SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 10/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

UN GIOVANE CENTAURO FAVARESE MORI' SETTIMANE DOPO UN INCIDENTE STRADALE. IL P.M. FORNASIER CHIEDE ADESSO L'ARCHIVIAZIONE PER L'AUTOMOBILISTA COINVOLTO.

RACALMUTO. SEQUESTRATO L'IMPIANTO DI UNA DITTA DI GESTIONE RIFIUTI. DENUNCIATI I TITOLARI.

ENTRO I PRIMI DI OTTOBRE IL VIADOTTO PETRULLA DOVREBBE ESSERE RIPRISTINATO. L'ANAS INFATTI HA CONSEGNATO I LAVORI ALL'IMPRESA APPALTATRICE.

DONNE VITTIME DI VIOLENZA E STALKING. ARRIVA LO SPOT DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO.

SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE, BAGNO DI FOLLA IERI PER FIACCOLATA DELL'AMICIZIA.


Era morto dopo un incidente stradale avvenuto nell’ottobre 2013 in contrada Petrusa. Parliamo del giovane favarese Natale Cipolla, deceduto quasi un mese dopo al Policlinico di Messina dove si trovava ricoverato dal giorno del sinistro. Adesso il P.M. Santo Fornasier chiede l’archiviazione per il giovane eritreo coinvolto nell’incidente stradale. Come ricorderete, l’impatto è avvenuto tra l’auto alla cui guida c’era l’eritreo e una moto Piaggio Liberty con a bordo il favarese. Le sue condizioni di salute erano apparse subito gravi e venne trasferito d’urgenza in elicottero a Messina. Le indagini sulla dinamica dei fatti furono condotte dagli agenti della squadra Infortunistica della Polizia locale di Agrigento e fu aperta un’inchiesta della Procura per omicidio colposo. Ora la richiesta di archiviazione della posizione dell’automobilista. Secondo il P.M. Fornasier l’automobilista non ha responsabilità. I familiari di Cipolla si sono opposti. A decidere sarà adesso il GIP Alessandra Vella nel corso della prossima udienza.


A Racalmuto è stato sequestrato l’impianto di una ditta di gestione rifiuti e denunciati i titolari per violazione delle leggi in materia ambientale e gestione illecita dei rifiuti. A effettuare l’operazione la Polfer di Agrigento e Palermo in collaborazione con i tecnici dell’Arpa. Secondo la Polizia ferroviaria l’impianto era privo di autorizzazioni per la gestione, il recupero, lo stoccaggio e la conservazione dei rifiuti. La spazzatura, infatti, è stata trovata accatastata su un terreno senza alcun ordine e separazione per tipologia. I poliziotti e i tecnici hanno rilevato che l'area adibita a deposito risultava sprovvista di qualsiasi sistema di raccolta e convogliamento delle acque reflue e di un sistema di recupero e raccolta di eventuali sversamenti di oli o di percolato.


Dovrebbero concludersi entro il prossimo 8 ottobre 2016 i lavori di ripristino del viadotto Petrulla, il ponte sulla Licata - Ravanusa – Canicattì crollato il 7 luglio 2014 che ha interrotto la statale 123. Rassicurazioni al sindaco di Licata, Angelo Cambiano, sono giunte per iscritto da Emilio Mucilli, direttore generale dell'Anas per la Sicilia. La stessa nota che è stata indirizzata, per conoscenza, anche all'Assessorato regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti. I lavori sono stati consegnati dall’Anas all'impresa appaltatrice lo scorso 12 di febbraio. Come si ricorderà, al momento del crollo del viadotto Petrulla, il 7 luglio del 2014, solo per un miracolo non si registrò una strage. L'arteria è sempre molto trafficata e al momento dell’implosione diverse auto si trovavano sul ponte.


I carabinieri di Mussomeli hanno arrestato Alex Francesco Favata, di 20 anni. Nella circostanza i militari hanno dato esecuzione a un provvedimento di espiazione pena detentiva in regime di custodia in carcere emesso dalla Procura della Repubblica dei Minorenni presso il Tribunale di Caltanissetta. Il reato contestato è quello di furto aggravato commesso ai danni di un esercizio commerciale di Mussomeli nel maggio 2012. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Malaspina” di Caltanissetta, dove dovrà scontare 3 mesi di reclusione.


Sottraeva energia elettrica con un allaccio abusivo alla rete elettrica. Disoccupato narese viene arrestato dai carabinieri. Si tratta di F.D., di 48 anni. In particolare i militari dell’Arma, collaborati da personale della società Enel, hanno effettuato una ispezione presso l’abitazione dell’uomo. Nel corso degli accertamenti è stato appurato che l’uomo si era allacciato arbitrariamente a una cassetta della rete elettrica pubblica. Espletate le formalità di rito, il 48enne è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


I carabinieri della Stazione di Ravanusa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Gela nei confronti di un uomo di nazionalità romena di 41 anni. È ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale e atti sessuali con minorenne. I fatti risalirebbero al periodo compreso tra settembre 2012 e maggio 2014. Secondo gli inquirenti il 41enne avrebbe in più occasioni, prima a Mazzarino e successivamente a Ravanusa, indotto e costretto una ragazza di età inferiore ai 16 anni a compiere atti sessuali contro la sua volontà, abusando delle sue condizioni d’inferiorità fisica e psichica. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito al carcere "Petrusa" di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria.


La Polizia di Stato in prima linea contro lo stalking e la violenza sulle donne. Nei giorni scorsi è stato diffuso uno spot di 1 minuto e 18 secondi che mostra una giovane donne vittima di stalking da parte del suo ex. Continui messaggi e telefonate anche sul posto di lavoro. Ossessioni e pedinamenti sino all’ultimo messaggio in cui Dario chiede a Giulia di incontrarsi per l’ultimo saluto e per la restituzione di libri e foto. Lo spot mostra sia cosa potrebbe succedere a Giulia se non denunciasse le ossessioni del suo ex sia la protezione avuta dalla Polizia dopo averlo denunciato. Un video che certamente invita le donne alla riflessione e a non tacere episodi di violenza e di stalking. Proprio per questo Sicilia TV ha deciso di dare il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione mandando in onda lo spot durante la programmazione. Lo spot si conclude con il messaggio: “Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto”.


A seguito di informativa da parte della Questura di Agrigento è vietato lanciare, senza previa autorizzazione, le cosiddette lanterne volanti. “È sempre più diffuso, in occasione di feste - si legge nella nota inviataci dal Comune di Agrigento - il lancio di lanterne volanti, assimilabili a piccole mongolfiere, il cui funzionamento avviene con l’accensione di una fiamma che, scaldando l’aria all’interno del pallone, genera l’innalzamento in volo del corpo per tutta la durata della fiamma, per poi tornare al suolo al termine del funzionamento”. Considerato che i “palloni” contengono fiamme libere, che a causa di variabili fenomeni ventosi potrebbero causare incendi e inoltre interferire con il traffico aereo, il questore di Agrigento ricorda che tutte le manifestazioni, anche pubbliche, che implicano il lancio di questi manufatti sono soggette alla autorizzazione, per i quali occorre la licenza dell’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza. È inoltre obbligatorio - ricordano dalla Questura – dimostrare di aver inoltrato istanza anche alla competente Direzione Aeroportuale E.N.A.C.. Ai trasgressori verrà applicata la sanzione penale prevista dalla legge.


Il calore del pubblico agrigentino, le danze e le tradizioni dei popoli provenienti anche da oltreoceano e la voglia di fare festa insieme. Queste sono solo alcune delle caratteristiche della Sagra del Mandorlo in Fiore che ieri con la fiaccolata dell’amicizia ha sancito il primo contatto diretto tra i gruppi internazionali, giunti nella città dei Templi, e il pubblico. Dal folclore giunge l’esempio di come le tradizioni popolari siano anche capaci di abbattere ogni barriera tra popoli tra loro ostili, ed è stato così, ad esempio, nel caso delle rappresentanze di Grecia e Turchia che hanno sfilato insieme. A dare il benvenuto ai gruppi Folk il sindaco di Agrigento Calogero Firetto. Successivamente, dopo l’accensione delle fiaccole, la parata dei gruppi ha lasciato piazza Pirandello attraversando le vie del centro. Un lungo corridoio di gente ha assistito alle performance dei ballerini provenienti da 12 Paesi. Tra i gruppi più applauditi dal pubblico va sicuramente ricordato quello della Colombia. A loro si associa anche il gradimento della gente per i tradizionali canti siciliani eseguiti dai gruppi locali. La sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento si chiude domenica pomeriggio con lo spettacolo finale ai piedi del Tempio della Concordia.


Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha ricevuto ieri mattina a Palazzo dei Giganti una delegazione formata dai rappresentanti di diverse Associazioni di siciliani all'estero ma originari dell'area del Distretto turistico Valle dei Templi. L’iniziativa rientra nell’ambito di un Educational tour del progetto e-Migrantes promosso dal locale Distretto Turistico e che ha lo scopo di promuovere pacchetti turistici per i discendenti di questa area che da tempo non hanno più legami di parentela con la terra d’origine.


Agevolare il passaggio da una sanità vetusta e “ospedalicentrica” verso un’assistenza territoriale della prevenzione e della riabilitazione capace di decongestionare i pronto soccorsi dei nosocomi ed evitare ricoveri impropri. Questo, in sintesi, è lo scopo di un tour itinerante che la direzione generale dell’ASP di Agrigento sta compiendo in diversi presìdi sanitari del territorio. Il direttore generale Asp, Salvatore Lucio Ficarra, ha condotto una ricognizione delle strutture di Grotte, Racalmuto e Castrofilippo alla presenza tra gli altri anche dei sindaci dei rispettivi comuni e dei responsabili sanitari di zona. Dopo aver ascoltato gli interventi dei dipendenti del presidio di Grotte, il direttore dell’ASP ha promesso degli adeguamenti strutturali. Anche per Racalmuto e Castrofilippo l’ASP si è impegnata a pianificare interventi di miglioramento nei rispettivi locali sanitari. A Sciacca invece, a chiusura di una conferenza aziendale dei servizi, sono stati programmati gli interventi che dovrebbero chiudere definitivamente i problemi di infiltrazioni d’acqua in alcuni locali dove operano i medici.


Della sicurezza dei prodotti caseari se ne parlerà domani nel corso del convegno dal titolo: “Brucellosi, una malattia da conoscere: Cammarata è un’oasi felice”. Il seminario è stato organizzato al fine di tranquillizzare e informare correttamente l’opinione pubblica sul paventato rischio di brucellosi nel territorio montano agrigentino. A questo incontro, in programma alle ore 10.00 presso i locali del caseificio “Cooperativa Tumarrano” siti in contrada Giuri-passo Barbieri, a Cammarata, saranno presenti i primi cittadini di Cammarata, Vincenzo Giambrone, e San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto, e il direttore generale dell’ASP, Salvatore Lucio Ficarra. Inoltre al seminario parteciperanno anche il direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Palermo, Santo Caracappa, il direttore del Dipartimento di prevenzione veterinario dell’Asp di Agrigento, Salvatore Cuffaro, e Lorenzo Alfano, dirigente del Servizio igiene produzione commercializzazione prodotti lattiero-caseari Asp. A conclusione dei lavori sarà offerta a tutti i partecipanti una degustazione a base di ricotta e formaggi tipici del territorio a sottolineare la sicurezza e la genuinità dei prodotti.


A Favara, nell’ambito della prossima Festa della Legalità giunta all' 8^ edizione, ritornano i concorsi fotografico e videografico chiamati rispettivamente “Scatta la legalità” e “ Posso vivere di legalità”. I concorsi sono aperti agli abitanti e agli alunni che frequentano le scuole della città dell’Agnello Pasquale. L’apposito bando di partecipazione ai concorsi è pubblicato sul sito internet del Comune di Favara. Le domande di partecipazione si presentano presso la Biblioteca Comunale di Favara entro le ore 12:00 del 15 aprile prossimo.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV