SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 04/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

ESTORSIONE CON L'AGGRAVANTE MAFIOSA. IL SOSTITUTO PROCURATORE FULANTELLI CHIEDE LA CONDANNA DI CINQUE PERSONE.

ANDARE A SCUOLA ERA DIVENTATO UN INCUBO PER UN GIOVANE ARAGONESE. ARRESTATO IL SUO "ESTORSORE", UN RAGAZZO DI QUATTRO ANNI PIU' GRANDE DI LUI.

LICATA. TROVATE CARTUCCE DAVANTI AGLI UFFICI DI UN'IMPRESA DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI. SI INDAGA.

VERTENZA INSTALLAZIONE CONTATOTI IDRICI A FAVARA. MERCOLEDì PROSSIMO INCONTRO TRA COMUNE E GRIGENTI ACQUE ALL'ATO IDRICO.

IMPORTANTE NOMINA PER IL PARLAMENTARE NAZIONALE DEL PD TONINO MOSCATT, E' IL NUOVO CAPOGRUPPO DELLA COMMISSIONE DIFESA.

LAVORO. DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN CRESCITA. LO DENUNCIA LA CONSULTA REGIONALE ORDINI CONSULENTI DEL LAVORO DELLA SICILIA.

SFILATA DI MODA L’8 MARZO A FAVARA PER CELEBRARE I DIRITTI DELLE DONNE. ANCHE IN DIVERSE PIAZZE AGRIGENTINE IL 5, 6 E 8 MARZO TORNA LA GARDEINA DI AISM


Cinque imputati sono accusati di estorsione con l’aggravante mafiosa e il sostituto procuratore generale di Palermo, Rita Fulantelli, ne chiede la condanna. Sedici anni di reclusione sono stati chiesti per il licatese Pasquale Antonio Cardella, 64 anni, che in primo grado era stato condannato a 8 anni e 4 mesi. Per Giuseppe Galanti, 57 anni, e Angelo Occhipinti, di 61 anni, è stata chiesta la conferma della sentenza di primo grado: 6 anni e 6 mesi per Occhipinti e 6 anni per Galanti. Il figlio e il nipote di Pasquale Cardella, rispettivamente Giuseppe Claudio di 40 anni e Giuseppe Cardella di 35 anni, in primo grado erano stati assolti. Adesso sono stati chiesti 12 anni per Giuseppe Claudio e 12 anni e 6 mesi per Giuseppe Cardella. Al processo si è costituita parte civile Confindustria


Approfittando della fama da “duro” e del divario anagrafico terrorizzava uno studente del suo stesso istituto, costringendolo a versagli una tassa di circa 100 euro ogni volta che ne faceva richiesta. Si tratta di Nabil Himdi, marocchino di 21 anni, arrestato con l’accusa di estorsione e tradotto presso il carcere Petrusa. Succedeva in un istituto scolastico di Agrigento. Vittima un 17enne aragonese per il quale dallo scorso mese di dicembre andare a scuola era diventato un calvario. Tutto cominciò con una rapina di circa 30 euro. Pensando si trattasse di un episodio sporadico il 17enne non disse niente ai genitori, né agli insegnati né tanto meno alle Forze dell’ordine. Da lì a poco iniziò una vera e propria estorsione nei suoi confronti. Il giovane marocchino chiedeva ogni volta centinaia di euro e se il giovane si rifiutava, iniziavano le minacce anche mostrando un coltello. Il ragazzino, non potendo reperire tali somme, nel tempo aveva pure attinto ai risparmi dei genitori che, una volta accortisi dell’ammanco, non hanno potuto fare nient’altro che interrogare il figlio che alla fine ha confessato che si era visto costretto a prelevare i soldi temendo per la sua incolumità. Accompagnato presso la caserma di Aragona ha sporto formale denuncia, specificando anche che nel pomeriggio avrebbe dovuto versare la somma di 100 euro. Predisposto uno specifico servizio, i carabinieri hanno assistito alla consegna dei soldi tra vittima e aguzzino e hanno così arrestato il marocchino.


