SICILIA TV NOTIZIARIO
Edizione del 09/02/2016
Direttore Responsabile: Calogero Sorce

FAVARA. IL PD LOCALE NON CONCEDE LA TESSERA DI PARTITO AL SINDACO MANGANELLA, ALL'ASSESSORE CHIANETTA E AI DUE CONSIGLIERI CASTRONOVO E CARAMAZZA. VITELLO DEL PD:" NON HANNO RISPETTATO LE LINEE DEL PARTITO". CHIANETTA:"PICCOLI BALILLA ANDATEVI A LEGGERE I REGOLAMENTI DEL PARTITO".

A PALMA DI MONTECHIARO VANNO A FUOCO DUE AUTO DI DUE AGRICOLTORI. SI INDAGA. INTANTO E' STATO ARRESTATO UN PRESUNTO PUSHER.

SCIACCA. EVADE I DOMICILIARI PER IL CARNEVALE. ARRESTATO 60ENNE DI CORLEONE. INTANTO FINISCONO IN MANETTE TRE GIOVANI PER RISSA DURANTE I FESTEGGIAMENTI.

LE CHIACCHIERE DI CARNEVALE. I DOLCI TIPICI DI QUESTO PERIODO. MA COME SI PREPARANO?


Tessera 2015 negata dal circolo del Partito Democratico di Favara al sindaco Rosario Manganella, all’assessore Sara Chianetta e ai consiglieri comunali Gaetano Caramazza e Calogero Castronovo. La decisione di non concedere la tessera di partito è stata adottata a maggioranza dal comitato per il tesseramento del PD locale, riunitosi sabato scorso. Un vecchio detto recita che “i panni sporchi si lavano in casa” ma in questo caso il respingimento fatto dal comitato del partito ha indubbiamente una rilevanza pubblica, che esce quindi dai locali del circolo, in quanto coinvolge 4 amministratori della città. "Non segue le linee politiche del partito" avevano detto di Manganella nel 2014 dalla segreteria comunale del PD di Favara e, come ricorderete, ne avevano anche chiesto le dimissioni. Manganella ha però continuato imperterrito il suo cammino da amministratore del Partito Democratico. La decisione presa giorni fa dal comitato per il tesseramento del PD di Favara è attualmente al vaglio della Commissione provinciale di Garanzia che dovrà esprimersi non solo sull’eventuale rilascio della tessera al sindaco Manganella, all’assessore Chianetta e ai consiglieri comunali Caramazza e Castronovo ma anche sulla posizione di 8 militanti di partito i cui dati anagrafici non sono in linea con l’articolo 6 del regolamento tesseramenti del PD. Insomma, alla vigilia delle elezioni amministrative di Favara il dissidio interno tra le parti probabilmente descrive come la confusione amministrativa del Comune di Favara sia probabilmente frutto di una linea politica assente e arbitraria. L’auspicio per il futuro è che i partiti prendano atto della situazione politica attuale e ne facciano tesoro, onde evitare il ripetersi o peggio ancora il ricorrere in errori.


Sul diniego della commissione locale del PD di Favara di tesserare l’attuale sindaco Rosario Manganella, l’assessore comunale Sara Chianetta e i consiglieri comunali Calogero Castronovo e Gaetano Caramazza abbiamo chiesto delucidazioni all’attuale coordinatore del PD Carmelo Vitello. Abbiamo chiesto il perché del rifiuto, chi dovrà adesso decidere e quando si pronuncerà e se sia possibile che questi amministratori si iscrivano in altri circoli. Sono tutte domande a cui ha risposto il coordinatore locale Vitello in onda nel tg di oggi.


