SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 20/02/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

OMICIDIO DEL PICCOLO LORIS STIVAL. IN OLTRE 10 ORE DI INTERROGATORIO VERONICA AVREBBE FORNITO INFORMAZIONI PERSONALI CHE POTREBBERO RIVELARSI UTILI ALLE INDAGINI. INTANTO NELLE NUOVE DICHIARAZIONI CI SAREBBERO IL MOVENTE, COMPLICE, DINAMICA E ARMA DEL DELITTO.

PROCESSO "LA CARICA DELLE 104". CONTINUANO LE RICHIESTE DI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE AL PROCESSO.

CONVOGLIO ESCE FUORI DAI BINARI. PANICO TRA I PASSEGGERI DELLA TRATTA PALERMO-AGRIGENTO.

PROBLEMI IDRICI E INSTALLAZIONE DEI CONTATORI. MANIFESTAZIONE STAMATTINA A FAVARA. OLTRE A UN NUTRITO GRUPPO DI CITTADINI PRESENTI ANCHE PERSONALITA' POLITICHE CHE HANNO VOCE IN CAPITOLO ALL'ATO IDRICO. INTANTO GIRGENTI ACQUE DENUNCIA ALLACCI ABUSIVI.

30 COMUNI SICILIANI CHIAMATI IL VOTO NELLA PROSSIMA PRIMAVERA. NEL TG TUTTI I COMUNI INTERESSATI.


Non più delle fascette da elettricista ma un cavetto usb l’arma utilizzata per strangolare il piccolo Loris Stival. Questo e altro è stato il racconto agli inquirenti di Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio di soli 8 anni. Un lungo interrogatorio, durato oltre 10 ore, alla presenza del sostituto procuratore di Ragusa Marco Rota, del capo della Mobile Nino Ciavola e del capitano dei carabinieri Domenico Spadaro. Veronica ha confermato quanto detto alla psicologa, ovvero che a uccidere Loris sarebbe stato il nonno paterno, Andrea Stival. “È stato lui a uccidere Loris –avrebbe detto Veronica agli inquirenti- perché mio figlio minacciava di dire tutto a suo padre. Lo ha strangolato con un cavetto usb, io gli ho solo messo le fascette ai polsi, non pensavo finisse così". "Le dichiarazioni di Veronica Panarello sono forti - ha detto il suo legale Francesco Villardita - perché forniscono movente, complice e dinamica del fatto, e anche l'arma del delitto”. Secondo quanto raccontato da Veronica quella mattina, era il 29 novembre 2014, non era da sola in casa: c’era anche il suocero, suo amante. Ha detto agli inquirenti di aver provato a tagliare il cavo attorno al collo e a chiamare i soccorsi. Per paura poi avrebbe fatto da spalla al suocero, lo avrebbe aiutato a disfarsi del corpicino gettandolo nel canalone alla periferia di Santa Croce Camerina. Dopo le dichiarazioni di Veronica, come atto dovuto, la Procura di Ragusa ha iscritto nel registro degli indagati per concorso in omicidio e occultamento di cadavere Andrea Stival. Adesso si rivedrà tutto, alla luce delle nuove dichiarazioni di Veronica, che svela molto della sua vita privata con particolari personali. Da evidenziare come la sorella di Andrea, Antonella, parlando al telefono con un giornalista, aveva detto che fino a dieci giorni prima dalla morte di Loris Veronica faceva i mestieri di casa al suocero, nonostante costui fosse già fidanzato con Andreina. E inoltre aggiunge che il giorno successivo alla morte di Loris Andrea ebbe un litigio con Veronica perché lei disse che tra i presenti poteva esserci l'omicida del figlio. Parole alle quali il suocero rispose dicendo che anche lei poteva averlo ucciso. Veronica gli tirò una bottiglia d'acqua, invitandolo a uscire di casa.


