SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 31/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FURTO DI OPERE D'ARTE IN UNA VILLA DI C.DA MONTERROSSO A REALMONTE. SI INDAGA

RICHIESTE DI TANGENTI A GIRGENTI ACQUE. ASSOLTO PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE L'EX SINDACO DI RACALMUTO SALVATORE PETROTTO.

PRIMO AD ANNUNCIARE LA CANDIDATA SINDACO PRIMO AD APRIRE LA CAMPAGNA ELETTORALE. PARLIAMO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE DI FAVARA.

MANCATO RISPETTO DEI DIVIETI A FAVARA. IL VICE COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE AFFERMA: "NON RIUSCIAMO A GARANTIRE TUTTI I SERVIZI. SIAMO SENZA UOMINI E MEZZI. FACCIAMO CHE QUEL POSSIAMO".

REFERENDUM SULLE TRIVELLAZIONI IN MARE. UN SICILIANO SU QUATTRO NON SA DI COSA SI TRATTA. INTANTO E' STATO STABILITO IL CALENDARIO DELLA CHIUSURA E RIAPERTURA DELLE SCUOLE.

CANONE RAI DA LUGLIO 2016. CHI NON DEVE PAGARLO E COME FARE PER OTTENERE L'ESENZIONE.

STASERA SU SICILIA TV LA SECONDA E ULTIMA PARTE DE "LA PASSIONE DI CRISTO"


A Realmonte i carabinieri della locale Stazione indagano su un furto commesso in una villa di c.da Monterosso dove sono stati rubati 8 quadri, opere di quotati artisti siciliani. A denunciare il furto sono stati i proprietari dell’abitazione, una famiglia residente a Palermo. Probabile che si sia trattato di un furto commissariato da persone esperte che sapevano della presenza nella villa delle opere d’arte.


Operazione di controllo e prevenzione territoriale dei vigili urbani di Lampedusa e Linosa che hanno sequestrato una discarica abusiva sorta in prossimità del centro comunale di raccolta dei rifiuti. L’area sottoposta a sequestro accoglieva diverse tipologie di rifiuti ingombranti come, ad esempio, elettrodomestici e vecchi serbatoi in amianto. Per quanto riguarda il conferimento di materiale ingombrante, sul sito internet del Comune di Lampedusa e Linosa è disponibile il numero di telefono per le richieste di ritiro a domicilio. Per quanti potranno invece recarsi autonomamente al Centro Comunale di Raccolta potranno invece conferire lì i propri rifiuti.


Il fatto non sussiste. Così Salvatore Petrotto, ex sindaco di Racalmuto, è stato assolto dai giudici della Corte d’Appello di Palermo dalle accuse di aver chiesto, quando amministrava la città della Ragione, delle somme di denaro alla società Girgenti Acque per cedere alla stessa le reti idriche del comune.


Domenica prossima, alle ore 19:30, in un noto locale di viale Aldo Moro, a Favara, si apre ufficialmente la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle. Presenti per l’occasione la candidata a sindaco di Favara Anna Alba, il senatore Mario Giarrusso, la deputata nazionale Azzurra Cancelleri e il deputato regionale Sergio Tancredi. Per l’occasione sarà allestito un ricco buffet al costo di 10 euro a persona. Il ricavato servirà per finanziare la campagna elettorale del Movimento.


Lo scorso venerdì avevamo realizzato un servizio riguardante il mancato rispetto dei sensi unici di marcia in via Eduardo De Filippo e Anna Magnani, a Favara. Diverse segnalazioni infatti ci erano pervenute in redazione, una anche in forma scritta da una cittadina residente nella zona. La stessa nella nota chiedeva al Comando della Polizia Municipale l’invio sul posto per un paio di giorni di proprio personale al fine di dirigere il traffico e riportare in zona la disciplina. Non tutti gli automobilisti infatti rispettano i nuovi sensi unici di marcia collocati sul posto. Abbiamo contattato il Comando della Polizia Municipale di Favara nella persona del vice Salvatore Airò, che si è dimostrato disponibile a parlare con noi. “Abbiamo già programmato con il Comandante Raia –ci dice il vice Airò- degli interventi anche in quella zona. Metteremo la telecamera mobile e multeremo chi non rispetta i divieti. Abbiamo aspettato qualche settimana per dare la possibilità a quanti non conoscevano le nuove disposizioni di abituarsi. A giorni –ci dice- non appena arriverà la nuova telecamera mobile provvederemo a effettuare degli interventi in diversi punti della città”. Ecco quindi come il Comando di Polizia Municipale di Favara intende rispondere agli automobilisti indisciplinati. La telecamera mobile che il Comune aveva si sarebbe danneggiata e adesso si attende l’arrivo della nuova. Ieri pare siano state assegnate le somme. È stata già ordinata. A giorni dovrebbe arrivare. Il vice comandante Airò ci ha sottolineato che il Comando non dispone di uomini e mezzi sufficienti a garantire tutti i servizi per la collettività. “I cittadini giustamente reclamano –ci dice Airò- ma purtroppo, anche se non dovrebbe essere una giustificazione, siamo pochi e per di più abbiamo una sola macchina che ha quindici anni ed è da rottamare. Perde acqua. Abbiamo problemi con la benzina. In questo Comando mancano uomini e mezzi per poter dare risposte a tutti i cittadini. Noi facciamo quel che possiamo”–conclude il vicecomandante Airò. Insomma una situazione disastrosa quella denunciata dal vicecomandante a cui la politica e soprattutto l’amministrazione comunale avrebbe dovuto dare risposte concrete e che invece non ha saputo affrontare nel giusto modo, portando la città al totale fallimento.


