I carabinieri della Stazione di Lampedusa indagano su un incendio che nella notte tra venerdì e sabato ha danneggiato un muletto di proprietà di una ditta impegnata nei lavori al depuratore dell’Isola. Le fiamme hanno interessato la cabina del mezzo. Sul posto per le opere di spegnimento hanno lavorato i Vigili del Fuoco del locale distaccamento.

Una giovane agrigentina aveva in casa 67 grammi di cocaina e circa 400 grammi di ketamina, quantitativi di sostanze illecite che hanno fatto subito scattare l’arresto. Si tratta di Luigina Iacono, di 27 anni. La droga è stata scoperta dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento nel corso di una perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna ubicata in una zona periferica lungo la strada che collega la città dei Templi a Raffadali. Espletate le formalità di rito, alla 27enne sono stati concessi gli arresti domiciliari.

È di un ferito grave il bilancio dell’incidente stradale verificatosi in mattinata nei pressi dello svincolo per la zona ASI di Caltanissetta sulla Strada Statale 640. A scontrarsi frontalmente una Opel Corsa e un TIR. Ad avere la peggio è stato il conducente dell’utilitaria tedesca. L’automobilista, un uomo di nazionalità marocchina, è stato trasferito d’urgenza dall’ambulanza del 118 all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Fortunatamente illeso l’autista catanese del TIR. Sulla dinamica dell’incidente lavorano gli agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Canicattì.

Il morso di un cavallo e il rischio di perdere la funzionalità di un braccio. Questa in sintesi è la disavventura di un 17enne originario di Gela che ieri nel corso di una tranquilla passeggiata domenicale, mentre cercava di estrarre una spina dallo zoccolo dell’equino, si è visto attaccare dal cavallo che, infastidito, ha morso il giovane a un braccio. L’incidente si è verificato nelle campagne di Butera. Secondo i sanitari dell’ospedale "Vittorio Emanuele" di Gela, che per primi hanno visitato il giovane, alcuni dei muscoli del braccio sarebbero stati recisi dalla morsa dell’equino.

La mancata riforma delle ex Province, ora Liberi Consorzi e Città Metropolitane, mette a serio rischio tutto il settore. Nonostante un processo avviato tre anni fa con il contestuale commissariamento degli Enti e il taglio dei finanziamenti sia da parte dello Stato sia della Regione, si stanno condannando le ex Province della Sicilia a un inesorabile dissesto con pesantissime ricadute sulla tenuta occupazionale e sui servizi. Proprio per questo le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e CSA intervengono sulla questione: “Il tempo è scaduto - scrivono- riparte la mobilitazione. La politica dia risposte immediate o sarà di nuovo sciopero”. Il disegno di legge 1070/A è stato esitato dalla I Commissione all’ARS già dal mese di dicembre scorso e ancora non è stato calendarizzato per essere discusso e approvato dall’Assemblea. Ieri, nell’ambito di un incontro con le RSU svoltosi a Enna, le organizzazioni sindacali hanno riproclamato lo stato di agitazione del personale e avviato le procedure per le iniziative di mobilitazione fino allo sciopero. Intanto per domani saranno convocate contestualmente assemblee di due ore in tutte le sedi provinciali della Sicilia e un’assemblea sotto forma di sit-in presso l’ARS il prossimo 15 marzo dove chiederanno di incontrare il Presidente dell’ARS e i Presidenti dei gruppi parlamentari per chiedere l’immediato inserimento all’ordine del giorno del disegno di legge. In caso contrario non esiteranno a proclamare lo sciopero.

Alla presenza di Denis Sottile e Giuseppe Milano, rispettivamente alla guida regionale e provinciale del Movimento Fare!, è stato presentato alla città il neo coordinatore di Canicattì Giovanni Amico. Per l’occasione il movimento di cui è leader nazionale il sindaco di Verona Flavio Tosi ha annunciato la propria partecipazione alle prossime elezioni amministrative. Il Movimento Fare! a Canicattì sarà presente con propri candidati sia per il consiglio comunale sia per la carica di sindaco.

È riuscita ad Agrigento la colossale impresa del team di pasticceri guidati da Guido Roberto di realizzare la torta alla frutta più lunga del mondo. Ieri, fin dalle prime luci dell’alba, il viale della Vittoria è stato al centro del tentativo di record che adesso attende di ottenere l’omologazione necessaria per entrare di diritto nel libro dei guinnes. Dopo diverse ore di lavoro, i pasticcieri agrigentini hanno raggiunto l’incredibile misura di 601 metri e 20 centimeri, per un peso complessivo di circa 2.700 Kg. Se questo risultato sarà certificato, la maxi torta alla frutta di Agrigento diventerà quella più lunga del mondo, essendo quest’ultima ben 40 metri e 20 centimetri più lunga di quella realizzata lo scorso 3 dicembre da due pasticceri tedeschi a Jakarta, in Indonesia, che si erano “fermati” a 561 metri. L’insolito laboratorio aperto nel salotto buono della città e in concomitanza con le iniziative promosse in occasione della 71^ Sagra del Mandorlo in Fiore è stato letteralmente preso d’assalto da numerosi visitatori che hanno assistito alle fasi di preparazione. Tempo di attesa che poi è stato gratificato dall’assaggio di una gustosa fetta di torta alla crema chantilly con kiwi e arancia.