Si indaga a Licata dopo il rinvenimento di due cartucce calibro 12 davanti agli uffici di una impresa di prodotti ortofrutticoli a Licata. Nessuna pista al momento viene esclusa dai carabinieri della Compagnia di Licata che hanno avviato le indagini. L’azienda è di proprietà di un 39enne e si trova in contrada Piano Bugiades. E#8195;


Deve scontare un residuo di pena di 8 mesi di reclusione. Parliamo della favarese Carmela Morreale, di 47 anni, che ieri pomeriggio è stata arrestata dai carabinieri della Tenenza di Favara agli ordini del Luogotenente Giuseppe Tararà. A emettere l’ordinanza di arresto il Tribunale di Sorveglianza di Palermo. La donna, che è stata posta ai domiciliari, nel 2009 si è resa responsabile del reato di oltraggio a pubblico ufficiale.


Vertenza sull'installazione dei nuovi contatori idrici a Favara. Per mercoledì 9 marzo prossimo, alle ore 16:00, nella sede dell’Ato idrico Agrigento 9 è stato convocato un incontro tra i responsabili di Girgenti Acque, del Comune di Favara e altri soggetti interessati alla risoluzione della vertenza avviata recentemente e che vede appunto protagonista la città dell'Agnello Pasquale. I lavori di installazione dei nuovi contatori, ricordiamo, sono stati bloccati da un’ordinanza sindacale disposta per motivi di ordine pubblico. Dal Comune si chiedeva un incontro con la società gestore del servizio idrico per chiarire i diversi aspetti della vicenda. Richiesta di un faccia a faccia che era stata subito accolta da Girgenti Acque. Per mercoledì prossimo quindi potrebbero esserci degli sviluppi sull'argomento. Se tra le parti si raggiungerà un accordo, allora l’ordinanza sindacale di sospensione temporanea delle installazioni dei misuratori idrometrici potrebbe essere revocata. Se invece tra Girgenti Acque e Comune di Favara non ci sarà la cosiddetta “stretta di mano”, l’ordinanza continuerà a produrre i suoi effetti di Legge e la risoluzione della vertenza potrebbe essere delegata alle Istituzioni giudizialmente competenti, ognuno per le proprie ragioni. Ricordiamo che lo stesso Presidente di Girgenti Acque, Marco Campione, aveva definito "illegittima" l’ordinanza emessa dal sindaco di Favara.


Il comitato "La Città che Vogliamo" di Favara ha discusso di istituzioni e personale. All’incontro hanno partecipato il presidente Diego Cusumano e i membri del comitato Salvatore Salvaggio e Dino Sorce con il supporto di Domenico Falzone. Quest’ultimo ha illustrato la situazione dei dipendenti del Comune di Favara con riferimento soprattutto ai precari. Nel corso del suo intervento ha delineato le possibili soluzioni di valorizzazione del personale al fine di una piena ed efficace gestione delle risorse umane. Il Comitato “la Città che vogliamo” darà alla prossima amministrazione e al prossimo sindaco tutto il supporto necessario affinché si eviti il dissesto finanziario del Comune. Secondo loro per evitarlo occorrerà rinegoziare tutti i contratti con una notevole riduzione pari almeno al 40% e tutti i lavoratoti a contratto dovranno essere impiegati all’interno di progetti, opportunamente ridefiniti, produttivi per la collettività.


“L’installazione di piattaforme petrolifere a poche miglia dalle coste di Licata rischia di devastare il territorio, l’ambiente marino e la relativa fauna per meri scopi speculativi e nell’interesse delle multinazionali internazionali, senza alcun beneficio per l’ambiente, la popolazione e l’economia dei territori interessati”. A dirlo è il ”Comitato per il Sì” al Referendum abrogativo della norma che si è costituto a Favara. Ne fanno parte Enza Russello, Samanda Virone, Rosario Castellana e Francesca Palumbo. “Il Comitato –scrivono- effettuerà attività di sensibilizzazione ed informazione a favore del SÌ al Referendum abrogativo del 17 aprile prossimo. Se vincerà il SÌ –dicono ancora- fermeremo le Trivellazioni indiscriminate sulle nostre coste. La tutela dei nostri mari –concludono- appare tanto più importante se si considera che le zone oggetto di trivellazioni esplorative vivono essenzialmente di turismo e pesca”.