Il comitato per il tesseramento del PD di Favara si è riunito in data 6 febbraio per validare l’anagrafe 2015 del circolo da inviare alla Segreteria provinciale. Fanno parte del comitato del tesseramento: Carmelo Vitello, Carmelo Castronovo, Calogero Castronovo, Francesco Casà, Fabio Lupo e Carmelo Palumbo Piccionello. Casà, dopo un’ora dall’inizio della riunione, lascia i lavori della commissione per impegni personali. Terminate le trascrizioni si è aperto un lungo dibattito riguardo ad alcune difficoltà riscontrate già nei giorni del tesseramento “che non hanno avuto immediata discussione – si legge dal verbale – a causa di tensioni e di azioni poco consone di alcuni componenti della commissione durante i lavori. Tale dibattito – si legge ancora- ha messo in evidenza pareri discordanti sulla convalida della richiesta di alcune tessere che a norma di statuto e di giudizi politici rilevanti sarebbero 'borderline' ”. Nello specifico: secondo l’articolo 6 del regolamento nazionale per il Tesseramento “possono aderire ad un circolo territoriale coloro che risiedono nella porzione territoriale di competenza del circolo stesso”. Sono presenti nell’anagrafe di circolo alcuni tesserati che non hanno una residenza anagrafica nel territorio di Favara, ma che secondo i componenti Vitello, Lupo, Castronovo e Palumbo Piccionello vanno accolti. I casi si riferiscono a quattro abitanti di Favara Ovest (attualmente territorio di Agrigento ma, visto l’accordo siglato dalle amministrazioni competenti, dovrebbe ritornare a breve territorio di Favara), e a due militanti attivi del circolo di Favara che al momento sono residenti a Grotte e che a breve dovrebbero rientrare nella città dell’Agnello Pasquale. Altri due militanti di lungo corso sono in attesa, in quanto è stato comunicato che la loro residenza è in una frazione agrigentina. Nel verbale del comitato per il tesseramento del PD si legge anche che i componenti Vitello, Lupo, Castronovo e Palumbo Piccionello non sono d’accordo sul rinnovo delle tessere al sindaco Manganella, all’assessore Chianetta e ai consiglieri Caramazza e Castronovo in quanto la “loro attività politica amministrativa, allorquando tesserati e componenti degli organi direttivi, si è posta ripetutamente fuori dalla linea politica del partito facendo scelte che riguardavano esclusivamente la loro volontà e che sono state fatte fuori e in danno al partito, tant’è che la direzione del partito ha deliberato nel settembre del 2014 la richiesta di dimissioni del sindaco ricevendo come risposta la nomina di Rosaria Chianetta ad assessore con l’avallo dei due consiglieri comunali”. I quattro componenti del comitato “ritengono inoltre che Rosario Manganella e Calogero Castronovo non abbiano ottemperato all’art. 33 dello statuto e l’art 12 del regolamento per il tesseramento, visto che già nel 2013, regolarmente iscritti, non hanno versato mai nessun contributo al circolo di Favara”. Contrario si dice il componente del comitato per il tesseramento Carmelo Castronovo, già amministratore nella giunta Manganella, che “ritiene invece che tali motivazioni d’ordine politico non siano sufficienti a negare la validazione di qualsiasi tessera”. In serata poi Carmelo Castronovo ha lasciato i lavori del comitato per impegni personali. Così il comitato, “ritenute le questioni trattate di primaria importanza per la vita del circolo del PD di Favara e viste le posizioni divergenti avute in commissione”, ha deciso di girare l’anagrafica completa alla Commissione provinciale di Garanzia. “Tale verbale – si legge a conclusione- è considerato parte integrante dell’anagrafe, al fine di favorire la Commissione nel giudizio di merito. I lavori si chiudono alle 22.45”.


“In 40 anni tutto mi è capitano nella mia vita politica ma non questo: leggere dalla stampa un documento interno al partito redatto da un gruppo di ragazzi”. Così Sara Chianetta, attuale assessore di Manganella, risponde al rifiuto del suo partito a rilasciarle la tessera. “Il piccolo balilla –dice- vada a leggersi il regolamento e lo statuto del partito”. Nel tg le dichiarazioni di Sara Chianetta.


Si è insediata la commissione bilancio del comitato “La Città Che Vogliamo”. Ha assunto la presidenza l’avvocato Marilì Chiapparo, dirigente amministrativo, già assessore al Bilancio del Comune di Favara, il commercialista e revisore dei conti Carmelo Di Caro, la laureata di Economia e Management Oriana Cusumano e il commercialista e già revisore dei conti presso il Comune di Favara, Pasquale Palumbo. “La commissione – fanno sapere- ha esaminato i documenti messi a disposizione dal comitato e distribuito alcuni compiti di analisi. Il prossimo incontro –concludono- verrà fatto in seduta comune con la commissione Tributi per i servizi Acqua e Rifiuti dalla quale si dovranno attingere ulteriori informazioni”.


Una Fiat Punto e una Nissan Terrano sono state distrutte domenica sera a Palma di Montechiaro da due incendi. Nel primo caso le fiamme hanno avvolto la Fiat che si trovava parcheggiata in via Bixio. La Nissan, invece, era parcheggiata in via Lazio. Entrambe le auto sono di proprietà di due agricoltori del luogo. La polizia ha avviato le indagini. E#8195;


È accusato di spaccio di sostanze stupefacenti Calogero Napoli, 25 anni, di Palma di Montechiaro, arrestato nei giorni scorsi dalla polizia del commissariato della città del Gattopardo. Il giovane avrebbe ceduto delle dosi di cocaina a tre minorenni che a loro volta sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento come assuntori.


