SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 02/03/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

SCATTATI I SIGILLI NELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI VILLAGGIO MOSE'. A DISPORLO LA PROCURA DI AGRIGENTO.

INCIDENTE STRADALE SULLA SCIACCA PALERMO, MUORE DIPENDENTE TELECOM DI 53 ANNI. INTANTO UN AUTOMOBILSTA RIMASTO ILLESO IN UN INCIDENTE NON SFUGGE PURTROPPO ALL'APPUNTAMENTO CON LA MORTE.

APPRODA IN AULA LA VARIAZIONE DEI CONFINI TERRITORIALI TRA FAVARA, AGRIGENTO E ARAGONA. A FAVARA SE NE PARLERA' IL PROSSIMO 11 MARZO.

EMERGENZA RIFIUTI A PORTO EMPEDOCLE. VERTICE IN PREFETTURA PER TROVARE SOLUZIONI IMMINENTI ALLA CRISI.

APPROVATA ALL'ARS LA MANOVRA FINANZIARIA CHE PREVEDE TAGLI PER 400 MILIONI DI EURO.

AGRIGENTO SI PREPARA PER REALIZZARE LA TORTA ALLA FRUTTA PIU' LUNGA DEL MONDO. IL GUINNES SI PROVERA' DOMENICA POMERIGGIO.


Dopo il sequestro dei depuratori di Ribera, Favara e Licata, i sigilli sono scattati anche nell’impianto di via dei Fiumi, a Villaggio Mosè. A ordinare il sequestro è stato il Gip presso il Tribunale di Agrigento Alessandra Vella su richiesta dei sostituti procuratori Silvia Baldi, Antonella Pandolfi e Alessandra Russo. A eseguire il provvedimento il Nucleo di tutela ambientale della Polizia locale della città dei Templi. Il depuratore di Villaggio Mosè, gestito da Girgenti Acque, è stato spesso oggetto di polemiche circa le reali capacità di assolvere alle sue funzioni. Da alcune analisi eseguite in passato dall’ARPA era emerso come i liquidi in uscita dal depuratore fossero addirittura più inquinati rispetto a quelli in ingresso nell’impianto. I malfunzionamenti di questo depuratore erano stati segnalati più volte da diverse associazioni e comitati civici. In un video realizzato da MareAmico Agrigento era visibile come i reflui fognari in uscita dal depuratore confluivano nelle acque del Fiume Naro per poi sfociare direttamente nel mare di Cannatello.


Incidente stradale mortale sulla Palermo-Sciacca. A perdere la vita il 53enne Giuseppe Fortunato Cuccia di Baucina, piccolo comune palermitano, tecnico della Telecom. Lo scontro è avvenuto all’altezza del bivio per Giacalone tra la Fiat Panda dell’azienda, alla cui guida c’era l’uomo, e una Mercedes C220 con a bordo padre e figlia, che non sarebbero rimasti gravemente feriti. I carabinieri hanno avviato le indagini per capire la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del 53enne.


Tragico incidente stradale lungo l'autostrada A19 Palermo-Catania dove un uomo di 30 anni di nazionalità romena ha perso la vita dopo essere precipitato da un viadotto alto circa 30 metri. Il giovane e un suo connazionale, che viaggiavano a bordo di un'automobile, nel tratto di strada compreso tra Scillato e Tremonzelli erano miracolosamente scampati a un incidente autonomo che aveva visto il mezzo schiantarsi contro uno spartitraffico. Dopo essere scesi dall'abitacolo, probabilmente per non essere investito da una vettura in transito, uno dei due ha scavalcato il guard rail del ponte, senza però accorgersi che sotto c'era il vuoto. Per il 30enne non c'è stato scampo, fortunatamente illeso invece l'altro romeno che ha allertato i soccorsi.


Tentano di estorcere 200 euro a un 65enne licatese per restituire la sua macchina. Due cittadini romeni e un 50enne gelese sono finiti in manette. Si tratta di Claudio Iannì, di 50 anni di Gela, Andrei Stirbu, di 27 anni, e Renata Paun, di 46 anni, entrambi cittadini romeni, il primo residente a Gela la seconda invece a Palma di Montechiaro. In particolare i Militari dell’Arma della Stazione di Licata e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata hanno beccato i tre nell’atto di ricevere 200 euro da un 65enne licatese, somma che sarebbe servita per la restituzione della propria autovettura, la quale era stata prestata qualche giorno prima alla bracciante agricola romena. I tre sono accusati del reato di tentata estorsione aggravata in concorso. Espletate le formalità di rito, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. E#8195;


Un 40enne catanese è stato denunciato dai carabinieri per “getto di cose pericolose e nocumento per la salute pubblica tramite smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali”. L’uomo, titolare della ditta affidataria dei servizi cimiteriali di Castel di Iudica, per risparmiare sullo smaltimento dei rifiuti bruciava bare post estumulazione con legno e zinco e corone di fiori in un terreno attiguo al cimitero. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate dopo segnalazioni di cittadini, hanno portato al sequestro dell’area e l’identificazione e successiva denuncia dell’uomo.


Approda in aula la variazione dei confini territoriali tra i comuni di Agrigento, Favara e Aragona. È stata infatti convocata per il prossimo venerdì 11 marzo alle ore 18.30 una seduta del consiglio comunale di Favara. Perché possa essere resa chiara la volontà, almeno politica, della variazione dei confini così come siglata qualche settimana fa dai sindaci di Agrigento, Favara e Aragona, ricordiamo che devono essere tutti e tre i consigli comunali delle cittadine interessate ad approvare quella modifica dei confini. Fino a questo pomeriggio, i comuni di Agrigento ed Aragona non hanno però ancora pubblicato la convocazione dei consigli comunali. Stamattina gli impiegati dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale di Agrigento non ne sapevano nulla. Ritornando alla convocazione del consiglio comunale di Favara, dell'11 marzo prossimo, 22 sono i punti inseriti all’ordine del giorno, tra questi oltre alla variazione dei confini territoriali anche la modifica del regolamento TOSAP, numerosi riconoscimenti di debiti fuori bilancio con sentenza e diverse interrogazioni e interpellanze.


Emergenza rifiuti a Porto Empedocle. Sull’aggravarsi della situazione igienico-sanitaria nella cittadina marinara stamattina si è svolto un incontro tra una delegazione del PD e sua eccellenza il Prefetto di Agrigento. Il PD ha espresso tutta la propria preoccupazione per il perdurare di questa situazione che si è aggiunta alle recenti proteste dei dipendenti comunali. “La delegazione –scrive Peppe Zambito- ha riscontrato il totale impegno di S.E. il Prefetto e dei suoi uffici affinché si potessero trovare soluzioni immediate alla crisi anche attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e con uno sforzo straordinario tale da consentire di superare, seppur momentaneamente, l’emergenza rifiuti”. Dal canto suo la delegazione del PD ha assicurato al Prefetto il proprio impegno a sollecitare l’amministrazione regionale a intervenire con maggior vigore e presenza di fronte a questa situazione. Posta attenzione anche sui temi sollevati dalla lettera dei parroci di Porto Empedocle, dalle sollecitazioni fatte per la grave situazione socioeconomica che si è venuta a creare, per l’abbandono delle periferie sempre più distanti e senza alcun intervento utile a recuperare un “tenore di vita sociale decente e dignitoso’‘. A fine riunione si è concordato un appuntamento alla presenza della deputazione nazionale e regionale per fare il punto sulla crisi empedoclina.


Con 49 voti a favore, 21 contrari e tre astenuti l'ARS ha approvato la manovra finanziaria. Ci sono voluti 10 giorni per dare l'ok al bilancio della Regione che quest'anno ammonta a circa 22 miliardi. La finanziaria ha tagliato 400 milioni. Ne ha anche congelato 500 milioni che saranno svincolati con la definizione della trattativa in corso con lo Stato in materia di entrate fiscali. Per la prima volta l'ARS ha evitato di votare le norme in sedute notturne, impegno che aveva preso e ha mantenuto il presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone, che ha condotto i lavori senza cedere a pressioni pur legittime di alcuni deputati. La più grande novità dunque riguarda la scomparsa della cosiddetta ex Tabella H, così come chiesto dalle due deputate M5S Angela Foti e Gianina Ciancio. La oramai ex Tabella H ogni anno stanziava milioni di euro a enti e associazioni. Sono stati salvati solo gli enti dei ciechi e sordomuti. Nel corso della seduta sono stati approvati degli ordini del giorno con i quali si impegna il governo della Regione a utilizzare il metodo cronologico nell’assegnare le risorse agli agricoltori danneggiati dagli eventi atmosferici di cui alle ordinanze del Consiglio dei Ministri e a rifinanziare i comuni per le spese relative al trasporto degli alunni della scuola secondaria. Dopo l'ok alla finanziaria, il presidente Ardizzone ha aggiornato la seduta per consentire alla giunta di riunirsi per le variazioni di bilancio e per riunire i capigruppo. Poi si tornerà a breve in aula per l'approvazione del bilancio.


L’Ars ha approvato un ordine del giorno, nell’ambito dell’esame della finanziaria, che impegna il governo a rifinanziare i comuni per le spese relative al trasporto degli alunni della scuola secondaria. “Si tratta di un impegno importante che va nella direzione della garanzia del diritto allo studio e del sostegno alle famiglie”, dice Giovanni Panepinto, vicepresidente del gruppo PD e promotore dell’ordine del giorno approvato dall’Aula. “È un altro passo del nostro impegno – aggiunge Panepinto – per sopperire alle tante difficoltà alle quali i comuni devono andare incontro”.


Avvicendamento in casa M5S all’ARS. In virtù della rotazione semestrale prevista dalle regole interne del gruppo 5stelle, da ieri Angela Foti è il nuovo capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana. Vice è stato nominato Matteo Mangiacavallo. Il mandato di Foti arriva in concomitanza della campagna che porterà al referendum antitrivelle del 17 aprile, fortemente voluto dal M5S per impedire alle compagnie petrolifere di depredare i nostri mari con enormi pericoli per l'ambiente. “Questi mesi – dice Angela Foti - per forza di cose, mi vedranno impegnata nella campagna referendaria per il 'Sì'. Siamo oltre al giro di boa di questa legislatura e quale membro della commissione Attività produttive, insieme al gruppo parlamentare –conclude- darò la massima attenzione proprio ai temi dell' agricoltura, della pesca e del turismo, intesi come chiave sostenibile dello sviluppo per la Sicilia”.


Da ieri le apparecchiature di risonanza magnetica del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento sono tornate pienamente efficienti. A darne comunicazione l’Azienda Sanitaria provinciale. È stato infatti aggiornato il software di gestione e sono stati adeguati i dispositivi interni di sicurezza.


Il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone si è appena laureato. "Giuseppe Antonio Borgese: fede letteraria e politica di un siciliano illustre". è il titolo della sua tesi di laurea in Scienze Politiche esposta ieri pomeriggio nell'aula dove erano presenti i familiari di Faraone, amici ed esponenti dell'area renziana del Pd in Sicilia a lui vicini: dal presidente dell'Assemblea regionale del Pd Giuseppe Bruno al segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli. Il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone è stato proclamato dottore a Palermo con la votazione di 106 su 110.


Con l’accusa di furto di energia elettrica sono stati arrestati a Raffadali due persone. Si tratta di Giuseppe Pedalino di 58 anni, commerciante, e Filippo Casà, operaio di 30 anni. Nello specifico, i militari, unitamente a personale della società Enel, hanno accertato che Pedalino aveva rimosso i sigilli applicati a un vecchio contatore e collegato abusivamente un filo elettrico da questo contatore per alimentare un immobile di sua proprietà in fase di costruzione. Casà invece, aveva applicato abusivamente un filo conduttore alla rete enel che portava energia all’interno di un garage, adibito ad officina meccanica, e alla sua abitazione soprastante. I due si trovano adesso ai domiciliari nelle rispettive abitazioni.


I carabinieri di Montallegro e Cattolica Eraclea hanno arrestato per il reato di furto due cittadini romeni, entrambi residenti a Raffadali. A bordo dell’auto i militari hanno trovato circa 40 kg di arance rubate poco prima in contrada Gorgo. I due sono stati arrestati e tradotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.


Alla Sagra del Mandorlo in Fiore 2016 una torta da Guinness World Records. Il prossimo 6 marzo infatti si realizzerà ad Agrigento la torta di frutta più lunga del mondo: ben 606 metri di dolcezza. Per realizzarla occorreranno sedici quintali di crema chantilly all'italiana, cinquemilatrecento uova, cinquecentoventi rettangoli di pan di spagna, cinquecento chilogrammi di farina, una tonnellata di zucchero e mille litri di latte. Tra gli altri ingredienti anche cinquecento litri di panna fresca e centocinquanta di sciroppo di acqua e zucchero all'aroma di arancia, trecento chili di kiwi suddivisi in trentamila fettine, sessanta cassette di arance in sedicimila e ottocento fette e cinquanta chili di granella di mandorle tostate. Il mega dolce alla frutta sarà presentato a blocchi, assemblati in un “serpentone” che attraverserà il viale della Vittoria, da piazza Cavour a piazza Marconi. Domenica prossima, dalle 14, sarà possibile ammirare infatti la titanica impresa del pasticcere empedoclino Giulio Roberto e del figlio Carmelo. “L’idea – fanno sapere - è nata guardando in tv la trasmissione dedicata ai record. Abbiamo deciso di documentarci sulle imprese in qualche modo legate alla pasticceria, scegliendo per la torta alla frutta più lunga del mondo perché siamo convinti di poterla realizzare". La torta sarà poi offerta in degustazione al pubblico al simbolico prezzo di un euro. Parte della somma ricavata servirà a coprire le spese, il resto sarà devoluto in beneficenza.


La nostra programmazione televisiva oggi ha subito delle interruzioni e ci scusiamo con i nostri telespettatori. Il fatto è stato dovuto all’interruzione dell’energia elettrica programmata per oggi dall’Enel che ha interessato anche la zona dove ha sede la nostra emittente. La nostra programmazione televisiva è riprendesa appena l’Enel ha terminato di eseguire lavori sui propri impianti e riattivato l’energia, intorno alle 15,30. Ricordiamo che l’energia oggi è stata interrotta nelle contrade Sant’Anna - Priolo, Contrino, Gelardo, Costa Inferno, Poggio Muto, Mezza Croce, Falserotta, Molinella, Luciella e ancora Malvizio e Fontana degli Angeli.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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