SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 16/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

E' DI UN MORTO IL BILANCIO DI UN INCIDENTE STRADALE AVVENUTO STAMATTINA SULLA STRADA STATALE 640 AGRIGENTO CALTANISSETTA. A PERDERE LA VITA UN GIOVANE ARAGONESE. INTANTO STANOTTE UN ALTRO INCIDENTE SI E' VERIFICATO SULLA STATALE 115: DUE LE PERSONE FERITE.

SANITA'. TAVOLO DI CONCERTAZIONE LA PROSSIMA SETTIMANA A PALERMO PER EVITARE IL COLLASSO DEL COMPARTO IN SICILIA. IERI LA PROTESTA DEI LABORATORI DI ANALISI E DEI MEDICI SPECIALISTI A PALERMO.

SETTORE AGRICOLO SICILIANO IN CRISI. A GELA SI E' SVOLTO UN INCONTRO PER PROGRAMMARE LE PROSSIME AZIONE DI PROTESTA.

PRECETTO PASQUALE INTERFORZE OGGI A FAVARA PRESSO LA CHIESA MADRE. PRESENTI ISTITUZIONI CIVILI, RELIGIOSE E MILITARI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO.


Incidente stradale mortale stamattina sulla Strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta, zona Petrusa. A perdere la vita il 37enne aragonese Antonino Giambrone. Per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia di Canicattì, un camion che trasportava materiale di ponteggio è uscito fuori strada, invadendo la corsia opposta e arrestando la corsa in un cantiere. A bordo del mezzo padre e figlio. Ad avere la peggio quest’ultimo. Secondo una prima ricostruzione il 37enne dopo l’impatto sarebbe uscito fuori dal camion e rimasto schiacciato dal mezzo stesso. Purtroppo per Antonino Giambrone non c’è stato più nulla da fare. Sul posto oltre ai poliziotti anche i militari delle Fiamme Gialle e personale di Anas.


Un altro incidente si è verificato questa notte sulla strada statale 115 nei pressi del bivio per Palma di Montechiaro. Il conducente di una Fiat Punto, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Due i feriti: il conducente e un’altra persona che si trovava a bordo. Chiamati i soccorsi, i due sono stati trasporti all’ospedale di Licata. A ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente la Polizia Stradale.


È stato portato in carcere il 52enne di Mussomeli Matteo Marrone. A ordinarlo il Tribunale di Sorveglianza di Caltanissetta che ha disposto la sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e l’immediato ripristino della custodia in carcere. Il provvedimento è scaturito dall’attività di controllo posta in essere dai carabinieri di Mussomeli che hanno beccato fuori dalla propria abitazione l’uomo. Adesso Marrone si trova rinchiuso al “Malaspina” di Caltanissetta.


Sottraevano energia elettrica con un allaccio abusivo alla rete pubblica. Madre e due figli di Naro sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di M.G., di 74 anni, e A. F e V. F., rispettivamente di 51 e 55 anni. Con l’ausilio dei tecnici verificatori della società Enel di Agrigento, i militari hanno effettuato un’ispezione presso l’abitazione dei tre. Nel corso degli accertamenti hanno appurato che madre e figli si erano allacciati arbitrariamente alla rete elettrica pubblica. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. E#8195;


Sciopero ieri a Palermo del personale dei laboratori di analisi e dei medici specialisti siciliani. Le sigle sindacali di tutte le categorie sono riuscite ad avere un incontro con l’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi. Insieme hanno deciso di istituire un tavolo tecnico per il prossimo 24 marzo per discutere e trovare un punto di incontro sugli 8 punti principali che stanno portando al collasso il comparto sanitario siciliano. Tra questi ci sono l’erogabilità prescrittiva che costringe i pazienti al pagamento di molti esami di routine che sono fondamentali per la prevenzione di malattie gravi che spesso portano alla morte se non prese in tempo, le tariffe con le quali lavorano queste strutture basse e inadeguate, la veq come controllo di qualità con prezzi insostenibili dalle strutture convenzionate e per ultima, ma la più importante, la restituzione delle somme. Per la provincia di Agrigento la situazione è ancora più tragica. L’assessore Gucciardi in sede di concertazione ha voluto sentire il direttore dell’Asp di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra convocandolo con urgenza per oggi presso l’Assessorato per bloccare il recupero delle somme fino alla sentenza definitiva del Tar. Se ciò non dovesse avvenire, si assisterà a uno sciopero totale per tutta la provincia di Agrigento con disagi per i pazienti e soprattutto per gli ospedali, impossibilitati ad accogliere una così grande richiesta di esami. Ai laboratori di analisi e ai medici specialisti preme precisare che lo sciopero delle strutture è necessario soprattutto per il bene del paziente e per evitare che tra 6 mesi si veda la chiusura di molte strutture private che per anni hanno dato un servizio efficiente al cittadino e si sono fatte carico del lavoro che le strutture pubbliche non potevano e non possono dare.


Dopo i quattro cortei siciliani di due giorni fa, gli amministratori comunali sono pronti ad alzare il tiro promuovendo una mobilitazione a livello nazionale, puntando sulle sedi istituzionali che hanno maggiori competenze in materia di politiche agricole. È quanto è emerso a Gela dopo un incontro avuto alla presenza di alcuni sindaci e assessori della Sicilia centromeridionale. Insieme si vuole pianificare le prossime azioni a sostegno del comparto agricolo. Il sindaco di Gela ha proposto di portare davanti alle sedi istituzionali dei carichi di ortofrutta e distribuirli alla gente per sensibilizzare sulla decadenza economica di prodotti d’eccellenza. A breve i sindaci siciliani incontreranno esponenti del Ministero alle Politiche Agricole e dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari. In quest’ultimo caso, si vogliono conoscere i contenuti della dichiarazione dello stato di crisi in fase di deliberazione. Sostegno sarà chiesto anche all’Anci Sicilia per promuovere l’agroalimentare isolano. Un’azione sarà condotta, inoltre, nei confronti della grande distribuzione e tra le attività, soprattutto turistiche, che consumano ortofrutta. Un nuovo incontro tra gli amministratori locali si terrà già la prossima settimana a Vittoria.


Riaprono, dopo i lavori di manutenzione, i bagni pubblici di piazza Scandaliato a Sciacca. È quanto comunica il vicesindaco e assessore al Patrimonio Silvio Caracappa. “I bagni – ricorda l’assessore saccense – sono stati oggetto di un’azione vandalica nel corso dello scorso Carnevale. Abbiamo così provveduto a programmare un immediato intervento di ripristino della funzionalità dei bagni, sostituendo quanto è stato distrutto: servizi igienici, impianto elettrico. I pezzi nuovi –conclude l’assessore- sono stati acquistati con delle economie e collocati da nostro personale”.


È stata Favara a ospitare la celebrazione provinciale del Precetto Pasquale Interforze. Istituzioni civili, religiose e militari della provincia di Agrigento si sono date appuntamento presso la Chiesa Madre, chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova. La celebrazione è stata presieduta dal Decano dei Cappellani Militari della Sicilia don Francesco De Pasquale (Cappellano Militare della Guardia di Finanza) e concelebrata dal Cappellano Militare dell’Arma dei Carabinieri don Salvatore Falzone, dal Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe La Rocca e dall’arciprete di Favara don Giuseppe D’Oriente.


Sono ripresi, dopo l'interruzione durante l'ultima settimana di sagra del Mandorlo, quando gli operai sono stati dirottati alla Valle dei Templi, gli interventi di decespugliamento a San Leone e in altre zone della città dei Templi. Gli interventi già completati hanno riguardato il piazzale Aster nel cuore di San Leone, via senatore Cognata, via Nettuno, via Caratozzolo, via Ugo Foscolo, via canonico Sorrento, via Ustica, la parte iniziale di via San Vito, via Pausania, la Scalinata Filino accanto la chiesa di S. Calogero e la Passeggiata archeologica dalla Promenade a porta Aurea. Gli operai di Iseda e Sea sono già al lavoro in altre zone di San Leone sempre per gli interventi di decespugliamento.


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