Il deputato favarese Tonino Moscatt è stato nominato capogruppo PD in commissione Difesa. Un incarico di grande responsabilità per l’on. Moscatt che arriva dopo un periodo di interruzione forzato per questioni di salute e che adesso, invece, ritorna a Montecitorio più carico che mai. Un riconoscimento che fa ben capire la stima che il Partito Democratico nutre nei confronti del parlamentare favarese. "L'ennesima sfida che sposo con grande entusiasmo per le giuste cause - afferma Moscatt - che porta avanti il mio partito anche con i provvedimenti in commissione Difesa sempre importanti, specie in questo periodo di delicata stabilità internazionale. Riparto con tenacia, con una grande responsabilità –conclude- ma con contentezza".


"Abusi edilizi a palazzo San Domenico. Albo pretorio, intrallazzi o cosa? ”. Si parlerà di questo domani mattina intorno alle 11.00 ad Agrigento. A organizzare l’incontro, che si terrà presso il gazebo del bar di Porta di Ponte, il coordinatore provinciale del movimento “Noi con Salvini” Giuseppe Di Rosa. “Renderà pubblica –dice il coordinatore Di Rosa- la risposta della soprintendenza sugli abusi edilizi perpetrati dall’amministrazione comunale a palazzo San Domenico, sede del comune di Agrigento”. Intanto domani sabato e dopodomani domenica anche ad Agrigento sarà possibile, come in tutti i gazebo nei capoluoghi d'Italia, tesserarsi al movimento Noi Con Salvini. Il gruppo sarà a Porta di Ponte dalle ore 10 alle 13. E#8195;


Sit-in stamattina in piazza Pirandello ad Agrigento della categoria Ambulanti di Confartigianato congiuntamente con la Cidec. "Abbiamo chiesto un incontro con il Prefetto –scrive la coordinatrice della Categoria Ambulanti di Confartigianato Carmelina Paino - perché è assurdo che il Sindaco Firetto e l'Assessore Miccichè continuino ad operare senza attivare un tavolo di concertazione con le Associazioni di riferimento per ciò che riguarda l'organizzazione delle sagre. Non possiamo immaginare uno sviluppo di una Città come Agrigento –conclude - senza coinvolgere nelle scelte chi opera nel settore produttivo". Alla protesta hanno partecipato anche gli ambulanti della Sicilia che fino a oggi hanno animato la Sagra del Mandorlo in Fiore.


Il giornalista Pino Maniaci, da anni impegnato nella lotta alla mafia ed editore dell’emittente televisiva TeleJato, domani incontra gli studenti delle scuole superiori di Agrigento. L’incontro-dibattito sul tema della legalità si svolge alle ore 9:00 al Cinema Astor di Agrigento. L’iniziativa è promossa dalla locale associazione Ente Permanente Educazione Adulti.


Cresce la disoccupazione giovanile in Italia: 2 milioni di disoccupati; persi 76 mila posti di lavori. A dirlo la Consulta Regionale Ordini Consulenti del lavoro della Sicilia che da Sciacca lancia, insieme al presidente nazionale Marina Calderone, un allarme sull’aumento della disoccupazione giovanile in Italia e soprattutto al Sud. Ogni anno 100 mila giovani lasciano il Sud. Fra chi resta il 50% spera in garanzia giovani. Il vicepresidente nazionale, Vincenzo Silvestri, ha spiegato come nel 2015 in Italia nella fascia d’età fra i 15 e i 24 anni si sono persi 7mila posti di lavoro rispetto al 2014, e addirittura in quella compresa fra 35 e 49 anni il calo è stato di 69mila unità. A gennaio il tasso di disoccupazione giovanile è risalito al 39,3%. L’aumento dell’occupazione nel 2015 registrato dall’Inps, dall’Istat e dal governo – prosegue Silvestri - riguarda prevalentemente gli over 50, per via dell’innalzamento dell’età pensionabile e delle trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti precari: nel 2015, in Italia, dei 764.129 rapporti di lavoro a tempo indeterminato in più rispetto al 2014, ben 578.081 sono trasformazioni; in Sicilia su 33.204 posti stabili in più, ben 18.123 sono trasformazioni e solo circa 7mila sono le assunzioni di giovani”. I consulenti del lavoro denunciano anche che nel Paese la platea di giovani disoccupati sia aumentata a quasi 2 milioni di soggetti, nonostante “ogni anno – sottolinea Silvestri - 100mila giovani, pari ad una città intera, lascino il Sud e vadano all’estero o per conseguire un titolo universitario più facilmente spendibile oppure per lavorare. Le mete più gettonate sono Inghilterra, Germania, Spagna, Romania, Balcani, Paesi Arabi e Cina”. Del bacino di giovani disoccupati che restano in Italia, ben 1 milione e 723mila sono i giovani di età fra 15 e 29 anni che non studiano e non cercano lavoro censiti dal Monitoraggio del ministero del Lavoro del 26 febbraio scorso sull’attuazione del programma Garanzia Giovani. Di questi il 55% (pari a 979mila unità) si è registrato sulla piattaforma Garanzia Giovani. Su 862.747 adesioni definite quasi la metà, 424.170, riguardano il Sud, con il boom di adesioni in Sicilia pari a 147.710.


È stato pubblicato sul sito del Comune di Agrigento l’avviso relativo al bonus socio-sanitario per l’anno 2015. Ricordiamo che i benefici destinati agli anziani non autosufficienti e disabili si distinguono in due categorie: bonus sociale e bonus servizio. Il primo consiste in un contributo economico da devolvere ai familiari dell’anziano. Il bonus di servizio invece consiste in un voucher spendibile per specifiche prestazioni assistenziali che devono essere erogate da organismi riconosciuti e accreditati. Destinatarie del Bonus socio-sanitario sono le famiglie residenti nel territorio regionale che mantengono o accolgono anziani di età non inferiore a 69 anni e un giorno e che versano in condizioni di non autosufficienza . Tra i requisiti essenziali per l'accesso al beneficio anche quello del reddito con I.S.E.E. che non deve superare i 7 mila euro. Gli interessati possono presentare domanda entro il prossimo 20 aprile. Il modulo di richiesta è disponibile presso gli uffici amministrativi servizi sociali del Comune di Agrigento di piazza Pirandello, oppure presso le sedi distaccate di Fontanelle e piazza Gallo. La documentazione necessaria è inoltre scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Agrigento.


La storia dell’emancipazione femminile in Italia dal 1945 a oggi in una sfilata di abiti che testimoniano l’evoluzione sociale e culturale delle donne e delle pari opportunità. Queste in sintesi sono le finalità dell’incontro promosso dall’associazione FIDAPA di Favara, in collaborazione con le associazioni “Il Telamone” e “Solidarietà Amica”, per il prossimo 8 marzo alle ore 17:30 al castello Chiaramonte di Favara. Modelle d’eccezione saranno alcune studentesse del Liceo “Martin Luther King” che porteranno in passerella gli abiti. Per l’occasione, nelle sale del palazzo medioevale sarà avviata una raccolta di beneficenza pediatrica denominata “Le donne aiutano le donne”. Nel corso della serata sono previsti anche diversi intermezzi artistici. A illustrare il programma della manifestazione dai nostri microfoni è la presidentessa della locale FIDAPA Elisa Cilona.


In circa 5 mila piazze italiane domani 5, dopodomani 6 e martedì 8 marzo torna la “Gardenia di AISM”. Saranno circa 10 mila i volontari impegnati nella raccolta fondi che saranno devoluti in progetti di ricerca mirati in particolare alla Sclerosi Multipla pediatrica. Anche a Favara e in altri centri della provincia di Agrigent i volontari di AISM saranno presenti. Ricordiamo che per aderire all’iniziativa basta versare un contributo minimo di 15 euro per ricevere una pianta di Gardenia, contribuendo quindi alla ricerca scientifica. Per i dettagli nel tg di oggi l’intervista alla referente AISM Agrigento Claudia Distefano.


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