SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 15/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

RIMBORSI PER MISSIONI FANTASMA. CONDANNATO DALLA CORTE D'APPELLO L'EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI AGRIGENTO CARMELO CALLARI.

AVREBBE AGGREDITO MADRE E FRATELLO. CONDANNATO IN PRIMO GRADO UN CANICATTINESE.

MALTRATTAVA LA PROPRIA CONVIVENTE DA CIRCA 5 ANNI. ARRESTATO UN 24ENNE LICATESE. INTANTO UN 28ENNE EVADE DAI DOMICILIARI CON IN MANO UN PICCONE E TENTA DI AGGREDIRE I SUOI VICINI DI CASA.

SCONTRO TRA AUTO E CAMION SULLA STRADA STATALE 640. IL BILANCIO E' DI DUE FERITI DI CUI UNO IN GRAVI CONDIZIONI.

MANIFESTAZIONE A DIFESA DELL'AGRICOLTURA IERI A LICATA. PRESENTI DIVERSI SINDACI DEL TERRITORIO. TUTTI UNITI PER UN COMPARTO IN CRISI.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI FAVARA. NASCONO MOVIMENTI CIVICI TUTTI CON LO SCOPO DI ROMPERE CON IL PASSATO E PER IL BENE DELLA CITTA'.


La Corte d’Appello ha condannato a 2 anni e due mesi di reclusione l’ex presidente del consiglio comunale di Agrigento Carmelo Callari. L’imputato era finito sotto processo con l’accusa di aver intascato rimborsi da parte del Comune per delle missioni istituzionali fantasma. Il sostituto procuratore aveva chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado a 2 anni, 3 mesi e 20 giorni di reclusione ma i giudici hanno optato per uno sconto della pena. Due capi di imputazione infatti sono stati prescritti. L’indagine della Digos della Questura di Agrigento era partita nel 2010 ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal P.M. Andrea Maggioni.


1 anno e 6 mesi di reclusione è la condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Agrigento nei confronti del 34enne canicattinese Diego Cutaia. L’uomo era accusato di tentato omicidio, reato poi riqualificato in lesioni. Secondo l’accusa il 34enne avrebbe aggredito la madre e il fratello, ferendo al volto quest’ultimo. Cutaia è stato assolto dall’accusa di danneggiamento. E#8195;


Schiaffeggia e minaccia di morte la convivente sulla pubblica via. 24enne disoccupato licatese viene arrestato dai carabinieri del NORM e finisce in carcere. Si tratta di Maicol Bulone. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e danneggiamento aggravato. In particolare i militari dell’Arma hanno accertato che il giovane aveva schiaffeggiato ripetutamente la propria convivente in strada costringendola a scappare e rifugiarsi a casa dei propri genitori. Il 24enne l’attendeva fuori casa, minacciandola di morte e riducendo in mille pezzi il cellulare della ragazza. A questo punto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato e arrestato il 24enne. Secondo quanto ricostruito dai militari, la donna da circa 5 anni sarebbe stata vittima di continue e ripetute violenze da parte del licatese, mai denunciate per timore di ritorsioni. Bulone è stato poi tradotto presso la casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


E sempre a Licata un 28enne è stato arrestato dai carabinieri. È evaso dai domiciliari con in mano un piccone e avrebbe tentato di aggredire i suoi vicini di casa. Il fatto è successo ieri sera in contrada Piano Cannelle. Protagonista è Giuseppe Famà, disoccupato, pregiudicato, che è stato ristretto all’interno delle camere di sicurezza della Caserma dei Carabinieri, in attesa dell’udienza di convalida. Il Sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari quando è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione.


Incidente stradale stamattina sulla statale 640 Agrigento-Caltanissetta nei pressi di contrada “Grottadacque”. Il bilancio è di due feriti di cui uno in gravi condizioni. Lo scontro è avvenuto tra una Renault Scenic con a bordo un pensionato 78enne di Canicattì e un Camion Iveco con a bordo l’autista originario di Santa Caterina. Ad avere la peggio il conducente dell’auto che nell’urto è rimasto incastrato tra le lamiere dell’abitacolo. Sul posto i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che hanno immediatamente trasportato il canicattinese all’ospedale "Sant’Elia" di Caltanissetta. Ancora da capire la dinamica del sinistro su cui indaga la Polizia Stradale di Agrigento.


Una banda dedita al traffico di reperti archeologici è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Gela. 27 in tutto le persone indagate dalla locale procura; di queste 12 hanno avuto applicato l’ordinanza di custodia cautelare di cui 6 in carcere e 6 ai domiciliari. L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di reperti archeologici. Sono stati identificati i tombaroli che in diverse aree hanno rubato importanti materiali di interesse archeologico poi venduti sul mercato clandestino. Le indagini hanno anche permesso di sequestrare materiale archeologico, in particolare oltre 400 monete la maggior parte delle quali risalente a un' epoca tra il V e il II sec. a.C., nonché varie apparecchiature - metal detector - utilizzate per le ricerche clandestine.


Due uomini, incappucciati e armati, avrebbero tentato di rapinare il distributore di carburante di via Saetta, a Canicattì. È successo nel fine settimana. Il gestore dell’impianto, però, notato l’avvicinarsi dei due malviventi, è riuscito a fuggire con l’incasso, evitando così la rapina. A indagare sul fatto adesso i poliziotti.


I carabinieri della Stazione di Regalbuto hanno arrestato ieri il 31enne Salvatore Scaglione. Ha violato le prescrizioni alle quali era sottoposto dal gennaio 2015. In particolare i militari hanno documentato che Scaglione, dopo essere stato sottoposto alla misura di prevenzione personale, nell’ultimo anno ha sistematicamente violato le prescrizioni impostegli dal Tribunale di Enna, intrattenendosi assiduamente con pregiudicati della zona e frequentando luoghi di ritrovo come bar e sale giochi. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato riportato a casa in regime di detenzione domiciliare, come disposto dal Pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Enna, il Dott. Romano.