È oramai quasi impossibile quantificare le vittime in mare delle traversate della speranza di migranti che cercano di raggiungere le coste europee. L’ultima in ordine di tempo si è verificata ieri in territorio di Siculiana dove sulla spiaggia di Torre Salsa è stato recuperato il cadavere di un uomo. Almeno un altro corpo senza vita sarebbe stato avvistato in acqua dai soccorritori intervenuti sul posto. Almeno 12 sono i superstiti di questo tragico sbarco che sono stati rintracciati poco distante dalla spiaggia dai Carabinieri della Stazione di Siculiana. Ai militari i migranti avrebbero raccontato di un viaggio con un barcone con a bordo circa una trentina di persone e con alcuni di loro caduti in acqua e scomparsi. L’area marittima della riserva naturale agrigentina è stata battuta dai mezzi di soccorso in cerca dei dispersi. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un’inchiesta.


La Federazione Lavoratori della Conoscenza, segreteria provinciale di Agrigento, si propone come parte civile nel processo scaturito dall’operazione “La carica delle 104” che mira a far luce su un vasto traffico di false certificazioni di invalidità necessarie per usufruire della legge 104. “Oggi abbiamo dato mandato ai nostri legali, l’Avvocatessa Maria Carmela Infurna, –scrive il segretario generale della FLC CGIL Agrigento Gaetano Bonvissuto- di proporre la nostra costituzione come “parte civile” nel processo a carico degli imputati della maxi inchiesta "la carica delle 104". L’avevamo annunciato insieme alla CGIL già l’indomani dell’avvio dell’operazione. Lo abbiamo fatto in piena coerenza con la nostra storia ed i nostri valori: i lavoratori onesti, e con essi il Sindacato che li tutela e rappresenta, sono “parte lesa” da parte di chi ha fatto strame di diritti ed ha abusato di una conquista che serve a tutelare reali condizioni di disagio. Ci auguriamo –conclude Bonvissuto- che a carico di chi si è reso colpevole di tutto ciò ci siano pene esemplari. Per parte nostra continueremo a batterci affinché i diritti siano riconosciuti a chi ha legittimo titolo a rivendicarne l’esigibilità e per una Scuola dove non vi sia spazio per i furbi”.


Paura ieri per i passeggeri del treno delle ore 14.43 partito da Palermo direzione Agrigento. Il convoglio è uscito fuori dai binari rimanendo comunque lungo la linea ferroviaria. Il fatto è avvenuto tra le stazioni di Roccapalumba-Alia e Lercara Bassa. Ancora da capire le cause dell’accaduto. Alcuni dei presenti sul treno ha dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso dell'ospedale di Agrigento. Disagi anche per i passeggeri dell’altro treno, partito un’ora dopo da Palermo. I passeggeri, infatti, arrivati a Roccapalumba sono stati fatti scendere dal treno e fatti salire su pullman per poi, superato l’ostacolo, fatti risalire sul mezzo ferroviario e arrivati a destinazione.


In un soleggiato sabato mattina di fine febbraio, a pochi mesi dall’avvio delle consultazioni elettorali, un nutrito gruppo di cittadini favaresi è sceso in piazza per rivendicare il rispetto delle norme contrattuali di Girgenti Acque. La manifestazione odierna è stata organizzata da un apposito comitato civico formatosi in seguito all’avvio nella città dell’Agnello Pasquale dell’installazione dei contatori idrometrici. Sì, i contatori idrici, perché a Favara la tariffa sul consumo dell’acqua viene calcolata ancora in modo forfettario. La goccia che avrebbe adesso fatto traboccare il vaso sarebbe il timore dei cittadini di essere costretti a pagare non solo l’acqua ma anche l’aria presente nelle condotte idriche. Nonostante i tanti proclami della società che gestisce il servizio idrico integrato a garantire l’acqua corrente, a Favara, come del resto anche in molti altri comuni della provincia, l’erogazione del prezioso liquido h24 resta ancora un sogno per i cittadini che pagano bollette salate. A queste devono aggiungersi anche altre spese, come ad esempio quelle per l’energia elettrica per l’utilizzo dei motorini e ancora per l’acquisto di acqua potabile. I problemi lamentati stamattina dai cittadini di Favara, pensandoci bene, sono purtroppo gli stessi problemi che da anni vengono segnalati dai favaresi alla nostra redazione e che solo pochi pionieri, vedi la cittadina Maria Nona, hanno avuto l’ardore di manifestare pubblicamente. Alla protesta pacifica odierna hanno aderito anche diverse associazioni e gruppi politici locali. La presenza di quest'ultimi fa insinuare tra l’opinione pubblica il sospetto che a far muovere le “acque” sia stato proprio il periodo pre elettorale. In piazza Cavour erano presenti amministratori e consiglieri comunali che in seno all’ATO Idrico potrebbero farsi portavoce delle istanze dei loro concittadini. Da segnalare anche la presenza del sindaco di Favara che ha ribadito la necessità di installare i contatori alle utenze, punto quest’ultimo che ricordiamo essere stato anche al centro della sua campagna elettorale. Manganella poi è stato contestato da alcuni manifestanti. Di acqua a Favara se ne tornerà a discutere martedì prossimo alle ore 19:00 nella seduta consiliare straordinaria e urgente.


Agrigento e Favara sarebbero i due comuni dell’agrigentino dove il fenomeno “allacci idrici abusivi” è più diffuso. A dirlo la società Girgenti Acque che nel 2015 dice di aver scoperto oltre mille allacci abusivi in provincia, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Diverse le denunce scattate. A Comitini i carabinieri hanno denunciato un 67enne: si sarebbe allacciato abusivamente alla rete idrica per servire d’acqua il proprio magazzino. A Grotte altre due persone sono state denunciate, un 54enne e un 57enne: allacciati abusivamente utilizzavano l’acqua per i fabbisogni delle proprie abitazioni.


Sull’ispezione da parte dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali che contesta l’inesattezza dell’importo dei gettoni di presenza percepiti dagli ex consiglieri comunali di Porto Empedocle nell’anno 2014 interviene proprio il consigliere Salvatore Bartolotta. “Ho appreso dalla stampa –dice- di questa ispezione. Io non ho mai fatto richiesta di liquidazione dei gettoni di presenza i quali venivano verificati, calcolati e liquidati direttamente dagli uffici comunali a luogo preposti. Di conseguenza qualunque errore nella quantificazione dell’importo delle spettanze dovute –dice Bartolotta- non è da attribuire al Consigliere Comunale bensì a chi ha commesso tale inspiegabile violazione normativa. Nonostante l’assenza di colpa, –continua l’empedoclino- mi dichiaro sin d’ora disponibile a restituire le eventuali somme indebitamente percepite. Ad ogni modo –conclude- le somme che ho percepito nel 2014 ammontano complessivamente a 2.997,10 euro lordi”.


“Mi sono pervenute diverse segnalazioni in merito a talune gravissime irregolarità poste in essere durante la fase di tesseramento 2015 in provincia di Agrigento ed in particolare riferimento nei Comuni di Palma di Montechiaro, Realmonte, Favara, Canicattì e Porto Empedocle.” Esordisce così Aldo Sinesio, presidente provinciale del Partito Democratico agrigentino. “In particolare, mi è stato segnalato che in taluni Circoli si è negata, illegittimamente, la tessera a chi la richiedeva, ovvero casi in cui non si è proceduto, per come prevede lo Statuto ed il Regolamento, ad effettuare il tesseramento singolarmente, ma attraverso la compilazione di blocchi di elenchi e, cosa ancora più grave, attraverso la consegna delle tessere non nelle mani del Segretario del Circolo territorialmente competente bensì direttamente presso gli Uffici della Segreteria Provinciale, peraltro ben oltre il termine del 31 Gennaio 2016. Tali irregolarità, che non riguardano i casi recentemente denunciati dal nostro Segretario Regionale, -dice Sinesio- comportano l’inficiamento delle procedure poste in essere, con conseguente declaratoria di nullità di tutti gli elenchi di tesserati presentati in violazione e spregio delle norme statutarie e regolamentari ed oltre il termine previsto. Per tali ragioni, -conclude- si ritiene opportuno, doveroso ed urgente un intervento delle Commissioni di Garanzia sia Regionale che Nazionale affinché avviino immediatamente accertamenti sui fatti descritti, nell’interesse primario del rispetto delle regole e della democraticità del nostro Partito”.


Dovrebbero essere 30 i comuni siciliani interessati alle elezioni comunali 2016 che si terranno nella prossima primavera, in data ancora da destinarsi. Di questi solo 13 sono i comuni con popolazione superiore alla soglia dei 10.000 abitanti e per i quali viene applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Nessun capoluogo di provincia è interessato. (* indica i comuni al voto per causa diversa dalla scadenza naturale del mandato). 4 i comuni ricadenti nel territorio della provincia di Agrigento: Porto Empedocle(*) con 16.841 abitanti; Canicattì che conta 34.863 abitanti, sindaco uscente: Vincenzo Corbo; Montevago 3.015 abitanti, sindaco uscente: Calogero Impastato; Favara 32.972 abitanti, sindaco uscente: Rosario Manganella. In provincia di Caltanissetta si vota a Vallelunga Pratameno. Andranno a eleggere il successore del sindaco Giuseppe Montesano in 3.641. In provincia di Catania 38.123 elettori voteranno a Caltagirone(*), mentre a Ramacca 10.775 abitanti sceglieranno il succesore di Francesco Zappalà. Ci spostiamo in provincia di Enna dove si vota a Barrafranca(*) 13.977 abitanti e a Calascibetta(*) 4.628 elettori. In provincia di Messina 12 i comuni interessati al voto: Antillo (992) sindaco uscente: Davide Paratore; Capo d'Orlando (13.260) sindaco uscente: Roberto Vincenzo Sindoni; Caronia (3.463) sindaco uscente: Calogero Beringheli; Falcone (2.874) sindaco uscente: Santi Cirella; Ficarra (1.566) sindaco uscente: Basilio Ridolfo; Furnari (3.665) sindaco uscente: Mario Foti; Galati Mamertino (2.794) sindaco uscente: Bruno Natale; Patti (13.325) sindaco uscente: Giuseppe Mauro Aquino; Rodì Milici (*) (2.130); San Marco d'Alunzio (2.083) sindaco uscente: Amedeo Basilio Arcodia; Sant'Angelo di Brolo (3.297) sindaco uscente: Basilio Caruso; Torregrotta (7.426) sindaco uscente: Antonino Caselli In provincia di Palermo andranno alle urne gli elettori dei comuni: Altavilla Milicia (*) (7.429); Giardinello (*) (2.258); Terrasini (11.985) sindaco uscente: Massimo Cucinella. In provincia di Ragusa si vota a Vittoria, con 61.006 abitanti, per eleggere il sostituto del sindaco Giuseppe Nicosia. 4 i comuni interessati al voto in provincia di Siracusa: Ferla (2.600) sindaco uscente: Michelangelo Giansiracusa; Lentini (24.484) sindaco uscente: Alfio Mangiameli; Noto (23.704) sindaco uscente: Corrado Bonfanti e Sortino (8.907) sindaco uscente: Vincenzo Buccheri. In provincia di Trapani si vota ad Alcamo(*) (45.314).


Domani pomeriggio si gioca Pro Favara-Paceco. Scontro cruciale per gli undici di mister Longo che dovranno fare di tutto per vincere la partita e continuare la rincorsa per la salvezza. Paceco si trova tra i primi posti nella classifica del campionato di Eccellenza Girone A con 38 punti. Pro Favara invece al fanalino di coda a quota 20 punti. Il match si svolgerà allo stadio Bruccoleri di Favara alle ore 15.00.


Intanto l'Akragas è giunta ieri a Cosenza dove nel pomeriggio ha svolto una seduta di allenamento in vista della partita di domani contro l'Andria sul campo del Pro Cosenza. Stamattina la rifinitura e la partenza verso Andria. La partita di domani è programmata per le ore 14.00.


Festa di compleanno speciale oggi presso la comunità alloggio “Il paradiso dei due angeli” di Favara dove la Sig. Giuseppa La Marca spegne 105 candeline. Nonna Pina, originaria di Porto Empedocle, da oltre un anno è ospite della struttura. Vedova da oltre mezzo secolo, è sopravvissuta a entrambe le guerre mondiali. La 105enne ha al suo attivo esperienze lavorative nei campi ed è stata anche una commerciante. Questo pomeriggio si svolgerà presso la comunità la sua festa di compleanno. A nonna Pina vanno i più sinceri auguri dell’intero staff di Sicilia TV.


Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Visiona un altro tg
Pubblicità
Stampa
Home Page
Le edizioni del Notiziario sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV