Non ce l’ha fatta Pietro Riggio, 28 anni, di Ribera, il giovane che la settimana scorsa per cause ancora in corso di accertamento è precipitato al suolo dal balcone della sua abitazione. Trasferito d’urgenza al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “S. Elia” di Caltanissetta, il 28enne è deceduto in sala operatoria durante un delicato intervento chirurgico. Sull’episodio indagano le Forze dell’ordine.

La Polizia di Stato di Agrigento ha tratto in arresto ieri quattro cittadini extracomunitari. In particolare, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Busto Arsizio, ha tratto in arresto con l’accusa di omicidio in concorso il cittadino marocchino Bina Zohir di 34 anni. Lo stesso deve espiare la pena di 3 anni e 7 mesi di reclusione e pagare una multa di 2 mila euro. Indiziati del reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina sono stati invece arrestati, sempre nella giornata di ieri, due cittadini del Gambia, uno di 28 anni e l’altro di 19 anni, e un cittadino originario della Guinea di 26 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini svolte da personale della Squadra Mobile, i tre immigrati, in concorso con gli organizzatori operanti in terra libica, hanno effettuato in due distinti sbarchi il trasporto illegale di più 200 migranti dalla Libia verso l’Italia. Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati portati presso la casa circondariale di Agrigento.

Tentata rapina ai danni di un giovane 17enne domenica sera nei pressi del centro commerciale di Villaseta. Un gruppo di giovani avrebbe avvicinato il ragazzo intimandogli di consegnare il portafogli. A questa richiesta, anche quella di consegnare il cellulare con conseguente pugno al volto nei confronti della giovane vittima. Il gruppo a quanto pare non avrebbe preso poi nulla e sarebbe andato via. Il minore invece ha dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale che hanno riscontrato un trauma contusivo alla mandibola. A indagare adesso sono i carabinieri.

Due uomini di Ravanusa sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Si tratta di due giovani rispettivamente di 31 e 21 anni. Nelle rispettive abitazioni i militari hanno trovato 4 grammi di marijuana e 2 grammi di hashish nella casa del 31enne mentre il più giovane custodiva 2 grammi di marijuana, un tritafoglie e dei bilancini di precisione. L’accusa per entrambi è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Era il 9 agosto 2013 quando in un nostro servizio giornalistico denunciavamo lo stato di abbandono e di degrado in cui versavano le aiuole spartitraffico di via Ugo Foscolo, a Favara. Ironicamente, per rendere più incisivo il servizio, alle immagini realmente girate a Favara avevamo aggiunto anche quelle tratte da uno sceneggiato televisivo interpretato dagli indimenticati Raimondo Vianello e Sandra Mondaini nelle insolite vesti di Tarzan e Jane. Fantasia e realtà che però ben si mimetizzavano nella folta vegetazione spontanea che invadeva gli spazi urbani e che paragonammo a una giungla. A distanza di poco più di 1 anno e 8 mesi a Favara possiamo affermare che anche sotto questo aspetto, ovvero quello della cura costante del verde pubblico, nulla è cambiato. Viale Aldo Moro, via Kennedy e corso Vittorio Veneto, per citare solo alcune zone cittadine, non solo potrebbero essere l’habitat ideale per Tarzan ma renderebbero a Jane una vita domestica migliore di quella che le offrirebbe la savana. Intanto nella città dell’Agnello Pasquale la coppia nata dalla penna dello scrittore americano Edgar Rice Burroughs non dovrebbe fare i conti con leoni, elefanti e giraffe. Nella giungla favarese avrebbero a disposizione anche frutti e piante autoctone come, ad esempio, fichi e finocchietto selvatico, che potrebbero utilizzare per alimentarsi. Ora mettendo da parte l’ironia, l’amministrazione comunale Manganella nei 5 anni di mandato si è purtroppo dimostrata incapace anche nella gestione del verde pubblico. Dello stato pietoso in cui versano le aiuole di via Kennedy in questi anni ve ne abbiamo parlato più volte. Da questo si evince quindi l’incapacità nel programmare ed espletare i servizi ritenuti indispensabili per la salute e il benessere pubblico. Non effettuare i dovuti interventi di manutenzione, trasformano quei pochi spazi verdi in aree insalubri, infestate da insetti e roditori. Al rischio igienico-sanitario aggiungiamo anche il danno di immagine che questo stato di degrado causa alla città. Gli sforzi economici e le capacità di diversi imprenditori locali hanno trasformato la città di Favara da un centro ”poco raccomandabile” per i visitatori esterni al principale luogo di attrazione della movida agrigentina. Risultati raggiunti dunque grazie agli investimenti fatti dai privati. È lecito quindi chiedersi: ma il pubblico, ovvero il Comune, che fa? E ancora, dove vanno a finire i soldi delle esose tasse? Spesso la compartecipazione dei privati nella spesa pubblica, specie per gli Enti in crisi finanziaria, si è dimostrata efficace. Anche a Favara, in materia di verde pubblico, si era cercata la soluzione “adotta un’aiuola”, che però non ha prodotto gli effetti sperati. In città recente è un intervento di riqualificazione attuato nella zona Itria dove alcune aree spartitraffico sono state tappezzate con dell’erba sintetica. Provvedimenti più o meno condivisibili che hanno portato a diverse discussioni. La cosa che senz’altro è stata fatta è quella di aver ridotto drasticamente gli interventi periodici di manutenzione del verde, che invece dovrebbero farsi con un prato in erba naturale. Nel rispetto sempre e comunque delle libertà di pensiero e di opinione, ci auguriamo che l’ attuale amministrazione comunale, intenta a preparare il trasloco dal Municipio per fare spazio ai nuovi inquilini, trovi la volontà e soprattutto il tempo adesso di predisporre la tempestiva pulizia e manutenzione delle aree verdi cittadine. Sarebbe sicuramente un ultimo atto gradito dai cittadini di Favara, e non solo.

Non si ferma ed è sempre in fermento il cantiere #FavaranellAnima. Da domani, in una serie di appuntamenti programmati, la candidata a sindaco Gabriella Bruccoleri incontrerà le diverse realtà commerciali e cittadine della città di Favara. Coadiuvata da uno staff di giovani che amano e vivono Favara, la candidata Gabriella Bruccoleri, dopo l’incontro con le diverse realtà associative sparse sul nostro territorio, riprenderà il cammino di ascolto coinvolgendo i quartieri. Si inizia, come dicevamo, domani giovedì 14 aprile da via Agrigento dalle ore 17.00. Dalla animata piazza della Vittoria Gabriella Bruccoleri camminerà insieme ai giovani e a chiunque vorrà aggregarsi. “È importante –dice Gabriella Bruccoleri- questa fase di ascolto dei bisogni e delle necessità dei miei concittadini”. Tappa finale del percorso sarà l’enoteca Piacere DiVino. Il secondo step, invece, sabato 16 aprile. Sempre alle ore 17.00 si partirà da viale Aldo Moro (rotonda Madonnina), fino alla chiesa Madre, per poi proseguire per le vie più degradate del centro storico. La seconda giornata di ascolto terminerà al “Casello”, per condividere un momento di confronto e riflessione.

L'Associazione socio-culturale Fabaria Donna, di cui è presidente Giusy Sutera Sardo, in una nota dice di aderire all'iniziativa di "LiberArci Favara Comitato per il SÌ " partecipando in sinergia al volantinaggio che si terrà dopodomani, venerdì, alle ore 17.00 in piazza Cavour. “Sinteticamente –scrivono dall’Associazione- spiegheremo ai cittadini le ragioni del SÌ al Referendum del 17 aprile prossimo per fermare le trivellazioni in mare”. Inoltre l'associazione propone alle altre realtà associative e anche politiche di partecipare attivamente e ampiamente per unire le forze costituendo un nucleo omogeneo di espressione riguardo a questa questione che interessa a 360 gradi tutta la collettività.

È stata modificata con apposita ordinanza dall’assessore al traffico e alla viabilità, Giovanni Moscato, la segnaletica stradale nei pressi di piazza Itria, a Favara. In particolare è stato istituito il divieto di accesso, con esclusione di autocarri e autobus, in via Capitano Callea direzione piazza Itria-via Ugo Foscolo, con uscita obbligatoria in via Agrigento. “Pertanto -scrivono in una nota inviata dal Comune di Favara - considerata l'entrata in vigore delle nuove disposizioni, si raccomanda alla cittadinanza di prestare la massima attenzione alla nuova segnaletica stradale, istituita per snellire il traffico veicolare insistente nella zona”.

Sulla nascita in provincia di Agrigento dell’Assemblea Territoriale Idrica in sostituzione del vecchio ATO, interviene il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento Marcello La Scala. ”È un grande passo avanti per i tanti problemi che gravano sulla distribuzione idrica ai cittadini. L'ATI – afferma La Scala - promette una garanzia di 50 litri d'acqua ad ogni persona come diritto umano ed inviolabile, anche in caso di mancato pagamento per ragioni di indigenza”. La Scala accoglie positivamente anche altri provvedimenti attuati dai sindaci, nello specifico il consigliere pentastellato plaude alla norma che introduce il concetto “uno vale uno" che mette tutti i comuni sullo stesso piano in caso di votazione.

I deputati regionali del Movimento 5 stelle all'ARS si stringono attorno alla famiglia di Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del movimento scomparso ieri all’età di 61 anni. A esprimere cordoglio anche il Movimento Cinque Stelle di Favara.

Dal 28 aprile al 31 maggio prossimo, in tutta Italia si svolgeranno gli esami per il nuovo concorso per docenti indetto dal MIUR. Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati date e turni di ogni prova che si terrà, lo ricordiamo, contemporaneamente a livello nazionale. Sono previste sessioni al mattino e nel pomeriggio. Le prove scritte saranno 93, considerati gli accorpamenti per ambiti di alcune classi di concorso. Ad esempio il 28 aprile mattina, in tutta Italia, si terranno le prove delle Classi di concorso A54 Storia dell’arte, B04 Laboratori di Liuteria e A51 Scienze, Tecnologie e tecniche agrarie. Il 30 maggio l'esame per i posti comuni nella scuola primaria, il 31 maggio quello per i posti comuni nella scuola dell'infanzia Il concorso si svolgerà esclusivamente su Personal Computer in sedi idonee individuate dal Ministero in alcuni idonei laboratori di informatica nelle scuole. Ogni candidato avrà a disposizione 150 minuti. L’U.S.R. (Ufficio Scolastico Regionale) ha pubblicato sul sito ufficiale già alcune delle sedi dove si svolgeranno le prove scritte. Nei prossimi giorni verranno pubblicate le sedi per le rimanenti classi di concorso. Le operazioni d’identificazione dei candidati avranno inizio alle ore 08.00 per la sessione antimeridiana e alle ore 14.00 per la sessione pomeridiana. Il calendario completo delle prove scritte è consultabile al seguente link: http://www.istruzione.it/concorso_docenti/allegati/calendario.pdf

Venerdì prossimo alle ore 17:00 al Teatro Sociale di Canicattì presentazione del docufilm "1893. L'inchiesta" della regista Nella Condorelli. L'opera, che è stata realizzata tra Canicattì e altri comuni della Sicilia, narra della protesta popolare dei contadini avvenuta nell'isola alla fine del 1893 e poi repressa nel sangue. Alla proiezione seguirà in incontro-dibattito in cui è prevista la partecipazione tra gli altri anche della regista Nella Condorelli, del giornalista Enzo Gallo, dello storico Gaetano Augello e dell’ex magistrato Rino Messina.

Prosegue la programmazione al Teatro Pirandello di Agrigento. Il prossimo 22 aprile è in programma un matinée e uno spettacolo serale dal titolo " Tenerezza" sul tema dell'autismo di Lauro Versari con Tano Aronica. Il 23 e 24, come da cartellone, "Pipino il Breve" di Toni Cucchiara. Il 30 aprile "La cruna dell'ago", evento musicale realizzato dai Volontari di strada con la presenza gratuita di artisti agrigentini.

Presentazione ufficiale domani alle ore 10:30 al Municipio di Agrigento del “Girgenti Classic Tour”, il raduno di auto d’epoca giunto alla terza edizione e che quest’anno seguirà l’itinerario dei castelli chiaramontani facendo tappa anche nei centri agrigentini di Favara, Naro e Palma di Montechiaro.