Intanto in redazione ci è pervenuta una nota del Comm.Capo Salvatore Airò, vicecomandante della Polizia Municipale di Favara che afferma: “Riconoscendo in pieno e facendo proprio quanto dichiarato alla redazione giornalistica di “Sicilia TV”, sottolineo che con quanto affermato non intendo affatto avanzare alcuna denuncia o speculazione nei riguardi di qualsiasi amministrazione presente e passata. Ho voluto solo manifestazione una situazione di fatto”. Al comandante Airò diciamo di stare tranquillo e capiamo anche il perché della sua precisazione. Nessuno vuole specularci sopra. È assurdo però, e secondo noi occorre che qualcuno ponga immediato rimedio, che questi dipendenti siano costretti a convivere con questi enormi disagi anche perché ne va della nostra e vostra incolumità.


Il 17 aprile si andrà alle urne per il referendum sulle trivelle, ma in Sicilia solo un elettore su quattro afferma di esserne informato. Sono i dati del sondaggio Demopolis che potrebbero pesare sul raggiungimento del quorum al di là dell’opinione prevalente che è contraria alla proroga delle concessioni. Il 74 per cento è favorevole all’abrogazione contro il 26% dei No. «Appena un elettore su 4 — dice il direttore di Demopolis Pietro Vento — si dichiara informato sull’appuntamento elettorale. Il 34 per cento ammette di non saperne assolutamente nulla; il 41 per cento degli italiani sostiene di aver sentito parlare genericamente del referendum sulle trivellazioni, ma di non sapere che si voterà il 17 aprile». E il dato è ancora più basso in Sicilia: appena il 23 per cento delle persone interpellate si dichiara informato sul referendum. Anche se 8 su dieci si dichiarano contrari alle trivellazioni. E anche se vincesse lo stop, sarà impossibile fermare le trivelle sino al 2022. È la data di scadenza della concessione di coltivazione più lunga fra quelle produttive: si riferisce alle due piattaforme Vega, al largo di Marina di Ragusa, gestite da Edison ed Eni. Il referendum che blocca la ricerca e l'estrazione di petrolio e gas non agisce sulle attività in corso. E lo sfruttamento dei giacimenti, anche nei mari siciliani, continuerà comunque per diversi anni. Sono sette i permessi e le concessioni attualmente in vigore entro le dodici miglia dalla sponda meridionale dell’Isola. A bloccarsi con la vittoria del sì sarebbero le richieste di ricerca ed estrazione non ancora approvate. Al momento, per quanto riguarda la Sicilia, sono dieci.


In occasione del referendum popolare del prossimo 17 aprile, l’Ufficio Scolastico della Provincia di Agrigento ha disposto il calendario di consegna dei plessi interessati alle consultazioni. Nei comuni di Canicattì, Favara, Licata, Palma di Montechiaro e Sciacca gli edifici scolastici saranno a disposizione dei seggi elettorali dalle ore 14:00 di giovedì 14 aprile e dovranno essere restituiti alle attività didattiche entro martedì 19 aprile. Stessa data di riconsegna anche nei restanti comuni dove diversa invece è la data di consegna che l’Ufficio Scolastico Provinciale ha stabilito essere venerdì 15 aprile.


Si è costituito ufficialmente il “Circolo Culturale LiberArci” Favara. Il gruppo nasce dalla necessità di riportare a Favara l’affiliazione presso l’associazione che conta più iscritti al mondo, ovvero l’ARCI. L’associazione è apartitica anche se persegue, a livello nazionale, battaglie di grande valore etico e morale come la pace e i diritti. Il primo obiettivo che il circolo si pone è quello di impegnarsi nella campagna referendaria contro la trivellazione dei mari. Attualmente il neogruppo conta 45 tesserati e ha eletto un gruppo dirigente composto da: Pasquale Cucchiara (Presidente), Davide Terranova (Vicepresidente), Rosalva Contrino (Segretaria), Assunta Bennici, Mariagrazia Costanza e Vincenzo Cassaro. “L’Arci di Favara – dichiara il presidente Pasquale Cucchiara – si propone di portare avanti iniziative di carattere socio-culturale, cercando di coinvolgere e sensibilizzare tutte le forze sane di questa città”.


“Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani". È questo lo slogan che accompagnerà la giornata di mobilitazione nazionale promossa dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL a cui hanno aderito anche le segreterie provinciali di Agrigento. Proprio nella città dei Templi, per dopodomani, alle ore 09:30 è stato organizzato un sit in a Porta di Ponte. Al termine dei comizi una delegazione verrà ricevuta dal Prefetto di Agrigento, a cui verrà consegnata la piattaforma di riforma delle pensioni presentata al Governo da CGIL CISL e UIL.


Da luglio prossimo si inizierà a pagare il canone tv 2016. La quota pari a 100 euro sarà addebitata direttamente nella bolletta elettrica. Soltanto per quest’anno si pagherà una prima maxi-rata di 70 euro, tutta sulla bolletta di luglio. Poi, si pagheranno 10 euro al mese. Dal prossimo anno si pagherà da gennaio a ottobre. Dal momento che le bollette sono quasi tutte bimestrali, vuol dire 20 euro a bolletta. Non tutti però sono tenuti al pagamento della tassa. È esente dal pagamento del canone Rai chi non ha in casa un apparecchio tv, chi ha un reddito familiare di massimo 8.000 euro lordi, chi ha più di 75 anni. È importante ricordare che il canone segue l'indirizzo di residenza, quindi non si paga per la seconda casa, né pagano gli studenti o lavoratori fuori sede che hanno ancora la residenza presso i propri genitori o nel nucleo familiare principale. L’esenzione però non è automatica. Occorre comunicarla all’Agenzia delle Entrate (dal 4 aprile in poi). L'ultima legge di Stabilità aveva anticipato la pubblicazione di un apposito modello necessario per autocertificare la non detenzione della televisione, cosa che è avvenuta solo da qualche giorno. Si consiglia a chi avesse già presentato un modello non ufficiale di ripresentare quello diffuso dall’Agenzia delle Entrate. Il modello di autocertificazione potrà essere utilizzato anche da chi intende segnalare che il canone per il nucleo familiare è già intestato a un soggetto diverso dall’intestatario della bolletta elettrica. È il caso molto frequente della famiglia con seconda casa con la bolletta intestata a un componente familiare diverso da quello della prima casa. Perché l'esenzione sia ritenuta valida per tutto il 2016, il modello dovrà essere inviato telematicamente entro il 10 maggio 2016. Nei casi in cui non sia possibile l’invio telematico, è prevista entro il 30 aprile la presentazione del modello tramite raccomandata a.r. insieme a un valido documento di riconoscimento, senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. - Sportello abbonamenti tv - Casella Postale 22 - 10121 Torino. È anche possibile rivolgersi al Caf. Le dichiarazioni inviate dal 1° luglio 2016 al 31 gennaio 2017 serviranno per esentarsi dal pagare il canone nel 2017.


Da domani a domenica prossima al Grand Hotel Mosè di Agrigento si celebra il XIV° convegno nazionale promosso dai Gruppi di Auto – Mutuo - Aiuto per le persone in lutto dal titolo “Accogliere… Ascoltare … Accompagnare per rinascere insieme”. Un week end ricco di appuntamenti a cui partecipano medici, infermieri, psicologi e assistenti sociali che si confronteranno con il lutto, una delle esperienze universali comune a tutti gli uomini. I lavori saranno aperti dall’arcivescovo di Agrigento card. Francesco Montenegro e saranno così articolati: la prima giornata sarà dedicata ai “Percorsi del perdono dinnanzi alle morti tragiche” e di “Lutto e spiritualità”. Sabato, invece, si spazierà dal “Suicidio e sopravvissuti” a “Il lutto nella scuola” e “Il lutto e gli operatori”. Domenica, per la giornata conclusiva, sono previsti gli interventi sui temi “Soli ma insieme. Un sito per bambini e ragazzi in lutto” e “Festa o commemorazione dei defunti?”.


Ed è stata trasmessa ieri sera su Sicilia TV la prima parte della rappresentazione teatrale “La Passione di Cristo” svoltasi a Favara lo scorso 20 marzo. In tantissimi ci avete seguito, anche via internet. Vi ricordiamo l’appuntamento di questa sera con la seconda e ultima parte a partire dalle ore 21.00, dopo le edizioni dei Tg. Oggi pomeriggio la replica della prima parte. Domani pomeriggio, dopo le edizioni del tg delle ore 13.55, la seconda parte.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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