Aveva deciso di recarsi a Sciacca per assistere alla tradizionale sfilata dei carri di Carnevale dimenticando, forse, che si trovava agli arresti domiciliari. Parliamo del 60enne Antonino Ippolito, di Corleone, che è stato beccato e arrestato dagli agenti della Polizia Stradale. Fermato a un controllo, l’auto è risultata priva di copertura assicurativa. Portato nuovamente ai domiciliari, dovrà adesso rispondere del reato di evasione.


Tre giovani di Sciacca sono stati arrestati per rissa dai carabinieri della locale Compagnia. Probabilmente spinti dai fumi dell’alcool, i tre sono stati tra i protagonisti di una violenta colluttazione avvenuta nei pressi di Porta Palermo, il tutto mentre in città erano in corso i festeggiamenti del Carnevale. Chiamati a sedare gli animi sono stati i militari dell’Arma, che hanno identificato e fermato i tre giovani. Accompagnati in caserma ed espletate le formalità di rito, tutti sono stati rilasciati in attesa dell’udienza di convalida. Per uno dei tre giovani coinvolti nella rissa si sono rese necessarie le cure dei medici, che gli hanno riscontrato ferite giudicate guaribili in 20 giorni.


Presunti casi di truffe ai danni degli anziani sono stati segnalati a Canicattì alle Forze dell’ordine. Nello specifico sono stati avvistati nei pressi di via Carlo Alberto un uomo e una donna che, con la scusa di essere tecnici del gas, hanno citofonato in diverse abitazioni. La raccomandazione è quella di non aprire agli sconosciuti e se si pensa possa trattarsi di una truffa, avvertire immediatamente le Forze dell’ordine.


È ormai un fenomeno che sta assumendo contorni preoccupanti quello dell'incendio di cassonetti per la raccolta dei rifiuti nella città di Agrigento. Dopo gli episodi della scorsa settimana al Villaggio Mosè, a Giardina Gallotti e in via Petrarca questa volta a essere incendiati sono stati i cassonetti di via Manzoni, collocati nei pressi della farmacia di zona e di quelli accanto a una tabaccheria di via Dante. “Ormai siamo di fronte a un fenomeno che non conosce sosta e non capiamo come affrontare – dichiara in merito l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – ma è un problema che coinvolge tutti visto che ogni cassonetto bruciato sprigiona nell’aria sostanze assolutamente tossiche e cancerogene per chi le respira”. Iseda e Sea hanno informato ufficialmente dell’episodio i competenti uffici comunali e le Forze dell’ordine.


Dopo circa tre mesi di chiusura è stata riaperta al traffico la Strada Provinciale n.76 Sciacca – Salinella in corrispondenza del ponte Carabollace. La circolazione era stata interdetta a causa del cedimento del fondo stradale provocato dall’esondazione di un torrente. I lavori di ripristino, disposti dal Libero Consorzio comunale di Agrigento, sono stati eseguiti da un’impresa di Ragusa.


Il Carnevale è oramai concluso. Oggi l'ultimo giorno. In questo periodo nelle nostre case si prepara un dolce tipico o comunque basta entrare in qualche bar-pasticceria per trovarlo sui banconi. Stiamo parlando ovviamente delle "chiacchiere". Ma come si preparano? Noi l’avevamo chiesto nel 2011 a un esperto nel settore, il Cav. Nello Butticè, quando ancora era in attività al “Caffè Italia”. Un servizio realizzato per noi da Elvira Contrino che a distanza di cinque anni vogliamo riproporvi poiché le dichiarazioni del Cav. Butticè sono sempre attuali. In tutte le edizioni del nostro Notiziario vi proponiamo il servizio.


Dalla Basilica romana di San Sebastiano Fuori le Mura arriva ad Agrigento l’ultima opera di Gian Lorenzo Bernini, ovvero il busto del Salvatore. Dal prossimo 20 febbraio la pregiata scultura realizzata nel 1679 e commissionata dalla regina Cristina di Svezia sarà esposta nella Chiesa del monastero S. Spirito, tra i preziosi stucchi del Serpotta. L’arrivo nella Città dei Templi dell’opera del Bernini nel periodo dei festeggiamenti promossi in occasione della sagra del Mandorlo in Fiore è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Agrigento.


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