Approda stasera in consiglio comunale a Favara il progetto di variazione territoriale tra i Comuni di Agrigento, Aragona e Favara. Una delibera uguale per tutti e tre i Comuni interessati che deve essere necessariamente approvata dai rispettivi consigli comunali, in caso uno di questi desse esito negativo questo progetto non andrebbe più avanti. Già il consiglio comunale di Aragona si è riunito in data 24 febbraio e ha approvato la variante. Affinché gli atti vengano trasmessi alla Regione per l’indizione del referendum tra i cittadini residenti nei territori interessati, occorrerà l’approvazione del punto anche negli altri due Comuni, ovvero Agrigento e Favara. Nella città dell’Agnello Pasquale il consiglio comunale si riunisce questa sera alle ore 18.30 e con molta probabilità sarà votato senza alcun problema un punto che si aspetta da parecchio tempo e non si può non esitarlo positivamente. Nella città di Agrigento invece il consiglio comunale non è stato ancora convocato. Si aspetta l’arrivo della delibera da parte degli uffici comunali competenti. Insomma, pare che finalmente la politica sia arrivata a una soluzione definitiva della vertenza che si protrae da diversi decenni. La parola poi passerà ai cittadini che dovranno decidere in quale comune abitare. Cosa che sembra quasi scontata, i cittadini di Favara Ovest non potranno scegliere il sindaco e i consiglieri comunali che verranno eletti nella prossima primavera.

Da lunedì prossimo sul territorio comunale di Favara Girgenti Acque dovrebbe riprendere i lavori di sostituzione e installazione dei nuovi contatori idrici. L’accordo tra il Comune e il gestore del servizio idrico integrato sarebbe stato raggiunto nel corso dell’incontro svoltosi mercoledì scorso nella sede dell’Ato idrico, alla presenza anche del commissario liquidatore dell’Ambito Territoriale, Marcello Maisano, e del Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede. Esclusi dalla riunione sono stati i rappresentanti del comitato civico che a Favara si è formato in prossimità dell’avvio delle installazioni dei misuratori idrometrici. I lavori erano stati bloccati lo scorso 27 febbraio da un’ordinanza sindacale. La motivazione ufficiale fornita dal Comune di Favara, e che aveva indotto il sindaco a fermare gli operai di Grigenti Acque, era quella relativa all'ordine pubblico. Il primo cittadino aveva chiesto un incontro urgente al commissario liquidatore dell’ATO AG9. Concorde era anche Girgenti Acque. Intanto tra oggi e domani, comunque prima di lunedì, il sindaco di Favara dovrebbe revocare la sua ordinanza che vieta l'installazione dei contatori. Sulla vertenza avviata con il Comune di Favara, categorico il direttore generale di Girgenti Acque Giandomenico Ponzo che al telefono della nostra redazione dice: “Si costruiscono polemiche sul nulla assoluto”. In merito alle contestazioni emerse recentemente circa la poca chiarezza dei contratti posti in essere dalla società, Ponzo precisa che il contratto d’utenza sottoposto ai cittadini di Favara è uguale a quello attuato in tutti i 27 comuni serviti da Girgenti Acque. Sul mancato rilascio agli utenti di una copia del contratto, Ponzo ammette che a Favara solo nella fase iniziale dei lavori di installazione alcuni operatori hanno omesso di rilasciare una copia del contratto agli utenti. Un altro e fondamentale problema posto dai cittadini di Favara era la presunta inadempienza contrattuale di Girgenti Acque nell’erogazione continua del prezioso liquido. Questione che abbiamo posto all’attenzione del direttore generale di Girgenti Acque che però non ha saputo fornirci una data certa. Nessuna informazione quindi su quando i cittadini di Favara potranno avere l’acqua corrente 24 ore su 24. "Fateci lavorare" -ha detto. Dall’incontro di mercoledì scorso all’ATO idrico le parti hanno accolto la richiesta del Comune di Favara di supervisionare con propri tecnici le fasi di installazione dei contatori che, ricordiamo, devono essere muniti di valvole di sfiato per evitare proprio che i misuratori conteggino anche l’aria presente nella condotta.

La Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Porto Empedocle ha diffuso il bilancio delle attività svolte nell’ambito dell’operazione denominata “Phoenix 4” che per circa un mese ha visto impegnati i militari in attività di controllo sulla filiera della pesca. Nell’operazione hanno dato il loro ausilio anche i medici veterinari dell’Asp di Agrigento. Passando ai numeri di “Phoenix 4”, sono stati 69 i controlli effettuati, di cui 19 a terra e 40 in mare. Impegnati 32 militari, 3 unità navali e 3 mezzi terrestri. Le irregolarità riscontrate hanno prodotto 10 sanzioni amministrative per un totale di oltre 20 mila euro e il deferimento alle autorità giudiziarie di 6 persone. In 5 casi sono scattati dei sequestri che nello specifico hanno riguardato: un'imbarcazione da traffico, un verricello e circa 250 metri di reti da posta di tipo tremaglio. I controlli hanno portato anche alla distruzione, poiché ritenuto non idoneo al consumo umano, di circa 20 chilogrammi di prodotto ittico. Sul fronte tracciabilità ed etichettatura i militari agli ordini del Comandante Massimo Di Marco hanno anche sanzionato i titolari di due pescherie a Canicattì, una a Naro e due venditori ambulanti ad Agrigento. A Porto Empedocle invece è stato scoperto e sanzionato un pescatore abusivo e il proprietario di un’imbarcazione che, nonostante l’avvenuto disarmo del natante, lo utilizzava in attività di pesca. Infine i titolari di due ristoranti, ubicati rispettivamente a S. Leone e Castrofilippo, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per il reato di “frode in commercio”.

Una villa, prima sequestrata e poi confiscata all’ex Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento, Salvatore Failla, è stata assegnata dall’Agenzia dei Beni confiscati alla mafia al Comune di Canicattì. Il bene venne tolto a Failla dopo che nel 2004 fu coinvolto nell’inchiesta denominata “Alta Mafia” che portò all’arresto di 43 persone. La villa assegnata all’Ente comunale ha un valore di circa 2 milioni di euro e si trova a metà strada tra Canicattì e Delia.

Atto vandalico all’interno del palazzetto dello sport di Canicattì. La scoperta questa mattina da parte del personale che gestisce la struttura. Nell’impianto sportivo dedicato ai “Giudici Livatino Saetta” sono stati danneggiati i vetri, i distributori automatici di bibite e merendine e la porta d’ingresso della segreteria. Adesso si indaga per capire chi ha compiuto questi atti. Pare che le immagini dell’impianto di videosorveglianza abbiano ripreso l’azione vandalica dei ladri.

La Guardia di Finanza di Caltanissetta sequestra calzature e abbigliamento contraffatti, nonché cd/dvd illegalmente riprodotti. L’azione di servizio ad ampio raggio è stata posta in essere dagli uomini del Nucleo Mobile e dai Baschi Verdi della dipendente Compagnia. Dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati 80 paia di scarpe, 65 capi di abbigliamento, tutti recanti marchi contraffatti, nonché circa 350 cd e dvd illegalmente riprodotti. I responsabili di nazionalità extracomunitaria sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, per detenzione e commercializzazione di prodotti contraffatti e per pirateria audiovisiva.

“Lotta alle zanzare efficace solo se effettuata nei tempi utili”. Lo dice in un nota del 7 marzo scorso il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Agrigento che sollecita i sindaci a intervenire urgentemente. "I cicli biologici di sviluppo di microrganismi patogeni –scrivono dall’Asp- non sono minimamente influenzati dai tempi della burocrazia delle amministrazioni. La lotta alle zanzare, ad esempio, risulta efficace solo se viene assicurata un’azione larvicida (da effettuare entro il mese di aprile) seguita da un intervento sullo stato adulto. Per essere realmente efficaci, specie nei confronti delle temutissime zanzare tigre –scrivono ancora dal dipartimento di prevenzione dell’Asp di Agrigento- gli interventi vanno posti in essere da subito, al fine di contrastare la proliferazione delle larve degli insetti e non vanificare l'utilità dei successivi cicli. La derattizzazione - si legge ancora nella nota - dovrebbe essere accompagnata da un serio intervento di pulizia delle aree libere e degli spazi confinanti, al fine di evitare un incremento di malattie trasmesse da insetti e roditori".

