Si vota sulle Trivelle. Nella Legge di Stabilità 2016 voluta dal Governo Renzi si è estesa a tempo indeterminato la possibilità di estrarre materiale dai giacimenti. Chi vota "SI" vuole eliminare questa estensione riportandola alla data di scadenza precedentemente prevista, chi vota "NO" vuole che le cose rimangano come sono state decise nell'ultima legge di stabilità. Perché la proposta soggetta a referendum sia approvata, occorre che in tutta Italia vada a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”. Terminate le operazioni di voto, si passerà direttamente all'apertura delle urne e allo scrutinio delle schede. I risultati saranno pubblicati anche sul sito del Ministero dell’Interno. Parliamo anche di compensi. Al presidente di Seggio verrà corrisposta una indennità complessiva di 130 euro, agli scrutatori di 104 euro.


In vista delle consultazioni amministrative del prossimo 5 giugno, a Favara nasce un altro movimento politico che concorrerà alla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. Si tratta di “FavaraRiparte” di cui sono esponenti l’attuale assessore comunale Davide Lumia, i consiglierei comunali in carica Giuseppe Nobile, Stefano Valenti, Giuseppe Rizzuto, Giuseppe Milioti e Vincenzo Montalbano, e l’ex assessore comunale Enzo Agrò. “FavaraRiparte – dicono i responsabili - nasce dalla necessità di instaurare un rapporto diretto concreto con i cittadini, imponendo un'azione incisiva nel nostro territorio”.


Si era piazzato senza le prescritte autorizzazioni nell’area corrispondente al Tempio di Giunone per vendere panini e bibite. La Polizia Municipale di Agrigento, nell’ambito del controllo del territorio, si accorge del fatto e lo sanziona, sequestrandogli anche il camion. Continua l’attività degli uomini del comandante Cosimo Antonica contro l’abusivismo commerciale. Come ricorderete, venerdì della settimana scorsa era stato effettuato un blitz al mercato di piazzale Ugo La Malfa dove gli agenti hanno semplicemente fatto allontanare gli abusivi. Sempre ieri in piazza Ugo La Malfa la Polizia Municipale e gli uomini della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle hanno sanzionato tre rivenditori di pesce e hanno sequestrato 80 kg di prodotti ittici.


Nuova sessione del corso antincendio lunedì prossimo per i dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Le lezioni si svolgono dalle ore 8:30 alle ore 13:30 nell’Aula Pellegrino. Si tratta di un corso che discende da un obbligo di legge finalizzato a prevenire e a ridurre i livelli di rischio d’incendio per garantire la sicurezza dei lavoratori del Libero Consorzio Comunale, nonché degli utenti e cittadini che si recano negli uffici dell’Ente.


Nuovo appuntamento domani dell’Associazione Donatori Autonoma Sangue di Agrigento con la raccolta del plasma a Grotte. I volontari dell’ADAS, dalle ore 08:00 alle ore 12:15, saranno presenti in via Ingrao. A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione del prelievo.


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