SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/04/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

MORTE DI GIUSEPPE GIOACCHINO BORDONARO. LA PROCURA FA NOTIFICARE AVVISI DI CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PER 5 CANICATTINESI.

TENTO' UNO SCIPPO AD UN'ANZIANA 79ENNE TRASCINANDOLA PER DIVERSI METRI A TERRA. CONDANNATO RIBERESE.

SONO STATI SCOPERTI NELL'ENNESE ALIMENTI MAL CONSERVATI IN UN AGRITURISMO, DENUNCIATO IL TITOLARE.

FAVARA, MA IL CANONE DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE VA PAGATO Sì O NO? RIGUARDANTE I CONTATORI IDRICI... SONO IRREGOLARI? COME COMPORTARCI? TUTTE DOMANDE DI CITTADINI A CUI LE AUTORITA' COMPETENTI DEVONO DARE RISPOSTE.

IL NOE DEI CARABINIERI SEQUESTRA ANCHE IL DEPURATORE DI MONTALLEGRO. E CON QUESTO SALGONO A SEI.


Sono stati notificati su disposizione del P.M. Andrea Maggioni del Tribunale di Agrigento gli avvisi di conclusione delle indagini a 5 canicattinesi accusati a vario titolo di omicidio colposo, simulazione di reato, favoreggiamento personale, abusivismo edilizio e violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. A processo rischiano di andare Maria Grazia Cuva, 51 anni, Antonio Ferraro, 55 anni, Roberto Lauricella Donisi, 46 anni, Giovanni Garlisi, 35 anni, e Gioacchino Caracciolo, 39 anni. Secondo la Procura Giuseppe Gioacchino Bordonaro nel giugno 2014, mentre stava lavorando in nero nel soffitto di un cantiere dove si stava realizzando un manufatto abusivo, ebbe un incidente. Morì poi a luglio all’ospedale di Messina. Secondo l'accusa Giovanni Garlisi, che risponde anche di simulazione di reato, avrebbe cercato di occultare l'episodio raccontando ai medici dell' ospedale "Barone Lombardo" di Canicattì di avere investito col proprio furgone Bordonaro, che era per strada a raccogliere erbacce.


Era stato arrestato perché autore di uno scippo con trascinamento a terra per diversi metri di un’anziana signora. Adesso il giudice del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione Roberto Dangelo, 35 anni, di Ribera. Nello scorso mese di ottobre i carabinieri della Tenenza di Ribera erano riusciti a identificare e arrestare l’uomo grazie al racconto di alcuni testimoni e alle immagini acquisite dalle telecamere degli impianti di videosorveglianza che inquadravano la zona. Lo scippo risale allo scorso 23 agosto quando Dangelo, a bordo di uno scooter, ha tentato di rapinare un’anziana 79enne. Aveva cercato di strapparle la borsa che la vittima però ha tenuto ben stretta al braccio e, nel tentativo di vincere la resistenza opposta, il 35enne l’ha fatta cadere a terra, trascinandola per diversi metri sull’asfalto.


I carabinieri del Comando Compagnia di Nicosia, unitamente a quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania, in collaborazione con il personale dell’ASP 4 di Enna, hanno eseguito un controllo igienico-sanitario presso un noto agriturismo situato tra i comuni di Nissoria e Nicosia. Nel corso delle verifiche sono state accertate carenze igienico-sanitarie e violazioni delle norme sulle custodia degli alimenti. Nella cella frigorifera del ristorante sono stati trovati 150 kg tra alimenti di natura vegetale e pasta, nonché 5 kg di carne, in cattivo stato di conservazione. Tutti gli alimenti, per un valore di oltre 3.000 euro, sono stati sequestrati. Da ulteriori controlli poi è stata accertata anche la presenza di cavalli non censiti all’anagrafe. Anche gli equini sono stati sequestrati. Per il titolare dell’agriturismo, I.F., 62enne di Nicosia, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Enna per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e in stato di alterazione.


Ma il canone di depurazione delle acque reflue va pagato sì o no? È questa la domanda che si pongono centinaia di cittadini di Favara. In questi giorni sono in distribuzione le bollette di Girgenti Acque e, come di consueto, anche stavolta tra le voci indicate in bolletta risulta il canone trimestrale per la depurazione delle acque reflue di circa €16. Ma il depuratore non è stato sequestrato? Sta ancora funzionando? Questi €16 sono dovuti sì o no? Diverse decine di persone hanno contattato la nostra redazione per chiedere informazioni in merito. Quand'è che si avrà una risposta utile non è dato saperlo. Si dice forse entro martedì prossimo. Le bollette comunque sono state emesse regolarmente dall'ente gestore e sono in scadenza il 22 aprile. Molti hanno deciso di attendere l'approssimarsi della data di scadenza prima di pagarle. Anche stavolta ci ritroviamo con da una parte cittadini lasciati a loro stessi, al loro destino, ignari di ciò che dovrebbero fare, non aiutati e sostenuti, mentre dall'altra parte amministratori, teoricamente buoni padri di famiglia, che non riescono o forse non vogliono nemmeno impegnarsi più di tanto. Un altro esempio è quello del bonus idrico di €50 dovuto alle utenze definite deboli che Girgenti Acque avrebbe dovuto scalare dalla bolletta di questi cittadini e che invece, a oggi, ancora non sono stati contabilizzati. E dal Comune, che dovrebbe tutelare e fare gli interessi dei cittadini, tutto tace, o quasi, a parte qualche intervento in consiglio comunale. E in molti si chiedono: ”Ma a cosa è servito il nostro voto dato cinque anni fa se non ci rappresentano e tutelano nelle sedi opportune?”. La risposta, cari favaresi, datevela da sola. Tra poco meno di due mesi si andrà alle urne. L’invito è quello di valutare attentamente le proposte che vi arriveranno e di non commettere gli errori del passato votando amici e parenti, solo perché tali.


Dopo il sequestro dei misuratori idrometrici alla società Girgenti Acque, provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento perché gli apparecchi di fabbricazione cinese secondo gli inquirenti potrebbero registrare consumi "falsati" rispetto a quelli effettivi, la nostra redazione è stata contattata da diversi utenti della città di Favara che hanno chiesto spiegazioni in merito. Ricordiamo che da qualche mese Girgenti Acque, proprio nella città dell’Agnello Pasquale, ha iniziato con l'installazione dei contatori; circa un migliaio sarebbero già le utenze dotate dei nuovi misuratori. La volontà della società che gestisce il servizio idrico integrato è quella di mettere i contatori in tutte le utenze di Favara per poter così effettuare non più le fatturazioni calcolate a forfait ma sul consumo idrico registrato dal misuratore. Le indagini della Procura di Agrigento sollevano dubbi sulla genuinità dei contatori stessi ed ecco allora che i cittadini si allarmano. Sicilia TV, cassa di risonanza della città, sensibilizza allora le autorità predisposte a dare le giuste risposte ai cittadini. In pratica, gli utenti a cui già sono stati installati i contatori vorrebbero sapere se anche i loro misuratori rientrano tra quelli "sospetti" e se così fosse, vorrebbero sapere se devono pagare la bolletta in arrivo in questi giorni oppure no. Anche quelli a cui invece non è stato installato ancora il contatore chiedono di sapere se farlo installare oppure no. In sintesi i cittadini interrogano gli amministratori di Favara e intendono sapere cosa fare. Questi cittadini, unitamente a una piccola parte della classe politica locale, chiedono al sindaco di Favara di emettere una nuova ordinanza che impedisca a Girgenti Acque di procedere con i lavori di installazione dei contatori. Intanto sulla vicenda sequestri Girgenti Acque in una nota manifesta la propria fiducia negli organi inquirenti e confida sulla celerità degli accertamenti “ritenuti – dicono - necessari al fine di diradare ogni ombra su tutti i contatori idrici utilizzati”. Vista la situazione venutasi a creare in città e i leciti dubbi dei cittadini, da Palazzo di Città farebbero bene a chiarire e ad agire con celerità e a non scegliere il silenzio.


Intanto il comitato spontaneo cittadino per i diritti nella persona del signor Gaetano Milioto chiede al sindaco di Favara la sospensione dell’installazione dei contatori idrici. Stessa richiesta arriva anche da Rifondazione Comunista in consiglio comunale. Le istanze arrivano dopo la notizia del sequestro di migliaia di misuratori idrici a Girgenti Acque da parte della Guardia di Finanza.


E salgono a sei i depuratori sequestrati in provincia di Agrigento. Il Noe dei carabinieri ha posto sotto sequestro anche il depuratore di Montallegro. Un depuratore definito dall’associazione ambientalista MareAmico “fantasma” in quanto Girgenti Acque non era mai riuscita a metterlo in funzione. Le fogne provenienti dal centro urbano quindi per MareAmico venivano sversate nel torrente stretto, captate dagli agricoltori per l’irrigazione dei campi, per poi inquinare la falda e lo splendido mare di Torre Salsa.


Accorpamento delle Camere di Commercio in Sicilia. In merito il presidente della commissione antimafia all’ARS, Nello Musumeci, ha intenzione di convocare in audizione l’assessore regionale alle attività produttive Mariella Lo Bello. “Il sistema produttivo dell’Isola – dichiara Nello Musumeci - non può essere sottoposto a continue pressioni e costanti tensioni e per questo ritengo, nell’interesse di tutte le sigle e di tutti i loro rappresentanti, ma soprattutto nell’interesse dei cittadini siciliani, che la trasparenza – conclude- sia una esigenza indispensabile”.


Per lunedì prossimo a Joppolo Giancaxio sono attesi oltre 1.000 studenti in occasione della manifestazione “In marcia per ricordare… per dire no alla mafia”. L’iniziativa patrocinata dall’ARS è stata fortemente voluta dalla locale amministrazione comunale e si avvale della collaborazione di diverse scuole dell’hinterland, degli amministratori della vicina Raffadali e delle associazioni “Libera” e di volontariato e ambientaliste che operano nel territorio. La marcia antimafia partirà da Raffadali. Il raduno dei partecipanti è stato fissato alle ore 8:00 in piazza Progresso. Il corteo poi si muoverà in direzione Joppolo Giancaxio dove l’arrivo è previsto per le ore 10:00. Alla manifestazione è prevista la partecipazione delle autorità provinciali.


La segreteria regionale del Partito Democratico, di concerto con la segreteria provinciale di Agrigento, ha commissariato il circolo Pd di Porto Empedocle nominando commissario il responsabile regionale Enti Locali Salvatore Gazziano. “Il mio obiettivo – dice Gazziano – è lavorare nella più ampia sintonia possibile con le diverse espressioni del partito cittadino. In questa fase è necessario coinvolgere l’intero partito in un percorso che possa far superare le recenti divergenze ed esprimere, in vista delle prossime elezioni amministrative, una candidatura forte e condivisa dentro e fuori il Pd”.


Fine delle attese per i pazienti che necessitano di radioterapia in provincia di Agrigento. Dalla prossima settimana iniziano i trattamenti all’ospedale "San Giovanni di Dio". A poca distanza dall’inaugurazione formale e dalla consegna dei locali da parte dell’assessore alla salute Baldo Gucciardi, l’Unità di radioterapia del presidio ospedaliero di Agrigento entra nel vivo della fase operativa con l’inizio delle attività cliniche. A partire da lunedì prossimo, infatti, i primi pazienti varcheranno la soglia del reparto diretto dal dott. Michele Bono per essere sottoposti a trattamento radioterapico. “Con la data dell’11 aprile - afferma il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra, - si realizza un traguardo di rilievo. I malati oncologici della provincia adesso hanno finalmente l’opportunità di fruire delle cure di cui necessitano senza i disagi arrecati da viaggi e lunghi spostamenti verso altre strutture dell’isola”.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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