Affidamento triennale della gestione del centro balneare della Polizia di Stato a San Leone. Gli operatori economici iscritti al registro delle imprese che intendono concorrere alla procedura negoziata per la gestione della struttura devono presentare istanza entro il prossimo 4 aprile. Per qualsiasi informazione devono contattare l’ufficio personale della Questura di Agrigento.

Ha acquistato numerosi biglietti “Gratta e vinci”, ma dopo averli grattati e constatato di non aver vinto nulla ha simulato un furto in casa. E’ successo a Palermo a una donna originaria della Romania. La 30enne ha prelevato circa 500 euro dalla cassaforte di casa per spenderli in tagliandi della lotteria. Non avendo vinto nulla, e per paura della reazione del marito, ha deciso di simulare un furto in casa. Chiamati i Carabinieri gli stessi hanno appurato che non vi erano segni di scasso in casa. Da ulteriori verifiche hanno accertato che la donna aveva acquistato numerosi biglietti della fortuna in varie tabaccherie e bar della città.

La Sagra del Mandorlo in fiore 2016 sarà ricordata oltre che per la lungaggine della manifestazione e per la pioggia che sta caratterizzando gli ultimi giorni anche per la “raffica” di contravvenzioni elevate dagli agenti della Polizia Locale. Nella sola giornata di domenica scorsa si è registrata una pioggia di verbali ad automobilisti indisciplinati: 100 soltanto in viale della Vittoria, i restanti lungo le curve di via Panoramica dei Templi. In seguito alle difficoltà nel trovare parcheggio in città, chi è venuto ad assistere alle sfilate, e soprattutto ad entrare gratis ai Templi, ha lasciato l’auto dove era vietato.

Oggi, domani e dopodomani in diverse piazze italiane si rinnova l’appuntamento con le “Uova di Pasqua” dell’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Anche in provincia di Agrigento i volontari della sezione provinciale dell’AIL saranno impegnati nella raccolta fondi da destinare alla ricerca. Ad Agrigento le uova dell’AIL si potranno acquistare in piazza Marconi, al civico numero 80 di via Empedocle, e nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù. A Porto Empedocle invece il banchetto dell’associazione è stato allestito in via delle Orchidee. L’elenco completo delle piazze e dei luoghi coinvolti nella campagna di raccolta è consultabile sul nostro portale web. Agrigento: piazza Stazione, parrocchia Sacro Cuore di Gesù (quadrivio Spinasanta), Cartoleria Sarcuto – via Empedocle 80; Aragona: via Roma, 23; Casteltermini: piazza Duomo; Lampedusa: via Pirandello, 27; Montallegro: contrada Domini,1; Naro: via B.B. Riolo, 24; Palma Montechiaro: via Roma, 105; Porto Empedocle: viale delle Orchidee – lotto 16; Raffadali: via Rosario, 32; Ravanusa: via D’Azeglio, 13; Realmonte: via Della Libertà, 5; Ribera: via Regione Siciliana, 61; Santa Elisabetta: piazzale Golgota 16; Sant’Angelo Muxaro: comune di Sant’Angelo Muxaro; Santo Stefano Quisquina: piazza Della Vittoria, via Nazionale Sud, 4/A; Siculiana: via Stefano Catanzaro, 54; e in tutte le agenzie Unicredit della provincia esistenti sul territorio.

Anche l’Istituto comprensivo “Mendola Vaccaro” di Favara partecipa al “P-Day” in programma in tutto il mondo lunedì prossimo 14 marzo. Lo scopo del progetto è quello di stimolare nei ragazzi la curiosità verso la matematica e a simpatizzare con i numeri irrazionali. Questo gli consentirà di capire l’importanza che il “P Greco” ha all’interno della matematica. I ragazzi della scuola diretta dalla prof.ssa Accurso Tagano saranno impegnati in attività ludico-didattiche che favoriranno inoltre la socializzazione e il rispetto reciproco al fine di superare fenomeni di bullismo.