Manifestazioni a difesa dell’agricoltura ieri a Licata in concomitanza con la riunione della Commissione Europea per l’Agricoltura a Bruxelles. Golfaloni, amministratori della fascia trasformata, imprenditori agricoli, braccianti, trattori, associazioni di categoria, studenti e cittadini hanno formato il corteo partito da piazzale Baldoni e confluito in piazza Progresso, sotto il Palazzo di Città. Un comparto quello agricolo che negli ultimi anni è in ginocchio per la concorrenza dei prodotto del Nord Africa, soprattutto dopo l’accordo Ue-Marocco. Tra i sindaci intervenuti sul palco anche il primo cittadino di Gela, Domenico Messinese. Alla manifestazione licatese ha preso parte anche l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Gela, Simone Siciliano. “L’agricoltura è vita – ha detto il sindaco di Licata Angelo Cambiano. Tutelare il comparto agricolo significa tutelare posti di lavoro e quindi tutelare la dignità di un’intera città e di un intero territorio”.


Le elezioni amministrative in Sicilia si avvicinano. Non c’è ancora una data certa ma già i partiti e/o movimenti si preparano per affrontare al meglio questa competizione. Ricordiamo che in provincia di Agrigento saranno 4 i comuni chiamati al voto: Canicattì, Favara, Porto Empedocle e Montevago. E a Favara è nato il movimento civico "Noi Amiamo Favara" a sostegno del candidato Sindaco Gerlando Nobile, ex consigliere comunale. L’intento di tale Movimento è quello di lavorare per il bene comune al fine di potere garantire un vero cambiamento che, tramite una opportuna progettualità, porti allo sviluppo e al tanto auspicato progresso del nostro territorio. Il Movimento Civico intende porsi al servizio dei cittadini attraverso proposte e progetti coerenti con i mutati bisogni della società; atti e scelte condivise e trasparenti. "Noi Amiamo Favara" intende attivare, altresì, concreti meccanismi di pianificazione e partecipazione popolare per rendere le Istituzioni sempre più vicine ai cittadini. A breve sarà presentata la Squadra Assessoriale, il simbolo della lista e un calendario di incontri che saranno distinti per tematiche, al fine di mettere a fuoco tutte le criticità in atto esistenti e, conseguentemente, addivenire a delle giuste soluzioni.


E nasce, sempre nella città dell’Agnello Pasquale, il progetto “Favara Per I Beni Comuni”. “La nostra ambizione –scrivono i promotori- è quella di fare politica intesa come cura della collettività, servizio per i cittadini e difesa dei Beni Comuni". La lista civica si propone di unire tutte le forze positive e propositive, politiche e non, associazioni, soggettività, cittadini comuni che vedono nella tutela del bene comune la vera alternativa al sistema politico - clientelare, che ha afflitto per anni la nostra città. “Favara Per I Beni Comuni” ispira la propria azione al principio di solidarietà e piena attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale dei cittadini. Il progetto tra le altre cose punta alla valorizzazione delle risorse della città e alla difesa della gestione pubblica e dei servizi essenziali: Acqua, Spazzatura, Assistenza, Sviluppo e sostegno delle realtà commerciali e imprenditoriali cittadine, Mantenimento dei servizi sociali, Definire un piano di integrazione al reddito per lavoratori precari, disoccupati, in mobilità a zero ore in cambio di attività lavorative comunali. Il gruppo “Favara Per I Beni Comuni” fa dunque un appello alla forze sane e propositive, affinché con il contributo e la partecipazione attiva si possa dar vita a una nuova Favara.


All’ospedale di Agrigento sono stati completati i lavori di manutenzione e adeguamento a norma della cabina elettrica. L’intervento, reso urgente dalle vetuste condizioni generali e dall’usura degli impianti, si affianca a quello, già concluso, relativo all’efficientamento energetico dell’intero ospedale. Adesso con l’adeguamento degli apparati alla CEI 016 l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, oltre a ottenere un significativo balzo in avanti nella qualità degli impianti del nosocomio, può anche abbattere i costi del “corrispettivo tariffario specifico (CTS)” versato alla società di distribuzione elettrica e ricevere indennizzi o rimborsi in caso di accertati difetti di fornitura.


Martedì prossimo 22 febbraio è in programma un seminario sui finanziamenti alle imprese di cui al “Bando Inail ISI 2015” organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dalla CNA di Agrigento di concerto con la direzione Inail di Agrigento. Inail mette a disposizione a livello nazionale 276 milioni di euro per finanziare nella misura del 65% dei costi ammessi la realizzazione di miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il seminario, che si svolgerà a partire dalle ore 10.00 presso la sala Silvia Pellegrino di Agrigento, diretto alle imprese, anche individuali, iscritte alla C.C.I.A.A., intende raggiungere anche i professionisti interessati, coinvolgendo gli ordini e collegi professionali di appartenenza.


Sarà presentato domani pomeriggio alla stampa il nuovo Presidente dell’Istituto Toscanini di Ribera. La nomina è appena arrivata dal Ministero della Pubblica Istruzione. Per l’occasione saranno presenti il Direttore, i docenti, gli studenti e i rappresentanti del comitato dei genitori. Con l'occasione il Direttore prof.ssa Mariangela Longo comunicherà all'assemblea e ai giornalisti le novità in merito alla situazione dell'Istituto scaturite dalla Legge Finanziaria Regionale Siciliana, dalla recente Conferenza dei Direttori svoltasi a Roma dal 9 all'11 Marzo e dai tavoli tecnici avviati al Ministero.  


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