SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 01/04/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

PRESUNTI COLLEGAMENTI TRA LA FAMIGLIA MAFIOSA DI SAMBUCA DI SICILIA E IL BOSS LATITANTE MATTEO MESSINA DENARO.OPERAZIONE ANTIMAFIA "EDEN 5 TRIOKOLA'" DEI CARABINIERI: 7 PERSONE ARRESTATE NELL'AGRIGENTINO.

DUPLICE DELITTO DI PORDENONE.IL TRIBUNALE DEL RIESAME DI TRIESTE HA RIGETTATO L'ISTANZA DI SCARCERAZIONE PER GIOSUE' RUOTOLO IL MILITARE CAMPANO ACCUSATO DELL'UCCISIONE DEI FIDANZATI TERESA E TRIFONE.

ABUSI SESSUALI SU MINORE. SARANNO PROCESSATI LO ZIO E LA MADRE DELLA VITTIMA.

MANIFESTAZIONE PER CHIEDERE LA GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO E DIRE STOP ALLE TRIVELLE IN MARE DOMANI A FAVARA.

CONTROLLI SERRATI IN AEROPORTO. A CATANIA DIVERSI PASSEGGERI NON ARRIVANO IN TEMPO AL CHECK IN E RIMANGONO A TERRA.

TUTTO PRONTO A FAVARA PER IL GIUBILEO DELL'UNITA' PASTORALE DEL CENTRO STORICO DI DOMENICA PROSSIMA.


Operazione antimafia denominata “Eden 5, Triokolà” questa notte dei Carabinieri nell’agrigentino, 7 le persone arrestate accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso. Gli arresti sono stati voluti dal GIP del Tribunale di Palermo, Maria Pino, su richiesta della procura distrettuale di Palermo. A eseguire le misure cautelari i Carabinieri del ROS, unitamente ai militari del Reparto Operativo di Agrigento. Le manette ai polsi sono scattate per: Giuseppe Genova, detto Salvatore, 51 anni, di Burgio, ritenuto il capo locale della famiglia mafiosa, i sambucesi Gaspare Ciaccio, di 32 anni, Andrea e Salvatore La Puma, rispettivamente padre e figlio di 69 e 41 anni, Vincenzo Buscemi, di 64 anni, Massimo Tarantino, di 45 anni, e Luigi Alberto La Sala, di 32 anni. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti procuratori Rita Fulantelli, Emanuele Raveggioli e Claudio Camilleri, mirano a fare luce sugli assetti al vertice della famiglia mafiosa di Sambuca di Sicilia e sui collegamenti che gli stessi, tramite il presunto boss Leo Sutera, avevano instaurato con altre famiglie malavitose per poter giungere al latitante Matteo Messina Denaro.


Il Tribunale del Riesame di Trieste ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Giosuè Ruotolo, il 26enne originario di Somma Vesuviana accusato del duplice omicidio dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone. I giudici, dopo più di 3 ore di camera di consiglio, hanno deciso di rigettare l’istanza presentata dal legale di Ruotolo, l’avvocato Roberto Rigoni Stern, che per il suo assistito chiedeva la scarcerazione e il trasferimento agli arresti domiciliari. Per il Tribunale del Riesame quindi Ruotolo deve rimanere in carcere, a Belluno dove è recluso dallo scorso 7 marzo. Accolta invece l’istanza di scarcerazione presentata dal legale della fidanzata di Ruotolo, Rosaria Patrone, finita ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento.


Il GIP di Agrigento, Stefano Zammuto, accogliendo la richiesta del P.M. Salvatore Vella, ha disposto il giudizio immediato, ritenendo che vi sia "l'evidenza della prova", per un romeno di 47 anni accusato di aver abusato sessualmente, per 5 anni, della nipotina, a cominciare da quando la bambina aveva sette anni. A processo anche la sorella dell'uomo, madre della piccola vittima, che secondo l'accusa "non impedì le violenze del fratello, avendo l'obbligo giuridico di farlo". L'indagine condotta dai carabinieri fu avviata in seguito alla denuncia dei servizi sociali del Comune di Cattolica Eraclea (Ag) dove viveva la famiglia. Meno di due mesi fa, l'uomo venne sottoposto a fermo e per la madre della bambina fu previsto l'obbligo di firma per tre volte alla settimana. La ragazzina, adesso quattordicenne, venne affidata a un centro d'accoglienza per minorenni. La prima udienza del processo è stata fissata il prossimo 27 aprile al Tribunale di Agrigento.


I carabinieri del NORM di Nicosia hanno arrestato il latitante Rosolino Greco, di 45 anni. Quest’ultimo ricercato dallo scorso 6 febbraio a seguito di una condanna definitiva a 4 mesi di reclusione per il reato di furto aggravato commesso a Palermo nel maggio del 2012. Greco è stato fermato alla guida di un autocarro mentre percorreva la strada statale 117 in direzione Mistretta. Espletate le formalità di rito, il 45enne è stato trasferito nel carcere di Enna.


Dopo la manifestazione dello scorso 20 febbraio, il Comitato spontaneo di Favara torna in piazza per rivendicare la gestione pubblica del servizio idrico. Per domani, alle ore 10:00, in piazza Cavour, a Favara, è in programma il sit-in “Il vostro popolo, i vostri figli vi chiedono di tutelare i nostri diritti”. Nel corso della manifestazione si chiederà ai sindaci dell’agrigentino di tutelare i diritti per l’acqua pubblica e di schierarsi contro le trivellazioni in mare. (Nel TG l’intervista al Sig. Gaetano Milioto del comitato civico spontaneo).


Alcune decine di passeggeri non sono riusciti a imbarcarsi nei primi voli di stamattina in partenza dall'aeroporto di Catania: non hanno fatto in tempo a effettuare i controlli ai varchi di sicurezza a causa del gran numero di passeggeri presenti. "Nonostante fossimo arrivati in tempo e nell'orario previsto - ha detto uno di loro che ha trovato il gate per Milano già chiuso - abbiamo dovuto fare una lunga coda per tutti i controlli. C'erano - ha aggiunto - almeno un migliaio di persone e tre varchi erano chiusi". Secondo una prima stima sarebbero rimasti a terra una ventina di passeggeri con destinazione Bologna e una decina che erano diretti a Milano.


L’amministrazione comunale di Agrigento intitola una strada al maestro carradore Raffaele La Scala. Soddisfazioni esprime in merito il figlio Marcello, attuale consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle che in una nota dichiara: “Ringrazio l’Amministrazione comunale e la Commissione che, in tempi strettissimi, sono passate dalle carte ai fatti. Sono contento – aggiunge il consigliere pentastellato - anche per la strada che è stata scelta per l’intitolazione, considerato che tale via, adesso intitolata a mio padre, si trova nella zona vicino al luogo in cui egli viveva. Questa intitolazione – conclude Marcello La Scala - è un riconoscimento che la città dona a un uomo che alla sua città ha donato molto e a cui molto continua a donare quotidianamente grazie alla sua eredità culturale”.


"Made in Italy. Eccellenze in digitale", il progetto indetto da Google ed Unioncamere e a cui ha aderito anche la Camera di Commercio di Agrigento, volge al termine . In merito, le Digital Strategist Giusi Messina e Jessica Mannone per nove mesi hanno aiutato le imprese fornendo loro competenze digitali per migliorare la presenza online delle eccellenze made in Agrigento. Per l’occasione domani pomeriggio alle ore 15:00, presso la sede STOAI, le digitalizzatrici presenteranno il lavoro svolto e premieranno le aziende che hanno intrapreso il percorso formativo.


Tutto pronto a Favara per il “Giubileo dell’Unità Pastorale del Centro Storico” che si svolge dopodomani, domenica. Dalle ore 18:00, presso la Chiesa dedicata alla Beata Maria Vergine del Carmelo di piazza Garibaldi, accoglienza con canti di lode e gioia; saluto, preghiera e riflessioni sul “Giubileo” di fra Salvatore. A seguire una processione per le vie del centro storico sino ad arrivare alla parrocchia del Transito dove si rifletterà sulla “Misericordia”. Poi nuovo spostamento, questa volta in Chiesa Madre, dove si varcherà la porta e si assisterà alla celebrazione eucaristica.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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