Settimana clou ad Agrigento in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore. Domani sera alle 18.00 l’accensione del Tripode dell’amicizia ai piedi del Tempio della Concordia. Mercoledì pomeriggio alle 17.00 la fiaccolata dell’Amicizia che partirà da piazza Pirandello sino ad arrivare in piazza Don Guanella. Giovedì sera invece il concerto degli Zero Assoluto che sarà preceduto dall’esibizione della band dei “Cammurria”. Intanto a presentare alcuni degli spettacoli della Sagra del Mandorlo in Fiore ci sarà anche il favarese Salvatore Fazio. Il giornalista, che ha iniziato la sua carriera proprio qui a Sicilia TV, avrà il prestigioso compito di presentare il grande spettacolo di apertura del Festival internazionale del Folklore nella suggestiva cornice del Teatro Pirandello, venerdì alle 16,30. Per noi è senza dubbio motivo di orgoglio che un favarese e un nostro stimato collaboratore, che tra l’altro il prossimo 13 giugno convolerà a nozze con la favarese Francesco Piscopo, sia uno dei tre presentatori. Insieme a lui infatti, anche con l’attore Paolo Conticini e la conduttrice Veronica Maya.

La giuria del premio Assostampa "Ugo Re Capriata" che tradizionalmente si assegna in occasione del Mandorlo in Fiore si amplia a tutti i giornalisti, anche a quelli non iscritti al sindacato. Da mercoledì e fino alla mezzanotte di giovedì prossimo sarà possibile esprimere, singolarmente o per redazione giornalistica, il parere sul gruppo folk internazionale ritenuto complessivamente migliore. Il voto dovrà essere poi inoltrato tramite e - mail all'indirizzo agrigentoassostampa@gmail.com. I giornalisti che aderiranno all’iniziativa, voluta dalla neo segreteria Provinciale di Assostampa Agrigento, dovranno indicare il nome del gruppo folk e, sinteticamente, scrivere le motivazioni della loro scelta.

Dopo 6 vittorie consecutive è giunta alla 25^ giornata del girone C del campionato di calcio di Lega Pro la prima sconfitta dell’Akragas di Pino Rigoli. I biancazzurri sono stati sconfitti 3-1 dalla Juve Stabia. Nello Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia gli agrigentini erano subito partiti bene e al 13° minuto di gioco si erano portati in vantaggio con un goal di Di Piazza. Parità che è stata raggiunta dai campani allo scadere del primo tempo con Lisi. Nella seconda frazione di gioco, poi, gli 11 di Mr. Zavattieri hanno ripreso le redini della partita e, grazie alle reti di Del Sante e Nicastro, hanno fissato il risultato finale sul 3-1.

Il 25° turno di campionato non sorride neanche alla Pro Favara di Mister Gaetano Longo che nel torneo di Eccellenza è stata battuta in casa dal Mussomeli. I nisseni sono usciti vittoriosi dal Comunale "Giovanni Bruccoleri" grazie a un calcio di rigore trasformato da Di Leo al 59° minuto. Sconfitta quella rimediata dalla Pro Favara che complica ulteriormente la corsa dei gialloblu verso la salvezza.

Domani giornata internazionale della Donna. La CISL e l’associazione di volontariato “compagne di viaggio" di Agrigento promuovono l’incontro “cose da uomini”. La manifestazione in programma alle ore 17:00 presso l’auditorium S. Gerlando di Porto Empedocle prevede la proiezione di un cortometraggio realizzato dal Dipartimento delle Pari Opportunità e le installazioni artistiche a cura degli studenti del corso di laurea in Servizi Sociali del CUPA di Agrigento. Prevista anche la partecipazione degli operatori dello sportello antiviolenza della Cisl di Agrigento dell’ on. Margherita La Rocca Ruvolo e del segretario provinciale della Cisl di Agrigento Maurizio Saia.

In occasione della festa delle donne, il Centro Donna George Sand e le associazioni:Fabaria Donna, Ad Maiora Onlus e Arcobaleno di Favara promuovono l’iniziativa “La Solidarietà è Donna”. Dalle ore 09:00 alle ore 13:00 in piazza della Pace sarà presente uno stand dove sarà possibile donare indumenti e accessori femminili. Per l’occasione i volontari delle associazioni coinvolte prepareranno un banchetto di dolci che saranno offerti ai visitatori.

Favara ricorderà con un libro un suo grande figlio, il vescovo Filippo Iacolino. Mercoledì prossimo 9 marzo, alle ore 17, nella Chiesa del Rosario ci sarà la presentazione del nuovo libro di Gerlando Lentini, che ha raccolto tante notizie e testimonianze. Il neo vescovo Iacolino, pochi giorni dopo la sua consacrazione episcopale avvenuta nella Cattedrale di Agrigento, il 1° gennaio 1948 fece il suo ingresso a Favara. Ecco cosa è scritto a pag.104 del libro di cui si parlerà mercoledì prossimo: "Veste gli abiti pontificali nella parrocchia del Carmine. Davanti alla Chiesa il concittadino on. Prof. Gaspare Ambrosini, presidente della Commissione degli Esteri alla Camera dei Deputati, rivolge al neo consacrato commosse parole di augurio e di devozione". Il libro sarà presentato da don Giuseppe D'Oriente, arciprete di Favara.

È stata sistemata in piazza Don Bosco ad Agrigento l’opera “L’origine della vita” dello scultore Salvatore Cipolla. Donata gratuitamente alla città, l’opera riscrive in modo astratto e informale l’idea contenuta nel titolo. Le sue linee modulate e sinuose richiamano l’opera del vento e i suoi colori si rifanno al giallo sporco dell’arenaria. Insomma un’espressione d’arte che valorizza la tradizione storica locale traducendola in un linguaggio contemporaneo.