SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 02/04/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLITI URBANI A FAVARA E' DEFICITARIA. E' NECESSARIO ISTALLARE DEI BIDONI DELLA SPAZZATURA PER I RESIDENTI NELLE PERIFERIE

AD AGRIGENTO IN ARRIVO 3 MILIONI DI EURO PER IL RIFACIMENTO DELLE FACCIATE DEL CENTRO STORICO.

STAMATTINA LA MANIFESTAZIONE PER IL RITORNO ALLA GESTIONE PUBBLICA DELL'ACQUA. POCHI I FAVARESI PRESENTI.

L'ASSOCIAZIONE AD MAIORA VUOLE REALIZZARE UN PARCO GIOCHI PER BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI. I FONDI SI RACCOLGONO CON CONTO CORRENTE E CON APPOSITI SALVADANAI


Lunedì 4 aprile 2016 ricorre il 24° anniversario dell’uccisione del Maresciallo Maggiore “Aiutante” dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, assassinato dalla mafia il 4 aprile 1992. Nella circostanza, alle ore 10.00, sarà celebrata una Santa Messa presso il Santuario di San Calogero di Agrigento alla quale parteciperanno i familiari della vittima del dovere, autorità locali, civili e militari. Successivamente alle ore 11.00, presso il viadotto Morandi nel luogo dove è stato ucciso, il "Mastino", soprannome che gli era stato dato per la sua particolare autorevolezza nella lotta alla mafia, sarà ricordato da una targa commemorativa, con la deposizione di una corona di alloro.


Il mandato elettorale di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Favara è oramai in scadenza e si può iniziare a tirare le somme. Nulla di nuovo sotto il sole. L’amministrazione del Sindaco Manganella si conferma ancora inefficiente, improduttiva, praticamente inutile anche a gestire la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Prima arriva il servizio di “raccolta Porta a Porta” della spazzatura, con l’antiestetico sistema battezzato dei “sacchetti impiccati”, ossia con le buste di immondizia penzolanti dai balconi (o attaccati ad un chiodo al muro), avviato addirittura grazie al contributo di un esterno alla giunta ... i cani randagi possono distribuire la spazzatura per terra, piuttosto che portali in un canile o sterilizzarli, meglio lasciare ciondolare i sacchetti ... fu questa la motivazione di allora. La spazzatura viene quindi raccolta sotto casa, o per meglio viene raccolta ad un amo penzolante dal balcone di casa che poi, in qualche caso, resta pure per tutto il giorno magari a oscillare ad altezza uomo, con serio pericolo per i passanti. Circa un anno e mezzo fa, diviene praticamente obbligo per tutte le città, passare alla differenziata. I cittadini favaresi erano pronti a quella proposta, ma è notizia più che risaputa e, riportata da tutti i giornali: il nuovo metodo a Favara, esordisce nel peggiore dei modi. Dal Comune, come al solito, anche in questo caso, tutto da l’impressione, se davvero così non è, che si sta andando alla cieca, senza una guida e senza una meta reale. Insomma, dopo tanti soldi spesi, si è approdati in una situazione che si può definire certamente peggiore della precedente. Una situazione nella quale l’anarchia regna serena, più che mai incontrastata, a Favara. Ognuno fa quello che crede. C’è chi è tornato ad impiccare i sacchetti, chi usa il contenitore marrone inutilmente imposto dal Comune (e pagato chissà da chi, mentre poteva esserne utilizzato qualsiasi altro, senza obblighi) c’è chi da diversi anni, e questo è il punto centrale dell’argomento di questo servizio, si ritrova a dover gettare la spazzatura in giro per strada o in questa o quella contrada, perché nessuno viene a ritirargli la spazzatura sotto casa. Si perché, con l’arrivo del servizio di raccolta porta a porta, sono stati fatti sparire i grossi contenitori di spazzatura dalle vie cittadine e chi risiede in zona non servita, come i residenti fuori dallo “stretto” centro abitato, seppur costretto a pagare il servizio, (con un leggero sconto perché zona non servita) deve arrovellarsi il cervello, e spendere soldi consumando fiumi di benzina per gettare la spazzatura. Alcuni cittadini, quelli più civili, seppur oramai stanchi, la mattina presto di buon ora, devono caricare la spazzatura nella propria auto, anche se magari è pure quella nuova, mettersi alla guida da casa (che ricordiamo si trova fuori centro abitato) per andare in giro per le vie del paese a cercare gli addetti al servizio di raccolta della spazzatura e scaricare finalmente nelle autocompattatrici la propria immondizia maleodorante che nel frattempo ha pure impestato l’auto. E deve uscire per forza, con il vento, con la pioggia o con il sole, se sta bene o se sta male, e pure di mattina presto, perché intorno alle 8 o 8,30 gli auto compattatori sono già spariti dalla circolazione. Qualcun altro si sbarazza dalla spazzatura depositandola in altri comuni dell’agrigentino. Quelli più stanchi e meno propensi a questa estenuante routine, scaricano più facilmente la spazzatura in giro per strada, nel primo posto che gli viene a tiro. Favara continua ad avere discariche a cielo aperto. Come ricorderete, tempo fa, si era formata una discarica anche in via Berlinguer, proprio nel posto dove erano inizialmente presenti i vecchi contenitori della spazzatura che furono poi eliminati. Questa era una delle discariche più gettonate. Un' altra ad esempio è quella vicino al campo sportivo. Ma grazie alle telecamere istallate in Via Berlinguer, soprattutto nella zona interessata alla discarica abusiva, quasi di fronte l’abitazione del sindaco, e sorta lo ricordiamo solo per mancanza di cassonetti, quella discarica fu l’unica ad essere eliminata. Ma il problema dei cittadini non raggiunti dal servizio di raccolta porta a porta, seppur paganti, è rimasto ancora non risolto. Inoltre, per forza di cose, la spazzatura che non viene più riposta in Via Berlinguer adesso va a finire in altre zone e la condizione delle altre discariche abusive è pure peggiorata. Se l’Amministrazione ed i consiglieri comunali non l’avessero ancora capito, perché interessati a tutt’altro bene per la città, consigliamo, come da noi fatto più volte già a suo tempo, di individuare subito dei punti di raccolta per permettere ai cittadini di depositare in orari prestabiliti la spazzatura in luoghi precisi e non gettarla in giro per il paese. Siamo certi che sindaco, assessori e consiglieri comunali che hanno governato Favara in questi 5 anni, amano la loro città, altrimenti sarebbero stati degli opportunisti, mangia gettoni di presenza. Ma se così non fosse, e noi non lo crediamo, che lo facessero per il bene delle prossime elezioni e delle candidature loro o di loro amici e parenti. Solo grazie ai privati, la città i Favara è più turistica. Rendiamola vivibile e non criticabile. Diamo ai cittadini favaresi un servizio utile, indispensabile e soprattutto dovuto. Come si può chiedere ai cittadini di sforzarsi ad essere civili se si continua a non metterli in condizioni di poterlo fare? Ultima domanda…. Ma i turisti, senza nemmeno un cassonetto o un cestino in giro per la città, se comprano un panino, bevono una bibita o mangiano un gelato, mentre fanno una passeggiata, dove buttano la loro spazzatura?


Ad Agrigento il sindaco Lillo Firetto ha annunciato l’arrivo di tre milioni di euro in conto capitale, spalmati in tre anni, da destinare al rifacimento delle facciate del centro storico della città. Ciò è possibile grazie alla legge n. 70 del 1976 per la “Tutela dei centri storici”. “È stato inserito infatti in seno alla Legge di stabilità della Regione Sicilia – ha spiegato il sindaco Firetto – un emendamento che ha assicurato l’attribuzione di somme pari a un milione di euro per l’anno 2016, con analoga previsione per gli anni 2017 e 2018 utilizzabili per la concessione di contributi in conto capitale nella misura del 70% per le opere di restauro e di ripristino delle facciate esterne degli edifici, comprese insegne e ogni altro elemento di decoro, conformi alle norme del piano particolareggiato. Questa opportunità è ancor più importante se si pensa alla possibilità di abbinarla al mutuo a tasso zero per il recupero e la ristrutturazione degli edifici in centro storico per effetto della convenzione tra Unicredit e la Regione Siciliana che questa Amministrazione intende promuovere assieme all’Istituto bancario. Il Comune individuerà i criteri da utilizzare per poter attingere alle risorse già a partire da quest’anno. Un beneficio economico concreto – ha concluso i sindaco Firetto – già a partire dal 2016”.


Antonello Cracolici, ex capogruppo del Pd all'Ars e attuale assessore regionale all’Agricoltura, è stato condannato dalla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti presieduta da Luciana Savagnone a risarcire la Regione di 346 mila euro per le cosiddette "spese pazze" dell'Assemblea nella scorsa legislatura. La sentenza della magistratura contabile segue quelle a carico di Bufardeci, Musotto, Leontini, De Luca, Maira e Fiorenza. La richiesta della Procura era superiore a 400 mila euro. "Sono turbato per questo giudizio - ha commentato Cracolici - che arriva dopo la richiesta di archiviazione in sede penale e per le cui contestazioni il gruppo parlamentare del Pd ha fornito ogni minuziosa attestazione relativa alle spese sostenute, producendo il tutto in giudizio".


Si è svolto oggi a Favara il sit-in di protesta pacifica sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua e lo stop alle trivellazioni in mare. Alla manifestazione promossa dal comitato spontaneo di cittadini assenti, oltre ai sindaci dei comuni agrigentini, anche gli stessi contribuenti che, invece, alla precedente manifestazione avevano partecipato in massa. La non presenza dei primi cittadini comunque è giustificata dall’impegno che gli stessi hanno avuto nell’assemblea dell’ATO idrico convocata in contemporanea al sit-in favarese. Ingiustificabile invece sembra essere stata l’assenza della collettività, anche se episodi simili a Favara, in passato, si erano già verificati. Nella città dell’Agnello pasquale sono in molti che privatamente lamentano disagi e disservizi, ma quando c’è da esternarli pubblicamente allora la situazione cambia. Sono state circa un centinaio, in molti provenienti da fuori Favara, le persone che si sono radunate dinanzi al palchetto allestito nei pressi del Municipio da dove si sono susseguiti gli interventi degli organizzatori che hanno illustrato le motivazioni della protesta. Alla manifestazione hanno aderito anche i responsabili dell’Inter.Co.Pa, ovvero il Comitato intercomunale per la gestione pubblica dell’acqua che in piazza Cavour hanno spiegato le sostanziali differenze che intercorrono tra il pagamento delle bollette idriche a forfait, come attualmente vengono calcolate a Favara e in altri 5 comuni della Provincia, e le fatture che invece riportano il consumo registrato dai contatori idrici. A parte la delusione tangibile negli organizzatori per la poca presenza di partecipanti, il Comitato spontaneo di Favara si dice comunque pronto a continuare la protesta.


E dopo aver indicato candidato sindaco e due assessori, il meetup 5 Stelle di Favara sceglie il terzo designato in giunta per le prossime elezioni amministrative, che si terranno il 5 giugno 2016. Si tratta di Angelo Todaro, 48 anni, geometra libero professionista, sposato e con due figli. Angelo Todaro ricopre l’incarico di Segretario Provinciale del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Agrigento. La squadra di governo della città proposta dai pentastellati , a oggi, è così composta: Anna Alba candidata alla carica di Sindaco; Lillo Attardo alla carica di Vice Sindaco con delega al Territorio e Ambiente; Rossella Carlino candidata alla carica di Assessore con delega alla Pubblica Istruzione; Angelo Todaro candidato alla carica di Assessore con delega ai Lavori Pubblici.


Franco Guagliardo, 68 anni, ex dipendente per 30anni delle poste di Cammarata, è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della città montana alla Procura della Repubblica di Agrigento, perché ritenuto responsabile di circonvenzione di persona incapace, continuata, aggravata. L'uomo, sfruttando il rapporto di fiducia intrattenuto con i suoi ex colleghi, si era posto da intermediario per la consegna della pensione a un pensionato 75enne. All’atto della consegna del denaro, l’indagato teneva per sé una cifra pari alla metà delle somme da corrispondere al pensionato, approfittando della ingenuità di quest’ultimo.


Anche i bambini diversamente abili: ciechi, sordi e su carrozzina, potranno a breve giocare assieme ai loro coetanei in un parco giochi a Favara. E’ l’iniziativa che vuole portare avanti l’associazione locale “Ad Maiora Onlus”. Antonella Morreale, legale rappresentante dell’associazione, ci spiega che è intenzione riuscire ad istallare due pannelli (uno per bambini ciechi, l’altro per quelli sordi) ed una piattaforma girevole dove i bambini in carrozzina possono salire tranquillamente ed in tutta sicurezza. I giochi verranno istallati in una piazza di Favara, ancora da individuare, preferibilmente dove sono già presenti altri giochi. Per fare ciò, occorre raccogliere del denaro. “Serve l’aiuto di tutti”- ci dice Antonella Morreale. E’ stato aperto un apposito conto corrente presso la Posta Centrale di Favara, dove chiunque potrà, anche tramite Iban IT 49 G 07601 16600 0010 3198 2646, devolvere il proprio contributo. E’ possibile partecipare alla raccolta anche tramite le cassette salvadanaio con allegata locandina presenti in diverse attività commerciali della città. I salvadanai in latta riportano la scritta “Raccolta fondi per la realizzazione parco per bambini diversamente abili”. Per l’istallazione del gioco sonoro, per quello interattivo e per la piattaforma girevole occorrono circa 5mila euro, oltre IVA, e i costi di trasporto e montaggio oltre alle spese necessarie per la consegna dei giochi ai bambini della città. Attraverso un confronto tra preventivi sono state scelte le 3 ditte, due dell’Emilia Romagna e una di Asti che hanno fornito i prezzi migliori. Ricordiamo il code IBAN: IT 49G07 601166 0000 1031 982646.


Dopo gli attentati a Bruxelles e in concomitanza con la grande affluenza di passeggeri su aereo per le feste di Pasqua, l'accesso nell'area partenze dell'aeroporto di Catania è stato consentito solo ai possessori di biglietto. Adesso l’accesso è tornato a essere consentito anche agli accompagnatori. Lo ha deliberato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Maria Guia Federico. Resta però il divieto di accesso alla rampa di partenza a tutti i veicoli. La Sac ha confermato la sosta gratuita per 30 minuti nei parcheggi da essa gestiti nello scalo.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV